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I 10 giochi più interessanti del 2020 che (forse) non avete giocato

Tra i migliori giochi del 2020, ecco una lista di dieci perle che forse avete sentito ma che probabilmente non avete ancora giocato (e fate male)

SPECIALE di Vincenzo Lettera   —   26/12/2020

Col finire del 2020, arriva quell'immancabile periodo in cui si guarda ai mesi passati e ai giochi che sono usciti per decretare quelli che sono stati i migliori e i peggiori. Siti e canali YouTube hanno già cominciato a pubblicare i loro GOTY, i Game of the Year, e non vi preoccupate, perché anche noi di Multiplayer.it come ogni anno eleggeremo il nostro. Queste liste sono sempre interessanti, perché permettono di ripercorrere i progetti più ambiziosi e rappresentano quello che è lo stato dell'industria dei videogiochi, almeno per quanto riguarda i blockbuster e i progetti più famosi. Il problema è che tra nomi come The Last of Us Parte 2, Resident Evil 3, Ghost of Tsushima e Cyberpunk 2077, si tende a dimenticare i giochi più piccoli e meno famosi, le perle sviluppate da team indipendenti e non che spesso vengono ingenuamente sottovalutate o ignorate, ma che in molti casi riescono a dare emozioni altrettanto forti. Abbiamo così voluto elencare, in ordine alfabetico, 10 dei giochi più interessanti pubblicati nel 2020 ma che probabilmente non avete ancora giocato.

Alba: a wildlife adventure

Il primo gioco della lista è in realtà quello uscito più di recente. Si chiama Alba: a wildlife adventure, ed è un tenero gioco esplorativo sviluppato da ustwo, il team di sviluppo di Monument Valley. Nel gioco siete Alba, una bambina che è in vacanza su un'isola del mediterraneo, e che ha deciso di passare la settimana portando a termine due obiettivi: il primo è quello di trovare e fotografare tutte le specie animali che si nascondono nella zona; il secondo è quello di prendersi cura della natura e fermare la costruzione di un gigantesco progetto che sta inquinando l'isola. Alba è un gioco pensato per un pubblico più giovane e che aiuta a sensibilizzare sul tema dell'ambiente, ma non bollatelo come gioco per bambini: l'isola ha tante zone diverse, ed esplorarla con l'aiuto della mappa dà proprio l'idea di un'avventura in miniatura. Fotografare tutti gli animali poi non è facile come sembra all'inizio, e in un paio di occasioni abbiamo perso un bel po' di tempo a cercarli, ascoltando attentamente i versi per individuarli. Soprattutto in un anno come questo, Alba è stato un ottimo gioco per rilassarsi un po' e passare del tempo in mezzo alla natura, anche se in modo virtuale.

Disc Room

Disc Room

Ma mettiamo caso che i giochi rilassanti non facciano per voi, e che invece volete qualcosa di più difficile. Molto più difficile. Ecco, Disc Room potrebbe diventare il vostro incubo. L'idea alla base del gioco è semplice: vi trovate in una stanza piena di lame rotanti che rimbalzano da una parte all'altra, e il vostro obiettivo è sopravvivere il più a lungo possibile senza morire. Si sbloccano mano a mano nuove stanze, e un attimo dopo vi ritrovate a fare slalom tra decine di lame piccole e grandi, a schivare raggi laser, a muovervi in stanze completamente al buio. Si sbloccano poi nuove abilità, che permettono di rallentare il tempo o di creare dei cloni che possono essere sacrificati. Molto presto si trasforma in una sorta di bullet hell shooter in cui non potete sparare, facendo movimenti al millimetro per sopravvivere qualche secondo in più. Abbiamo apprezzato il fatto che Disc Room, anche se di base è molto difficile, mette a disposizione parecchie opzioni per personalizzare il livello di accessibilità e non escludere nessuno.

If Found

If Found

Facciamo un'altra sterzata e cambiamo completamente genere con If Found, un racconto che è disponibile su PC, dispositivi mobile e Nintendo Switch. È una di quelle esperienze che in molti farebbero anche fatica a definire un videogioco: il giocatore, una schermata dopo l'altra si ritrova a leggere, scoprire, approfondire il diario della protagonista, che pagina dopo pagina racconta i suoi ricordi legati a una giornata che ha cambiato la sua vita per sempre. If found tocca tematiche delicate e importanti come l'identità di genere, la ricerca della propria sessualità, ma anche l'accettazione personale e degli altri, il concetto di normalità e la difficoltà di fare coming out. In un anno in cui abbiamo visto tantissima ignoranza e tossicità attorno all'argomento, piccoli giochi artistici come questo sono assolutamente fondamentali per sensibilizzare il pubblico.

Kentucky Route Zero

Kentucky Route Zero

Per il prossimo gioco ci vorrebbe una standing ovation, perché quella di Kentucky Route Zero è una storia che abbiamo seguito per quasi un intero decennio. Presentato su Kickstarter nel 2011, il gioco di Cardboard Computer è stato pubblicato negli anni spezzettato in piccoli capitoli, l'ultimo dei quali è arrivato solo quest'anno. Per chi non lo conoscesse si tratta di un'avventura punta e clicca molto affascinante e con un'atmosfera che raramente si trova in altri videogiochi. Racconta la storia di Conway, un uomo che deve fare una consegna a un certo indirizzo, ma che dopo aver imboccato la Route Zero si ritroverà in situazioni sempre più fuori dal comune e incontrerà personaggi incredibili. Se da un gioco cercate azione e combattimenti lasciate perdere, ma finireste per snobbare uno dei racconti più intriganti visti negli ultimi dieci anni in un videogioco.

Moon Remix RPG

Moon Rpg Remix

Tecnicamente Moon Remix non dovrebbe essere in questa lista, perché il gioco era uscito originariamente nel 1997 su PlayStation. All'epoca però venne pubblicato solo in Giappone, e noi occidentali non abbiamo mai avuto modo di giocarlo fino a quest'anno, quando Onion Games ha portato questo stranissimo gioco di ruolo, tradotto in inglese, su Nintendo Switch. In realtà gli sviluppatori stessi lo descrivono come un anti-RPG, perché rappresenta un po' una parodia dei classici Final Fantasy e Dragon Quest, prendendosi gioco dei cliché tipici del genere. Il giocatore non è l'eroe dell'avventura, ma un personaggio secondario, e il suo compito è quello di riportare in vita tutte le creature uccise e tutti i danni causati dall'eroe. Insomma, non bisogna combattere ed eliminare i nemici ma riportare ordine e amore nel mondo. Se l'idea vi sembra familiare, è perché Moon anni fa ha rappresentato una delle principali fonti di ispirazione per l'eccezionale Undertale. Se Moon Remix vi incuriosisce e volete giocarlo, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale dove potete scaricare il manuale d'istruzioni: alcune meccaniche, come il modo in cui si salva la partita, all'inizio risultato un po' macchinose.

Murder By Numbers

Murder By Numbers

Il 2020 è stato particolarmente ricco di visual novel interessanti, che da un lato è un'ottima notizia per chi apprezza il genere, dall'altra rende questa lista un po' monotematica per chi non ama leggere molto in un videogioco. Murder By the Numbers però è una variante particolare, con alcuni puzzle e sequenze di interrogatori che ricordano molto la serie Ace Attorney. La protagonista è una detective che si trova a investigare una serie di omicidi, scansionando gli ambienti aiutata dal suo robot volante. Ovviamente ci sono tanti dialoghi, domande a risposta multipla e indizi che portano alla soluzione, ma in diversi momenti per analizzare gli oggetti sulla scena del crimine bisognerà risolvere dei puzzle matematici. Ovviamente l'appeal principale è rappresentato dalle storie e dalla simpatia dei personaggi, senza contare l'estetica colorata e piena di stile.

Necrobarista

Necrobarista

Passiamo poi a Necrobarista, un'altra visual novel che parte da una premessa intrigante. La protagonista, Maddy, gestisce un bar chiamato "il Capolinea", e fin qui niente di strano, non fosse che lei è una necromante e che il locale è frequentato da defunti che devono trovare il modo di passare nell'aldilà. Il giocatore si trova quindi ad ascoltare e interagire con un cast di personaggi decisamente particolare, ognuno dei quali ha una storia fuori dal comune, a volte commovente, altre volte più nell'ordinario, ma che tocca sempre temi delicati, come la perdita di qualcuno o la paura della morte. Anche stilisticamente è parecchio gradevole, ma come Kentucky Route Zero e If Found è un gioco per chi vuole farsi raccontare delle belle storie anche sacrificando gameplay e interazione.

Paradise Killer

Paradise Killer

A questo punto prendete gli ultimi due giochi di cui abbiamo parlato: Murder By Numbers e Necrobarista, frullateli assieme e forse il risultato potrebbe essere qualcosa che assomiglia a Paradise Killer. Paradise Killer è infatti un altro gioco investigativo in cui nei panni di una detective dovete esplorare uno scenario open world in cerca di indizi per trovare i colpevoli in una serie di omicidi. E fin qua, tutto regolare. Non fosse che l'isola in cui è ambientato il gioco è abitata da demoni, divinità e mostri di ogni tipo. Oltre a essere un'ottima avventura investigativa, Paradise Killer è talmente pieno di situazioni strane e personaggi originali che è difficile non affezionarsi o interessarsi a ognuno di loro, senza contare il fantastico accompagnamento musicale. Se vi piacciono i giochi pieni di carisma, un po' alla Persona 5, è consigliatissimo.

Sakuna: Of Rice and Ruin

Sakuna

È il turno di Sakuna: Of Rice and Ruin, un gioco che purtroppo è passato inosservato perché è uscito nello stesso periodo in cui tutta l'attenzione era rivolta alle console di nuova generazione e ai grandi blockbuster di novembre. Si tratta in questo caso di un hack and slash 2D con tanta azione e sequenze platform in cui si salta, si schiva e ci si arrampica senza sosta. Ci sono però un paio di idee che rendono Sakuna parecchio diverso da molti altri action simili, a partire dalla componente gestionale: tra un livello e l'altro bisognerà infatti coltivare campi di riso, e migliore è il risultato che si ottiene nella coltivazione, migliori sono le caratteristiche di Sakuna in combattimento. È un'idea che in altri casi potrebbe rovinare il ritmo del gioco, ma in Sakuna i livelli sono abbastanza brevi da non risultare mai troppo ripetitivi, e il giocatore viene continuamente invogliato a curare i campi per ottenere sempre più vantaggi durante l'avventura. Se poi vi piace la tradizione e i miti dell'antico Giappone, lo troverete un gioco assolutamente adatto a voi.

Umurangi Generation

Umurangi Generation

In molti di voi sono probabilmente ossessionati dalla modalità fotografica di Cyberpunk 2077, ma il nostro consiglio è di lasciare un attimo Night City e trasferirvi in un'altra metropoli futuristica. Quella in cui è ambientato Umurangi Generation. In questo gioco siete un fotografo che lavora per un giornale e a cui viene assegnata una lista di obiettivi da immortalare. Persone, oggetti, panorami, ogni missione portata a termine permette di sbloccare nuovi obiettivi e filtri per la vostra fotocamera. Un po' come fosse un photo mode in evoluzione. Il bello di Umurangi Generation è che, chiedendo a chi gioca di cercare piccoli dettagli da fotografare, costringe a guardare con attenzione ogni angolo della città, osservare le strade e gli abitanti da un punto di vista diverso e con più curiosità di quanto si faccia normalmente in un videogioco. Alla fine, porta a conoscere meglio l'ambientazione, e da questo punto di vista assomiglia al primissimo gioco di questa lista, Alba.

Speriamo che questa selezione vi abbia incuriosito e fatto conoscere qualche gioco nuovo. Abbiamo volutamente escluso giochi indie di cui si è parlato molto, come Hades e Spiritfarer, proprio perché non vuole essere una classifica dei migliori giochi indie, ma un'occasione per scoprire nuove perle uscite quest'anno. Anzi, a questo punto chiediamo a voi di farci sapere nei commenti non solo se avete giocato i titoli della lista, ma anche quali sono stati gli indie che quest'anno vi hanno sorpreso e che consigliereste di giocare.