Mai come quest'anno Call of Duty ha inserito nuove feature e possibilità per "complicare" al meglio, sia la Campagna che il Multiplayer. Ci riferiamo ovviamente alla cooperativa, per un massimo di quattro giocatori online, all'ampliato sistema di movimento e all'inserimento degli Specialisti nel comparto multigiocatore. Ecco quindi, comodamente diviso in due paragrafi, un piccolo vademecum di consigli per vincere e sopravvivere, per capire al meglio tutte le possibilità che il gioco Treyarch offre.
Ecco dei buoni consigli per vincere e sopravvivere in Call of Duty: Black Ops III
La Campagna
Partiamo dalla Campagna. Il primo consiglio è quella di giocarla insieme ad altri (sia quella "normale", che quella Nightmare con gli Zombi), fermo restando che è godibilissima anche in solitaria. La coop inserita quasi a furor di popolo manca dal 2008, da World at War, realizzato dagli stessi Treyarch. I ragazzi californiani hanno spinto sul fattore rigiocabilità, cosa questa evidente vista la possibilità di poter sbloccare da subito tutte le missioni. A più riprese ci hanno detto, elemento confermato poi dalla recensione, che il nostro alter ego crescerà missione dopo missione, con tanto di livelli esperienza, sblocchi di armi, gadget e vari extra estetici.
Un'impostazione del genere unita al sistema dei Cyber Nuclei, divisi in tre rami distinti e peculiari, ci spinge senza dubbio a specializzarci nell'ottica del gioco di squadra, facendo in modo di dividerci i compiti in base alle minacce umane o robotiche che ci troviamo davanti. Dei tre rami, Control è quello più efficace contro robot e droni, Chaos contro gli umani mentre Martial aumenta le nostre abilità fisiche. Solo a partire dal ventesimo livello (un primo playtrough non basta per raggiungerlo) è possibile utilizzarli tutti e tre contemporaneamente, ma tanto sia nella Safe House che nei punti specifici in partita possiamo cambiarli al volo. Dobbiamo specializzarci, scegliere quale ramo e spendere i punti sblocco per potenziare quanto già acquisito, anche alla luce del fatto che alcune abilità ci danno la possibilità di agganciare e distruggere più nemici contemporaneamente rispetto al singolo iniziale. In tal senso Control con la sua capacità di confondere i robot, senza dimenticare la possibilità di prendere possesso di postazioni fisse e droni, ci è sembrato un Cyber Nucleo davvero utile. Di conseguenza un bel gruppo affiatato può dividersi gli avversari, decidendo chi e cosa attaccare in base non solo al proprio equipaggiamento ma anche e soprattutto in base ai Cyber Nuclei in dotazione.
Per massimizzare l'uso delle abilità, la visuale tattica è fondamentale: ci mostra chi e cosa ci sta sparando, e visto che in coop siamo tutti collegati, le informazioni vengono condivise, aumentando quindi la consapevolezza tattica del campo di battaglia. All'inizio si può essere sopraffatti dalla mole di tag a schermo, ma ci si rende subito conto quanto siano essenziali. Soprattutto se saggiamente abbiamo scelto di giocare ai livelli più alti di difficoltà, per un esperienza di gioco più coinvolgente, ma anche più ricca di bottino a fine missione. Da ultimo è molto importante anche la scelta degli Innesti Tattici, ovvero dei veri e propri perk che al pari del nostro equipaggiamento posso essere scelti prima di andare in battaglia. Ne possiamo attivare solo due: ci siamo trovati molto bene con quello che riduce lo stordimento da flashbang o esplosivi, e cosa molto utile una volta potenziato limita molto il danno da granata, essenziale ai livelli di difficoltà più alti. Ma anche l'innesto che permette di raccogliere le armi da terra può salvarci la vita. Le munizioni non sono un problema, casse dove rifornirsi se ne trovano in quantità, ma visto che l'arma scelta all'inizio non possiamo cambiarla in missione se non in particolari punti, variare il "ferro" in base al tipo di minaccia e distanza di ingaggio è senza dubbio una possibilità in più davvero gradita.
Il multiplayer
Riguardo al comparto multigiocatore sono pochi i "trucchi" per vincere come recita il titolo del pezzo, ma vanno osservati (più o meno) scrupolosamente per essere tra i migliori nelle partite. Anche qui, viste le molte e inedite possibilità che Black Ops III offre conviene specializzarsi inizialmente, per non disperdere i tanti agognati punti sblocco che si ottengono al salire di livello. Il concetto è semplice: perché comprare diversi tipi di fucile subito, quando ottiche e gadget vari sono peculiari per ogni arma e non universali? Nulla di nuovo, in tal senso, ma è sempre meglio tenerlo a mente.
La stessa cosa possiamo applicarla anche agli Specialisti. Sono nove in totale, ognuno con la sua bella arma e abilità speciale. Questa prima scelta già è fondamentale per il nostro stile di gioco. Possono essere tanto offensivi quanto prettamente difensivi, più portati a una funzione di supporto piuttosto che assaltatori puri. La loro varietà è così alta che come scritto nella recensione alcuni sono talmente peculiari da risultare utili solo in particolari modalità o frangenti di gioco. Il Combat Focus di Seraph ad esempio permette di tagliare drasticamente i punti necessari per ottenere le Scorestreaks, che si ottengono non solo con le uccisioni, ma anche giocando in modo "responsabile", soprattutto nelle modalità ad obiettivo. Si capisce quindi che questa è una abilità con un preciso scopo per una precisa tipologia di giocatore. Al pari della super velocità di Ruin, perfetta quindi nel Cattura la Bandiera. Gli esempi in tal senso non mancano. È giusto sperimentare, fermo restando che armi e abilità vanno sbloccate una ad una, e che di norma le armi speciali sono più immediate e gratificanti da utilizzare. Anche se qualcuna lo è molto più di molte altre. Raramente vedremo H.I.V.E., insomma. L'altro grande consiglio è quello di non farsi prendere dalla frenesia del movimento iper fluido. Possiamo sparare sempre, sott'acqua, volteggiando in aria, correndo sui muri e derapando in scivolata, ma questo non vuol dire che si è dei bersagli troppo veloci per gli avversari. Saltare più in alto o scivolare improvvisamente non ci rende immortali. Ci sarà sempre qualcuno più veloce di noi. Il tempismo è fondamentale: non è che, perché possiamo correre sul quel muro, dobbiamo farlo per forza. Sono tutti consigli dettati dal buon senso ovviamente, ma molto utili soprattutto nelle prime fasi di "scoperta" del rinnovato sistema di movimento quando è facile essere sin troppo entusiasti da quanto implementato da Treyarch. Il massimo lo otteniamo quando, nemici permettendo, riusciamo a concatenare tutti i movimenti come in una vera e propria combo. Davvero divertente e gratificante.