16

Slime: Isekai Memories, la recensione del gioco di Vita da Slime

Arriva anche il videogioco mobile di Vita da Slime, o Slime: Isekai Memories, che si configura come un RPG gacha con elementi gestionali

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   06/11/2021

La tendenza è ormai ben stabilita: le serie anime possono rappresentare delle basi di partenza perfette per la costruzione di RPG mobile con elementi gacha e i publisher nipponici sembrano non averne mai abbastanza così come evidentemente nemmeno il pubblico, altrimenti non ne uscirebbero così tanti, come dimostra anche questa recensione di Slime: Isekai Memories. In questo caso parliamo dell'adattamento di That Time I Got Reincarnated as a Slime, tradotto in italiano con "Vita da Slime", serie creata da Fuse e trasportata in animazione da Yasuhito Kikuchi e Atsushi Nakayama con grande successo in tutto il mondo. Bandai Namco ha i diritti per l'adattamento videoludico e il resto è facilmente prevedibile, considerando la struttura del manga/anime: un altro RPG mobile nel quale dobbiamo raccogliere alleati attraverso un sistema di sorteggio, comporre un party e affrontare sfide sempre più minacciose in combattimenti a turni.

D'altra parte, quando un anime presenta un cast folto e variegato, con tanto di immancabili "waifu" di vario tipo, sembra praticamente fatto apposta per la costruzione di un videogioco di questo tipo.

Non liquidiamo però questo gioco in maniera frettolosa, visto che ci sono alcuni elementi peculiari che risaltano anche in mezzo all'enorme quantità di giochi simili: la caratteristica principale di Slime: Isekai Memories è il fatto di unire, alla classica struttura a combattimenti progressivi a turni, anche un sistema di costruzione e gestione di una città che riesce a variare in maniera notevole la struttura del gioco. È difficile trovare veramente una coesione convincente tra le varie parti di questo sfaccettato titolo, ma per gli appassionati della serie originale può essere un passatempo coinvolgente, mentre per gli altri può rappresentare un'ottima introduzione alla storia in questione, dunque ha sicuramente degli elementi di interesse un po' per tutti.

Storia di uno slime

In Slime: Isekai Memories la storia viene narrata con scene tratte direttamente dall'anime
In Slime: Isekai Memories la storia viene narrata con scene tratte direttamente dall'anime

La storia di Slime: Isekai Memories è sostanzialmente l'archetipo del genere cosiddetto "isekai", ovvero quello che prevede un protagonista improvvisamente trasportato in mondo completamente estraneo a quello di cui fa normalmente parte, dando il via ad avventure fantastiche. Spesso questo mondo assume connotati fantasy, ma non è una regola ferrea: quello che rappresenta il fondamento del sottogenere in questione, che riscuote sempre enorme successo tra light novel, manga e anime, è il fatto di presentare un personaggio, solitamente dimesso e poco importante, in un contesto completamente estraneo alla sua normalità ma dove può riscattarsi prendendo parte a un'avventura dai risvolti epici. In questo caso Satoru Mikami è un uomo normalissimo che, dopo essere stato accoltellato per aver difeso un collega da una rapina, si risveglia in un mondo fantasy incarnato in un piccolo slime. Quello che è praticamente il più insignificante dei mostri diventa ben presto un predestinato a enormi imprese quando si scopre che possiede delle particolari capacità e riesce a contenere l'enorme potere di un antico drago, cosa che fa partire la sua incredibile storia.

La narrazione ha un ruolo di importanza fondamentale in Slime: Isekai Memories, che di fatto rappresenta una sorta di trasposizione dell'anime in forma parzialmente interattiva. Per quanto riguarda le "quest", infatti, ci si limita a scorrere la storia fra schermate e scene d'intermezzo, seguendo quella originale dell'anime con alcuni innesti originali, scritti appositamente per il videogioco dagli autori, consentendo in questo modo di inserire anche alcune novità per chi già conosce ampiamente la storia. Anche queste parti prettamente narrative denunciano un po' il problema di coesione generale del gioco, visto che le quest si limitano a presentare momenti narrativi e combattimenti a compartimenti stagni, con stacchi netti tra una sezione e l'altra.

Gameplay tra combattimenti e costruzione

Slime: Isekai Memories, un'immagine del cast di protagonisti
Slime: Isekai Memories, un'immagine del cast di protagonisti

A differenza di quanto accade spesso con giochi di questo tipo, l'interfaccia non è estremamente complessa e sovraccarica di banner e tasti, risultando piuttosto chiara e suddivisa in poche opzioni leggibili, cosa sicuramente positiva. Dalla schermata principale si accede alle varie sezioni che compongono il gameplay, ovvero le missioni, la costruzione del "mondo" e la gestione dei personaggi. Il sistema di combattimento è a turni e si basa sull'associazione di icone uguali in modo da incrementare l'effetto dell'attacco attraverso un moltiplicatore, che aumentando consente poi di sbloccare attacchi sempre più potenti. Queste mosse sono alquanto spettacolari, fondendo animazioni in 3D con sequenze tratte dall'anime e creando un effetto davvero convincente e piacevole da vedere, cosa che stempera se non altro il tedio che questi scontri tendono a creare nelle fasi di grinding, cosa risolvibile anche attraverso l'accelerazione temporale e l'auto-battle, con gli ovvi effetti nefasti in termini di gioco però.

Più profondo e forse anche maggiormente interessante è l'aspetto gestionale, che assume la forma di una sorta di city builder: con questa opzione possiamo dedicarci alla costruzione della nostra città, che ospita le varie creature e popolazioni a cui diamo alloggio.

Slime: Isekai Memories, un'immagine della modalità di costruzione della città
Slime: Isekai Memories, un'immagine della modalità di costruzione della città

Ci sono strutture diverse da costruire con funzioni differenti, ognuna che richiede una certa quantità di risorse e tempo per essere conclusa (salvo passare per le micro-transazioni). La particolarità di questa modalità è il fatto di poter in ogni momento "entrare" nella città in 3D per visitarla e dialogare con i vari personaggi, cosa che ha effetti nello sviluppo di questi e consente di attivare ulteriori missioni o ottenere materiali utili.

Infine, la gestione dei personaggi ha l'importanza classica che ricopre negli RPG con elementi gacha: anche in questo caso possiamo spendere dei cristalli per evocare nuovi alleati, dotati di livelli diversi di rarità e potenza fino a un massimo di 5 stelle. Si tratta sempre di un sorteggio, ma se non altro il drop rate non è troppo severo (in base agli standard) con il 4% di possibilità di ottenere un personaggio di massimo livello, secondo quanto riferito. Ci sono poi diversi sistemi di evoluzione per ogni combattente che consentono di perdere anche in questo caso un'enorme quantità di tempo per stare dietro alla customizzazione. Non essendoci spinta verso la competizione multiplayer, il pay to win è piuttosto scongiurato, ma è chiaro che per raggiungere personaggi rari o ridurre le attese si debba ricorrere agli acquisti in-app.

Conclusioni

Versione testata Android 1.0.2
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.8
Lettori (5)
6.5
Il tuo voto

Non è facile trovare qualcosa di nuovo da dire per un titolo che segue piuttosto pedissequamente il canone del genere, comprese le sue storture ormai consolidate. Slime: Isekai Memories ha in sistema di combattimento poco stimolante anche se piacevole da vedere, una progressione delle missioni che si limita a raccontare la (buona) storia come una sorta di visual novel e le solite trappole dei gacha. Ha almeno un elemento piuttosto originale nella costruzione e gestione della città, che può risultare facilmente la parte più interessante dell'intero titolo, ma è difficile superare la sensazione che il tutto sia stato messo insieme senza un'idea di gioco veramente coesa e unitaria. Se non altro, la storia di Vita da Slime risulta comunque piacevole e interessante, con un cast variopinto e carismatico che fornisce una spinta ad andare avanti.

PRO

  • Ottima la storia di base, tratta dall'anime
  • La parte gestionale da city builder è curiosa e interessante
  • Momenti spettacolari durante gli scontri

CONTRO

  • Sistema di combattimento poco coinvolgente
  • Veramente poca coesione tra le varie componenti del gameplay
  • Le solite storture del gacha free-to-play