Ce lo aspettavamo e così è stato: durante la conferenza di Sony pre-TGS, è infine arrivato l'annuncio della prima espansione ufficiale di Bloodborne, denominata The Old Hunters. Uscirà il 24 novembre e necessiterà del titolo originale: per chi se lo fosse perso - ed è un peccato perché a noi è piaciuto un bel po' - ci sarà un'edizione completa all'interno della stessa confezione, a partire dal 3 dicembre. La storia dovrebbe ruotare come suggerisce il nome attorno ad un cacciatore antico, facendo sospettare che possa trattarsi di una sorta di prequel del titolo originale, che effettivamente ha detto tutto (a grandi tratti, conoscendo l'interpretazione libera lasciata da Mr. Myiazaki ai giocatori) in termini narrativi, perlomeno nei suoi punti iniziali e finali. Non sappiamo ancora esattamente quali saranno i contenuti nella loro interezza, nemmeno la durata, ma a detta degli sviluppatori The Old Hunters sarà un'espansione parecchio corposa - c'è chi dice come le tre di Dark Souls II messe assieme - e in grado di regalare diverse ore di gioco assieme a nuovi nemici ed ambientazioni. L'attesa per provare la prima volta il titolo è per fortuna poca, perché era presente sotto forma di demo giocabile durante la prima giornata del Tokyo Game Show; inutile dire che ci siamo fiondati sulla postazione senza colpo ferire, allo scopo di raccontarvi in maniera dettagliata le nostre impressioni.
Abbiamo provato The Old Hunters la prima espansione di Bloodborne che promette grandi cose
Un male antico
A disposizione c'erano tre personaggi differenti: il primo era un cacciatore equipaggiato in maniera abbastanza simile alla controparte di Bloodborne, ma con un arma tipo mazza dalle fattezze inedite, il secondo invece aveva la testa fasciata e una sacca sulle spalle, il terzo era un alunno di Mensis con la classica gabbia più volte vista nel titolo originale. Noi abbiamo giocato principalmente col secondo, parecchio figo esteticamente e in possesso una sorta di spada veloce ricurva, che in realtà alla pressione di R1 si combinava con un'altra identica per diventare un vero e proprio arco, in grado di lanciare frecce molto rapide consumando i proiettili indicati in alto a sinistra.
L'ambientazione di partenza della demo sembra essere dislocata verso il basso in relazione agli enormi edifici che compongono la scena, in una sorta di grande fossa stracolma di sangue, cadaveri e nemici mutilati. Dopo aver affrontato i primi due uccellacci che talvolta ci hanno sorpreso in Bloodborne perché nascosti nel fondale, abbiamo affrontato da subito un nuovo nemico, che per fattezze ricorda alla lontana quelli più alti del titolo originale, ed è dotato di un cappello, un fucile per stordire l'avversario e un'arma in doppia configurazione di attacco, comprensiva di frusta. Ci ha creato qualche grattacapo ma l'esperienza maturata con la serie ci ha permesso di avere la meglio; successivamente abbiamo esplorato l'area, raccolto un po' di oggetti e raggiunto un punto con una nebbia che non era possibile oltrepassare: evidentemente la demo è una sezione proveniente diretta dell'espansione e non creata ad hoc, e quindi tale strada era probabilmente il punto dal quale si proveniva. Tornati sui nostri passi abbiamo utilizzato una scala e siamo saliti più in alto, per apprezzare il colpo d'occhio e un sole in cielo ancora differente rispetto a quelli di Bloodborne, composto da una serie di macchie giallastre invece che di una forma circolare: dal punto di vista artistico il titolo From Software è sempre un bel vedere, con un'ottima profondità visiva, azzeccate scelte cromatiche, un colpo d'occhio complessivo importante. Il motore grafico è ovviamente identico e quindi il risultato simile, la differenza potrebbe farla cosa si è deciso di implementare in termini di strutture e scorci all'interno di questa espansione.
Dopo esserci goduti lo scenario ci siamo ributtati nella mischia, affrontando un discreto numero di animali eretti che puntavano sulla quantità piuttosto che l'intelligenza d'attacco; proseguendo però sono apparsi anche due avversari come quello ostico affrontato in precedenza, e solo con santa pazienza e qualche fiala di sangue abbiamo avuto la meglio. Ad un certo punto ci siamo imbattuti in un altro personaggio non ostile, che ci ha parlato in stretto giapponese, poi diretti verso un tunnel, per una sequenza che ha introdotto il boss di questa demo: gigante, disturbato, martoriato e con due teste, estremamente letale come da tradizione. La prima parte in realtà è stata abbastanza abbordabile, coadiuvati anche dal personaggio NPC incontrato in precedenza, poi come da copione il boss ha aggiunto nuovi colpi al suo repertorio, il nostro compagno ha fatto una fine indegna e nel momento in cui siamo arrivati a togliergli circa l'80% della vita, un colpo caricato di testa (altrimenti detto "capata") ci ha fatto passare a miglior vita. Dopo qualche altro passaggio il tempo a nostra disposizione è finito: il personaggio era configurato a livello 75, non sappiamo se per esigenze di fiera oppure perché ci saranno alcuni requisiti per accedere ai contenuti di questa e espansione. In termini di ritmo e abilità richiesta, pad alla mano, non è cambiato prevedibilmente nulla, ma già questo piccolo assaggio durato un quarto d'ora ci ha permesso di saggiare nuovi scorci del mondo di gioco, nuove armi e quattro tipologie inedite di nemici, come sempre incazzati oltre ogni misura. Il prezzo annunciato per l'espansione, pari a 14,99€, potrebbe essere corretto ovviamente se supportato da contenuti adeguati, nella speranza di poter rivivere le stesse ottime sensazioni del titolo originale!
CERTEZZE
- Nemici e armi inedite, ambientazione ispirata
- L'ottimo gameplay di Bloodborne
DUBBI
- Quanti saranno i contenuti del pacchetto finale?