Narrazione inedita
Se l'apertura non poteva che essere dedicata alla scelta di creare una trilogia dietro al nome di StarCraft II, il resto dell'articolo può concentrarsi sulle corpose informazioni riguardanti la campagna Terrans - Wings of Liberty mostrate nella stessa occasione. A fare da traino è stata una lunga demo di circa mezz'ora, attraverso la quale è stato annunciato il ritorno di personaggi come Jym Raynor - il maresciallo che nell'originale decide di aggiungersi alla resistenza in conflitto con la Confederazione degli Uomini - nelle vesti di protagonista, a cui si affiancheranno nuove entrate come Tychus Findlay, il misterioso space marine visto nell'oramai celebre filmato in computer grafica che ha accompagnato le prime indiscrezioni riguardanti il titolo. Rispetto al passato la principale introduzione sarà in realtà esterna alle dinamiche da strategico in tempo reale che si attribuiscono comunemente alla serie, dato che i creativi al soldo di Blizzard hanno deciso di innovare soprattutto le tecniche narrative e il sistema di macro gestione della storia, offrendo più ambienti all'interno dei quali, muovendosi in terza persona nei panni di Raynor e interagendo con l'ambiente, si potrà conversare con i propri compagni d'armi, gestire l'esercito e scegliere quali tra le molti possibili vie disponibili fanno al proprio caso.
Narrazione inedita
Questa cardinale novità coinvolge prima di tutto l'immedesimazione: guardare fuori dalle finestre della propria nave per vedere il pianeta che poi, in caso si decida di farlo, si dovrà attaccare è certamente affascinante, così come lo è, alla fine di un'avventura e mentre si riprendono le forze all'interno di un bar del pianeta Mar Sara, già centrale per lo sviluppo della saga, cambiare la musica che suona in sottofondo grazie a un vecchio juke-box o sentire dal notiziario che passa in televisione le conseguenze delle azioni di guerra di cui si è stati protagonista, con tanto di giornalista che introduce il servizio vero e proprio, le cui immagini vengono riprese direttamente dalla battaglia avvenuta per merito del giocatore. Un bel cambiamento rispetto al testo e alle piccole finestre dei modesti video del passato, una rivoluzione se si pensa che il complesso creato è lungi dall'influenzare il solo fronte narrativo.
Potere di scelta
Sulla già citata astronave basterà cliccare sulla sfera luminosa posta al centro della plancia di comando per accedere alla mappa galattica, sulla quale faranno bella mostra di sé le decine di pianeti sui quali avverranno le circa trenta missioni che costituiranno il cuore di Wings of Liberty – altrettante caratterizzeranno le altre due campagne – e alle quali si potrà accedere in modo libero, scegliendo di volta in volta quali strade intraprendere e influenzando così lo svolgersi degli eventi. In base al proprio stile di gioco potranno poi essere acquistate o potenziate le proprie unità, sfruttando l'apposita officina e valutando di volta in volta quali modifiche o accorgimenti meglio si prestano ai compiti assegnati: non è del tutto chiaro quali modalità oltre alle vittorie ottenute permetteranno di guadagnare crediti o se sarà possibile in qualche modo riciclare le risorse eventualmente non più utili, ma certamente lo scorcio di schermate che è stato possibile osservare ha messo in luce una grande quantità di opzioni, per un complesso che non dovrebbe far sentire nessuno a corto di varietà o scelte. Per finire si è visto un breve scorcio di una missione nell'atto del suo svolgimento, un estratto di gameplay estremamente breve e che vedeva i Terrestri impegnati a resistere all'assalto di piccoli ma agguerriti gruppi di Zerg; nulla di speciale o rivoluzionario purtroppo, essendo stato anche troppo breve per valutare elementi come l'intelligenza artificiale o il level design della mappa.
I filmati che tutti volevano
Tra le peculiarità che hanno aiutato Blizzard a conquistare il cuore degli appassionati, una si è sempre distinta per spettacolarità: i filmati in computer grafica torneranno come già noto, quel che però è stato confermato è come la loro presenza sarà in forze ben superiori al passato, mostrandosi non solo in apertura e chiusura delle vicende ma accompagnando e sottolineando i momenti più importanti. Per quanto visto la loro qualità è elevata come sempre, come bene hanno figurato anche le sessioni in terza persona all'interno del bar e della nave spaziale, distinguendosi per la qualità delle ambientazioni, ricche di dettagli e dalla buona personalità, più che per i comunque onesti personaggi, sempre coerenti con lo stile grafico. Cura maniacale per ogni dettaglio, infine, quando si tratta di modificare o aggiornare il proprio esercito, grazie a piccoli filmati di presentazione delle unità e delle loro caratteristiche ad aiutare le scelte poi effettuate dall'utente.
Un complesso quindi più che soddisfacente, con molte novità e la nuova prospettiva che ha reso questo seguito tre volte atteso. Per chiudere una piccola nota finale: è stato confermato come in ciascuna campagna verrà inserita una piccola variazione dedicata a quella successiva, che permetterà di provarla in anteprima offrendo contenuti che ancora non è certo se saranno esclusivi oppure poi ripresi nel titolo finale; la curiosità è già moltissima, Blizzard sa come stuzzicarla ulteriormente.