Sta iniziando a essere poco piacevole scrivere di giochi come Exoborne, non perché siano brutti, ma perché sono tanti e anche piuttosto simili tra loro. Fosse uscito tre o cinque anni fa, questo gioco sarebbe stato accolto come un qualcosa di incredibile, ma come ben saprete oggi la situazione è totalmente diversa.
Vai e torna
Exoborne è un extraction shooter: entri in azione con i tuoi compagni, raccogli quel che devi raccogliere combattendo contro nemici gestiti dalla IA come contro altri giocatori, e poi cerchi di scappare via col bottino.
Nel caso di Exoborne l'estrazione avviene attraverso una navicella che atterra in un luogo prestabilito, e che al decollo lascia i passeggeri alla mercé degli avversari ancora per qualche infernale secondo. Descrizione standard per un gioco strutturalmente standard, ma per fortuna non totalmente privo di idee. Intanto queste tute corazzate, gli Exo-Rig che sono belle davvero e che cambiano anche a seconda dei tre diversi ruoli previsti (in pratica veloce, medio, pesante) ed è naturalmente possibile personalizzarle con colori e skin; poi gli effetti atmosferici che promettono di essere l'ago della bilancia di ogni operazione; infine l'approccio apparentemente più tattico e ragionato delle battaglie.
Più che pioggia
Degli effetti atmosferici previsti ci è stato mostrato il solo tornado: tecnicamente interessante e di scala imponente. Finirci nelle vicinanze influisce sui controlli e se ci si avvicina di più si viene scaraventati via con tutto il danno che ne consegue.
La mappa sarà spesso caratterizzata da eventi estremi come questo, del resto l'umanità è ridotta a uno schifo per l'oramai classica crisi climatica. Nel corso della presentazione il gruppo ne incontra un altro e inizia un adrenalinico inseguimento nei boschi, a piedi e con degli agili mezzi da ricognizione. Le sparatorie non si sono risolte nel classico tritacarne proposto da giochi simili, ma ha avuto tempo per offrire a entrambi gli schieramenti uno scontro da gestire, di qualità. Sono però impressioni che provengono da partite pre-registrate; non abbiamo ancora avuto modo di provare Exoborne di persona e non sappiamo quanto poi questo si tradurrà in una normale partita.
Mix-in-tin
Exoborne è un progetto su cui sono stati investiti un bel po' di soldi e si vede che dietro questo gioco ci sono centinaia di persone che si sono impegnate per offrirci il meglio del meglio.
È la direzione generale il suo più grande problema: se non verrà percepito come un mix di cose già viste, le carte in regola per attirare l'attenzione di una parte del pubblico sembra infatti avercele. Del resto dentro c'è un po' tutto quel che abbiamo visto in giro negli ultimi anni, solo che all'interno di un unico prodotto. Se fatto bene, se capace di restituire un bel feedback, il pubblico potrebbe non farsi problemi e anzi apprezzare l'idea di trarre il meglio per offrire a sua volta qualcosa magari non originale, ma dannatamente divertente da giocare.
Monumentale
Intanto tecnicamente si difende piuttosto bene e artisticamente ci mette la firma su un paio di idee niente male. Parliamo poi di un gioco che deve anche essere veloce e versatile, di conseguenza non può sovraccaricare la scena con del dettaglio inutile.
Come espediente Exoborne utilizza spesso enormi strutture a caratterizzare la singola zona: edifici altissimi, sinuosi tentacoli giganti sui quali camminare, fabbriche in rovina. Anche se non è presente un mezzo volante da utilizzare in missione (almeno da quanto ci risulta), i nostri eroi potranno contare su rampini e parapendii portatili (oramai chiamarle paravele sembra la cosa più normale del mondo...) con le quali conquistare le zone più alte e inaccessibili, o anche solo per muoversi più velocemente e al riparo da eventuali insidie.
Exoborne è un titolo interessante che rischia però di apparire superfluo. Di suo ci mette questi effetti atmosferici che dovrebbero avere effetti disastrosi che non abbiamo visto, e questi esoscheletri potenziati che effettivamente donano al gioco una sua identità. Come però abbiamo già ripetuto più volte negli ultimi mesi, per emergere oggi un extraction shooter deve davvero essere eccezionale, o avere un'idea in grado di cambiare sostanzialmente il gameplay. Ma forse Exoborne ha qualcosa che ancora non abbiamo visto, o più semplicemente basterà finalmente provarlo di persona. Aspettiamo fiduciosi quel momento. Exoborne è in sviluppo su Pc, Xbox Series e PlayStation 5.
CERTEZZE
- I Rig, gli esoscheletri potenziati di Exoborne, sono irresistibili
- Effetti atmosferici in grado di cambiare ogni partita dinamicamente
DUBBI
- Hai l'impressione di averlo già visto, già giocato
- Il modello di business è ancora avvolto nel mistero, sarà a pagamento o free?