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Dune, 10 cose da sapere sul capolavoro di Frank Herbert

10 cose da sapere su Dune, il nuovo film di Denis Villeneuve ispirato al famosissimo romanzo di Frank Herbert che arriva finalmente al cinema.

SPECIALE di Christian Colli   —   18/09/2021

Rimandato più e più volte a causa dell'emergenza sanitaria, Dune di Denis Villeneuve arriva finalmente nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 17 settembre. Lo precedono l'ottimo curriculum del regista franco-canadese, un cast strabiliante e l'entusiasmo dei critici che lo hanno visionato in anteprima, nonché la straordinaria fama del romanzo di Frank Herbert che, pubblicato nel 1965, ha influenzato per decenni la letteratura, il cinema e, sì, anche i videogiochi.

Se non conoscete il cosiddetto "ciclo di Dune" e volete saperne di più prima di catapultarvi al cinema, siete nel posto giusto: dal romanzo ai film ai videogiochi, ecco 10 cose da sapere su Dune e il suo universo multimediale.

Il romanzo

Dune, lo scrittore Frank Herbert
Dune, lo scrittore Frank Herbert

Dune è il soprannome di un pianeta desertico chiamato Arrakis che molteplici fazioni si contendono per una risorsa di vitale importanza che si trova soltanto tra le sue sabbie: il melange, una spezia che prolunga la vita e conferisce abilità straordinarie a chi la assume. Scrivendo Dune, che all'epoca vinse il premio Nebula e il premio Hugo, praticamente i massimi riconoscimenti nell'ambito fantascientifico, l'autore Frank Herbert ha affrontato temi estremamente complicati, esplorando il modo in cui la religione, la filosofia, la politica e l'ecologia si intrecciano nell'evoluzione dell'essere umano.

Il ciclo di Dune è composto da sei libri: Dune, Messia di Dune, Figli di Dune, L'imperatore-dio di Dune, Gli eretici di Dune e La rifondazione di Dune. Esistono anche vari romanzi che fanno da prequel e sequel, scritti da Brian Herbert, il figlio di Frank, dopo la dipartita di quest'ultimo, ma il ciclo originale dovrebbe essere la solida base di partenza per chiunque voglia affrontare una lettura impegnativa, ma soddisfacente.

Il film di Villeneuve

Dune, il regista Denis Villeneuve e il cast al 78simo Festival del cinema di Venezia
Dune, il regista Denis Villeneuve e il cast al 78simo Festival del cinema di Venezia

A girare Dune è stato il visionario Denis Villeneuve, famoso per aver firmato alcune pellicole apprezzatissime come Sicario, Arrival e Blade Runner 2049. A seguito di una lunghissima gestazione, il regista ha riunito sul set alcuni tra gli attori più apprezzati del momento: Timothée Chalamet (Chiamami col tuo nome) interpreta il protagonista Paul Atreides, Oscar Isaac e Rebecca Ferguson i suoi nobili genitori Leto e Jessica, Jason Momoa è Duncan Idaho, Josh Brolin è Gurney Halleck, un truccatissimo Stellan Skarsgård veste i panni del perfido Barone Harkonnen. In ruoli più ridotti troviamo Zendaya (è Chani) e Javier Bardem (Stilgar): questo perché Dune, nonostante duri ben due ore e mezza, è soltanto la prima parte di un film che traspone sul grande schermo circa metà del romanzo originale. Il secondo film non è stato ancora annunciato, ma è altamente probabile che Villeneuve e i suoi cominceranno a lavorarci molto presto: non è chiaro se seguirà soltanto la seconda parte del romanzo o se adatterà anche il secondo libro di Herbert, Messia di Dune.

Gli altri film di Dune

Dune, Kyle MacLachlan in una scena del film di David Lynch
Dune, Kyle MacLachlan in una scena del film di David Lynch

Il primo adattamento cinematografico risale addirittura al 1984 ed è stato girato da nientepopodimeno che David Lynch. Pur avendo raggiunto lo stato di cult, il film - che anche in quel caso poteva contare su un cast veramente straordinario che comprendeva, tra gli altri, Kyle MacLachlan e Patrick Stewart - fu aspramente criticato per la poca scorrevolezza e per la trama fin troppo intricata che presupponeva una conoscenza di base della prosa herbertiana.

Nel 2000 è stata quindi la volta di Dune - Il destino dell'universo, una miniserie in tre parti girata da John Harrison per Sci-Fi Channel: pur essendo un prodotto televisivo, è stato molto apprezzato per la sua fedeltà all'opera originale, tanto da convincere l'emittente a ordinarne un seguito ispirato al romanzo Figli di Dune e uscito poi nel 2003.

Jodorowsky's Dune, invece, non è propriamente un film, ma un docufilm che racconta i tentativi del regista cileno Alejandro Jodorowsky di realizzare un adattamento cinematografico di Dune che non è mai andato in porto. E poi, appunto, c'è il nuovo Dune di Villeneuve.

I videogiochi di Dune

Dune II: Battle for Arrakis di Westwood
Dune II: Battle for Arrakis di Westwood

Ovviamente esistono vari giochi e uno di essi, in particolare, è considerato il capostipite del genere Real Time Strategy per come lo conosciamo oggi. Stiamo ovviamente parlando di Dune II: Battle for Arrakis, il titolo sviluppato da Westwood e rilasciato tra il 1992 e il 1993 su Amiga, MS-DOS e SEGA Mega Drive. Pur non essendo veramente il primissimo RTS della storia, Dune II ha ispirato lo sviluppo di titoli del calibro di Command & Conquer, Warcraft e StarCraft, e per questo è stato riproposto nel 1998 sotto forma di remake col titolo Dune 2000. Emperor: Battle for Dune ebbe meno successo, invece: sempre sviluppato da Westwood, si trattava di uno dei primi RTS in 3D che EA Games pubblicò nel 2001.

Il Dune uscito nello stesso anno per conto di Cryo Interactive era invece un'avventura strategica ispirata ai primi romanzi della serie: ebbe un successo discreto, perciò Cryo non avrebbe mai potuto immaginare che il suo successivo tie-in tutto azione, Frank Herbert's Dune del 2001, sarebbe stato un tale disastro da causare indirettamente il fallimento della società.

Un esordio disastroso

Nonostante i premi vinti e il suo straordinario lascito, l'esordio di Dune fu un mezzo disastro. Pubblicato originariamente in due parti dalla rivista Analog (Dune World e Prophet of Dune) il manoscritto passò per almeno venti case editrici, ma nessuna di esse volle stamparlo perché trovavano la storia confusionaria e la prosa di Herbert poco scorrevole. Alla fine fu Sterling Lanier della Chilton Books a prendersi questa responsabilità per conto di una casa editrice che pubblicava riviste e manuali sulle automobili. Purtroppo la prima tiratura fu sfortunatissima, complici la lunghezza del romanzo e il suo conseguente costo eccessivo per gli standard dell'epoca, senza contare che sotto certi aspetti rientrava più nella saggistica che nella fantascienza. Il fallimento iniziale di Dune costò pure il posto di lavoro a Lanier. Solo in seguito critica e pubblico riconobbero i meriti dell'opera di Herbert che finì col firmare il sesto romanzo della serie nel 1985, ben vent'anni dopo il suo ardimentoso inizio.

Ha ispirato Star Wars

Dune, i vermi delle sabbie hanno ispirato i Sarlacc di Star Wars
Dune, i vermi delle sabbie hanno ispirato i Sarlacc di Star Wars

George Lucas non ne ha mai fatto mistero: mentre scriveva la storia della sua famosissima space opera, si guardava intorno e si ispirava ai suoi miti, da Kurosawa a Herbert, appunto. E infatti ci sono tantissime similitudini tra Dune e i primi Star Wars. Vediamone qualcuna. Il pianeta Arrakis è desertico esattamente come Tatooine, e per di più ci vivono creature molto simili: Dune ha i vermi delle sabbie, Star Wars ha i Sarlacc. In entrambe le storie si parla di spezia e, sebbene sia molto più centrale in Dune, in Star Wars è una delle merci più contrabbandate. Sia nell'universo di Herbert sia in quello di Lucas c'è un imperatore galattico che fa da antagonista e c'è persino qualcosa di molto simile alla Forza pure in Dune: si chiama Voce ed è un potere che consente di controllare mentalmente il prossimo, proprio come fa Obi-Wan Kenobi in Episodio IV. Dulcis in fundo: quando ha ideato l'aspetto di Jabba the Hutt, Lucas si è sicuramente ispirato alla descrizione di Leto II Atreides nel romanzo L'imperatore-dio di Dune.

Prima de Il Trono di Spade

Dune, una scena del nuovo film di Villeneuve
Dune, una scena del nuovo film di Villeneuve

Sebbene appartengano a generi molto diversi - uno è fantascientifico, l'altro è fantasy - Dune e Il Trono di Spade condividono alcuni elementi narrativi che potrebbero facilmente conquistare i fan dell'opera ancora incompiuta di George R. R. Martin. Anche quella di Dune, infatti, è una storia che ruota intorno a tradimenti, guerre e colpi di scena viscerali, ma anche intorno a eroi predestinati che possiedono capacità uniche nel loro genere. Se ne Il Trono di Spade erano principalmente le casate degli Stark e dei Lannister a condurre una guerra su più fronti, in Dune sono la casata degli Atreides e quella degli Harkonnen al centro della battaglia per la conquista del pianeta Arrakis. Herbert ha inoltre delineato minuziosamente gli equilibri politici e sociali dell'universo che ha immaginato: ci sono davvero tantissime informazioni da assorbire per comprendere al meglio i tasselli che formano questo mosaico fantascientifico, un po' come succedeva ne Il Trono di Spade coi suoi molteplici punti di vista. Anche la saga di Dune, infatti, non si concentra su un unico personaggio, ma esplora le prospettive più svariate.

Uno dei film più colpiti dal COVID

Dune, il cast in una scena del film
Dune, il cast in una scena del film

Dune sarebbe dovuto uscire nelle sale il 20 novembre 2020, solo che la pandemia ci ha messo lo zampino ed è stato rimandato prima al 18 dicembre, poi addirittura a settembre 2021. Mentre noi ce lo possiamo già gustare al cinema, negli Stati Uniti dovranno aspettare il 22 ottobre, ma potranno vederlo anche comodamente a casa su HBO Max. Sebbene Warner Bros. abbia già operato allo stesso modo con film come Wonder Woman 1984, Denis Villeneuve ha fortemente criticato questa scelta, sia perché un film di queste proporzioni andrebbe guardato sul grande schermo, sia perché la pirateria finirà sicuramente per colpire i risultati al botteghino. Non sappiamo ancora se questo screzio influirà sulle future collaborazioni con Warner Bros. come successo tra la stessa major e Christopher Nolan, ma di sicuro Villeneuve ha avuto tantissimi problemi a lavorare su Dune: tra le altre cose, ha raccontato di avere avuto enormi difficoltà a montare il film da remoto, non potendo contare su una collaborazione di persona.

La musica di Dune

Dune, il compositore Hans Zimmer
Dune, il compositore Hans Zimmer

A firmare la colonna sonora del Dune di Denis Villeneuve è Hans Zimmer. Forse non tutti sanno che Zimmer ha composto anche le musiche di alcuni videogiochi, per la precisione i temi principali di titoli come Crysis 2, Skylanders: Spyro's Adventures e Call of Duty: Modern Warfare, ma il famosissimo e prolifico compositore è noto anche per la sua stretta collaborazione con Christopher Nolan, il regista di blockbuster come la trilogia de Il Cavaliere Oscuro, Interstellar e Inception. E in effetti Zimmer ha rinunciato a comporre la colonna sonora dell'ultimo film di Nolan, Tenet, proprio per dedicarsi anima e corpo a Dune, essendo un grandissimo fan del romanzo di Herbert: per questa ragione, Zimmer ha affermato di aver sperimentato soluzioni musicali completamente inedite allo scopo di dare alla pellicola un tratto distintivo. Il compositore ha anche riarrangiato il brano Eclipse dei Pink Floyd che possiamo sentire guardando il primo trailer del film: non si tratta di una scelta casuale, dato che la band inglese avrebbe dovuto comporre le musiche della trasposizione mai concretizzatasi di Alejandro Jodorowsky.

Sono in arrivo nuovi giochi

Conan Exiles di Funcom sarà la base del nuovo MMO ispirato a Dune
Conan Exiles di Funcom sarà la base del nuovo MMO ispirato a Dune

Nel 2019 Legendary Entertainment e Herbert Properties LLC hanno stretto un accordo e consegnato la licenza di Dune a Funcom perché sviluppi non uno, ma ben tre giochi ambientati nell'universo di Dune nell'arco di sei anni. Sebbene non si sia ancora visto nulla di concreto, sappiamo che il primo di essi sarà un survival MMO ispirato al titolo di maggior successo della compagnia norvegese, e cioè Conan Exiles. Funcom Oslo ha infatti annunciato di star lavorando a un GaaS molto più vasto, ambizioso e articolato, facendo tesoro di tutto ciò che ha imparato in tutti questi anni. In seguito a questo accordo, Funcom ha acquisito lo sviluppatore svedese The Outsiders e aperto un nuovo ufficio a Bucarest proprio per rindirizzare queste risorse sullo sviluppo del gioco. Nel frattempo Tencent, il famosissimo colosso cinese, ha acquisito quasi totalmente Funcom, che adesso si ritrova con una quantità di risorse ancora maggiore che farebbero ben sperare per la riuscita del progetto, tuttavia ancora sprovvisto di finestra di lancio.