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Star Wars: Andor, analisi dell'episodio 1x04

Superato il primo arco narrativo, Andor riparte con un episodio ricco di personaggi che getta le fondamenta per una nuova avventura.

RECENSIONE di Christian Colli   —   28/09/2022

Se avete letto la nostra recensione dei primi tre episodi di Star Wars: Andor, allora saprete che la nuova serie TV su Disney+ ci ha davvero entusiasmato, superando ogni nostra più rosea previsione. I nomi di indubbio talento dietro questa nuova produzione si vedono e si sentono: ogni episodio sembra davvero una pellicola cinematografica in miniatura, e sebbene non ci siano spade laser o poteri della Forza all'orizzonte, Andor sta riuscendo a immergerci nella galassia lontana lontana di Star Wars molto più di quanto avessimo sperato.

Andor è stata pensata come una serie divisa in archi narrativi, e questo quarto episodio ne comincia uno nuovo: la regia passa quindi dalle mani capaci di Toby Haynes a quelle di Susanna White, che nel suo curriculum vanta serie TV del calibro di Billions, Boardwalker Empire e Masters of Sex. Vediamo com'è andata nella nostra analisi di Star Wars: Andor 1x04, ricordandovi che nelle prossime righe potrebbero esserci delle anticipazioni sulla storia.

Il ritorno di Mon Mothma

Star Wars: Andor, Stellan Skarsgård e Genievieve O'Reilly in una scena
Star Wars: Andor, Stellan Skarsgård e Genievieve O'Reilly in una scena

Ed è andata molto, molto bene. Non c'è una sola scena d'azione nei 50 minuti circa che dura questo quarto episodio di Andor, eppure il lavoro svolto sulle varie sottotrame che si alternano, sui nuovi personaggi che si susseguono sullo schermo e sui dialoghi dimostrano ancora una volta la cura con cui Lucasfilm sta trattando questa serie TV, cosa che non era assolutamente scontata dopo tutti i problemi che abbiamo riscontrato in The Book of Boba Fett prima e Obi-Wan dopo. Andor è davvero di un'altra pasta.

Continua a meravigliarci, per esempio, la fotografia generale, e il lavoro svolto sugli scenari, che combinano un'efficacissima computer grafica con una messinscena paurosamente dettagliata, specialmente nella breve sequenza su Coruscant. Partiamo proprio da qui, già che ci siamo.

Abbiamo scoperto che il ribelle Luthen Rael, su Coruscant, appunto, fa l'antiquario. La scena in cui si... trasforma, per così dire, nella sua controparte civile ci ha ricordato la bravura di Stellan Skarsgård, che nell'episodio precedente non aveva fatto moltissimo, oltre a reclutare Andor su Ferrix. In realtà, Luthen ha un ruolo marginale anche questa settimana, e più che altro serve a riportare in scena una vecchia conoscenza: Mon Mothma. Interpretata nuovamente da Genievieve O'Reilly, che aveva già indossato i panni della leader ribelle in Episodio VI e Rogue One - doppiandola anche in Star Wars: Rebels - Mon Mothma sembrerebbe già essere a lavoro sul prototipo della ribellione.

Mon Mothma è un personaggio che potrebbe dire molto poco agli spettatori occasionali, ma l'Universo Espanso ha enormemente arricchito la sua storia, assegnandole un ruolo sempre più importante e centrale. Nei romanzi ufficiali, per esempio, Mon diventa sostanzialmente una seconda figura materna per Leia Organa, dopo la distruzione di Alderaan.

Star Wars: Andor, Diego Luna in una scena
Star Wars: Andor, Diego Luna in una scena

La O'Reilly domina le sue scene, e la sceneggiatura di Dan Gilroy - che poi è il fratello dello stesso Tony Gilroy che ha scritto Rogue One e gli episodi precedenti di Andor - ci porta proprio nella sua casa, svelandoci l'esistenza di un marito, Perrin Fertha, con cui Mon ha un rapporto parecchio conflittuale. E non potrebbe essere altrimenti, visto che Perrin è un Imperiale. Il battibecco intorno alla tavola da pranzo sembra uscito da tutto tranne che da Star Wars, e forse è proprio questo il punto di forza di Andor, che continua a raccontarci la vita nella galassia della trilogia classica senza i poteri della Forza e le spade laser.

Nuovi incontri

Star Wars: Andor, Anton Lesser è il maggiore Partagaz
Star Wars: Andor, Anton Lesser è il maggiore Partagaz

L'episodio 4 di Andor torna anche brevemente sul personaggio di Syril Karn che, dopo la batosta presa nello scorso episodio, se ne torna a casa con la coda tra le gambe, e si prende pure una sberla da sua madre. La sua sottotrama ha uno spazio brevissimo, questa settimana, ma serve a spiegarci che l'Impero ha assunto il controllo del sistema di Morlani proprio grazie alla sua bravata. Kyle Soller ci dice tutto quello che per ora dobbiamo sapere sul suo personaggio con la sua "camminata della vergogna" verso casa, e adesso siamo curiosi di scoprire qualcosa di più su ciò che lo motiva.

Lo stesso vale per un nuovo personaggio introdotto questa settimana, Dedra Mero. Ufficiale della Sicurezza Imperiale, Dedra ha fiutato la nascita della ribellione e punta a fare carriera, ma i suoi superiori non le danno retta e siamo abbastanza sicuri che finirà per incrociare in qualche modo il percorso di Syril, stabilendo un antagonismo nei confronti di Cassian Andor e i ribelli. Denise Gough carica il personaggio di Dedra con una grande grinta, ma dobbiamo ammettere che per adesso non ci ha detto ancora granché.

Star Wars: Andor, l'episodio 4 approfondisce il personaggio di Mon Mothma
Star Wars: Andor, l'episodio 4 approfondisce il personaggio di Mon Mothma

Questo quarto episodio di Andor è davvero ricco di ingressi, ma per assurdo la sottotrama meno coinvolgente è proprio quella incentrata sul protagonista. Luthen scarica Cassian su Andhani, un pianeta dove un gruppetto di ribelli sta pianificando un furto ai danni dell'Impero, ed ecco che Andor diventa tipo La casa di carta, ma speriamo anche meno. In realtà, il protagonista interpretato da Diego Luna è quello che ha davvero il minimo dei dialoghi a questo giro. Cassian protesta un po', ma poi accetta di prendere parte a questo colpo, e incontra una banda di ribelli che però non ne vuole saperne di lui. Dieci a uno che riuscirà a convincerli con qualche gesto eroico?

L'arco narrativo diretto da Susanna White dovrebbe durare almeno tre episodi, in cui speriamo di conoscere meglio questi nuovi comprimari prima che gli assaltatori imperiali li facciano fuori. Oltre alla loro leader, Vel Sartha, interpretata dalla brava e severa Faye Marsay di Black Mirror e Il Trono di Spade, sembrerebbe da tenere d'occhio il più giovane tra i ribelli, Karis, per interpretare il quale è stato scelto Alex Lawther, già nel ruolo di protagonista in The End of the F***ing World. Tenete presente che questa sottotrama, partita tanto in sordina, potrebbe anche essere quella più significativa per gli sviluppi futuri: il solo fatto che sia saltato fuori il nome di Saw Gerrera è un importante rimando. Oltre a un pizzico di fanservice fatto bene.

Conclusioni

Senza scene d'azione obbligatorie o fanservice sfrontato, l'episodio 4 stabilisce le fondamenta del nuovo arco narrativo di Andor con una caterva di personaggi nuovi e un solido lavoro di caratterizzazione e introspezione, soprattutto per quanto riguarda Mon Mothma. La nuova serie TV di Star Wars continua a essere un prodotto davvero curato, che si rivolge forse a un pubblico più smaliziato e adulto rispetto a chi cerca un intrattenimento scacciapensieri. E forse era esattamente ciò di cui Star Wars aveva bisogno.

PRO

  • Il ritorno di Mon Mothma
  • Il taglio adulto e introspettivo

CONTRO

  • I fan dell'azione potrebbero restare delusi
  • Il personaggio di Dedra ha bisogno di carburare