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Mondi infiniti

Il trailer mostrato durante l'ultimo E3 ha reso di fatto No Man's Sky uno dei titoli più attesi su PlayStation 4

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   01/07/2014

Tutto è unico: ogni atomo, roccia, spiaggia, albero, animale o luna che vedremo in No Man's Sky sarà diverso, non la copia di qualcosa di già visto nel vasto universo generato proceduralmente dagli sviluppatori di Hello Games.

Mondi infiniti

Dopo la serie arcade di successo Joe Danger, il team inglese ha pensato bene di dedicarsi a un progetto di più ampio respiro, per mettersi alla prova e "giocare con i grandi" sul campo dell'industria videoludica. Ebbene, stando in particolare ai video mostrati durante l'ultimo E3, questo interessante mix di esplorazione e simulazione fantascientifica poggia su basi potenzialmente solidissime e promette di offrire un'esperienza originale, coinvolgente, davvero diversa dal solito. Anche nell'approccio: in No Man's Sky non assisteremo alla tradizionale fiera degli asset in alta risoluzione, bensì a un motore che compone oggetti sulla base di uno stile semplice ma convincente e che genera in modo procedurale interi ecosistemi, mettendoci ogni volta nella posizione di scoprirne le caratteristiche, i segreti e finanche le insidie, procedendo a piedi per poi saltare rapidamente "in sella" alla nostra navicella e volare via, alla ricerca di nuove avventure.

Facciamo il punto su No Man's Sky, uno dei titoli più interessanti in arrivo su PlayStation 4

Fra le nuvole

La visione di No Man's Sky corrisponde fondamentalmente a quella della fantascienza classica, della "frontiera" e di esploratori che, a bordo della loro nave, scoprono mondi nuovi nell'ottica di un universo condiviso fra tutti i giocatori, la cui estensione è virtualmente infinita. Ciò potrebbe inizialmente far pensare a un prodotto appartenente al genere degli MMO, ma in realtà l'ampiezza dello scenario difficilmente consentirà l'interazione diretta fra diversi utenti, seppure l'interscambio di dati e informazioni costituisca la chiave per la catalogazione di ciò che ci circonda.

Mondi infiniti

Se saremo i primi a esplorare un luogo, tale informazione verrà riportata nel momento in cui qualcun altro lo vedrà sulla mappa stellare o vi si recherà per visitarlo a sua volta. Per ottenere questo tipo di esperienza, gli sviluppatori di Hello Games hanno realizzato un motore in grado di sottostare a un determinato insieme di "regole", ad esempio la vicinanza di un pianeta al sole e dunque la possibilità che sulla sua superficie sia presente dell'acqua, nel qual caso che tipo di atmosfera si è venuta a creare, di che colore sono il cielo e la vegetazione, che tipo di specie viventi vivono in tale ambiente e in che modo si comportano. Si tratta di creature pacifiche? Ostili? Lo scopriremo solo esplorando in prima persona ogni scenario, nell'ottica di una struttura che pone proprio il concetto di scoperta al primo posto. Alcuni addetti ai lavori nutrivano qualche dubbio circa la bontà di un sistema procedurale applicato a questo tipo di progetto, che lasciato funzionare da solo avrebbe potuto restituire modelli anonimi e scarsamente significativi. In realtà anche in tale frangente non mancano delle linee guida che determinano, ad esempio, quale aspetto abbia un determinato animale, come si muova, quali siano le sue dimensioni e il colore della pelle o della pelliccia. Per illustrare nel modo più semplice possibile il funzionamento dei concetti alla base di No Man's Sky, i ragazzi di Hello Games hanno spiegato, in un'intervista con Kotaku, che per la generazione di una location si agisce su di una serie di indicatori che selezionano alcune varianti degli oggetti, per poi posizionarli sulla superficie e dare un volto agli scenari. Stiamo parlando di svariate tipologie di alberi, fogliame, rocce, montagne, e persino condizioni climatiche, che vengono combinate insieme armonicamente e seguendo una precisa direzione artistica.

Il gameplay

L'esplorazione rappresenta il fulcro dell'esperienza di No Man's Sky, e fin qui siamo tutti d'accordo, ma tale elemento non sarà fine a se stesso. Come accennato in precedenza, alcuni degli ecosistemi che visiteremo non saranno ospitali, anzi potrebbero rivelare amare sorprese per quanto concerne le specie che vi abitano o particolari condizioni climatiche.

Mondi infiniti

Come sarebbe ritrovarsi nelle vicinanze di un enorme vulcano in procinto di eruttare? O di fronte a una pioggia di meteoriti? Nei video di gameplay pubblicati finora si evince inoltre che in determinati casi avremo a che fare con veri e propri mostri giganteschi, da abbattere per rendere il pianeta su cui ci troviamo un luogo più sicuro per chi vorrà visitarlo. C'è poi l'aspetto dei viaggi spaziali, resi in maniera molto coinvolgente e incredibilmente "pratici" da effettuare, con la nostra navicella che ci consentirà di uscire rapidamente da un'atmosfera per raggiungere la flotta stellare che viaggia sopra le nostre teste, e che potrebbe venire attaccata all'improvviso da una squadra di mercenari malintenzionati. A quel punto potremo cimentarci con entusiasmanti dogfight a base di cannoni laser, guadagnando delle ricompense per ogni nemico eliminato e utilizzando i crediti racimolati per acquistare potenziamenti che rendano il nostro arsenale più potente o la nostra navicella più veloce o resistente, nell'ottica di un sistema di progressione che promette di essere molto interessante. No Man's Sky, insomma, si conferma come uno dei titoli indipendenti più "caldi" del momento: se i ragazzi di Hello Games sapranno concretizzare la propria visione in modo solido e convincente, non c'è dubbio che il gioco sarà un successo.

CERTEZZE

  • Stilisticamente indiscutibile
  • Un universo enorme da esplorare
  • Eccellente resa delle dinamiche spaziali...

DUBBI

  • ...ma il gameplay è tutto da verificare
  • Sarà davvero un'esperienza sempre nuova?