Fra la moltitudine di caratteristiche che hanno portato Baldur's Gate 3 a vincere dozzine di premi e ad essere annoverato tra i migliori videogiochi mai realizzati, spiccano senza dubbio la scrittura e soprattutto la naturalezza con cui tale scrittura si è concretizzata dall'altra parte dello schermo. Il capolavoro corale di Larian Studios ha infatti generato un impatto devastante anche solamente attraverso la caratterizzazione del cast dei protagonisti, uno stuolo di personaggi emotivamente tridimensionali che, per certi versi, si potrebbero considerare il vero ingrediente segreto alle spalle del progetto, l'elemento che ancora oggi mantiene milioni di appassionati immersi nel mondo virtuale.
Il rapporto che si è venuto a creare fra giocatori e personaggi fittizi conosce davvero pochi termini di paragone nel medium, ed è stato il frutto di uno sforzo enorme sul fronte realizzativo: le centinaia di migliaia di linee di dialogo sono state doppiate da attori che non si sono limitati semplicemente a prestare la voce ai protagonisti, ma hanno partecipato attivamente alle sessioni di motion-capture per innestarvi la propria espressività. Ma cosa significa, davvero, lavorare a un progetto di queste dimensioni? In occasione di una tavola rotonda alla Milan Games Week abbiamo intervistato Devora Wilde, l'interprete di Lae'Zel in Baldur's Gate 3 che era fra gli ospiti della manifestazione.
Baldur's Gate 3
Nel mondo dei videogiochi ci sono tanti bravi attori, ma nulla si è avvicinato al livello qualitativo raggiunto in Baldur's Gate 3. Qual è il segreto? Dipende dal vostro talento? Dalla direzione del voice-acting? Da Larian Studios?
Fammici pensare... non lo so, credo che siano cose che accadono per lo più in una maniera organica. Per prima cosa, credo che siamo stati fortunati a lavorare con un team eccezionale. Ovviamente quando il videogioco arriva sul mercato a ricevere molti applausi sono gli attori, gli viene dato molto credito. Ma in realtà tutto ha avuto inizio da Larian Studios, sono stati loro a creare i personaggi, li hanno scritti, hanno creato i loro mondi, e a quel punto è arrivato il nostro momento. Quindi sono convinta che sia anche una questione di fortuna, abbiamo avuto fortuna con il team, abbiamo avuto la fortuna di avere dei direttori eccellenti, così come quelli della performance e gli ingegneri audio, e alla fine è come se tutto si fosse allineato. Si tratta di uno di quei momenti quasi magici in cui tutto funziona alla perfezione, cosa che accade molto raramente.
Inoltre, quando lavori per quattro anni e mezzo sullo stesso progetto, hai tanto tempo a disposizione per conoscere il personaggio, per migliorare il tuo lavoro. Capita di guardarsi indietro e di pensare che si possa migliorare qualcosa, e poi di avere il tempo materiale per farlo. La cosa più importante è arrivare a conoscere il personaggio. Credo che la combinazione di tutti questi elementi abbia prodotto questo progetto fantastico.
Vuoi raccontarci qualcosa di più riguardo il lavoro di motion-capture di Baldur's Gate 3 e l'impatto che ha avuto?
Baldur's Gate 3 non è stato solo il mio primo videogioco, ma la mia prima audizione in assoluto per un videogioco. Era solo un caso che ci fosse da fare anche la motion-capture completa, altra cosa che non avevo mai fatto. Quindi direi che ho preso le cose in maniera molto ingenua, sono entrata in studio e ho pensato: "Oh, si tratta solo di avere questi piccoli puntini sul volto, sulle spalle, sulla schiena...". La stanza di registrazione era molto piccola, non bisognava fare altro che stare in posa e rimanere sempre rivolti verso la telecamera. Ma poi ho capito che avere il motion-capture sarebbe stato un grande valore aggiunto per il personaggio.
Credo che abbia elevato la performance per tutti, non solo per me, perché usando solo la tua voce devi lavorare molto duramente per comunicare determinate emozioni o determinati pensieri. Ma quando puoi contare su ogni tuo respiro, sui movimenti del personaggio, arrivi a utilizzare tutti gli strumenti che hai a disposizione come attrice. Non è stato difficile, anzi, è stato liberatorio, perché entri in uno stato emotivo che riesci a comunicare non solo attraverso la voce, cosa che invece succede in diversi altri videogiochi. Quindi credo che sia uno strumento incredibile per qualsiasi attore.
Diventare Lae'Zel
Lavorando sul personaggio di Lae'Zel, hai cambiato opinione rispetto al primo impatto che si potrebbe avere?
No, la mia opinione non è cambiata molto, di Lae'Zel si potrebbe dire che "quello che vedi è quello che ottieni". Si tratta di un personaggio molto onesto, brutalmente onesto, ma capace di mostrare il suo lato più vulnerabile solamente proseguendo nel gioco. A me è piaciuta subito, anche nel momento in cui è stata svelata e di primo impatto il pubblico ha detto che era poco carina, me ne sono innamorata.
Non mi sono preoccupata della sua natura aliena, che è indubbiamente strana, ma l'ho interpretata come un personaggio "umano" che passa attraverso una serie di stati emotivi, cosa che effettivamente le accade. Ovviamente si tratta di un personaggio scritto in maniera eccezionale, e non può esistere buona recitazione senza buona scrittura. Lei è brutale, è onesta, riesce a essere divertente in maniera involontaria, cosa che in molti apprezzano. Sicuramente credo che sia necessario essere persone particolari per apprezzare Lae'Zel.
Ti è mai capitato di voler aggiungere qualcosa di tuo al personaggio di Lae'Zel?
Un sacco di persone chiedono se ci sono stati elementi aggiunti o improvvisati nell'interpretazione. Ma, come ho detto, Baldur's Gate 3 è scritto talmente bene che nessuno di noi ne ha mai sentita l'esigenza. Sapete, tutto quanto di Lae'Zel, comprese anche le esclamazioni Gith come "Chk" e "tsk'va", era scritto direttamente sul copione. Se non ho mai pensato di aggiungere qualcosa è perché non ce n'era assolutamente bisogno. Era tutto letteralmente scritto sulle pagine, dovevo semplicemente andare lì ed enunciare le parole.
Che cosa hai portato al personaggio di Lae'Zel e che cosa, invece, Lae'Zel ha lasciato a te?
Cominciamo da quello che Lae'Zel mi ha lasciato, perché ho imparato molto da lei. Ho imparato che come donna puoi essere una stronza, e va benissimo così. Per me è interessante vedere le reazioni delle persone ai comportamenti di Lae'Zel, perché ci sono altri personaggi che fanno cose molto simili e non scatenano le stesse reazioni! (ride). Perché è un personaggio femminile che fa delle cose sgradevoli e cattive, eppure ci sono personaggi maschi che si comportano allo stesso modo! Comunque... mi ha insegnato che puoi dire quello che pensi, e se a qualcuno non piace, è colpa loro (Ride).
Per quel che riguarda il mio contributo al personaggio, all'inizio non volevo ammetterlo ma credo di essere abbastanza simile a Lae'Zel. All'inizio non me ne sono resa conto, ma andando avanti siamo diventate una persona sola. Io vengo dall'Europa dell'Est, dalla Bulgaria. Credo che il modo in cui lei si comporta, la sua ferocia, il suo modo di essere brutalmente onesta e diretta, l'essere economica con le parole... sono tutte caratteristiche tipiche della Bulgaria e dell'Est Europa. Con il nostro modo di fare sembra che alcune persone non ci piacciano, ma è solo il nostro modo di parlare, siamo fatti così. Credo che questo funzioni molto bene su Lae'Zel e non è nemmeno una cosa che ho fatto consciamente, e credo che anche la vulnerabilità abbia reso tutto più efficace. Lae'Zel è un personaggio brutale all'esterno, ma se riesci a entrare nel suo guscio scopri che ha un cuore molto grande.
Riflessioni e futuro
Con la conferma che Larian Studios non si occuperà più di Baldur's Gate è possibile che tu debba dire addio a questo personaggio. In caso doveste separarvi definitivamente, cosa ti mancherebbe di più di Lae'Zel?
Mi mancherà ogni cosa di Lae'Zel, tutto quanto. Voglio dire, quattro anni sono un periodo di tempo incredibilmente lungo in cui interpretare un personaggio, non capita praticamente a nessun attore. Sì, forse a qualcuno che lavora nelle serie TV, ma poter restare con lo stesso personaggio per quattro anni e mezzo è un grande dono. Alla fine ho imparato a conoscerla ed è successo tutto naturalmente: entri al lavoro e sei Lae'Zel. Mi mancherà. Mi mancherà perché è divertente, io la trovo molto divertente, mi mancheranno tutte le stupidate che fa assieme agli altri membri del cast, mi mancherà molto il rapporto speciale e fatto di sfottò che ha con Cuorescuro.
Come ho detto, è un personaggio scritto talmente bene che se mai ci fossero altre storie in arrivo si potrebbe continuare ad ampliarlo praticamente per sempre sulla base del materiale che esiste oggi. Mi piacerebbe sapere di più della sua storia prima del gioco. Al contrario di altri personaggi, persino alla fine del gioco ci sono tantissime cose che ancora non sappiamo di lei e del suo passato, rimane un mistero.
C'è un qualche particolare franchise o videogioco del quale vorresti far parte come attrice?
Direi Tomb Raider. Hanno fatto la serie ora e non mi hanno chiamata, ci sono rimasta male. Il fatto è che mi piace interpretare donne toste, aggressive, quindi sono certa che Lara Croft sarebbe molto divertente. Non mi vengono in mente altri franchise specifici: per i videogiochi direi senza dubbio Tomb Raider, al di fuori, invece, Il Signore degli Anelli, perché mi piace il fantasy. Se facessero un Tomb Raider con i draghi... per me sarebbe perfetto.