Fin dalla sua prima presentazione Horizon: Zero Dawn ha scatenato la fantasia dei giocatori PlayStation 4. La presenza di dinosauri robotici è sufficiente a stuzzicare chiunque, per carità, ma vi è grande potenziale nel mondo creato dai Guerrilla Games, unito a un gameplay affascinante che sembra voler riprendere caratteristiche tipiche dei Monster Hunter in salsa più occidentale (resa ancor più piccante dall'esplorazione e dagli elementi survival del titolo). Di questa formula, peraltro, durante la presentazione della Playstation 4 Pro non abbiamo visto molto: solo un gameplay di qualche minuto, con la protagonista impegnata a scalare una sorta di enorme brontosauro metallico per scatenare un impulso elettromagnetico dall'utilità ignota. Le domande sulla narrativa però, in questo particolare caso, non ci preoccupano; il nostro desiderio era principalmente vedere il gioco in azione sulla nuova console, magari cercando di comprenderne lo stato sulla Playstation 4 originale. I Guerrilla presenti ci hanno aiutato a chiarire qualche dubbio, ma molte domande rimangono e sono quesiti che pesano come un macigno.
Horizon: Zero Dawn su PS4 Pro è splendido, ma come girerà su quella base? E, soprattutto, c'è il trucco?
Jurassic World
Horizon è senza ombra di dubbio uno spettacolo per gli occhi: il motore muove un'enormità di elementi a schermo su PlayStation 4 Pro, le animazioni sono eccellenti (anche se quelle facciali lasciano leggermente a desiderare), la direzione artistica è impeccabile e tutto sembra alquanto stabile in azione, senza sbalzi di sorta. Per far sì che l'architettura della nuova PlayStation reggesse tutto questo ben di dio però i Guerrilla hanno dovuto sacrificare il frame rate, visto che il gioco gira a 30 immagini al secondo senza possibilità d'appello. La delusione c'è, ma Horizon è obiettivamente uno dei pochi titoli ad avvicinarsi al 4K nativo (ha una risoluzione nettamente superiore al comune HD, pertanto viene upscalato marginalmente rispetto a gran parte degli altri titoli) e l'impossibilità dei 60 frame al secondo era prevedibile. Tutti dati che, una volta svelati, ci hanno spinto a chiedere immediatamente come fosse la situazione sulla PlayStation 4 originale. La risposta, invero, è arrivata con meno brutalità del previsto, perché gli asset di gioco tra le due versioni sono praticamente invariati e tolta una distanza visiva minore, un po' di vegetazione a schermo in meno, e una risoluzione più bassa, pare che anche la versione "base" del gioco manterrà senza problemi i 30 frame per second risultando comunque graficamente lodevolissima. I cambiamenti ottenuti con l'HDR, invece, non ci hanno impressionato allo stesso modo. I colori accesissimi rendono molto spettacolari gli effetti particellari, ma ci sono parsi un po' grossolani durante la prova, tanto da farci preferire a tratti le tonalità sbiadite originarie.
La novità più sorprendente, qua in mezzo, sembra essere la possibilità dell'arrivo di opzioni grafiche per i giocatori, non esclusa dai Guerrilla. Stando alle loro parole, infatti, non si arriverà mai su PlayStation 4 ad avere opzioni complesse come quelle viste su PC, ma la chance di scegliere tra definizione e frame rate, o altri fattori immediatamente riconoscibili, potrebbe rappresentare un gran passo avanti per molti utenti. Davvero poche informazioni infine quelle legate al gameplay, dove al di fuori di una nuova armatura per la giovane Aloy - che implica equipaggiamento esteticamente variabile e craftabile con i materiali ottenuti dai nemici - e della possibilità di scalare certi dinosauri robotici non si è visto molto. Non aspettatevi inoltre un'esperienza alla Shadow of the Colossus: al di fuori del momento assai scenico, c'era ben poco di difficile nella salita verso la testa del brontosauro robotico mostrato. Le meccaniche di scalata ad ogni modo potrebbero venir utilizzate in modi ben più creativi nelle fasi avanzate. Staremo a vedere.
CERTEZZE
- Graficamente splendido
- Gameplay ricco di spunti interessanti e possibilità
- Opzioni grafiche in arrivo?
DUBBI
- 30 fotogrammi al secondo
- Su PlayStation 4 qualche sacrificio è stato fatto
- Con HDR attivato i colori ci son parsi un po' troppo accesi