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Warcraft Rumble, la recensione del tower offense Blizzard per iOS e Android

Disponibile da alcuni giorni su App Store e Google Play, il nuovo tower offense free-to-play di Blizzard è pronto a conquistarvi: la recensione di Warcraft Rumble.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   09/11/2023
Warcraft Rumble, la recensione del tower offense Blizzard per iOS e Android
Warcraft Rumble
Warcraft Rumble
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Il mercato mobile è enorme e potenzialmente molto redditizio e molti publisher ambiscono ovviamente a conquistarlo. Portare a termine un'impresa così titanica, tuttavia, richiede non soltanto l'idea giusta, ma anche la giusta esecuzione: un insieme di aspetti che vanno assemblati e rifiniti con grandissima cura, e che non è certamente banale riuscire ad azzeccare, soprattutto al primo colpo.

Ebbene, alla luce dei suoi quattro milioni di dollari in quattro giorni, Warcraft Rumble sembra aver quantomeno imboccato la strada giusta. Nato dall'idea di Tom Chilton, già lead designer di World of Warcraft e considerato un guru del PvP dai suoi colleghi, il titolo Blizzard attinge alla formula dei tower offense alla Clash Royale per consegnarci un'esperienza che viene però declinata principalmente nell'ambito di scontri PvE.

Ci troviamo di fronte al prossimo, grande successo free-to-play per i dispositivi iOS e Android? Crediamo di sì, e vi spieghiamo perché in questa recensione di Warcraft Rumble.

Gameplay: Warcraft Royale

Tre diversi momenti di Warcraft Rumble su altrettante mappe
Tre diversi momenti di Warcraft Rumble su altrettante mappe

Abbiamo accennato in apertura a come Warcraft Rumble si rifaccia alle meccaniche tower offense introdotte dal classico Clash Royale, pur utilizzando un approccio votato principalmente al PvE. In questo caso l'obiettivo in ogni sfida non è quello di distruggere delle torri statiche controllate da un umano, bensì eliminare un boss controllato dal computer dalle caratteristiche sempre diverse, dopo aver superato le truppe che ci manderà contro e cercando al contempo di impedire che le nostre basi vengano abbattute.

L'impostazione dello scenario è fondamentalmente quella che già conosciamo, una mappa a sviluppo verticale che spesso e volentieri non rientra nei margini dello schermo del nostro smartphone e che bisogna percorrere dal basso verso l'alto, posizionando le unità (che diventano disponibili man mano che l'indicatore dei punti azione in basso si riempie) in prossimità della torretta di partenza o dei punti di interesse che avremo modo di conquistare, per poi lasciare che avanzino automaticamente contro i nemici.

I primi livelli si completano senza fatica, in quanto fungono da tutorial rispetto alle fasi più avanzate di una campagna già adesso piuttosto lunga e corposa, che ci vedrà affrontare numerosi scenari basati sull'universo di Warcraft, ognuno con cinque sfide da superare, nonché missioni speciali che prevedono modificatori particolari e incarichi extra che consentiranno di crescere nel momento in cui la difficoltà comincerà a farsi consistente.

Il gameplay di Warcraft Rumble non si risolve, infatti, intasando la mappa di truppe, bensì presenta di volta in volta problemi differenti da risolvere e fattori da tenere in grande considerazione, ad esempio la natura delle unità che ci vengono mandate contro e la loro tipologia, sulla base dell'ormai immancabile sistema in stile carta-forbice-sasso che rende alcuni personaggi più o meno efficaci, più o meno resistenti a seconda dell'avversario con cui devono misurarsi.

Le nostre truppe impegnate in combattimento in Warcraft Rumble
Le nostre truppe impegnate in combattimento in Warcraft Rumble

Lo spessore strategico del gioco di Blizzard viene garantito non solo da questi aspetti, ma anche dalla presenza di unità specifiche che andranno a cercare risorse in giro per lo scenario, aiutandoci così ad aumentare rapidamente la quantità di punti azione disponibili per l'evocazione dei guerrieri o dei singoli attacchi; nonché dalla possibilità di distruggere e conquistare torrette intermedie nemiche per far salire - letteralmente - la nostra offensiva.

I personaggi che avremo a disposizione durante le partite, che si risolvono nel giro di tre minuti e mezzo, sono presi a piene mani dall'universo di Warcraft e richiedono la creazione di un "mazzo" composto da sei differenti eroi, a cui si aggiunge un capitano dalle abilità uniche: il devastante Grommash Malogrido, ad esempio, oppure l'affascinante Jaina Marefiero, o ancora il goblin Sneed a bordo del suo Shredder, provenienti da una rosa di dieci figure iconiche sbloccabili.

Struttura, potenziamenti e microtransazioni

Un artwork ufficiale di Warcraft Rumble
Un artwork ufficiale di Warcraft Rumble

Come detto, Warcraft Rumble può contare al momento su di una campagna piuttosto lunga e impegnativa, che ci vedrà esplorare quasi venti ambientazioni, culminando con un feroce e disperato scontro con il dragone Onyxia nel suo leggendario antro, una volta arrivati al livello 100. Lungo il tragitto incontreremo inevitabilmente degli ostacoli legati al modello free-to-play, ma solo quando avremo completato più o meno la metà delle sfide.

I paywall fanno chiaramente riferimento al sistema di potenziamento del gioco, caratterizzato da un tabellone presso cui potremo spendere l'oro guadagnato per acquistare nuove carte dei vari personaggi in nostro possesso e dunque potenziarli, oppure ripiegare sulle tradizionali casse premio. Dopodiché ci sono ovviamente le microtransazioni, con alcuni pacchetti più consistenti (tesori che partono da 4,99€ o il Potenziamento Arclight da 19,99€) e i classici sacchetti d'oro (da 0,99€ per 90 monete a 99,99€ per 12.000 monete).

Potenziamenti, microtransazioni e lo schema di ogni scenario: ecco come si presenta Warcraft Rumble
Potenziamenti, microtransazioni e lo schema di ogni scenario: ecco come si presenta Warcraft Rumble

È certamente possibile velocizzare la progressione attraverso l'acquisto di questi pacchetti, ma non si tratta in alcun modo di un obbligo: quando la sfida si fa dura, il gioco non manca di proporre sfide alternative che consentono di migliorare quel tanto che basta per superare l'ostacolo di turno, magari rigiocando le missioni già completate a un livello di difficoltà superiore per ottenere nuove ricompense.

Sappiamo già cosa state pensando: e il PvP? Ci sono dinamiche pay-to-win? La risposta è "nì", nel senso che da un lato il sistema azzera tutti i potenziamenti delle unità durante le partite competitive, dall'altro lascia intatte determinate abilità sbloccabili che incidono sulla forza dei personaggi. Parliamo tuttavia di un aspetto secondario rispetto al single player, è il caso di ribadirlo: potreste anche non provare mai la modalità multiplayer senza perdervi nulla.

Realizzazione tecnica: orchi e cartoni

Una delle fazioni che costituiscono il roster di Warcraft Rumble
Una delle fazioni che costituiscono il roster di Warcraft Rumble

Come avevamo scritto ai tempi del provato di Warcraft Rumble, Blizzard ha utilizzato per la grafica uno stile cartoonesco che ricalca appunto quello del già citato Clash Royale, ma che grazie al fascino e alla popolarità dei personaggi provenienti dal mondo di Warcraft guadagna senz'altro parecchi punti. Per i fan della serie è infatti molto buffo e divertente ritrovare volti noti in una versione quasi "chibi".

Senza dubbio è stato fatto un lavoro enorme in termini puramente numerici, se consideriamo che ogni scenario include cinque differenti nemici principali oltre alle truppe di base, a cui si aggiungono ovviamente i combattenti che possiamo sbloccare: parliamo di centinaia di personaggi, ognuno dotato di un discreto set di animazioni e versi specifici.

Per quanto concerne gli scenari, trattandosi di brevi corridoi è chiaro che non ci si possa aspettare chissà cosa, ma anche qui gli sviluppatori hanno cercato di puntare alla massima varietà possibile, ricreando in maniera più o meno convincente gli elementi che caratterizzano le ambientazioni originali. Molto valida infine la colonna sonora, che include temi che vi resteranno ben impressi.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.5
Lettori (20)
6.9
Il tuo voto

Warcraft Rumble è un gran bel gioco, un tower offense che attinge a piene mani dall'universo di Warcraft, ma risulta assolutamente accessibile anche da chi non conosce le ambientazioni e i personaggi della serie Blizzard. Strapieno di personaggi cartooneschi e ben differenziati, forte di un gameplay strategico dal sorprendente spessore e di una campagna piuttosto lunga e impegnativa, nonché di divertenti modalità alternative incluso il PvP, il titolo Blizzard è senz'altro destinato a macinare numeri mostruosi su iOS e Android, e se li merita tutti.

PRO

  • Gameplay molto solido e divertente
  • Ricco di contenuti
  • Stilisticamente piacevolissimo

CONTRO

  • Inevitabili paywall che però si possono aggirare
  • Qualche elemento pay-to-win nel PvP