Quando siamo venuti a sapere che le open beta di Dissidia Final Fantasy NT e Dragon Ball FighterZ si sarebbero tenute nello stesso weekend, siamo rimasti abbastanza perplessi. Con tutto il bene che si può volere al franchise Square Enix, è evidente che il picchiaduro firmato Arc System Works stia polarizzando le attenzioni di tutti gli appassionati del genere e dell'immortale anime cui si ispira. Diciamo che i problemi di sovraffollamento che hanno reso inoperabile la beta di Dragon Ball FighterZ per quasi tutto il weekend sono stati provvidenziali, poiché molti giocatori, in attesa che i server cominciassero a funzionare, hanno ripiegato su Dissidia Final Fantasy NT: in questo modo, il brawler basato sul multiverso di Final Fantasy si è fatto la pubblicità di cui aveva bisogno, dato che sono passati ormai molti anni dall'uscita nostrana del secondo e temporaneamente ultimo esponente della serie, Dissidia 012. I fan di quello strano esperimento sono stati forse quelli più critici nei confronti del nuovo Dissidia: la nostra ultima prova con la open beta ha riconfermato le certezze e i dubbi che nutrivamo già da tempo.
Più caos che Cosmos
Con un roster che cambia quasi ogni giorno, pensato per far provare un po' tutti i combattenti ma non tutti insieme, l'Open Beta ci ha permesso di mettere le mani su alcuni personaggi che erano mancati al nostro precedente appuntamento, compresi Ramza di Final Fantasy Tactics e Ace di Final Fantasy Type-0, ma anche sui villain come Kefka, Artemisia o l'intramontabile Sephiroth. Questo ci ha consentito di farci un'opinione un po' più precisa sulla qualità del cast e sulla varietà del gameplay. Vi ricordiamo infatti, che i combattenti di Dissidia Final Fantasy NT si dividono in quattro categorie: gli Assaltatori sono particolarmente potenti a distanza ravvicinata, i Velocisti sono ovviamente i più veloci ed elusivi, i Tiratori combattono principalmente da lontano e gli Specialisti sfruttano capacità uniche. Il Cavalier Cipolla di Final Fantasy III, per esempio, è uno Specialista capace di trasformarsi in un ninja, cambiando completamente le sue abilità in combattimento, mentre Cloud è un Assaltatore che picchia durissimo coi suoi attacchi caricabili. Alcune categorie sono quindi pensate per contrastare le altre (i Velocisti, per esempio, sono molto efficaci contro i fragili Tiratori che combattono a distanza) e per questo motivo è importante bilanciare la squadra in modo che abbia meno punti deboli possibile.
Le evocazioni sono state pensate proprio per riempire i "buchi" nelle squadre, visto che la divinità scelta prima dello scontro conferisce bonus specifici prima e dopo essere stata convocata distruggendo i nuclei che appaiono durante lo scontro. L'idea è interessante, ma purtroppo l'open beta continua ad alimentare i nostri sospetti che Dissidia Final Fantasy NT difficilmente riuscirà a imporsi sulla scena competitiva come vorrebbe Square Enix. Nonostante lo sviluppatore Team Ninja sia riuscito nella difficile impresa di diversificare a sufficienza i vari combattenti in quello che è un caotico brawler ad arene, è chiaro che il roster pecca nel senso del bilanciamento, in particolar modo sul versante dei Tiratori, capaci di annichilire i loro avversari in pochissimi istanti. È evidente che il titolo sia stato pensato soprattutto nell'ottica di un gioco di squadra tra utenti comunicanti che possono chiamare i bersagli o chiedere aiuto in un battibaleno. Dissidia Final Fantasy NT è un titolo estremamente caotico e spesso è difficile capire che cosa stia succedendo con esattezza per colpa anche di una telecamera che fatica a seguire fluidamente l'azione.
L'interfaccia è ricca e ingombrante, ma offre tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno durante lo scontro: i PV accumulati dai nemici, l'energia rimasta alla squadra, la carica delle evocazioni e così via. Il problema è che tra tutto quello che succede in combattimento, le esplosioni, gli effetti particellari e i frame dell'interfaccia che coprono mezzo schermo, risulta comunque difficile "leggere" la battaglia. La minimappa, per esempio, rappresenta uno strumento di fondamentale importanza per capire chi sta puntando chi, ma diventa faticoso tenere traccia anche di essa mentre si schiva, si insegue e si guardano i dati con la coda dell'occhio. Torneremo sulla complessità del gameplay in sede di recensione; per adesso, vogliamo soffermarci brevemente sulle modalità di gioco offerte nella open beta. Le battaglie online non ci hanno riservato molte sorprese, eccezione fatta per un netcode che riesce a essere ottimo durante una partita, pessimo nella successiva. D'altra parte con sei giocatori e, quindi, sei connessioni contemporaneamente, era prevedibile. La modalità Incursione è una specie di modalità sopravvivenza in cui bisogna affrontare un certo numero di sfide senza perdere mai, scegliendo il grado di difficoltà più consono.
Ovviamente, più si rischia, maggiori sono le ricompense. Queste ultime si traducono in punti esperienza che aumentano il livello dei vari personaggi, sbloccando nuovi attacchi e abilità, ma anche guil da spendere nel negozio, tesori e gettoni. Il negozio è effettivamente inaccessibile, ma esso ci permetterà di acquistare coi guil gli specifici contenuti dei tesori, cioè le famigerate "lootbox" di turno in cui troveremo icone, battute e costumi vari. Purtroppo non conosciamo ancora il prezzo in guil di questi sbloccabili, perciò dovremo rimandare al test definitivo la nostra opinione in merito. I gettoni sono invece la valuta più controversa, poiché li spenderemo per sbloccare i nodi nella Campagna, la modalità che ci racconta la storia del gioco attraverso brevi cinematiche di buona fattura e sporadici combattimenti. Sulla qualità della sceneggiatura è impossibile esprimersi - la open beta consente di sbloccare solo i primi tre nodi - ma l'idea di dover combattere match a casaccio per poi proseguire nella Campagna non ci ha esattamente esaltato. Speriamo, insomma, che la versione finale del gioco offra un legame più chiaro e interessante tra le varie modalità.
Dissidia Final Fantasy NT probabilmente non diventerà mai un picchiaduro di riferimento, ma durante questi primi giorni di open beta abbiamo avuto l'impressione di trovarci di fronte a un piacevole brawler da intrattenimento per terzetti di giocatori appassionati del brand Square Enix. Adesso dobbiamo soltanto capire come si colloca in termini di longevità, perché se escludiamo le infinite potenzialità degli scontri online, il nuovo titolo dovrà comunque vedersela col retaggio del suo predecessore, Dissidia 012, che sotto quel profilo resta ancora oggi uno dei prodotti più longevi e completi che abbiamo mai giocato.
CERTEZZE
- Il gameplay resta caotico ma molto divertente
- I combattenti che abbiamo provato sono ben diversificati
DUBBI
- Ci sono evidenti problemi di bilanciamento da risolvere
- I contenuti della Campagna e del Negozio sono tutti da verificare