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Le demo dei videogiochi servono ancora?

Arrivati nel 2021 con numerosi nuovi strumenti di condivisione digitale, in questo speciale ci siamo chiesti se le demo dei videogiochi siano ancora importanti

SPECIALE di Peter Vogric   —   24/05/2021

Anno dopo anno il tanto amato mondo dei videogiochi continua ad evolversi. A cambiare non sono solamente i software interattivi creati dagli sviluppatori, ma anche le macchine da gioco, i modi di fruizione, metodi d'acquisto e tante altre tecnologie e servizi direttamente legati al videogioco stesso. In tutto questo processo di crescita è sopravvissuto un elemento fondamentale della storia dei videogiochi: le demo giocabili. Sebbene nell'ultimo decennio non abbiano vissuto un periodo chissà che roseo, nel futuro potrebbero attenderci novità interessanti anche su questo fronte.

Oggi dunque, in questo speciale vogliamo offrirvi una panoramica completa sulle demo all'inizio della nona generazione di videogiochi, provando a rispondere alla domanda: servono ancora le demo dei giochi nel 2021?

Perché sono importanti

Il sistema di controllo ed interazione chiamato Dualsense di Playstation 5
Il sistema di controllo ed interazione chiamato Dualsense di Playstation 5

Ci sembra piuttosto superfluo definire sulle nostre pagine l'essenza di un videogioco. Quello che però vogliamo sottolineare è la sua natura interattiva. Le azioni del videogiocatore all'interno del software sono fondamentali ed il modo nel quale vengono compiute da esso sono una parte importante dell'esperienza videoludica. In un film o in una serie TV il fruitore deve solamente guardare ed ascoltare l'opera per poter fruire al massimo dell'esperienza. In un videogioco invece il giocatore ha un ruolo importante ed è lui stesso colui che crea l'esperienza visiva, partendo dal banale movimento della telecamera in un gioco 3D, dalle scelte morali intraprese in un GdR o creando l'azione vera e propria in un titolo sportivo. Insomma, ci sono tanti modi con i quali ci è permesso di interagire con un videogioco ed è proprio questa parte che li rende diversi ed affascinanti rispetto ai semplici contenuti audiovisivi.

Spesso i nuovi videogiochi in arrivo vengono annunciati con un trailer, seguito tipicamente da diversi video di gameplay. Capite però che tali contenuti audiovisivi non bastano a comprendere a pieno il videogioco, infatti per questo motivo spesso vengono eseguiti i famosi hands on nei quali un giocatore prova il titolo per poi raccontare la sua esperienza con l'interazione del software. Ed è qui che entrano in gioco le demo, il punto centrale di questo nostro speciale. La risposta alla domanda posta in precedenza dovrebbe essere ormai scontata: le demo ancora oggi sono fondamentali se si vuole provare con mano l'interazione offerta dal videogioco. Anche gli sviluppatori ci tengono a questo aspetto, spesso quando si trova ancora in fase di sviluppo, in modo da raccogliere feedback e magari scovare qualche fastidioso bug sfuggito nella fase finale di ottimizzazione.

Demo di Resident Evil Village
Demo di Resident Evil Village

Solamente nell'ultimo anno abbiamo visto arrivare sugli store digitali diverse demo di videogiochi molto importanti. Resident Evil Village e Monster Hunter Rise hanno addirittura avuto due demo distinte, Final Fantasy VII Remake e Dragon Quest XI tra i giochi JRPG, Project Triangle che ancora non ha un nome vero e proprio, Hyrule Warriors: L'Era della Calamità per Switch ed infine Resident Evil 2 e 3. Oltre a farci provare il gameplay pad alla mano, questi software permettono anche di sperimentare il videogioco su una determinata piattaforma. Ad esempio possiamo chiarirci il dubbio se effettivamente Resident Evil Village possa girare sul nostro computer, provando direttamente la demo e testando le varie opzioni grafiche offerte. Allo stesso modo provare in anteprima un Cyberpunk 2077 su console ci avrebbe permesso di rivelare in anticipo le problematiche dovute a questa versione del gioco.

Le alternative moderne

Il nostro Umberto e Vincenzo in diretta su Twitch
Il nostro Umberto e Vincenzo in diretta su Twitch

Nell'ultimo decennio sono nate numerose alternative alle demo, tramite le quali possiamo vedere un gioco in azione senza doverlo necessariamente acquistare. Tralasciando i classici trailer e video di gameplay rilasciati direttamente dagli sviluppatori (e quindi spesso creati alla perfezione per mettere in risalto determinati elementi di gioco), esiste anche un'ampia community di persone disposte a condividere la loro esperienza di gioco. Noi di Multiplayer, ad esempio, nelle nostre anteprime e recensioni cerchiamo di illustrarvi quanto possibile l'esperienza offerta dal titolo provato e descrivervi l'interazione con il giocatore stesso. Allo stesso modo altri youtuber e streamer vanno a creare contenuti simili su diverse piattaforme, creando un'ampia raccolta di feedback accessibili a chiunque.

Il gameplay di Final Fantasy VII Remake Intergrade
Il gameplay di Final Fantasy VII Remake Intergrade

Volendo approfondire le conoscenze o altri elementi di un determinato videogioco è possibile trovare centinaia di recensioni sul web, sia testuali che vere e proprie opere video realizzate su YouTube. A pochi giorni dal lancio di un videogioco troviamo poi dei walkthrough completi dall'inizio alla fine del titolo con tanto di guide, approfondimenti e tanti commenti ed opinioni legate alla qualità stessa del titolo giocato. Grazie allo streaming in diretta è possibile anche interagire in tempo reale con il giocatore che sta provando il software in esecuzione.

Anche noi di Multiplayer rispondiamo alle vostre domande in diretta su Twitch mentre stiamo provando i videogiochi appena usciti, chiarendo certi aspetti e qualche dubbio rimasto scoperto in sede di recensione. Allo stesso modo è possibile trovare decine di video su analisi tecniche legate alle prestazioni offerte dal videogioco. Avete dei dubbi se il gioco possa girare o meno con la vostra configurazione o la vostra scheda video? Non c'è problema. Su YouTube qualcuno avrà sicuramente provato il gioco con una configurazione quantomeno simile per potervi dare il feedback richiesto.

Logo ufficiale dell'evento E3
Logo ufficiale dell'evento E3

Nell'ultimo anno abbiamo vissuto una situazione veramente particolare per via della pandemia globale. Molti eventi dedicati alla stampa del mondo videoludico sono stati cancellati, altri invece hanno dovuto adeguarsi proponendo degli show digitali fruibili da chiunque. Le fiere, gli stand con le demo ed il contatto diretto con gli sviluppatori hanno fatto sentire la loro mancanza in questo 2020 ed inizio 2021. Questo cambiamento indubbiamente influenzerà l'organizzazione di tali eventi e fiere anche negli anni a venire, perché si potrebbe raggiungere più persone ed offrire una migliore esperienza per il pubblico di massa tramite innovative soluzioni digitali.

Tra le più chiacchierate c'è la possibilità che vengano distribuite per un periodo limitato le demo dei vari videogiochi in arrivo. Mentre anni fa dovevamo recarci a Los Angeles per l'E3 o a Colonia per la Gamescom dove potevamo toccare con mano i titoli in uscita nei mesi a seguire, ora c'è la possibilità che questo accada direttamente in remoto. Pensate se ognuno di voi potesse provare la demo del nuovo Gran Turismo 7, Halo Infinite e magari anche di Elden Ring, scaricandola semplicemente dallo store durante i giorni degli eventi sopra citati. Attualmente non abbiamo molte conferme a riguardo, ma sicuramente gli organizzatori delle fiere videoludiche stanno valutando questa opzione per tenere elevato l'interesse dei giocatori nei confronti di questi eventi.

Cosa ci attende in futuro

Campagna promozionale del Xbox Game Pass
Campagna promozionale del Xbox Game Pass

Un'altra realtà sempre più presente che senza dubbio metterà in ombra le demo dei videogiochi è rappresentata dai servizi come il Game Pass. Tramite esso è possibile accedere a molti videogiochi, disponibili anche al lancio, semplicemente sottoscrivendo ad un abbonamento mensile. L'obbiettivo delle demo è quello di farci provare il gioco prima di acquistarlo, ma trovando il gioco gratuitamente incluso nel nostro abbonamento renderebbe la demo quasi del tutto inutile. Qualsiasi giocatore abbonato al Game Pass potrà infatti scaricare ad esempio Halo Infinite al lancio e provarlo per un tempo illimitato nella sua versione completa.

In modo simile i servizi di gaming in streaming o altri servizi in abbonamento simili al Game Pass offrono un accesso limitato ai contenuti. Ad esempio EA Play permette di accedere a tutti i nuovi videogiochi prodotti da Electronic Arts per un periodo massimo di 10 ore, potendo provare la versione completa del titolo. Grazie all'immediatezza del gaming in streaming questa esperienza potrebbe essere ulteriormente migliorata. Semplicemente premendo su un tasto è già possibile avviare un videogioco senza lunghi tempi di attesa dovuti a download ed aggiornamenti. Questo rende determinati videogiochi veramente accessibili a chiunque, anche per una semplice prova per poi decidere se acquistarli o meno.