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La pagella del PC dopo la Gamescom 2017

Come ogni anno, tiriamo le somme sul mondo PC dopo la Gamescom 2017

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   30/08/2017

La Gamescom è la fiera del PC, c'è poco da stare a discutere. Lo si capisce dalla massiccia presenza di espositori hardware e software e dalla presenza di annunci specifici per questa piattaforma, annunci di cui parleremo a parte. L'eccitazione di molti operatori del settore è evidente. In fondo il gioco più venduto del 2017, Playerunknown's Battlegrounds, per ora è giocabile soltanto su PC, il che non è poco. Se aggiungiamo a questo dato l'esplosione del settore eSport, con moltissimi titoli che si stanno affermando o si sono già affermati in modo durevole (Overwatch, Rainbow Six: Siege, DoTA 2, tanto per citarne alcuni), il quadro dovrebbe essere abbastanza chiaro.

La pagella del PC dopo la Gamescom 2017

Il mercato tedesco continua ad amare e supportare la scena PC, dedicandogli ogni anno un evento che, per quanto anacronistico nel suo complesso, ne è in tutti i sensi la celebrazione, tra tornei e postazioni da gioco avveniristiche. Insomma, la Gamescom 2017 è stata davvero utile per capire la vitalità di questa piattaforma e le sue prospettive future, a differenza di quanto avvenuto per il mondo console, messo in secondo piano a causa delle mancanza di annunci importanti e di novità di rilievo. Cerchiamo quindi di giudicare in modo assennato e distaccato quello che abbiamo potuto saggiare nel corso della fiera, riguardante la piattaforma di punta del mercato attuale, almeno per quanto concerne il fronte tecnologico e i titoli online. Aggiungiamo anche che non siamo così ingenui da considerare una singola fiera come esaustiva dell'intero mercato PC, che per sua natura è come un'idra: ha un solo corpo, l'hardware, ma tante teste, il software, con queste ultime che occupano spesso spazi di mercato molto differenti e in qualche modo unici.

La conferenza: voto 7

Qui in teoria ci sarebbe poco poco da dire e ad alcuni anche l'aver dato un voto potrà sembrare assurdo. Alla Gamescom 2017 non c'è stata una conferenza PC vera e propria. Dato che non c'è mai stata neanche in passato, non si può fare nemmeno un discorso pieno di rimpianti e nostalgia come è d'uso per Sony.

La pagella del PC dopo la Gamescom 2017

Se però vogliamo allargare il quadro, possiamo considerare le varie mini conferenze della fiera e guardarle dalla prospettiva di un utente PC. Ad esempio il mediocre talk show di Microsoft ha mostrato tutti titoli che di fatto sono dei multipiattaforma. Forza Motorsport 7 e Cuphead usciranno anche su Windows 10, così come Sea of Thieves, Crackdown 3, Jurassic World Evolution e State of Decay 2. Insomma, sono anni che andiamo affermando come le conferenze Xbox siano di fatto anche delle conferenze PC, almeno per quanto riguarda i giochi. Microsoft stessa ha fatto capire in più di un'occasione che tutti i titoli esclusivi per Xbox One ed eredi saranno pubblicati anche su PC (manca solo la serie Halo a questo punto). Parlando dei giochi in sé, essendo gli stessi visti all'E3 2017 c'è poco da aggiungere: interessanti, esaltanti nel caso di Cuphead, ma ben conosciuti. Più intrigante per il giocatore PC è stata la conferenza di Blizzard Entertainment, dove almeno sono stati fatti degli annunci veri e propri. Niente di rivoluzionario e nessun nuovo gioco, ma quantomeno lo studio americano non si è fatto trovare impreparato e ha mostrato novità sostanziali per Hearthstone, World of Warcraft, Heroes of the Storm e Overwatch, che è poi ciò che i fan volevano.

La pagella del PC dopo la Gamescom 2017

Certo, si parla soprattutto di grosse patch e di filmati in computer grafica, ma almeno lo spettacolo è valso il tempo speso a guardarlo. Insomma, nonostante Blizzard si tenga sempre le sue carte migliori per la BlizzCon, quando organizza una conferenza lo fa sul serio. Infine, ottima la conferenza dedicata alla saga Age of Empires, in cui è stato annunciato il quarto capitolo, che ha letteralmente galvanizzato i fan. Non dimentichiamoci però di Age of Empires: Definitive Edition, edizione rimasterizzata e completa di uno dei videogiochi strategici più amati della storia. Insomma, magari il PC non avrà avuto una conferenza a suo nome, ma si è visto dedicare le novità più grosse presentate in tutte le altre conferenze della Gamescom 2017.

Le esclusive: voto 9

Anno 1800 e Age of Empires IV. Ma anche Quake Champions e l'imminente Divinity: Original Sin II, più una moltitudine di altri prodotti minori o ancora in fase embrionale. Alla Gamescom 2017 non sono mancati i titoli esclusivi per PC.

La pagella del PC dopo la Gamescom 2017

Certo, molti faranno notare che si tratta soprattutto di giochi di ruolo hardcore, di sparatutto online impossibili da domare con un controller e di strategici che richiedono necessariamente l'utilizzo di mouse e tastiera per essere fruiti al meglio. Sinceramente non capiamo come mai ci siano tanti pregiudizi verso generi che, per quanto molto settoriali, esistono da quando esiste l'industria dei videogiochi. Capiamo che un appassionato di giochi d'azione possa guardarli con diffidenza, ma ciò non toglie che siano prodotti profondi e attesissimi da un'ampia fascia di giocatori. Insomma, nel loro ampio alveo (Civilization V conta più di dieci milioni di giocatori), sono delle bombe niente male. In particolare Age of Empires IV è arrivato completamente a sorpresa. Molti si aspettavano che durante la conferenza dedicata alla serie venissero annunciate le edizioni rimasterizzate del secondo e del terzo capitolo, ma Microsoft ha voluto sorprendere tutti, mettendo oltretutto lo sviluppo in mano agli specialisti di Relic Entertainment.

Purtroppo del gioco non si è visto praticamente nulla, ma è bastato sapere che la serie avrà un seguito per galvanizzare la scena e far crescere l'attesa. Anche Anno 1800, più concreto perché presente in forma giocabile, ma ancora lungi dall'essere ultimato, è arrivato come un fulmine a ciel sereno e ha attizzato l'interesse generale. Certo, in questo caso Ubisoft giocava in casa, dato che lo studio di sviluppo del gioco, Blue Byte, è tedesco e ha una lunghissima storia alle spalle, quindi, con il senno di poi, l'annuncio alla Gamescom non è apparso poi così sorprendente o illogico. Comunque sia, ribadiamo, a differenza delle altre piattaforme il PC ha avuto delle esclusive importanti presentate in fiera e questo è ciò che conta davvero per dare un giudizio.

I multipiattaforma: voto 9

Anche da questo punto di vista il PC se l'è cavata alla grande: tutti gli annunci multipiattaforma maggiori l'hanno in qualche modo riguardato. Biomutant, action molto promettente da un team formato da sviluppatori dei Just Cause e di Mad Max, avrà una versione PC, così come i remake di Secret of Mana e Fear Effect.

La pagella del PC dopo la Gamescom 2017

Come già detto, tutti i titoli di Microsoft avranno una versione PC. Jurassic World Evolution, nemmeno a dirlo, ma anche A.O.T. 2, il nuovo gioco tratto dalla serie giapponese L'Attacco dei Giganti; God's Trigger, il nuovo, violentissimo action di Techland con visuale a volo d'uccello; Close to the Sun, avventura horror in prima persona dalla software house italiana Storm in a Teacup, Bubsy: The Woolies Strike Back, platform dagli specialisti Black Forest Games (quelli del remake di Giana Sisters) che riprende un personaggio noto negli anni '90, Immortal Unchained, sparatutto infuenzato dalla serie Souls e così via. Non va dimenticato l'annuncio più importante: Final Fantasy XV arriva finalmente su PC, a inizio 2018, in una versione tecnicamente eccelsa, realizzata in collaborazione con Nvidia. Certo, la configurazione per farlo girare al massimo dei dettagli è ancora un mistero, ma intanto è bello vedere confermate le voci di corridoio dei mesi precedenti (tutti sapevano che Square Enix ci stava lavorando, mancava solo l'ufficialità e il periodo d'uscita). Se vogliamo essere ancora più esaustivi, possiamo aggiungere alla carrellata anche tutti quei giochi che, pur annunciati da tempo, si sono mostrati in piena forma su PC, tanto da mettere in ombra le altre versioni. Ad esempio l'attesissimo Destiny 2 giocato a 60fps sembra essere il Destiny migliore di sempre. Insomma, il PC è una piattaforma viva che ormai vede approdare sulle sue sponde la maggior parte dei giochi che vengono sviluppati, spesso nelle loro versioni migliori. Il rischio di qualche debacle c'è sempre, ma negli ultimi mesi se ne sono viste sempre di meno, fortunatamente.

Prospettive future: voto 9

Il futuro per il mondo PC appare quantomai roseo. Il PC non ha un singolo produttore di riferimento, ma gli gravita attorno un vasto ecosistema di realtà più o meno grandi che lo determinano in quanto piattaforma. Se dovessimo indicare quello che sarà il settore trainante dei prossimi anni, anche in virtù di quanto visto alla Gamescom 2017, non avremmo dubbi: l'online, con tutte le sue derivazioni. Il multiplayer ha vinto perché crea aggregazione e competizione, spingendo i videogiocatori all'acquisto di periferiche sempre più costose per prevalere sugli avversari. La spinta propulsiva all'intero settore arriva dagli eSport, che hanno aperto i videogiochi alla prospettiva del professionismo, cioè al poter guadagnare giocando. Si tratta di un sistema circolare che ormai si autoalimenta e che fa storia a sé, proiettandosi all'esterno dell'industria dei videogiochi tradizionale.

La Gamescom ha mostrato che c'è un interesse immenso dietro a questo settore, interesse che si traduce in una quantità di soldi spropositata. Non esiste gioco online di successo che non abbia i suoi tornei annuali con premi monetari. Alla Gamescom c'erano tutti, i vecchi (ad esempio Overwatch) e i nuovi (ad esempio Gwent). Insomma, da questo punto di vista il PC ha prospettive di crescita davvero gigantesche, essendo l'unica macchina stabile sul mercato, che non subisce cioè i contraccolpi dei cambi di generazione (almeno non li subisce quanto le console). Dal punto di vista del mercato tradizionale la situazione è comunque ottima (come visto il PC ha tutti i multipiattaforma e anche alcune grosse esclusive in arrivo), ma più statica. Essere a traino delle console è un problema ineludibile, che limita in molti casi lo sfruttamento delle maggiori risorse della piattaforma. Ciò non toglie che la situazione è rosea, tanto da portarci ad affermare che ormai è impossibile per i publisher non tenere in considerazione il PC per i loro nuovi titoli, tranne in alcuni casi (sempre meno, fortunatamente).