La recensione di War Robots ci permette di verificare le caratteristiche della remaster effettuata da Pixonic per il proprio sparatutto competitivo a base di mech, disponibile in effetti già da alcuni anni su App Store e Google Play Store.
Un titolo di grande successo, che con questa operazione di rinnovamento tecnico sembra essere stato in grado di rilanciarsi anche nelle classifiche delle produzioni freemium, e che nel corso del tempo ha ricevuto numerosi aggiornamenti volti a ottimizzare le sue meccaniche di base, ancora adesso molto semplici.
Gameplay
Sul fronte del gameplay, War Robots offre in effetti un'esperienza tremendamente immediata ma con un suo spessore strategico, dettato dalle differenze fra i robot che potremo utilizzare (divisi in quattro classi) per lanciarci in match tre-contro-tre di tipo classico o territoriale. Terribilmente lenti, questi veicoli non possono sfuggire al fuoco incrociato degli avversari, a meno di non trovare riparo, approfittare di avvallamenti o ricorrere a manovre extra come il salto, disponibili però solo nei modelli più leggeri.
Le prime partite si rivelano dunque una vera e propria passeggiata di salute, mettendoci di fronte ad avversari ancora meno esperti di noi o più probabilmente a bot che hanno l'unica funzione di non renderci troppo ruvido l'impatto iniziale con il gioco. Una volta sbloccati almeno tre mech ed effettuati i dovuti potenziamenti, tuttavia, la situazione cambia e la difficoltà aumenta in maniera evidente.
Controlli
I controlli touch di War Robots sono pressoché perfetti: uno stick analogico virtuale nella parte sinistra dello schermo consente di muovere il robot, mentre toccando la parte destra del display è possibile ruotare liberamente la visuale. Dopodiché ci sono le manovre di attacco, deputate ad alcune icone poste in basso a destra nell'interfaccia: un pulsante generico attiva tutte le armi, ma volendo è possibile utilizzarne solo una e risparmiare le munizioni delle altre, che sono infinite ma richiedono tempi di caricamento abbastanza lunghi.
Restare senza proiettili o missili, unitamente alla lentezza di movimento, ci rende del tutto indifesi di fronte a eventuali contrattacchi. La mancanza di vere e proprie possibilità evasive, tuttavia, rivela ben presto la forte incidenza di elementi pay to win: in uno scontro diretto vince chi possiede il veicolo più potente, ed è chiaro che pagando si può ottenere di più in meno tempo.
Modello freemium
Il che ci porta a discutere del modello freemium adottato da Pixonic per War Robot, che sulle prime appare discretamente permissivo e sembra elargire crediti virtuali e reali in maniera generosa, ma a un certo punto, specie quando bisogna provvedere alla crescita di più mech contemporaneamente, cambia in maniera abbastanza evidente.
A quel punto le ricompense si fanno risicate e vincere i match diventa complicato, mentre allo stesso tempo diventano più insistenti i pop-up che ci invitano ad acquistare questo o quel pacchetto. Certo, è sempre possibile assistere a brevi trailer pubblicitari per raddoppiare i premi al termine di ogni partita, ma continuare a giocare gratuitamente rimanendo anche competitivi appare sulla lunga poco probabile.
Realizzazione tecnica
In termini di realizzazione tecnica, la remaster ha certamente migliorato alcuni aspetti di War Robot, ma il gioco si presenta ancora come un cantiere aperto. La modalità a 60 fps non è infatti ancora disponibile, e allo stesso modo gli scenari fanno uso di alcune texture a bassa definizione piuttosto vistose.
I modelli poligonali dei mech invece sono davvero ottimi: dal punto di vista del design non inventano nulla di nuovo, ispirandosi in modo palese a classici come Mech Warrior e a tutto ciò che ruota attorno a questo filone, ma risultano dettagliati e ben animati. Decisamente sotto tono, invece, il comparto sonoro: i robot non emettono suoni camminando, il che è assurdo, e gli effetti in generale sarebbero potuti essere migliori.
Conclusioni
War Robots vanta ancora un certo fascino, nonostante sia passato ormai un bel po' dal suo debutto sui dispositivi iOS e Android, e l'operazione remaster ha consentito al gioco di rilanciarsi quanto basta per tornare sotto i riflettori, richiamando i tanti utenti che lo avevano abbandonato per via di un gameplay inevitabilmente votato verso i meccanismi "pay to win". Purtroppo questo aspetto non sembra granché cambiato, dunque l'esperienza rimane valida e divertente per un uso estemporaneo, ma alla lunga evidenzia i soliti limiti.
PRO
- Controlli touch pressoché perfetti
- Matchmaking istantaneo
- Gameplay solido e interessante...
CONTRO
- ...ma con troppe sfaccettature "pay to win"
- Comparto sonoro ampiamente migliorabile
- Rimasterizzazione grafica ancora incompleta