Quando lo scorso anno abbiamo visto Beyond Good and Evil 2 all'E3 di Los Angeles, il prototipo messo in piedi da Michael Ancel e il suo team in Ubisoft Montpellier sembrava più una promessa che non un progetto concreto. Le parole dei suoi autori raccontavano di una sistema stellare enorme, pianeti tutti diversi, immense metropoli da esplorare, quartieri ricchi di attività, missioni da seguire e persone appartenenti alle più diverse classi sociali. Di tutto quello, tuttavia, non c'era ancora nulla, se non una demo tecnica con un personaggio, una nave e una città su un pianeta desolato. A un anno di distanza, l'ambiziosa space opera era presente alla fiera californiana con una demo molto più tangibile, solida, che alle promesse affianca un gioco che sta prendendo seriamente forma, alimentando l'interesse verso un progetto che non è soltanto il prequel di un cult, ma uno dei progetti più temerari e rischiosi sulla piazza.
La demo dell'E3 2018
"Abbiamo spaccato! Abbiamo spaccato!", urla trionfante Gabrielle Shrager dopo aver lasciato il palco della conferenza Ubisoft all'E3 2018. Qualcuno ha lasciato il suo microfono acceso per qualche secondo di troppo, permettendo al pubblico di sentire la sua genuina esultanza, ma la narrative director di Beyond Good and Evil 2 ha ragione. Durante la presentazione del gioco hanno mostrato un nuovo trailer cinematografico divertente e spettacolare, con buffi dialoghi tra i personaggi e inseguimenti spaziali che poco hanno da invidiare alle grandi pellicole di fantascienza. Ai fan del primo Beyond Good and Evil è però preso un colpo quando, alla fine del filmato, ha fatto la sua comparsa una giovane e tenebrosa Jade accompagnata da soldati delle Squadre Alpha. In mano stringeva una katana sporca di sangue. Il colpo di scena ha creato tanta confusione tra gli appassionati, e fatto sorgere parecchi interrogativi: il nuovo Beyond Good and Evil dovrà infatti spiegare come mai Jade si trova nel Sistema 3, armata e cattiva, in compagnia di mercenari interplanetari, raccontando come ha fatto a passare dalla violenta sterminatrice di pirati del trailer alla vivace reporter appassionata di yoga che tutti conoscono. Jade, Pey'j e gli altri personaggi del trailer saranno solo alcuni degli eroi leggendari che si potranno incontrare nel corso dell'avventura, ma laddove la trama è ancora un enorme punto interrogativo, le meccaniche di Beyond Good and Evil 2 cominciano invece a essere più chiare. In una presentazione a porte chiuse ci è stata infatti mostrata una nuova sequenza di gameplay giocata in cooperativa da due diversi membri del team di sviluppo, uno nei panni di una piratessa umana, l'altro di un ibrido scimmia.
Ambientata all'interno di un tempio Hindu nella città di Ganesha, la prima parte della demo è servita a mostrare le abilità e i gadget dei due personaggi. Ciascuno di loro aveva a disposizione una katana per il combattimento corpo a corpo, una pistola, uno scudo e un jetpack con cui svolazzare in giro. Entrambi gli equipaggiamenti potevano essere modificati o potenziati con degli innesti: una variante del jetpack permetteva di eseguire dei rapidi scatti a terra, mentre un componente della pistola potenziava i colpi o congelava i nemici. "Certi innesti serviranno a superare particolari pericoli", ci spiega il creative director Jean-Marc Geffroy. "Magari ci sono nemici che possono essere eliminati più facilmente con certe modifiche all'equipaggiamento, o semplicemente potrete sperimentare le varie combinazioni per trovare lo stile di combattimento che vi piace di più". Il giocatore avrà poi a disposizione un gadget chiamato Spy Glass, un futuristico visore che permette di eseguire una scansione su un qualsiasi oggetto importante, un personaggio o un pianeta, per ottenere informazioni utili, come la razza e il DNA di un nemico, il suo equipaggiamento (con tanto di innesti) o la fazione di appartenenza. Entrati in una stanza, i due personaggi si sono imbattuti in un gruppo di scienziati intenti a fare esperimenti su un ibrido-scimmia. Analizzati con lo Spy Glass, si scopre che sono umani e che lavorano per la Chimera Corporation. Assieme a loro ci sono anche un paio di mercenari del gruppo Shark, armati fino ai denti e con diversi innesti equipaggiati. "I nemici avranno dotazioni e componenti diversi", continua Geffroy. "Così sarà utile analizzarli e studiare la situazione prima di partire all'attacco". Per darci un'idea, ci è stata mostrata una sequenza di combattimento corpo a corpo rapida e coreografica.
Allo stato attuale appare tutto molto grezzo: l'interfaccia era chiaramente provvisoria, e gli effetti grafici ancora da sviluppare; eppure i sistemi funzionavano, le animazioni erano già elaborate e le meccaniche basilari tutte presenti. Terminato lo scontro, i due giocatori possono liberare l'ibrido-scimmia usato come cavia dagli scienziati e proporgli di unirsi a loro. È in questo modo che i giocatori potranno espandere la propria ciurma di pirati spaziali, portando a termine degli obiettivi e raccattando il meglio e il peggio che il sistema stellare ha da offrire. Quando la demo sembra volgere al termine, i due personaggi escono dal tempio e rubano un caccia e uno speeder, prima di separarsi e prendere vie differenti. "I giocatori non devono necessariamente stare assieme tutto il tempo", ci spiega il producer Guillaume Brunier. "Uno dei due può anche prendere una nave e andarsene su un altro pianeta, mentre l'altro continua a gironzolare per le strade di Ganesha City". Ci viene mostrata la città, ora meno spoglia rispetto al prototipo dello scorso anno e con un bel po' di mezzi di trasporto in giro per le strade, piene di cunicoli in cui infilarsi, ponti sotto cui sfrecciare e immense statue sacre in ogni angolo. I due membri del team si riuniscono per fuggire dalla polizia, ingaggiando uno scontro a fuoco a bordo del caccia, prima di darsela a gambe scappando fuori dall'atmosfera del pianeta e raggiungendo la nave ammiraglia. Dallo spazio è poi possibile usare lo Spy Glass per analizzare dall'alto le città, i continenti e i segni sul grano, ottenendo informazioni sui luoghi e sulla cultura di ciascun popolo. Tutto questo senza alcuna interruzione e senza l'ombra di un caricamento, un risultato che contribuisce a rendere Beyond Good and Evil 2 uno dei progetti tecnologicamente più impressionanti tra quelli visti all'E3.
Beyond Good and Evil 2 è un progetto tanto ambizioso quanto acerbo. Una space-opera incredibile, letteralmente. Eppure, per quanto grezza, la versione presentata all'E3 2018 ha dimostrato i passi avanti fatti dal team di sviluppo nell'ultimo anno, merito anche delle risorse sempre maggiori che Ubisoft sta investendo (oltre a Ubisoft Montpellier, al gioco lavorano gli studi di Barcellona, Bordeaux e Sofia). C'è tempo, il viaggio è lungo, e nel frattempo i fan della serie possono guardare alle stelle di System 3 e fantasticare sulle prossime avventure Jade.
CERTEZZE
- Ambizioso come pochi altri giochi
- Lo sviluppo sembra sulla buona strada
- Jade!
DUBBI
- Come farà Ubisoft a riempire di sufficienti contenuti intere città e pianeti?
- Manca ancora molto tempo al termine dello sviluppo
- Jade?!