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Noire futuristico

Torniamo a parlare di Cyberpunk 2077 sull'onda dell'interessante teaser trailer appena rilasciato da CD Projekt RED

ANTEPRIMA di Mattia Armani   —   15/01/2013

Secondo i rumor, e stando alle informazioni contenute nello stesso trailer di Cyberpunk 2077, il passaggio all'open world di CD Projekt RED avverrà con The Witcher 3 che dovrebbe fare il suo debutto in società il 5 febbraio. Ma l'importante svolta tecnologica del team è stata annunciata per la prima volta in combinazione con la rivelazione di Cyberpunk che ha scatenato una ricca dose di hype grazie alla congiunzione di tre fattori.

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Il primo è il momento di grazia di CD Projekt RED che dopo aver sorpreso il mondo con The Witcher ha concesso il bis, stupito tecnicamente e continuato ad espandere gratuitamente i propri titoli con The Witcher 2. Il secondo fattore rilevante è il nuovo momento di grazia del genere cyberpunk che ha già invaso il cinema e che, con titoli come Deus Ex, si è rimesso in moto anche in ambito videoludico. Il terzo fattore rilevante riguarda la scelta di un'ambientazione molto amata ma piuttosto trascurata. Cyberpunk non è un gioco di ruolo banale, è altamente mortale, implica una forte componente morale ed è difficile da gestire. Ma proprio per questo dimostra la volontà di CD Projekt di fare qualcosa di diverso e offre una serie di spunti maturi da non sottovalutare.

Bambole impazzite

Uno degli spunti più importanti viene evocato proprio dal primo teaser trailer appena rilasciato da CD Projekt RED. Per molti si tratta di un filmato poco esaltante con qualche ormai classico colpo a rallentatore e l'androide sanguinario già visto mille volte. Ma, anche guardando al solo lato artistico, la capacità di rievocare le bambole robotiche di Ghost in the Shell non è cosa da poco.

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Inoltre il trailer rivela diverse informazioni sul presunto stile estetico del titolo, sulle scelte in relazione alla tecnologia e sull'importanza di alcuni elementi per la trama del gioco. Al centro di tutto c'è ovviamente l'essere umano che sostituisce la propria carne con la macchina e diventa poco più di un manichino, un essere talmente lontano dall'umanità da perdere il contatto con la realtà. Il nome di questi esseri perduti è Cyber-psicotici e, visto l'equipaggiamento di cui sono dotati, possono essere estremamente pericolosi. A scatenare la furia può essere tanto l'orrore per la propria condizione quanto un delirio di onnipotenza che porta gli psicotici a vedere l'uomo normale come un misero e debole sacco di carne. Non stupisce dunque, che la follia possa sfociare in una strage. Per fermarli sono state create squadre anti psicotici che, generalmente, puntano all'annichilimento del bersaglio. Ma il trailer apre uno spiraglio alla possibilità di ricondizionamento o comunque a una qualche alternativa che sarà presumibilmente rilevante nella trama del titolo.

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La meccanica della perdita di umanità è un elemento centrale anche nella trama del GDR cartaceo Cyberpunk 2020 che permette ai giocatori di acquistare potenziamenti di ogni genere. C'è chi si accontenta di un chip neurale per guidare meglio la moto e chi si fa installare illegalmente un braccio artificiale dotato di lancia missili. Interventi all'ordine del giorno nel mondo futuristico e cinico creato da Mike Pondsmith, ma che nascondono un risvolto inquietante. Infatti, in base alla pesantezza dell'intervento e alla qualità delle infrastrutture mediche, il paziente perde una parte della propria umanità e quando questa si abbassa eccessivamente diventa possibile la cyber-psicosi. Il trailer suggerisce che questa meccanica sarà presente anche nel titolo e speriamo che questo comporti anche la sterminata selezione di modifiche che ha fatto la fortuna del gioco di ruolo cartaceo e che regalerebbe a Cyberpunk 2077 un tasso di varietà estremo.

Antesignano della customizzazione

Nel corpo dell'articolo abbiamo citato braccia con armi incorporate e chip neurali capaci di potenziare un'abilità, ma le possibilità di customizzazione di Cyberpunk 2020 sono quasi illimitate. Non a caso molti videogiochi hanno preso spunto, nel corso degli anni, dai numerosi manuali dedicati esclusivamente a modifiche di ogni tipo. Tra quelle basilari, che compaiono anche nel trailer, ci sono la pelle rinforzata con polimeri e le armature, ma è anche possibile collegare direttamente un'arma al proprio cervello per incrementare la mira. Non mancano poi gambe bioniche, muscoli potenziati, capelli luminosi, tatuaggi fluorescenti, chip che ci costringono a perdere col capo per non fare figuracce e persino impianti sessuali meccanici. Ovviamente una parte di queste modifiche, ovvero quelle vincolate maggiormente alla componente ruolistica, potranno essere introdotte solo se la struttura di gioco sarà abbastanza complessa da accoglierle.

Macchine volanti e sogni di pecore elettriche

Cyberpunk 2077 promette di rispettare l'ambientazione da cui proviene e questo dovrebbe garantirci un titolo capace di mescolare azione, tematiche mature e contraddizioni umane. D'altronde al videogioco lavora anche il creatore del GDR cartaceo, al secolo Mike Pondsmith, che ha recentemente esaltato l'anima noir futuristica della propria ambientazione capace di raccontare mille storie estreme ma anche di essere credibile. Secondo Pondsmith il progresso non migliora una società ma la rende più avida ed egoista. La separazione dell'uomo dalla realtà insomma, è estremamente rilevante per l'autore ed è un elemento centrale anche nella questione Cyber-psicotici.

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Ma se dal punto di vista della trama siamo abbastanza tranquilli, cosa possiamo aspettarci dal punto di vista tecnico? Un caos di trame e possibilità alla Grand Theft Auto? Un prodotto ricco di stile alla Square Enix? O qualcosa di diverso, magari con macchine volanti come ci si aspetterebbe dalla Night City (la megalopoli che fa da ambientazione universale per Cyberpunk) del 2077? Una di queste la si vede proprio nel trailer e apre la strada a un'interessante possibilità da sogno per gli amanti della fantascienza e di Blade Runner. Quest'ultimo d'altronde, è stato senza dubbio una fonte di ispirazione importante per Cyberpunk 2020 e le vetrine e i veicoli del trailer di Cyberpunk 2077 testimoniano ulteriormente la discendenza dalla leggendaria pellicola di Ridley Scott. Ovviamente non mancano alcune differenze. Innanzitutto la Night City del trailer sembra svilupparsi anche in verticale e potrebbe essere divisa in più livelli in stile Nathan Never. Inoltre le forme di visori, pistole e armature sono più arrotondate, moderne e ricche di dettagli tecnologici. I cambiamenti, comunque, sono inevitabili. La percezione del pubblico è cambiata e il videogioco prende vita 57 anni dopo i fatti narrati nel gioco di ruolo cartaceo. Proprio per questo è difficile prevedere la forma finale del titolo tanto più che il team di sviluppo è ancora incompleto e che non uscirà prima del 2015-2016.

CERTEZZE

  • Un universo molto sfaccettato da cui trarre ispirazione
  • CD Projekt è maestra nell'implementare meccaniche RPG

DUBBI

  • Sarà dura selezionare le modifiche cybernetiche da implementare nel gioco
  • Prima del 2015 non vedremo il gioco sul mercato