Durante le scorse settimane è stato rilasciato il nuovo FIFA 20 sulle principali console di ultima generazione. La modalità più giocata, al solito, è stata subito quella di FIFA Ultimate Team con spacchettamenti, compravendite, SBC, Division Rivals e partite varie. La nuova stagione competitiva partirà molto probabilmente questo mese. In questo articolo spieghiamo quale potrebbe essere la strada che verrà adottata da parte di EA, facendo riferimento soprattutto agli anni passati in cui nacque il concetto di FIFA Global Series, ovvero FIFA 18 e FIFA 19.
Il Competitivo che ci attende
Lo scorso anno siamo stati partecipi di una rivoluzione interessante per il circuito competitivo di FIFA: sono stati fatti più eventi (12 tralasciando campionati e Coppe in collaborazione con altri enti), sono stati istituiti i FIFA Pro Points, che venivano dati ad ogni evento in base alla posizione ottenuta dai vari player, sono cambiate le location dei tornei; il montepremi è stato completamento rimodulato e diviso per più competizioni.
Insomma una serie di novità che sono state piuttosto positive rispetto all'annata di FIFA 18, dove ci furono solamente due eventi di qualificazione, un last chance qualifier e alcuni campionati o trofei nazionali che assegnavano un posto per i Playoff di Amsterdam. Quest'anno la strada da percorrere potrebbe essere una conferma della scorsa stagione; difficile vedere un ritorno in stile FIFA 18. Infatti la community è cresciuta moltissimo durante la passata stagione, con i vari eventi che si sono svolti quasi ogni mese dell'anno, rendendo sempre più costante l'azione e l'intrattenimento che offrono gli eSports soprattutto se riguardano il calcio.
Quindi si potrebbe avere una riconferma dei FIFA Pro Points e una serie di eventi simili alle FUT Champions Cup e i Licensed Qualifier Event che prevedono rispettivamente 64 e 32 giocatori. Il montepremi per ogni competizione potrebbe essere molto simile, o prevedere addirittura un rialzo soprattutto nelle posizioni medie che lo scorso anno sono state quanto più criticate dai vari pro player.
Competizioni FIFA
Nel 2017 si è svolta a Londra la prima edizione della FIFA eClub World Cup. All'inizio è stato un torneo invitational che assegnava due posti per la fase finale della FIFA Interactive World Cup. È stato una sorta di esperimento vedere le squadre competere per un trofeo importante. Dato il grande successo, il torneo è stato confermato anche nelle due passate stagioni, con alcuni cambiamenti importanti. Dal 2018 infatti le squadre si sono scontrate in gruppi di qualificazione online, divisi per regioni, in cui passava solo la prima all'evento live. Quindi alla fase finale hanno partecipato 16 team divisi in 4 gironi da 4. Ogni squadra aveva due giocatori ciascuno che si sfidavano prima in modalità 1vs1 e successivamente 2vs2. Per questa stagione, si potrebbe adottare un cambiamento durante le qualificazioni, con i migliori 2 team che si qualificherebbero alla fase finale, portando la competizione live a 32 squadre. Il format potrebbe rimanere simile oppure andrebbe quantomeno cambiato soprattutto nella fase a gironi sommando i vari goal di una squadra e dell'altra, e assegnando punti sul punteggio totale e non ad ogni match.
Inoltre, questo cambiamento si potrebbe adottare anche nella fase ad eliminazione diretta, rendendo i match più avvincenti e ricchi nello stesso tempo di molta più determinazione e azione. Lo scorso anno è nato un altro torneo importante: la FIFA eNations Cup. Si tratta di una coppa del mondo a cui partecipano le nazionali. Ogni federazione calcistica deve scegliere tramite una propria selezione o tramite tornei regionali, i propri giocatori che andranno a competere all'evento. Nella prima edizione sono state invitate 20 nazioni da parte della FIFA che sono state suddivise in 4 gironi da 5 squadre ciascuno. Ognuno di loro aveva due giocatori che si sfidavano come nel caso della FIFA eClub World Cup.
Oltre alla revisione del format, per quest'anno è piuttosto preferibile un nuovo metodo di qualificazione anche per questa competizione, in modo da dare a tutte le nazionalità, l'opportunità sia di scegliere i propri pro player e sia di poter competere al torneo. Date le 20 squadre della passata edizione, la nuova stagione potrebbe prevedere un format a 32 squadre con 8 gironi da 4 e una fase ad eliminazione diretta che parta dagli ottavi di finale, rendendo il torneo molto più spettacolare. Alla fase finale della FIFA eWorld Cup partecipano i migliori 32 giocatori al mondo, 16 dal lato Xbox e 16 provenienti da console PS4. Due anni fa, solamente i migliori 16 dei Playoff di Amsterdam si qualificarono all'evento live; mentre nella scorsa stagione, la classifica delle Global Series Playoff ha decretato i partecipanti al torneo finale, con vari colpi di scena e altrettante emozioni. La strada tracciata la scorsa stagione è quella giusta e merita quanto meno una riconferma per tutto ciò che riesce ad offrire a livello competitivo.
Campionati Nazionali e Continentali
Nel 2018 e nel 2019 si sono svolti i primi campionati nazionali che davano accesso alle tappe del circuito competitivo di FIFA. Nella stagione di FIFA 18, con la vittoria del campionato si otteneva la qualificazione ai Playoff di Amsterdam, mentre in FIFA 19 ogni torneo nazionale premiava il giocatore con un montepremi e una serie di FIFA Pro Points che servivano per le classifiche delle Global Series. Ogni federazione ha sviluppato il proprio campionato nazionale a sé stante, tanto che se si fa un confronto, si trovano differenze enormi da paese a paese. Infatti, in Olanda si dividono le 18 squadre in 3 gruppi da 6 con le prime due che passano ai quarti e le altre che fanno uno spareggio per passare alla fase ad eliminazione diretta.
Diverso il caso in Francia in cui si giocano due stagioni, una invernale e una primaverile. Al termine di entrambe i vincitori si sfidano in una finale nazionale che nella scorsa edizione ha assegnato un premio da 40.000€ e 850 FIFA Pro Points. E in Italia, cosa è successo? Il nostro paese ha avuto momenti diversi nel corso delle due stagioni. Difatti, nel primo anno si è svolta la Gazzetta eSports Challenge al Comicon di Napoli in cui vinse Diego Campagnani, che diventerà nel corso dell'anno un nuovo giocatore dei Qlash; mentre nella passata stagione, non si è tenuto nessun evento live nella nostra penisola. Ciò che si è svolto, è stato solamente un torneo online organizzato da Playstation ed ESL Italia che consegnava 200 FIFA Pro Points al vincitore del torneo. Insomma nel nostro paese dati i recenti avvenimenti, si è avuto uno svolgimento tormentato della scena competitiva di FIFA sia da un punto di vista organizzato ma anche per il concetto di eSports, che vive ancora di continue perplessità da parte di vari enti.
Invece in Europa, la situazione è molto diversa data anche l'introduzione della eChampions League nel corso della stagione passata. Questo primo torneo virtuale sponsorizzato dalla UEFA e da EA SPORTS, è stato suddiviso in 3 eventi competitivi, ovvero uno online e due live. La fase online dava accesso al torneo di Manchester, al quale si qualificarono i migliori 64 al mondo. Proprio nella città dei sogni, i vari player si sono sfidati tramite uno swiss round e una fase ad eliminazione diretta. Al termine degli ottavi di finale, i migliori 8 hanno avuto accesso alla fase finale di Madrid, che si è disputata un giorno prima della vera finale della UEFA Champions League 2018/2019.
Conclusioni
Come detto, la scena competitiva di FIFA nel corso di questi anni ha avuto molto successo. La trasformazione da FIFA Interactive World Cup a FIFAeWorld Cup e l'introduzione delle FIFA Global Series, ha rafforzato il concetto di eSports che sta diventando ogni anno sempre più consistente in tutti i vari giochi che passano dal lato amatoriale al lato competitivo. Inoltre, costruire una serie di eventi in modo organizzato ed estremamente competitivo, non è da tutti. Molti progetti sono falliti e tutt'ora alcune leghe vengono eliminate, mentre su FIFA ciò non avviene perché ormai la parola eSports è stata affiancata al calcio reale e continuerà ad essere così per il resto degli anni a venire.
Certo, il capovolgimento competitivo che è iniziato dal 2017, con la trasposizione dalla solita fase di qualificazione in-game FIWC al concetto di FIFA Ultimate Team, ha cambiato di molto l'idea sia per EASPORTS che per i vari giocatori in generale, trasformando il gioco da un amatoriale ad un pay-to-win come del resto avviene in tutti i giochi di carte. Questo ha portato ad una serie di introiti e transizioni spese dai vari player, ma nello stesso tempo anche ad un cambiamento dello spettacolo e dell'azione che oggi la scena competitiva sa rendere e far apprezzare a milioni di utenti in tutto il mondo. Concludendo, per quest'anno è molto attesa una conferma della scorsa edizione con vari eventi competitivi sparsi durante l'anno e in tutto il globo. La conferma della FIFA eClub World Cup è stata già annunciata nei precedenti comunicati stampa focalizzati sul Mercato trasferimenti di FIFA, mentre non c'è ancora un'ufficialità per un ritorno della FIFA eNations Cup che è risultato il primo esperimento di tornei aperti alle nazionali (almeno nei giochi calcistici) e che è stato adottato negli ultimi mesi anche da competitor come Rocket League ed eFootball PES.
Sarebbe interessante vedere lo sviluppo della scena competitiva anche nel nostro paese, con un campionato ad hoc che dia punti e montepremi, dando anche la possibilità a tutti di competere e farsi notare dai vari team e dalle altre squadre reali. In Europa, sarebbe giusto confermare sia gli altri campionati nazionali e sia una seconda edizione della eChampions League, che andrebbe strutturata in modo diverso con il concetto di squadra e quindi da non essere giocata in modo individuale. Quello che ci aspetta è una nuova stagione ricca di eventi, azioni spettacolari, montepremi da capogiro, e la vivremo tutta a partire dal mese di ottobre sul sito.