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Call of Duty: Vanguard, provata l'alpha su PlayStation 4

Call of Duty: Vanguard si mostra in alpha su PlayStation, noi abbiamo provato la Collina dei Campioni e siamo pronti a condividere le prime impressioni con voi!

PROVATO di Tommaso Valentini   —   29/08/2021

Call of Duty: Vanguard inizia a far parlare di sé a pochi mesi dal lancio. Activision, nonostante le mille polemiche degli ultimi mesi, rimane concentrata sulla sua linea di produzione e con il nuovo capitolo di COD vuole riportare i giocatori nella Seconda Guerra Mondiale, amata ambientazione che negli anni ha contato diversi capitoli della serie. Benché la beta sia prevista su più piattaforme, il primo contatto con Vanguard avviene in casa PlayStation, con una alpha cross-platform tra Playstation 4 e la nuova generazione di console.

Il modo di promuovere il titolo è in linea con quanto fatto in passato e invece di puntare sulla campagna o di far saggiare gli zombie, sotto i riflettori viene messo il multigiocatore competitivo, sebbene con Collina dei Campioni, una modalità inedita, al posto di un più solido e concreto deathmatch. Poco, insomma, per farsi un'idea precisa della produzione, ma sufficiente per comprendere la direzione presa dagli sviluppatori. Possiamo ritenerci soddisfatti da quanto visto in questa prova di Call of Duty: Vanguard?

Un gameplay classico, con qualche sbavatura

Il nuovo COD promette un tuffo nel passato
Il nuovo COD promette un tuffo nel passato

Torna preponderante il multiplayer, ma per farcelo provare a dovere Activision sceglie una modalità piuttosto unica dove sedici giocatori, divisi in otto squadre da due componenti, che devono uccidersi fino all'esaurimento delle vite. È un sistema di gioco pronto a premiare l'abilità e la strategia, mettendo da parte quindi la personalizzazione delle armi, la casualità delle casse e persino le serie di punti nel modo in cui le conosciamo. All'inizio del match verremo così omaggiati di 500 dollari, una somma sufficiente per cambiare arma con un'altra preimpostata o comprare piastre e qualche perk minore. Tutti elementi comunque molto familiari ai giocatori di COD, che qui si troveranno a loro agio sin dai primissimi istanti di gioco.

Una volta terminato il prepartita iniziano i match. Si tratta di scontri veloci da un minuto, durante i quali l'obiettivo è eliminare più volte possibile i giocatori della coppia avversaria in modo da rosicchiare via via le dodici vite a loro disposizione in una sorta di mini torneo a incontri diretti. Durante il gioco, ogni azione permette di guadagnare dollari, come ottenere colpi alla testa, diventare salvatori e, molto più banalmente, effettuare uccisioni. I dollari possono essere investiti per potenziare l'arma utilizzata facendola salire di livello, aggiungendo equipaggiamenti prestabiliti e migliorandone le prestazioni per un totale di otto miglioramenti. Potrete in alternativa decidere di risparmiare ogni singolo centesimo e scialacquare tutto durante i vari intervalli nell'hub centrale dove tornerà la possibilità di acquistare perk migliori o equipaggiamenti devastanti. Vi basti sapere che con 25 mila dollari, uno sproposito ve lo assicuriamo, sarà possibile comprare un missile con cui vincerete automaticamente la partita eliminando istantaneamente tutti gli altri giocatori.

Mappe grandi, forse troppo

Una buona varietà di armi, pronte a sforacchiare qualsiasi cosa
Una buona varietà di armi, pronte a sforacchiare qualsiasi cosa

Le mappe sono interconnesse tra loro e si gioca sostanzialmente in un'arena gigantesca di forma circolare, situazione curiosa che vi permette di vedere gli altri campi in lontananza e gli altri giocatori. Benché non possiate colpirli, sarà possibile sentire anche i colpi degli scontri a fuoco che non vi coinvolgono. Bello in linea teorica, molto meno nella pratica visto che i suoni diventeranno solo un fastidio ulteriore mentre cercate di sentire i passi dei vostri diretti contendenti.

Quello della confusione generale è l'elemento che più ci ha disturbato mentre giocavamo a Vanguard con effetti di fumo eccessivamente invadenti, onde di calore che offuscano la visuale in maniera eccessiva e un blur che proprio non si confà a un titolo che dovrebbe regalare come elemento principe la chiarezza nella lettura dell'azione. Si spara, insomma, nel caos più totale facendo attenzione solo al cursore dei colpi a segno, sperando di azzeccare la posizione del bersaglio: una situazione davvero insostenibile nel lungo termine. Sembra quasi che il titolo, almeno per il momento, sia stato pensato per mostrarsi più scenografico che divertente, ma è una scelta che non abbiamo apprezzato.

Per quanto riguarda il gameplay, invece, i movimenti sono tornati alle basi, con salti estremamente limitati, scivolate corte e scatti tattici che rimuovono l'arma da davanti esponendovi completamente al fuoco nemico. Questo favorisce in maniera sensibile il camping che in questa modalità senza UAV costanti che ronzano sopra la testa emerge come il problema più rilevante.

Su PlayStation 4 sono molto apprezzabili invece i modelli dei soldati e l'aumento della distruttibilità nelle arene dovuta alla possibilità di distruggere assi di legno disseminate in ogni dove. Anche la perforazione dei materiali è stata migliorata, con colpi che attraversano pareti e altre coperture con estrema facilità, seppur con danni molto limitati. Restando in tema danni il Time to Kill (TTK) è relativamente basso, con una crescita esponenziale solo in presenza delle già citate placche di armatura, motivo che farebbe presupporre anche quest'anno l'assenza nella versione finale della modalità veterano. Sembrerebbe essere tornato anche l'SBMM per un maggior bilanciamento delle partite, amore e odio di chi sul multiplayer di Call of Duty è solito passarci le sue serate.

La modalità Collina dei Campioni non ci ha impressionato particolarmente. Ci è sembrata mal bilanciata in generale e a favore di un metodo di gioco di sola attesa che poco si confà a quello che cerchiamo in un Call of Duty. Poco, ovviamente, per tirare le somme finali su un titolo che avrà una moltitudine di contenuti al lancio, ma alcuni difetti, come la confusione visiva mentre si preme il grilletto, speriamo vengano risolti o quantomeno limati nella sua versione definitiva. Abbiamo apprezzato invece il ritorno a un ritmo di movimento meno frenetico per un multiplayer competitivo, che potrebbe regalare qualche soddisfazione ai fan di vecchia data in cerca di un tuffo nel passato.

CERTEZZE

  • Ritmi di movimento più lenti
  • Più distruttibilità
  • Familiare per i veterani

DUBBI

  • Visivamente confusionario
  • Modalità non entusiasmante