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eFootball PES 2020, il provato dell’E3 2019

Konami dopo moltissimi anni cambia nome al suo calcistico, si impone nuovi obiettivi e rinnova alcuni aspetti fondamentali dell'offerta.

PROVATO di Umberto Moioli   —   13/06/2019

eFootball PES 2020: il calcio di Konami da quest'anno in avanti cambia nome, o per essere più precisi lo allunga per meglio riflettere il suo crescente impegno nell'ambito degli e-sport e più in generale della componente competitiva. Il publisher giapponese, addirittura, sta approfittando del cambio di sede, dallo storico edificio di Tokyo a un nuovo palazzo costruito per l'occasione, per creare una vera e propria arena dedicata unicamente alla competizione (di PES ma non solo). Restiamo curiosissimi di capire quale parabola prenderà questa nuova impresa di Konami, nel frattempo abbiamo messo gli occhi e le mani sul nuovo eFootball PES 2020 nel corso dell'E3 2019, capitolo in uscita il prossimo 10 settembre su PC, PS4 ed Xbox One. Per quest'anno, ancora una volta, non ci sarà insomma una versione Switch.

Iniesta e non solo

A livello d'immagine, eFootball PES 2020 spinge molto la neonata collaborazione con Iniesta: il super campione spagnolo, dopo anni di vittorie in Europa e in giro per il mondo, è sbarcato lo scorso anno in Giappone per militare nei Vissel Kobe, una vicinanza che evidentemente ha suggerito a Konami di provare ad approcciarlo e farne una sorta di consulente. Il primo risultato dei suoi sforzi - e, probabilmente, in maggior misura del team di sviluppo di PES - è il Finesse Dribling: un nuovo movimento che può essere fatto toccando leggermente l'analogico destro nella direzione desiderata e che permette, se completato con il giusto tempismo e tenendo conto delle caratteristiche di ciascun atleta, di spostare rapidamente la palla di lato, saltando o mandando fuori tempo l'avversario.

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Gli stop e i tiri sono a loro volta stati migliorati: i primi in modo tale da meglio rispecchiare lo stile di gioco e la qualità del tocco di ciascun calciatore, i secondi, lavorando soprattutto sulle animazioni, per meglio mostrare diversi tipologie di calci in base alla posizione sul campo e all'obiettivo con cui si sta colpendo la sfera. In maniera simile a quanto proposto da FIFA 20, di cui abbiamo scritto nei giorni passati, anche eFootball PES 2020 intende lavorare sulla fisica della palla, sia in aria che durante i rimbalzi, quindi sulla difesa che dovrebbe aver ricevuto una serie di rifiniture in grado di coinvolgere tanto i contatti fisici, quanto il modo in cui le squadre stanno in campo. Manteniamo il condizionale per ora perché, con appena una manciata di partite sulle spalle, è presto per sbilanciarsi in giudizi più articolati. Passando alle modalità di gioco, in quel di Los Angeles Konami ha parlato di due opzioni in particolare, una già ben nota mentre l'altra inedita. La Master League è un classico della serie fin dai primissimi capitoli e Konami è al secondo di tre anni durante i quali si è data l'obiettivo di rinnovarla completamente, rendendola una modalità più al passo con i tempi. In eFootball PES 2020 ci saranno innanzitutto dialoghi interattivi che intendono dare uno spessore narrativo importante alla modalità Master League, uno spunto interessante anche in virtù dell'oramai concluso ciclo de Il Viaggio proposto nelle edizioni passate di FIFA.

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Migliorato anche il calciomercato, che promette di essere più realistico, e poi è stato profuso un certo impegno per fare sì che i modelli degli allenatori possano essere più precisi e credibili. Matchday è invece una modalità tutta nuova che ogni settimana metterà in evidenza uno scontro "di cartellone". Tipo il derby di Milano o il Clasico spagnolo. Gli utenti di eFootball PES 2020 potranno scegliere da quale parte stare, giocare la partita e aspettare il risultato della stessa: tra tutti quelli che hanno partecipato verranno scelti alcuni utenti (ancora non è chiaro come funzionerà esattamente questo sistema) che potranno giocare uno contro l'altro per delle ricompense esclusive in game. Un'idea interessante che aspettiamo di vedere declinata in game quando il titolo sarà uscito. Per il resto ci è sembrato che il lavoro fatto in Giappone per rendere il nuovo capitolo un prodotto di valore per i fan sia passato dalla cura degli aspetti che da sempre vengono tenuti in grande considerazione dal brand: i volti, le maglie e gli stadi in particolare delle squadre partner, un sistema di illuminazione ancora più convincente e ora anche un nuovo complesso di menu più pratici e moderni. C'è quello che gli appassionati attendono, insomma, aspettando di saperne di più sulle novità di My Club e le altre aggiunte che Konami ha riservato ad una capitolo che vuole non solo cambiare nome, ma anche rappresentare un solido passaggio in un processo di rinnovamento che si dovrebbe concludere con l'edizione in uscita l'anno venturo.

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eFootball PES 2020 ha diverse novità, a partire da un cambio di nome che intende essere una dichiarazione di intenti: sempre più focus sulla competizione online. In realtà non sembrerebbero mancare le novità relative al gameplay, al comparto grafico e alle modalità. Speriamo di saperne di più presto così da poter tornare su un capitolo che potrebbe dare diverse soddisfazioni ai fan.

CERTEZZE

  • Una nuova direzione per una serie storica
  • Tante novità coinvolgono diversi aspetti dell'esperienaz
  • La Master League verrà ulteriormente rifinita

DUBBI

  • La aggiunte al gameplay andranno provate bene nel dettaglio
  • Un rebranding è sempre un'operazione pericolosa