Anticipato da una generosa dose di rumor e supposizioni, Crash Team Racing: Nitro Fueled è stato uno degli annunci più scontati della notte dei The Game Awards 2018. Un remake che continua a cavalcare la nostalgia dei vecchi fan, riportando su console di attuale generazione il primo racing dedicato a Crash Bandicoot, gioco che vene seguito nei primi del 2000 da Nitro Kart e Crash Tag Team Racing. Nitro Kart per altro rappresenta il primo vero contatto che i ragazzi di Vicarious Visions, artefici della N.Sane Trilogy, hanno avuto con il marsupiale arancione, anche se questa remastered è curata da un altro team sotto il gruppo Activision, lo sviluppatore canadese Beenox. Nel frattempo sono arrivati anche nuovi dettagli grazie a dei succosi filmati di gameplay.
Crash Team Racing ha rappresentato per molti un'importante alternativa a Mario Kart: non vedere la somiglianza con il racing dedicato all'idraulico baffuto è praticamente impossibile, ma i ragazzi che ai tempi preferirono PlayStation a Nintendo ebbero comunque la possibilità di divertirsi con un gioco di corse che faceva il suo dovere. Oggi però, vien da chiedersi: ha ancora senso proporre un gioco come CTR? Proviamo a rispondere a questa domande nella nostra prima anteprima di Crash Team Racing: Nitro Fueled.
Remake sì, ma con nuovi contenuti
Da un punto di vista meramente economico è difficile dare torto ad Activision. Del resto le importanti vendite della Crash Bandicoot N.Sane Trilogy e della Spyro: Reignited Trilogy parlano chiaro, senza contare il grande fermento che si è generato a fine ottobre con il trailer di MediEvil Remake. A fare davvero la differenza però sarà la giocabilità del titolo e il supporto fornito dallo sviluppatore.
Per poter competere oggi con un avversario come Mario Kart 8 Deluxe, che ormai ha raggiunto quota 9,22 milioni di copie, Crash Team Racing dovrà rivedere totalmente il gameplay restituendo un modello di guida fluido e dinamico, mantenendo la manovrabilità tipica dei veicoli. Essenziale infatti in CTR è la derapata che, quando eseguita correttamente, garantisce un aumento di velocità istantaneo, senza contare la gestione ed interazione con tutti i power up a disposizione dei piloti. C'è poi da mettere nell'equazione il genere di tracciato: chiaramente alcuni tipi di terreno rallentano i kart ma l'aspetto interessante sarà vedere come la manovrabilità dei veicoli si sposerà con dossi e avvallamenti delle piste.
Un restauro sontuoso della grafica
Siamo abbastanza sicuri nel dire che il lavoro di restauro grafico fatto su piste, personaggi, veicoli ed oggetti sarà impeccabile, fatto che si può evincere con una certa facilità guardando il trailer. Ambientazioni come Baia Crash, Piramide Papu e Pista Cloaca sono tutte di nuovo lì e aspettano di essere percorse in lungo e in largo fino a riscoprire le scorciatoie più segrete. In termini di design i circuiti dell'epoca erano infatti divertenti e vari, tempestati di passaggi segreti visibili dalla pista ma difficili da raggiungere, che spingevano il giocatore quasi ad esplorare la pista. Si può dire che finalmente i circuiti di CTR, belli ma molto spogli nell'originale, potranno abbracciare una ricchezza visiva che la tecnologia ai tempi non seppe regalargli.
Ma per competere nel mercato odierno Crash Team Racing deve fare di più. Guardando il trailer viene menzionato chiaramente il multiplayer online e offline, in splitscreen, fino a quattro giocatori, dove il locale era già giocabile nel 1999 utilizzando il Multitap PlayStation. L'inserimento della componente online è indispensabile non solo per permettere ai giocatori di sfidarsi, ma anche per consentire l'accesso a contenuti aggiuntivi. Rimanendo nell'area circoscritta delle supposizioni, si può notare in un momento del trailer che il kart di Crash cambia più volte scocca: i veicoli guidati dal bandicoot, infatti, appartengono non solo a CTR ma anche al seguito Nitro Kart, e il titolo del remake parla chiaro: Nitro Fueled. Se poi ritorniamo sul team di sviluppo di Nitro Kart c'è la possibilità (ma non una certezza, sia chiaro) di un supporto importante al gioco. Non è escluso infine che il simpatico ippopotamo Fasty possa finalmente unirsi alle corse di CTR visto che venne eliminato ai tempi dello sviluppo, un po' come successe al livello di Stormy Ascent, reinserito proprio da Vicarious nella N.Sane Trilogy. Concludiamo ricordando la data di uscita di Crash Team Racing: Nitro Fueled, prevista per il 21 giugno 2019 su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.
Insomma il punto di forza Crash Team Racing: Nitro Fueled potrebbe risiedere in un valido supporto post lancio, perché a livello di contenuti un racing come CTR si esaurisce in breve tempo e se Activision vuole tenere accesa la fiamma che alimenta la pentola d'oro di Crash deve pensare oltre i semplici contenuti originali. Almeno fino a quando non si decida a fare un remake anche di Crash Bash.
CERTEZZE
- Restauro grafico che non deluderà
- Multiplayer online
- Possibili contenuti inediti...
DUBBI
- ... che andranno supportati correttamente nel tempo