Fallout 4: Northern Springs, inverno estremo

Uno dei difetti principali di Fallout 4 è sicuramente la qualità non proprio eccelsa dei DLC. A parte Far Harbor, che vale quel che costa, gli altri contenuti scaricabili ufficiali sono di una pochezza unica, tanto da essere diventati proverbiali. Oltretutto la maggior parte sono staccati dal gioco base. Insomma, più che arricchire il gioco, DLC come Autromaton e Nuka-World sembrano idee buttate lì tanto per giustificare il prezzo dell'esoso Season Pass. La questione si complica ancora di più se si osserva la scena delle mod, dove si trovano espansioni gratuite spesso superiori a quelle a pagamento.

Realizzata dal modder jshrapnelc, Northern Springs è senza mezzi termini ciò che i DLC ufficiali avrebbero dovuto essere. Dopo l'installazione, in alto a sinistra sulla mappa del Commonwealth appare un'icona che conduce allo scenario inedito. Alla prima passeggiata per i nuovi territori nordici, freddi e inospitali, immersi come sono in un perenne inverno, ci è stato impossibile non notare le dimensioni della mappa. Jshrapnelc ha modellato un territorio più grande di quelli di Nuka-World e Far Harbor sommati, riempiendolo di aree interessanti da visitare e, soprattutto, di nuove missioni da svolgere. Il livello consigliato per affrontare i pericoli di Northern Springs è il quarantesimo; decisamente alto ma in linea con la sfida offerta dai nuovi contenuti, di cui parleremo più avanti. Tanto per dare qualche numero, ci sono venticinque nuove missioni, cinquanta punti d'interesse da visitare, tre aree da ripopolare, quattro nuovi lavori tra i quali scegliere (Cage Fighter, Deathclaw Hunter, Book Collector e Bounty Hunter), quattro nuovi seguaci le cui voci sono state completamente doppiate, una vagonata di nuovi oggetti - comprese armi e corazze - e alcuni nuovi nemici. Complessivamente si parla di decine di ore di gioco di qualità elevatissima.

Gameplay

Dopo un paio d'ore passate a girare per Northern Spring abbiamo scoperto che il livello consigliato da jshrapnelc per giocarci non è esagerato e affrontare la mod a un livello intorno al trentesimo è praticamente un suicidio. In realtà anche al quarantesimo la sfida è elevatissima, ma almeno diventa fattibile.

In generale, dopo qualche tentativo di prendere di petto la situazione (finito tragicamente) abbiamo optato per un approccio più ragionato e lento, molto distante da quello richiesto da Fallout 4. Per fare un confronto, pensatelo come più vicino a Fallout: New Vegas che ai Fallout di Bethesda in termini di difficoltà generale, quindi si avanza lentamente e si esplorano i luoghi più remoti solo se si è ben equipaggiati. La nuova missione principale è abbastanza articolata e complessivamente interessante: non è un capolavoro a livello di scrittura ed è ancora buggata in alcuni punti (considerate che Northern Spring è ancora in beta), ma si vede che è stata scritta da un seguace del mondo di Fallout, attentissimo quindi a rispettare il retroterra della serie e a soddisfare i fan come lui. Del resto sta ancora finendo di svilupparla, quindi non si può pretendere un livello di rifinitura da prodotto commerciale (considerando anche che lavora gratis).

Anche la scelta delle musiche non è eccezionale (tanta elettronica e pochissimi brani a tema Fallout), ma evidentemente si è dovuto accontentare di ciò che ha trovato. Considerando tutto si tratta di un ottimo lavoro, che può sicuramente migliorare ma che già adesso vale una prova. Jshrapnelc di suo è aperto ad ascoltare tutti i suggerimenti che gli utenti vogliono dargli, per magari implementarli nei futuri aggiornamenti.