La recensione di Yakuza Kiwami per Xbox One arriva a pochi giorni dall'uscita del gioco sulla console Microsoft, disponibile senza costi aggiuntivi per gli abbonati a Xbox Game Pass nell'ambito di un accordo, quello fra la casa di Redmond e SEGA, che sta dando grandi soddisfazioni ai fan delle produzioni giapponesi.
Ci utenti Xbox che hanno potuto vestire i panni di Kazuma Kiryu per la prima volta appena pochi mesi fa, grazie al lancio dello splendido prequel Yakuza 0, hanno dunque l'occasione di rivivere l'esordio della serie, avvenuto su PlayStation 2 nell'ormai lontano 2005, con un episodio che visto oggi si pone come il più breve e conciso dell'intero franchise, ma che nella forma di questo pregevole remake può comunque garantire una campagna dalla durata di circa venti ore.
Ambientazione
La storia di Yakuza Kiwami si svolge Tokyo, nel quartiere fittizio di Kamurocho: è il 1 ottobre 1995 e Kazuma Kiryu, astro nascente del Clan Tojo, viene arrestato per omicidio. In realtà non è lui ad aver premuto il grilletto, ma decide di prendersi la colpa dell'accaduto per proteggere le altre persone coinvolte nell'incidente, il suo amico fraterno Akira "Nishiki" Nishikiyama e la ragazza per cui prova dei sentimenti, Yumi Sawamura.
Espulso dall'organizzazione, Kazuma sconta dieci anni di carcere ma quando esce molte cose sono cambiate: Yumi è sparita, Akira è profondamente cambiato e il clan finisce nell'occhio del ciclone dopo il furto di 10 miliardi di yen dalle sue casse e l'uccisione del terzo presidente, Masaru Sera.
Con un grosso bersaglio sulla schiena, indebolito dopo i tanti anni dietro le sbarre ma determinato a ottenere delle risposte, l'ex Dragone dei Dojima si muove dunque nel distretto che lo ha visto crescere, alle prese con missioni legate alla storia principale (inframezzate da cutscene di eccellente qualità nonché caratterizzate da una narrazione cinematografica, efficace e coinvolgente) ma anche svariati incarichi collaterali, che vengono utilizzati dagli autori per alleggerire la tensione e consentirci di visitare virtualmente i quartieri a luci rosse di Tokyo, notoriamente controllati dalla Yakuza, cimentandoci anche con tante attività extra: dalle sale giochi Club SEGA, in questo caso più povere del solito, alle sale biliardo o da bowling, passando per le divertenti gare del Pocket Circuit e gli hostess club, in cui potremo provare a conquistare le ragazze pronunciando le frasi giuste.
La versione di Kamurocho che è possibile visitare in Yakuza Kiwami è ovviamente meno sofisticata rispetto agli ultimi capitoli della serie, l'accesso ai negozi richiede ancora un brevissimo caricamento e non è dunque integrato nell'open world, ma restano validi tutti gli aspetti che fanno di questo action game un'esperienza tremendamente affascinante.
Potremo infatti recarci in un qualsiasi ristorante e ordinare da mangiare per recuperare le energie e guadagnare punti esperienza, passeggiare per le strade più affollate della città, intrattenerci per ore con le numerose attività collaterali disponibili e attivare finanche una visuale in prima persona per ottenere una sensazione di coinvolgimento ancora più netta.
Gameplay
Sono tante le novità che Yakuza Kiwami introduce rispetto alla versione originale del gioco, sia sotto il profilo strutturale (vedi l'aggiunta di diverse missioni secondarie) che sotto quello del gameplay, sostanzialmente migliorato nelle meccaniche e nelle sfaccettature, seguendo l'esempio degli ultimi capitoli per PlayStation 3.
Il sistema di combattimento, in particolare, eredita gli stili visti in Yakuza 0 e consente dunque a Kazuma di alternare posizioni differenti a seconda delle esigenze, passando da Brawler (combo tradizionali, vicine allo stile classico del personaggio) a Beast (grande resistenza, aggancio automatico a tutti gli oggetti contundenti) e Rush (grande velocità, con schivate istantanee e raffiche di pugni), per arrivare infine al tradizionale stile Dragon.
Ogni preset vanta un albero delle abilità differente, che è possibile scalare sbloccando svariati potenziamenti (dall'aumento della salute a quello della potenza d'attacco, passando per le mosse extra e le spettacolari finisher) sulla base dei punti esperienza guadagnati.
Un impianto che viene sfruttato alla grande dal contesto open world di Kamurocho, che vede bande di teppisti, ubriaconi molesti e membri della Yakuza sempre pronti a menar le mani, nell'ambito di scontri quasi casuali, nel senso che eventuali minacce vengono segnalate sulla minimappa e volendo possono essere evitate, anche se di fatto conviene affrontare gli avversari di turno al fine di guadagnare punti e denaro.
Visto tuttavia che l'unico modo di recuperare la salute del personaggio è quello di ricorrere a bevande energetiche o cibo da asporto, è di fondamentale importanza rifornire l'inventario prima di andare in giro a cercare guai; specie quando ci si avvicina agli snodi centrali della campagna, dove gli scontri si fanno più aspri e bisogna vedersela con potenti boss.
Se vogliamo, questa meccanica del rifornimento istantaneo finisce per essere un po' abusata in tali frangenti, ma non svilisce la bontà di un combat system che fornisce in ogni caso gli strumenti per cavarsela, rendendo con eloquente pienezza gli impatti dei colpi e consentendoci di utilizzare un gran numero di oggetti per avere ragione dei nostri nemici; specie durante le dolorosissime finisher contestuali, attivabili quando la barra della furia è al massimo.
Obiettivi Xbox One
Yakuza Kiwami consente di sbloccare 55 Obiettivi su Xbox One. Oltre a quelli ottenibili semplicemente completando i vari capitoli della campagna, molti achievement sono legati a situazioni e azioni specifiche: interagire con Goro Majima in vari modi, completare le subquest, riuscire a ottenere un appuntamento con una hostess, cimentarsi con tutti i minigame e così via.
La versione Xbox One
La grafica di Yakuza Kiwami si pone come una vera e propria rivoluzione rispetto al gioco del 2005, grazie alla sostituzione di tutti gli asset con versioni di qualità superiore, basate sugli ultimi episodi della serie, nell'ottica di un lavoro in cui praticamente nulla viene lasciato al caso e quei pochi pixel che ancora si vedono costituiscono di fatto una citazione dell'opera originale.
L'aspetto visivo è dunque quello di un titolo moderno, sebbene la resa di Kamurocho in notturna, con le luci dei locali e tutto il resto, sia nettamente migliore rispetto alle sequenze che si svolgono di giorno per via di un sistema di illuminazione non molto sofisticato, che in tale frangente tende ad appiattire gli scenari.
Il tutto si muove comunque a 60 frame al secondo stabili, che diventano 30 durante le cutscene, tanto su Xbox One S quanto su Xbox One X: nel primo caso si perde qualche fotogramma nelle situazioni più confusionarie, ma parliamo davvero di percentuali minime, impossibili da percepire.
Quanto invece alla risoluzione, Yakuza Kiwami gira nativamente a 900p sulla console base e 1440p sul modello più potente: valori più che adeguati per rendere giustizia ai personaggi e alle ambientazioni del gioco, impregnati di un'atmosfera che non mancherà di conquistarvi fin dalle prime battute. Poco da dire sul comparto audio, caratterizzato da una colonna sonora perfettamente adatta a ogni occasione e da dialoghi in giapponese interpretati con grande intensità. I sottotitoli però sono solo in inglese, come ormai ben noto.
Conclusioni
Yakuza Kiwami si conferma anche su Xbox One un remake perfetto, capace di rivoluzionare l'opera originale sotto il profilo tecnico ma anche di valorizzarne ogni aspetto, in particolare il comparto narrativo grazie all'introduzione di cutscene inedite che approfondiscono meglio determinati aspetti della trama. Sotto il profilo del gameplay la formula resta quella di sempre, molto semplice e prevedibile, un po' manchevole sul fronte delle missioni secondarie ma forte di un sistema di combattimento che recupera gli stili di lotta visti in Yakuza 0 e aumenta in tal modo la varietà degli scontri, rendendo in maniera perfetta gli impatti e condendo il tutto con finisher assolutamente spettacolari. Il risultato finale è un'esperienza inferiore rispetto a quella del prequel ma assolutamente meritevole di essere provata, a maggior ragione se possedete un abbonamento a Xbox Game Pass e potete dunque effettuare il download senza costi aggiuntivi.
PRO
- Narrazione eccellente
- Remake tecnicamente straordinario
- Tanti elementi inediti rispetto all'originale...
CONTRO
- ...ma Yakuza 0 risulta più corposo e variegato
- Struttura piuttosto semplice
- Missioni secondarie spesso brevi e scialbe