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Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale, la recensione dell'esclusiva Nintendo Switch

La recensione di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale ci parla di nuove regole, un nuovo mondo e nuovi duellanti, in esclusiva su Nintendo Switch.

RECENSIONE di Simone Pettine   —   15/12/2021

Se qualcuno viene a trovarvi e ad un certo punto esclama "chi gioca più, ormai, a Yu-Gi-Oh!", le possibilità sono due. Potete rimandare l'audace avventore alla recensione di Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution che pubblicammo lo scorso anno, oppure (scelta consigliata) sottoporgli direttamente la recensione di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale, che state leggendo in questo momento.

Certo, non sono la stessa cosa, e non per gli ovvi motivi legati al titolo o al fatto che si tratti di due episodi distinti dello stesso franchise. Il gioco di carte collezionabili (uno dei più noti al mondo assieme a Magic) negli ultimi anni è mutato assai rapidamente, forse per tenere testa a modalità di fruizione fattesi anche loro troppo rapide, quasi schizofreniche. Alle regole tradizionali che conoscevate si sono affiancate quelle degli Speed Duel, poi dei Rush Duel. Ed è proprio a queste ultime che Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale è interamente dedicato.

L'operazione - forse soprattutto in Europa - ha particolarmente senso, e stiamo per spiegarvi il motivo nella recensione di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale.

La trama: il legame con Yu-Gi-Oh! Sevens

Questo è Yuga, presente sia in Sevens che in Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale
Questo è Yuga, presente sia in Sevens che in Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale

La trama di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale si svolge nel mondo di Yu-Gi-Oh! Sevens, serie anime completamente sconosciuta in Occidente. E il problema non è sicuramente una mancanza d'interesse, dato che tutte le precedenti serie di Yu-Gi-Oh! sono puntualmente arrivate anche da noi, a un certo punto. La causa è da imputare, semmai, alla pandemia: difatti la serializzazione di Sevens iniziò proprio nel 2020, anno quanto mai sfortunato, per poi subire più interruzioni successive. La ripresa della seconda stagione, in Giappone, è recentissima; molto probabilmente, quindi, l'adattamento nostrano vedrà la luce nel 2022.

Dal punto di vista videoludico questo è un bene, perché di conseguenza Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale in Italia rappresenta una produzione fresca e innovativa: non conosciamo i "volti noti" nel paese del Sol Levante, né la situazione, né le nuove regole. Il territorio di Yu-Gi-Oh! Sevens va completamente esplorato, chiaramente partendo da alcuni elementi noti e imprescindibili, quali la presenza delle carte e di duelli tra sfidanti muniti del proprio mazzo originale. Il giocatore veste i panni di un nuovo duellante senza nome, un ragazzino della scuola elementare di Goha; comincia così la propria ascesa nel mondo di Duel Monster, in compagnia di Yuga (il protagonista della serie anime) e dei suoi amici. La città è controllata dalla Goha Corporation, la quale non vede affatto di buon occhio le recentissime modifiche alla regole del Duel Monster, introdotte proprio da Yuga e per le quali anche il vostro alter-ego sembra particolarmente portato.

Le nuove regole di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale impongono di pescare continuamente
Le nuove regole di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale impongono di pescare continuamente

A proposito di novità importanti: Yu-Gi-Oh! Sevens ha rivoluzionato le regole del gioco targato Konami e lo stesso vale per Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale, che ne ha assorbito completamente le nuove meccaniche. I duelli di "Duel Monster" sono ora più rapidi e intensi, almeno sulla carta. Senza iniziare la stesura di un'enciclopedia a tema, ecco i cambiamenti più rilevanti che abbiamo notato: si possono evocare quanti più mostri possibile nello stesso turno, e non più soltanto uno (restano i tributi per i mostri dal livello cinque in poi); il campo di gioco presenta tre zone carte mostro e tre carte zona magia e trappola; niente più extra deck, dunque rimosse del tutto le evocazioni Pendulum, XYZ, Fusione e compagnia; introduzione di carte da giocare in combinazione nello stesso momento, le quali si affiancano (anche graficamente) e si comportano in realtà come un'unica creatura dotata di un singolo attacco, di una singola difesa e di un singolo effetto.

Gameplay rinnovato

Poteva mancare il Mago Nero, in Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale?
Poteva mancare il Mago Nero, in Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale?

Premesse le tante novità legate all'anime e alle regole, soffermiamoci ora maggiormente sull'offerta di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale. Il gameplay alterna fasi esplorative ad altre dedicate interamente al combattimento, ovviamente a base di scontri di Duel Monster. Le prime sono anche le meno riuscite: il mondo di gioco non è particolarmente vasto e dal punto di vista artistico e contenutistico assai carente. Fondamentalmente vi sposterete tra poche aree, piene di personaggi secondari che non servono a nulla e di alcuni NPC (pochi) pronti ad assegnarvi una missione specifica, il più delle volte quella necessaria per proseguire nella trama.

Di questo, però, a conti fatti non importa a nessuno: perché tanto chi acquista Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale lo fa per la possibilità di duellare - e potrà duellare, tenetelo a mente, soltanto con le nuove regole di cui vi abbiamo già parlato. Gli scontri del titolo, questo sì, sono assai curati dal punto di vista dell'effettistica, comunque più di qualsiasi altro titolo di Yu-Gi-Oh! pubblicato da dieci anni a questa parte. Il punto di riferimento, per fortuna, è stato saggiamente Yu-Gi-Oh! Duel Links per dispositivi mobile, e non il più sciatto e anonimo Legacy of The Duelist (pubblicato su Nintendo Switch e PlayStation 4 lo scorso anno).

Ciò si traduce, per esemplificare un po', non soltanto in una grafica accattivante nei testi a schermo durante i duelli, o in carte finalmente un minimo leggibili e dalle dimensioni aumentate, ma anche piccole immagini dei mostri in 2D che "vengono generate" dalle carte e restano sospese al di sopra delle stesse; alcune carte (ma non troppe) una volta giocate mostrano addirittura un brevissimo filmato, solitamente una creatura che si scatena prendendo posizione sul terreno di gioco. Dal punto di vista tecnico (texture, modelli poligonali, cura ai dettagli) niente di formidabile da segnalare, ma ripetiamolo ancora: ve la ricordate la vera e propria sciatteria di Legacy of The Duelist? Certo, i fasti dei titoli di Yu-Gi-Oh per PlayStation 2 e per PlayStation Portable sono ormai lontani, ma una volta tanto stringiamo tra le mani qualcosa di un po' più audace.

Graficamente i duelli di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale sono più che accettabili
Graficamente i duelli di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale sono più che accettabili

Ancora, i difetti principali della produzione sono quelli più facilmente intuibili: innanzitutto il numero delle carte a disposizione, che non può eguagliare in alcun modo le liste e i deck del passato. E come potrebbe? Le regole nuove hanno imposto delle ovvie limitazioni, su tutte la rimozione dell'extra deck e d'intere strategie a oggi disponibili nei tornei ufficiali. D'altra parte proprio queste limitazioni consentono a Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale di osare, proponendo regole fresche e una fruizione rinnovata dello stesso gioco di parte che continua a divertire da oltre vent'anni a questa parte. Una maggior cura nell'esplorazione dell'ambiente 3D, della scuola e della città di Goha avrebbe reso la produzione davvero interessante: per ora dobbiamo consigliarla solo a chi sia disposto a spendere 40 euro per un primo assaggio dei Rush Duel e di Yu-Gi-Oh! Sevens.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (5)
5.0
Il tuo voto

Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale non ha niente a che fare con i Battle Royale: questa prima considerazione è necessaria, altrimenti la maggior parte dei potenziali interessati scapperebbe via in un momento. Ciò premesso, il titolo va tenuto d'occhio sia dai fan storici del franchise che dai nuovi arrivati: questo perché gli uni e gli altri possono trovarvi un interessantissimo terreno di sperimentazione. Innanzitutto per via del contesto narrativo, preso di peso da Yu-Gi-Oh! Sevens (serie anime a oggi inedita in Italia). Soprattutto, inoltre, le regole di Duel Monster in Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale non sono più quelle che conoscevate, ma seguono le indicazioni dei Rush Duel (una terza variante dopo quella classica e degli Speed Duel). Il risultato ci ha convinto, ma i difetti strutturali della produzione restano: carenze di tipo grafico-tecnico, ambienti dedicati all'esplorazione assai ristretti, una generale poca cura per i particolari. Il "compitino", insomma, è leggermente superiore ai titoli precedenti in alcuni aspetti, ma segna anche dei passi indietro in altri (su tutti, il numero delle carte, ovvia limitazione all'esperienza). E di tutto ciò - ovviamente - il voto deve tenere conto.

PRO

  • Contesto narrativo inedito in Italia
  • Nuove regole per il celebre gioco di carte
  • Duelli offline e online

CONTRO

  • Numero di carte limitato
  • Tecnicamente e graficamente dimenticabile
  • L'esplorazione degli ambienti non convince affatto