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AMD al Computex 2021: nuove GPU Radeon RX 6000M, APU Ryzen 5000G e FidelityFX Super Resolution

AMD ha sfruttato il Computex per annunciare le GPU mobile RX 6000M, le nuova APU Ryzen 5000G e l'arrivo a breve dell'attesa FidelityFX Super Resolution

SPECIALE di Mattia Armani   —   01/06/2021

AMD non ha deluso le aspettative per il Computex 2021 confermando gli attesi annunci della nuova serie di GPU mobile Radeon 6000M, della serie di APU Ryzen 5000 con architettura Zen 3 e, cosa ancora più importante, della tecnologia Super Resolution che promette di dare battaglia al DLSS di NVIDIA grazie a un algoritmo di upscaling di alta qualità.

Le nuove GPU Radeon RX 6000M

Radeon Serie Rx 6000M

La serie Radeon RX 6000M è scesa in campo oggi stesso con la Radeon RX 6600M, un modello che risulta staccato dalle varianti superiori ma gode comunque di 8 GB di memoria dedicata e di una potenza di 7.8 TFLOP, sufficiente a superare la Radeon RX 5600 XT dal solo punto di vista numerico, senza considerare i vantaggi dell'architettura RDNA 2 tra Variable Rate Shading e altre ottimizzazioni tra cui, cosa fondamentale per i laptop, il consumo. Parliamo infatti di una GPU dall'alimentazione configurabile che nella versione dal TGP più elevato, pensata per il gaming in 1080p senza compromessi, arriva a 100 watt.

Ed è grazie sia alle ottimizzazioni specifiche della nuova GPU Navi 23, diversa dalla Navi 22 riadattata in chiave mobile dei modelli superiori, sia in generale, come anticipato, sia al passaggio all'architettura RDNA2 a 7 nanometri che possiamo beneficiare del miglioramento dell'efficienza con un 43% di consumi in meno a fronte di un incremento prestazionale di 1.5 volte. Ed è un vantaggio che si fa ancora più netto laddove la potenza è necessariamente limitata, come nel caso dei notebook, un settore in cui le nuove Radeon mobile promettono di esprimersi molto meglio dei modelli precedenti.

Radeon Rx 6800M

Al secondo posto della tripletta delle nuove GPU per laptop AMD troviamo la Radeon RX 6700M, senza data di lancio ma già delineata nelle caratteristiche, a partire dall'uso di un chip Navi 22 che pur castrato garantisce un bel salto rispetto alla Radeon RX 6600M. Parliamo infatti di un incremento da 1792 a 2304 stream processor che corrisponde al passaggio da 28 a 36 CU, ognuna delle quali equipaggiata con un ray accelerator. Inoltre la memoria GDDR6 passa da 8 a 10 GB e l'Infinity Cache vola da 32 a 80 MB.

Quanto sopra, secondo AMD, è sufficiente per garantire i 100fps in 1440p con impostazioni grafiche su alto. Questo almeno con diversi titoli definiti come popolari e che presumiamo appartengano alle categorie dei giochi competitivi e di quelli ben ottimizzati. Ma per l'ambito mobile parliamo di una potenza notevole che in numeri, parlando chiaramente della configurazione energetica massima della GPU spinta a 135 watt, si traduce in 10.6 TFLOP di potenza di calcolo FP32, sufficienti per superare una Radeon RX 6600 XT reference.

Radeon Rx 6800M 2

Arrivando al top infine c'è la Radeon RX 6800M che però non compie un salto imperioso sulla Radeon RX 6700M. Anche perché utilizza la stessa GPU Navi 22, anziché il chip Navi 21 della RX 6800 desktop, sebbene sbloccata e quindi forte di 2560 stream processor attivi e di 40 compute unit. Inoltre gode di 16 MB di Infinity Cache in più e di 12 GB di memoria, funzionali a garantire il 1440p senza compromessi a 360 gradi. Si parla infatti di 68fps in Assassin's Creed Valhalla, di 75 in Borderlands 3, di 84 in COD; Black Ops Cold War e Dirt 5 e di 141 in Resident Evil Village.

In quanto a potenza non si avvicina alla RX 6700 XT desktop, fermandosi a 11.8 TFLOP, ma promette comunque prestazioni da laptop da gioco top di gamma, pretendendo oltre 145 watt di alimentazione nella configurazione energetica massima. Guarda quindi a portatili da gioco spinti, di quelli pensati per essere desktop replacement di alto livello, come testimoniano anche frequenze che stabiliscono nuovi record nel campo dei portatili.


Le nuove APU Ryzen 5000G

Apu Ryzen 5000G 2

Con il Computex 2021, AMD ha colto l'occasione anche per annunciare la nuova serie di APU Ryzen 5000G, composta da sei modelli, già disponibili per il segmento OEM, che vanno dal Ryzen 3 5300GE da 4 core e 8 thread e arrivano fino al Ryzen 7 5700G da 8 core e 16 thread. Come al solito la sigla GE indica i modelli a basso consumo che si accontentano di frequenze base più basse in funzione di un TDP di 35 watt. Ma la velocità di boost è la stessa dei modelli G, che si spingono fino a 65 watt pareggiando i conti con i modelli di fascia media della serie desktop.

In questo caso però nel consumo rientra la GPU integrata, ancora basata su architettura Vega con un massimo di 8 compute unite. Ci aspettiamo comunque incrementi in gioco, in parte grazie alle frequenze, in parte grazie all'evoluzione della CPU proprio in funzione del gaming, ma non ci aspettiamo certo una rivoluzione che nel caso delle soluzioni integrate AMD arriverà solo con il passaggio alle GPU Navi.

Apu Ryzen 5000G

Tra l'altro le nuove APU AMD restano indietro anche in quanto a interfaccia, mantenendo il PCIe 3.0, con 24 linee per tutta la gamma 5000G, a differenza dei processori Zen 3 classici. Sia chiaro, per le configurazioni di riferimento di questo tipo di soluzione si tratta di una rinuncia dal peso relativo, ma considerando che processori del genere sono ottimi anche per configurazioni da ufficio prive di GPU discreta, può comunque pesare nel confronto con le controparti di fascia alta.

I prezzi consigliati, se non altro scendono, anche se sappiamo solo quelli del Ryzen 5 5600G, piazzato a 259 dollari, e del Ryzen 7 5700G, piazzato a 359 dollari. Si tratta d'altronde degli unici due modelli con una data di lancio per il pubblico, fissata per il 5 agosto. Gli altri modelli invece arriveranno successivamente, probabilmente per concentrare la produzione sui primi in modo da non incorrere in problemi di disponibilità dovuti alla combinazione tra domanda elevata e saturazione della produzione che sta affliggendo il mondo della tecnologia da ormai diversi mesi.

FidelityFX Super Resolution

Il 22 giugno potremo finalmente provare con mano la nuova tecnologia AMD
Il 22 giugno potremo finalmente provare con mano la nuova tecnologia AMD

A questo punto non ci resta che parlare del pezzo forte della giornata, almeno per chi ha o vuole comprare una GPU AMD. Parliamo dell'attesa tecnologia FidelityFX Super Resolution che punta a dare alle GPU Radeon un'arma con cui difendersi dal DLSS di NVIDIA. Nel caso della Super Resolution non si parla di deep learning ma comunque di un algoritmo complesso, pensato per lavorare su immagini in subsampling e tirare fuori comunque un risultato finale in alta qualità.

Per il momento della tecnologia sappiamo solo quanto emerso dalla registrazione del brevetto Gaming Super Resolution, di cui abbiamo parlato un paio di settimane fa, e le immagini mostrate da AMD, una delle quali sfocata, non ci aiutano a capire l'effettiva qualità ottenibile con la Super Resolution, ma abbiamo finalmente un'idea del guadagno prestazionale e abbiamo una data, piuttosto vicina. L'uscita è stata fissata infatti per il 22 giugno, giorno in cui avremo più dettagli oltre a una lista di giochi.

I preset grafici AMD FidelityFX Super Resolution comportano differenze nette nel framerate
I preset grafici AMD FidelityFX Super Resolution comportano differenze nette nel framerate

Per mostrare la bontà della tecnologia e il guadagno prestazionale, AMD ha usato Godfall, un titolo ottimizzato per le schede Radeon anche in ottica ray tracing. Purtroppo l'immagine non è delle più adatte a mostrare la differenza tra le quattro impostazioni della tecnologia, ma ci sembra di intravedere un pizzico di sfocatura, forse frutto della natura "spaziale" dell'upscaling. Ma è davvero troppo presto per lasciarsi andare a considerazioni di questo tipo. Per ora ci limitiamo a registrare prestazioni doppie in modalità qualità e addirittura triple in modalità performance, cosa che dovrebbe consentire a ogni scheda AMD di nuova generazione di puntare al 4K, nel caso dei modelli di punta anche con il ray tracing attivo.

Inoltre nonostante i possibili limiti, la tecnologia AMD ha il vantaggio di poter funzionare con quasi ogni hardware. Non a caso si parla di compatibilità garantita con le GPU della serie RX 5000, quelle della famiglia RX 500 e della serie Vega. Ma anche sulla serie 1000 di NVIDIA, con una GTX 1060 sfruttata dal Team Red un po' per mostrare la versatilità della tecnologia, un po' per lanciare una frecciata alla concorrenza.

Infine sappiamo che funzionerà sulle nuove console, equipaggiate con GPU RDNA2, quindi Xbox Series X|S e, molto probabilmente, PlayStation 5, e con un gran numero di altri dispositivi. Per di più non richiede training, a differenza del DLSS, e dovrebbe quindi essere implementabile rapidamente in ogni motore di gioco. AMD promette così di dare una spinta a tutto l'universo gaming AMD, a patto che la qualità d'immagine si riveli effettivamente all'altezza delle promesse.