Ci sono progetti affascinanti nati dalla mente di appassionati, dalla voglia di creare qualcosa che sia diverso da ciò che normalmente vediamo o giochiamo quotidianamente. E proprio la mente, o forse sarebbe meglio dire la psiche, è al centro di Freud's Bones, un progetto tutto nostrano che mira ad essere una mosca bianca, un unicum così particolare che è impossibile non notarlo. La passione invece è ciò che trasuda da ogni pixel, da ogni linea di dialogo, una doppia passione quella di Fortuna Imperatore, autrice di questo titolo, per i videogiochi e per la psicoanalisi. Il progetto è ora in campagna Kickstarter, ma noi lo abbiamo provato brevemente.
Dentro la psicoanalisi
Cosa si prova ad entrare nella mente del padre della psicoanalisi, il dott. Sigmund Freud? É una domanda a cui non possiamo dare risposta, ma grazie a Freud's Bones possiamo provare a vivere la visione di Fortuna sulla psiche. Il titolo vi darà le redini della coscienza di Freud e grazie a ciò dovrete arrivare a capire cosa turba il dottore, analizzandolo durante il suo quotidiano tra casi clinici e routine giornaliera, tra sigari di diverso gusto, tazze di caffè nero e torte d'arancia. La demo che abbiamo provato ci ha introdotto ogni azione attraverso un tutorial ben congegnato contestualizzato all'interno della narrativa del titolo.
La grande peculiarità di Freud's Bones è però la grande quantità di nozioni scientifiche e storiche inserite all'interno del titolo, delle sue linee di dialogo e perfino negli strumenti di gameplay a disposizione del giocatore. Forse per chi non ha basi dell'argomento tutto ciò risulterà solo una contestualizzazione lorisitica di ciò che sta avvenendo, ma per chi invece ha un minimo approfondito l'argomento, ogni cosa avrà un senso chiaro e tangibile, una rappresentazione videoludica della passione per questi argomenti dell'autrice del gioco.
A livello di gameplay, Freud's Bones propone un'esplorazione del famoso studio e un'interazione con esso attraverso la formula del punta e clicca, ma a questo aggiunge tanti altri elementi peculiari che ci hanno stupito.
Innanzitutto i dialoghi tra noi (la coscienza di Freud) e il dottore ci ha ricordato tantissimo i dialoghi metafisici di Disco Elysium con anche la presenza di numerose scelte multiple. Il vero cuore del titolo è però la parte di psicoanalisi dei pazienti. Durante lo scorrere dei giorni infatti, numerosi pazienti si susseguiranno nel vostro studio e con essi dovrete interagire, compiendo di fatto il vostro lavoro. Ogni caso avrà la sua cartella clinica, ricca di elementi che racchiudono la storia del paziente. Durante le sedute, il gioco presenterà una nuova schermata in cui dovrete scegliere cosa chiedere, in che modo chiederlo attraverso la scelta del tono della voce e il tempo di dialogo per ogni domanda. Ovviamente i pazienti reagiranno in modo diverso in base alla loro personalità, ai loro problemi e dunque il lavoro che verrà chiesto al giocatore sarà proprio una forte immedesimazione (quasi ruolistica) in ciò che vedrà.
Se ogni caso sarà strutturato come quello che abbiamo giocato noi, il livello di profondità sarà davvero ragguardevole. Quello che ci ha colpito è l'incredibile gestione di ogni aspetto, dai dialoghi contestualizzati alla possibilità di confrontare la storia con gli appunti della cartella clinica e perfino la presenza di menzogne da parte del paziente, un po' come accadeva (in maniera non identica ma simile) in L.A. Noiree i suoi interrogatori. Insomma, disturbi della personalità, creazione di una vita parallela e tanto altro ci aspettano in questo titolo che è senza dubbio una bellissima dichiarazione d'amore alla psicoanalisi. Anche dal punto di vista artistico il prodotto è davvero sorprendente. Lo stile grafico rimane semplice a prima vista, ma una volta osservato con accuratezza si percepiscono una serie di minuzie e dettagli davvero ben fatti e ricchi di significato. Il titolo cerca in tutto e per tutto una coerenza artistica e narrativa legata ai temi cardine che avvolgono tutti gli elementi presenti a schermo. Dall'enciclopedia sulle teorie della psicoanalisi ai sigari nella scrivania di Freud, dal divano su cui i pazienti si sdraiano, alle miniature dello stile con cui analizzerete i pazienti (legati ovviamente anche in questo caso a modalità di analisi realmente applicabili).
La nostra breve prova di questo progetto nostrano ci ha consegnato un titolo decisamente sorprendente. Freud's Bones è un inno d'amore alle passioni dell'autrice ma anche alla produzione originale di contenuti, all'artigianalità dei videogiochi. Entrare nella vita e nella testa di Sigmund Freud è stata un esperienza ludicamente intrigante che ci ha lasciato la voglia di scoprire quali misteri si susseguiranno e quali implicazioni potremo creare durante le sedute di psicoanalisi con i pazienti.
CERTEZZE
- Artisticamente ispirato
- Idea brillante
- Ludicamente divertente
DUBBI
- Bisogna giudicare la longevità e la ripetitività