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Fortnite e Balletti rubati: Epic Games risponde alle accuse in modo molto duro

L'avvocato di Epic Games ha risposto alle accuse mosse dal rapper 2 Milly in modo duro: nessuno può possedere dei passi di danza, la legge sul copyright è chiara.

SPECIALE di Simone Pettine   —   13/02/2019

Lo scorso dicembre 2018 si è alzato un vero e proprio polverone attorno ai Balletti di Fortnite: molti artisti statunitensi, soprattutto rapper afroamericani, sostenevano che Epic Games glieli avesse letteralmente rubati, fornendo anche prove decisamente interessanti. Oggi la società ha risposto alle accuse di uno di loro, in modo molto duro.

L'avvocato di Epic Games che si sta occupando delle denunce ricevute, e cioè Dale Cendali, è tornato sulla questione, specificamente riferendosi al caso dell'artista 2 Milly; quest'ultimo ha citato in giudizio Epic Games perché gli avrebbe rubato il balletto Milly Rock, mettendolo poi in vendita con il nome Swipe It all'interno di Fortnite. La risposta dell'avvocato è stata dura: "Nessuno possiede dei passi di danza. La legge sul copyright è chiara: passi di danza individuali e semplici coreografie (simply dance routines) non sono protetti dal copyright, sono invece semplici esecuzioni di espressioni del singolo individuo, dunque di pubblico dominio".

La situazione si fa quindi interessante: da un lato Epic Games afferma di non aver fatto nulla di male, dall'altro 2 Milly e molti altri artisti sono decisi a non darsi per vinti; vi avviseremo di come proseguirà la vicenda in tribunale. Tra i tanti ad aver fatto causa ad Epic Games c'è anche uno degli attori de Il Principe di Bel Air.

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