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Le 10 migliori simulazioni del meteo nei videogiochi

Quando si parla di cambiamento climatico, questo intendiamo!

SPECIALE di Claudio Camboni   —   22/01/2017

Da che mondo è mondo, e i videogiochi cercano di rendere i mondi virtuali in modo più realistico possibile, uno degli aspetti più difficili da ricreare in digitale è il meteo. Il clima in sostanza, le condizioni atmosferiche che si abbattono sulle nostre teste e sulla nostra pelle con tutta la furia degli elementi o l'eleganza di luci e ombre. Molte volte puro ornamento estetico rappresentato da una cornice da guardare e ammirare, orpelli grafici che accompagnano il gioco, altre parte integrante del gameplay, spesso le condizioni meteorologiche sanno condizionare la fisica o addirittura il level design stesso, come succede in alcuni racing game o avventure. Nel corso delle ere videoludiche, con l'evoluzione costante e repentina della potenza di calcolo e degli hardware, i motori 3D sono maturati proprio dando libero sfogo alla voglia di realizzare elementi della natura sempre più vicini alla realtà, compresi quelli più difficili da simulare come il ciclo del tempo, il susseguirsi delle stagioni e quindi delle condizioni variabili. Con questo speciale vogliamo trovare dieci titoli che hanno saputo interpretare al meglio proprio l'evoluzione di questi concetti, la loro realizzazione e l'utilizzo innovativo del fattore meteo all'interno del media videogioco.

Quando si dice avere condizioni meteo avverse... ecco la nostra top 10 nei videogiochi!

10 - Grand Theft Auto 5

I fattori meteorologici sono da sempre una chiave del successo delle "simulazioni" di Grand Theft Auto, sin dal primo capitolo con meccaniche tridimensionali apparso su Playstation 2. Oltre a gestire egregiamente il ciclo giorno/notte, il clima nell'avventura di Rockstar è sia un elemento temporale che geografico, introducendo ad esempio piogge durante la notte, oppure tempeste di sabbia localizzate nei soli territori desertici. Il motore grafico di GTA è capace inoltre di gestire il passaggio da una condizione meteo a un'altra, ad esempio passando da una situazione di nuvolosità a quella di pioggia, aumentando di intensità e concludendo il ciclo con un temporale. Il vento è un altro elemento perfettamente simulato che incrocia la sua ragion d'essere con una impeccabile realizzazione della natura: alberi, cespugli e frasche si muovono e si agitano in base a questo. GTA è uno degli esempi migliori di utilizzo delle condizioni meteo variabili all'interno di un sandbox, ancora ineguagliato.

9 - Drive Club

Le condizioni meteo variabili all'interno di un videogioco non sono certamente un fattore inedito all'interno del panorama recente. Raramente, però, abbiamo visto una tale varietà di elementi ma soprattutto una realizzazione così convincente e incisiva in un racing. Adottando una visuale in prima persona all'interno dell'abitacolo è ancora più evidente come gli sviluppatori abbiano cercato di rendere realistica l'esperienza di gioco attraverso la combinazione di effetti di illuminazione, pioggia, neve e vento. Ci sono in Drive Club una serie di condizioni climatiche avverse di rara bellezza ed eterogeneità: si passa dalla pioggerellina all'acquazzone, dal vento di tempesta al sole del tramonto che ci impedisce una visuale chiara, passando per convincenti effetti di neve e bufere. Tutto ciò rappresenta sia una convincente cornice grafica ma anche un modo di implementare il gameplay con elementi imprevedibili e sempre diversi. Lo stile di guida va quindi adattato al meglio rispetto alla superficie dell'asfalto e alla visibilità che il meteo ci propone in ogni preciso momento della gara.

8 - Assassin's Creed IV: Black Flag

Uno degli aspetti più spettacolari e apprezzati del quarto capitolo di Assassin's Creed è stato quello di girovagare per l'oceano con la propria nave, cacciando squali e balene, viaggiando per i Caraibi liberi come il vento. È proprio il vento e le condizioni meteo ad essere protagoniste come non mai nel titolo Ubisoft: non sarebbe risultato affatto convincente un mondo ambientato all'equatore dove il clima non fosse stato ballerino e impazzito. Il motore grafico proprietario chiamato Anvil, in questo gioco potenziato e ribattezzato AnvilNext, tra le proprie caratteristiche ha proprio quella di modificare il ciclo giorno/notte, i cicli climatici e addirittura i cicli stagionali con relativi effetti meteorologici e di luce. Non è raro, in Assassin's Creed IV, girellare per qualche isola mentre un sole cocente ci batte sulla testa e poco dopo ritrovarsi sotto un'acqua infernale condita di tuoni, fulmini e vento che smuove ogni cosa. Gli effetti sonori sono anch'essi dinamici: ad esempio il rumore della pioggia si affievolisce man mano che questa lascia spazio ai raggi del sole.

7 - Company of Heroes 2

THQ e gli sviluppatori canadesi di Relic Entertainment hanno puntato tantissimo sulle condizioni meteo e sulla variabilità degli elementi su schermo, in particolar modo sul realismo della riproduzione della stagione invernale: il freddo è il vero protagonista di Company of Heroes 2 e la campagna sovietica. Il motore grafico sviluppato internamente, chiamato Essence, è un concentrato di tecnologie grafiche che spingono la simulazione di elementi climatici come mai visto prima in un videogioco. Come nella realtà, a una temperatura di -40 gradi una persona può congelare e morire in una manciata di secondi, esattamente come avviene nel gioco se non riusciamo a riscaldare le truppe o a creare barriere all'interno di edifici. La neve che cade, poi, si sedimenta su costruzioni, veicoli e strade col passare del tempo, modificando la propria forma se invasa dal nostro passaggio. Tempeste dinamiche accresceranno l'effetto di un freddo estremo rendendo ancora più azzardato lasciare la fanteria all'aperto grazie alla tecnologia proprietaria chiamata ColdTech System, capace anche di generare il ghiaccio e farlo riformare una volta sciolto.

6 - Fable 2

Parlando di clima e meteo, impossibile non citare quel piccolo gioiello di Fable 2, precursore dei tempi nell'ormai lontano 2008 con il suo motore grafico capace gestire un dynamic environment coi fiocchi, per altro grazie alla programmazione italianissima di Francesco Carucci, all'epoca coder alla corte di Moulineux. Fable 2 era in grado di generare un convincente ciclo giorno / notte, simulare qualsiasi condizione climatica come vento, neve, tempeste e pioggia, e oltretutto di cambiare autonomamente le stagioni passando dall'inverno e le sue temperature rigide alla primavera ricca di fiori, fino all'estate con il suo sole accecante. In Albion si stimano presenti qualcosa come 15 milioni di fiori singolarmente animati, centinaia di migliaia di alberi composti da rami e fronde anch'esse completamente indipendenti. Il setting di Fable 2 è rimasto impresso in milioni di cuori di altrettanti videogiocatori anche grazie a queste caratteristiche che ne hanno reso l'ambientazione unica, dinamica e meravigliosamente viva.

Le 10 migliori simulazioni del meteo nei videogiochi

5 - Call of Duty Modern Warfare 3

Le condizioni meteo avverse si possono apprezzare quasi in tutti i capitoli di Call of Duty. La voglia di spingere al limite l'hardware sul quale gira la propria creazione ha da sempre contraddistinto Activision e la sua capacità di creare ambientazioni e situazioni inedite nei videogiochi. Vogliamo citare un capitolo qualsiasi della saga per rendere omaggio proprio a questo, parlando del terzo capitolo della saga Modern Warfare nel quale abbiamo assistito ad una incredibile tempesta di sabbia nel bel mezzo delle operazioni militari che ci vedevano coinvolti. Nell'ottavo capitolo ci siamo trovati completamente avvolti da una nuvola arancione trasportata da un vento pazzesco, esattamente come avviene nei deserti dove la visuale viene quasi completamente oscurata all'improvviso. Proprio come una tempesta tropicale si sostituisce a un clima soleggiato in pochissimi minuti, anche l'esperienza climatica di Call of Duty Modern Warfare 3 è decisamente imprevedibile ed estrema.

4 - Rise of the Tomb Raider

L'ultimo capitolo di Tomb Raider unisce due aspetti importanti per un'avventura che si rispetti: il realismo grafico e la varietà di situazioni ambientali nel quale la nostra amata eroina dovrà confrontarsi. Ogni luogo visitato all'interno del gioco gode infatti si di una realizzazione impeccabile al limite del fotorealismo, ma anche di situazioni climatiche estreme che condiscono a dovere il proseguimento dell'avventura sia da un punto di vista puramente visivo che da un altro invece legato al level design. Lara Croft si deve infatti districare in anguste grotte allagate dall'acqua, arrampicarsi su pareti rocciose mentre la neve scende copiosa e ci copre la vista, correre mentre vengono giù infernali piogge torrenziali o slavine, infine muoversi tra esplosioni e fiamme. Lara Croft non è mai stata così travolta dalle condizioni meteo, in questo ultimo gioco veramente devastanti e mortali.

3 - Metal Gear Solid 2

E' ancora impressa nelle menti di molti videogiocatori la potete intro di Metal Gear Solid 2, l'infiltrazione nel tank sulla nave che transita proprio sotto il ponte dove si trova Snake. Tutta la sigla iniziale del gioco è infatti in real time, una stupefacente introduzione al gioco utilizzando interamente il motore grafico che mostrò, all'epoca, una malleabilità e potenza incredibile. Per tutta la durata della tema (di Harry Gregson-Williams per altro) si vede uno Snake avvolto da una fittissima pioggia battente calarsi dal pontile per atterrare con una corda pontile della nave, ovviamente in modalità stealth e invisibile. Tutto lo scenario, possente, è battuto da questa pioggia incessante. Fece anche scalpore notare come ogni goccia caduta sul corpo del protagonista "rimbalzasse" via come farebbe nella realtà. Questa è sicuramente una delle introduzioni più spettacolari mai apparse in un videogioco, e soprattutto grazie alla realizzazione grafica di questo agente atmosferico.

Le 10 migliori simulazioni del meteo nei videogiochi

2 - Forza Horizon 2 Storm Island

Microsoft e Playground hanno basato addirittura le intere espansioni di Forza Horizon 2 (ma anche Forza Horizon 3) sulla forza degli agenti atmosferisci e un clima totalmente impazzito. Nella prima, chiamata appunto Storm Island, si gareggia per la totalità del tempo su un'isola a largo di Nizza dove avviene un fortissimo temporale (quasi tropicale) e il motore grafico del gioco aggiunge un elemento inedito al gameplay: il fango. Dobbiamo quindi gestire contemporaneamente più fattori di disturbo: vento, pioggia e la scivolosità del terreno. Nell'espansione di Forza Horizon 3 invece viene introdotta la neve. Chiamata "Blizzard Mountain", ci mette alla prova su montagne ripidissime e colme di neve, lastre di ghiaccio scivolose e bufere che limitano la visuale. L'approccio più spettacolare è ovviamente quello in prima persona, attraverso il quale l'esperienza di gioco risulterà decisamente più coinvolgente e reale.

Le 10 migliori simulazioni del meteo nei videogiochi

1 - Shen Mue

A cavallo tra il 1999 e il 2000 un gioco di nome Shen Mue riuscì a ridefinire il concetto di realismo grafico, dando una improvvisa accelerazione all'uso della tecnologia allora disponibile su console. Il potente processore grafico PowerVR sviluppato da NEC rese possibili operazioni tecniche altrimenti impensabili solo pochi anni prima: SEGA chiamò il suo sistema di gestione del clima con un nome preciso, Magic Wheather System. In pratica la cpu generava automaticamente le condizioni meteo giorno per giorno (la simulazione aveva un ciclo continuo), creando partite avvolte dalla pioggia, altre nel bel mezzo di una nevicata, altre ancora sotto un cielo terso e cupo oppure soleggiato. Ogni condizione climatica rispettava comunque la stagione nella quale ci trovavamo nella realtà, sfruttando l'orologio interno della console. Un'altra caratteristica fortemente innovativa fu quella di registrare le vere condizioni meteo della zona di Yokosuka nell'anno 1986/1987 (data di ambientazione dell'avventura), lasciando libero il giocatore di scegliere se attivare il clima random oppure quello effettivamente capitato nel paesino giapponese.