Di nuovo sottoterra

Le difficoltà che 4A Games ha dovuto superare per realizzare la serie Metro sono leggendarie: i ragazzi ucraini sono riusciti nel corso degli ultimi anni a sfornare esperienze in prima persona di livello in un contesto dove lo sviluppo videoludico non può nemmeno lontanamente essere paragonato a quello sperimentabile dagli altri colleghi occidentali. Nonostante i problemi, Metro 2033 e Last Light possono essere considerati ottimi esponenti di un genere inflazionato, esempi di come si possa infondere a un'opera un carattere proprio e distintivo anche dove sembra che tutto sia già stato detto. Mentre le ottanta persone che compongono il team si preparano alla loro prossima avventura, e al non meno impegnativo trasferimento da Kiev all'isola di Malta, l'ultimo anno è stato in larga parte utilizzato per rimettere mano ai due titoli di esordio, che tra qualche mese usciranno in un pacchetto Redux forte di interessanti migliorie tecniche e ludiche. Inutile dire che l'instabilità Ucraina ha complicato le cose, rendendo ad esempio difficile l'introduzione nel Paese di strumenti fondamentali come i dev kit, ma da quello che abbiamo potuto sperimentare nel corso di un evento londinese sembra che ancora una volta la volontà di far bene abbia avuto la meglio sugli ostacoli.

Metro Redux sarà una piacevole scoperta per chi non avesse già sperimentato la serie

Il bello della next gen

Metro Redux verrà venduto su PlayStation 4 e Xbox One in due edizioni:

il pacchettizzato costerà 40 euro e comprenderà le versioni riviste e corrette di Metro 2033 e Last Light; in digital delivery i giochi saranno invece separati e per 20 euro daranno modo di scegliere se limitarsi all'acquisto di solo uno dei due. Gli utenti PC avranno solo il canale di Steam, che li metterà a disposizione singolarmente e con uno sconto del 50% per chiunque già possieda gli originali. Ma cosa aspettarsi da Metro Redux? I cambiamenti tecnici più significativi coinvolgono 2033, ovviamente, che essendo stato rilasciato con una versione ancora acerba del motore proprietario di 4A Games mostra maggiormente il passare del tempo. Su PlayStation 4 e Xbox One verranno utilizzate texture e superfici della versione PC, un salto in avanti importante che verrà accompagnato, per tutte le piattaforme, dall'utilizzo di modelli, geometrie, routine di intelligenza artificiale e accorgimenti visivi assortiti permutati da Last Light. Mettendo accanto la versione Xbox 360 e questa nuova Redux, specialmente negli esterni, si notano progressi davvero notevoli e decisivi.

Per Last Light il discorso è più sfumato: ovviamente il salto generazionale su console si farà sentire, anche parecchio, mentre su PC ci si deve aspettare ritocchi di entità minore e, in definitiva, difficilmente capaci di giustificare da soli un secondo acquisto. Probabilmente chi ne beneficerà di più saranno coloro in possesso di configurazioni di medio livello, visto che è stata promessa una migliore ottimizzazione. In compenso avendo rilavorato i due titoli con in testa macchine dalle specifiche finalmente al passo con i tempi, gli sviluppatori hanno potuto unire parti di livello prima separate da caricamenti, un elemento secondario che però dovrebbe aiutare a raggiungere il maggior coinvolgimento possibile. Dato che, lo sappiamo, vi state chiedendo cosa attende gli utenti PlayStation 4 e Xbox One in quanto a risoluzione e immagini per secondo, ecco la risposta: entrambe gireranno a 60 fotogrammi al secondo, ma se l'ammiraglia Sony raggiungerà i 1080p, quella Microsoft dovrebbe fermarsi a 900p. I giocatori PC saranno invece felici di sapere che è previsto anche il supporto a SteamOS, ma in compenso non verranno supportati i sistemi operativi a 32 bit.

Un gioco nuovo?

I contenuti ludici di Metro 2033 e Last Light Redux saranno grossomodo quelli che già conosciamo.

I pacchetti includeranno tutti i DLC rilasciati e in certe sezioni sono stati creati ambienti di raccordo che ad esempio meglio contestualizzano l'uscita dalla metropolitana verso l'esterno. A ciò si aggiungono una manciata di aree segrete, ma si tratta pur sempre di aggiunte minori. Ancora una volta è 2033 che sembra uscirne più cambiato, dato che come detto mostri e nemici umani godono di alcuni aggiustamenti all'intelligenza artificiale, un sistema di quick time event migliorato e controlli più fluidi, utili soprattutto per godersi al meglio le sessioni stealth, prima non del tutto convincenti. L'aggiunta più interessante riguarda comunque l'introduzione in entrambi i titoli di due modalità di gioco distinte, Spartan e Survival. La prima trasporta il gameplay di Last Light, più frenetico e meno legato all'assillo di dover recuperare e gestire le poche risorse a disposizione, in Metro 2033. Il secondo compie l'operazione opposta, dando a chi gioca Last Light la scelta di sperimentare la campagna dovendo porre attenzione ai colpi sparati e vivendo, nel seguito, un'esperienza vicina alla visione originale, quasi da survival horror.

La nostra prova non è stata così approfondita da poterci dire in effetti quanto questo processo di permutazione del gameplay da uno all'altro e viceversa abbia funzionato per il bilanciamento, però invoglierà di certo i fan a sperimentare in modo differente avventure che già hanno apprezzato. Il nostro test, avvenuto su PlayStation 4, ci ha lasciato tutto sommato soddisfatti: si vede che si tratta di titoli pensati per hardware con parecchi anni sulle spalle, ma il salto in avanti è importante e l'atmosfera caratteristica della serie aiuta ancora una volta ad immergere in mondo post apocalittico disperato dove l'umanità vive in bilico tra una difficile esistenza sotterranea e l'imminente fine. Visto il pezzo budget potrebbe essere un buon acquisto, soprattutto per tutti coloro non vi hanno ancora messo le mani sopra.