"Ecco a voi PlayStation 4 Slim, disponibile ora nei negozi": ci aspettiamo tutti che Andrew House pronunci queste parole durante il PlayStation Meeting che si terrà fra due giorni, il 7 settembre, in quel di New York. Per molti versi sarebbe la chiusura di un cerchio per Sony, che confermando tempo fa l'esistenza di PlayStation 4 NEO ha posto le basi per creare un parallelismo fra il mercato console e quello degli smartphone.
Non ci saranno upgrade hardware regolari, certo, ma la filosofia è quella: nuove macchine dotate della stessa architettura, in grado dunque di far girare il medesimo software in maniera migliore. Un approccio che in futuro, diciamo fra tre o quattro anni, imporrà per forza di cose l'introduzione di requisiti minimi ("questo gioco necessita di una PlayStation modello X o superiore per funzionare"), ma che ad oggi rappresenta il modo più pratico e conveniente per evitare la tanto temuta obsolescenza tecnologica; il tutto senza tagliare fuori una parte dell'utenza e senza la necessità di sfornare ulteriori remaster per la prossima generazione di console. La domanda è: quando si concretizzerà tutto ciò? Il PlayStation Meeting dovrebbe rivestire un ruolo fondamentale in tal senso, specie in termini di comunicazione: scopriremo se Sony ha tirato in ballo PlayStation 4 Slim per mischiare le carte e dare un nuovo hardware in pasto agli utenti al solo fine di prendere tempo e rimandare il lancio di PlayStation 4 NEO, oppure se le due macchine godranno di un debutto ravvicinato: la prima in questi giorni, la seconda a novembre o addirittura a ottobre, in concomitanza con PlayStation VR. Tante aspettative, ma fermiamoci un attimo a fare il punto su ciò che si è detto finora delle due nuove versioni della console.
PlayStation 4 Slim
Rivelata il mese scorso da un clamoroso leak, PlayStation 4 Slim verrà certamente annunciata durante il PlayStation Meeting, sebbene sia praticamente già in vendita negli Emirati Arabi. Sony non mancherà di scherzare su quello che ormai si pone come il proverbiale "segreto di Pulcinella", e che vede l'esordio di una console più compatta e leggera rispetto al modello originale.
La filosofia dietro alle "versioni slim" appartiene storicamente proprio all'azienda nipponica, sempre pronta a rinfrescare il proprio hardware nel corso del suo ciclo vitale, al sopraggiungere di migliori condizioni produttive. In questo caso, tuttavia, l'operazione potrebbe rivelarsi diversa rispetto a quella effettuata da Microsoft con Xbox One S, che come sappiamo è dotata di un supporto per le risoluzioni a 4K e l'HDR, nonché di un lieve overclock della GPU che migliora le prestazioni in molti giochi. Una recente analisi ha evidenziato come PlayStation 4 Slim non disponga di hardware per il supporto della risoluzione Ultra HD, e sebbene il modulo Wi-Fi della console sia ora compatibile con la trasmissione a 5 GHz non è il caso di attendersi ulteriori migliorie tecniche. La macchina è semplicemente più piccola, compatta e leggera, estremamente silenziosa ma - pare - non efficacissima per quanto concerne la dissipazione del calore. Il nuovo design incorpora l'alimentatore, come da tradizione, ma non dispone di uscita audio ottica né della lightbar superiore, defezioni che sottolineano l'intenzione di tagliare i costi produttivi. E se sui lati sono disposte le feritoie per il passaggio dell'aria e lo sportello per l'eventuale sostituzione dell'hard disk, sul fondo dello chassis è possibile notare un omaggio alla storia di PlayStation, con i celebri Quadrato, Triangolo, Cerchio e X. La console è molto più sottile, le due porte USB frontali sono state disposte a una certa distanza l'una dall'altra, sulla destra, mentre sulla sinistra trovano posto il lettore disco e due piccoli pulsanti per l'accensione e l'espulsione dei supporti ottici. Il DualShock 4 è stato modificato in modo da consentire la visualizzazione del LED anche tramite una sottile zona del touch pad. Disponibile con hard disk da 500 GB e 1 TB, PlayStation 4 Slim verrà probabilmente venduta a un prezzo inferiore rispetto al precedente modello, ma per la cifra precisa dovremo attendere ancora un paio di giorni.
Facciamo il punto sui rumor relativi a PlayStation 4 Slim e NEO a due giorni dal PlayStation Meeting
PlayStation 4 NEO
Scomparsa misteriosamente dai radar con l'avvicinarsi del PlayStation Meeting, dove dovremmo assistere alla sua presentazione, PlayStation 4 NEO è stata protagonista di rumor clamorosi nel corso degli ultimi mesi. Le notizie si sono dapprima diffuse timidamente, attraverso leak provenienti da team che avevano accesso al nuovo kit di sviluppo, poi sono state verificate da diverse testate e si è giunti infine alla precisa determinazione di quello che sarà l'hardware della console.
In termini di CPU, la nuova PS4 dovrebbe disporre di otto core Jaguar, esattamente come l'attuale modello, ma con una frequenza di clock pari a 2,1 GHz anziché 1,6. Sul fronte della GPU, invece, verrà certamente adottata l'architettura Polaris 10 di AMD, con il doppio delle unità computazionali e una frequenza di 911 MHz anziché 800. Aumenterà infine anche la banda passante della RAM, con 218 GB/s in luogo degli attuali 176. In termini di capacità grafiche, parliamo di un boost considerevole: laddove la GPU della PlayStation 4 standard vanta circa 1,8 TFLOPs, quella di PlayStation 4 NEO dovrebbe arrivare a circa 4,2 TFLOPs. In che modo verrà utilizzata la potenza extra? Secondo quanto emerso finora, Sony chiederà agli sviluppatori di fare in modo che i loro giochi girino come minimo a 1080p sulla nuova console, ma per il resto non ci saranno vincoli se non quello della piena compatibilità con la versione standard di PS4. Utilizzando semplici file di configurazione, sulla falsariga di quanto accade su PC da sempre, sarà dunque possibile fare in modo che un determinato titolo giri "a dettagli medi" su PlayStation 4 e a "dettagli alti" su PlayStation 4 NEO, oppure utilizzi un frame rate e/o una risoluzione differenti sulle due macchine. L'intenzione dell'azienda giapponese sarebbe quella di raggiungere il miglior compromesso possibile per un upscaling pulito a 4K, dunque vedremo cosa sono riusciti a fare i vari studios in questi ultimi mesi, mentre emergono possibili design che enfatizzano lo spessore della console e si ipotizza un prezzo di vendita di 399 dollari. Certo, il 4K nativo sembra inavvicinabile per NEO, rimanendo una prerogativa dei PC di fascia alta e di Xbox One Project Scorpio, con i suoi 6 Teraflop dichiarati e un lancio a fine 2017 che consentirebbe di tener fede a tali promesse. Il timore che si è diffuso nelle ultime settimane, se così vogliamo definirlo, è che Sony sia rimasta sorpresa dall'annuncio di Microsoft al punto da voler cambiare i propri piani, rimandando l'appuntamento con PlayStation 4 NEO per apportare alcune modifiche al progetto e renderlo tecnicamente più competitivo, sebbene in tal senso l'unica possibile strada sia quella dell'overclock. Suggestioni e teorie che tengono ancora banco, ma ormai dovremmo esserci: mercoledì scopriremo finalmente la verità.