84

Ghost Recon Breakpoint, il provato delle prime ore

Un ultimo appuntamento con Ghost Recon Breakpoint prima della recensione: abbiamo provato le prime ore della versione definitiva del titolo Ubisoft

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   02/10/2019

Abbiamo provato Ghost Recon Breakpoint nella versione completa, ed eccoci a raccontare le prime ore della campagna del nuovo titolo Ubisoft. Un progetto che nasce con intenzioni parecchio ambiziose, quelle di unire meccaniche survival di un certo spessore alla struttura open world che ben conosciamo e che già in Wildlands aveva espresso il proprio potenziale, coinvolgendoci in una quantità enorme di missioni in giro per la Bolivia.

Stavolta la mappa di gioco è fittizia, l'isola di Auroa: un'oasi di pace caratterizzata dalla coesistenza di diversi biomi, sede di una multinazionale che sulla carta lavora per migliorare la vita sul nostro pianeta, ma in realtà si finanzia progettando letali droni da guerra.

Ghost Recon Breakpoint 3

Cosa accadrebbe se un gruppo terroristico si impossessasse di questa tecnologia? È proprio ciò che succede quando Cole Walker, un ex Ghost deciso a vendicarsi nei confronti dei potenti della Terra, attacca con il suo esercito di Lupi la Skell Technology e prende il controllo dell'intera isola.

Messi a capo di un gruppo di trentadue soldati, veniamo inviati sul posto a bordo di alcuni elicotteri ma l'accoglienza non è delle migliori e ben pochi sopravvivono all'attacco: feriti e confusi, dovremo evitare di finire ammazzati come i nostri compagni, raggiungere un luogo sicuro dove rifiatare e organizzare ciò che resta della squadra Ghost per sventare la terribile minaccia che incombe sulle più grandi nazioni del mondo.

Gameplay in solitaria

Creato il nostro personaggio, Nomad, tramite un editor un po' limitato per quanto concerne le tipologie di volti e le acconciature disponibili che produce alla fine un risultato un po' generico, ci siamo trovati fin da subito alle prese con due delle novità di Tom Clancy's Ghost Recon Breakpoint, nello specifico l'introduzione di alcune meccaniche survival e l'eliminazione dei compagni controllati dall'intelligenza artificiale che caratterizzavano fortemente l'esperienza di Wildlands.

Completamente soli, feriti e zoppicanti, abbiamo applicato delle bende ai vistosi tagli sulle gambe e sulle braccia per ripristinare appieno la mobilità, dopodiché ci siamo avvicinati cautamente al luogo dello schianto di uno degli elicotteri della squadra Ghost.

Ghost Recon Breakpoint 7

Inquadrare i nemici nel mirino consente di taggarli in automatico, cosa che più avanti è possibile fare mandando un drone in avanscoperta, e già nelle prime fasi capita di imbattersi in alcuni dei Lupi: mercenari d'elite che possono eliminarci nel giro di pochi istanti se la nostra azione non viene pianificata con attenzione. Qualora si finisca per essere individuati, è possibile strisciare e mimetizzarsi nel fango, aspettando che i soldati passino oltre per poi portare una nuova offensiva, similmente a quanto mostrato nella prima presentazione del gioco.

Questa parentesi di grande tensione e spessore strategico dura tuttavia poco, lasciando il posto a una struttura del tutto simile a quella del precedente capitolo della serie: un enorme sandbox in cui giocare a fare la guerra, da soli o in cooperativa con altri utenti, scegliendo l'approccio che preferiamo all'esplorazione dello scenario.

Ghost Recon Breakpoint 13

Esplorazione

In Ghost Recon Breakpoint potremo girare a bordo di veicoli terrestri e fermarci a ispezionare ogni luogo e avamposto alla ricerca di documenti, covi segreti e quant'altro, oppure salire su di un elicottero e dirigerci rapidamente verso la missione successiva. Ci viene data completa libertà al riguardo, mantenendo un'impostazione per cui ogni giocatore può trovare nell'esperienza ciò che desidera, e la cosa viene estesa al matchmaking: quando si cercano altri utenti con cui condividere l'azione, viene chiesto se abbiamo intenzione di cimentarci con gli incarichi della storia, dedicarci alle quest secondarie oppure semplicemente visitare la mappa alla ricerca di collezionabili e oggetti, così che il sistema possa trovare persone con le medesime intenzioni.

Ghost Recon Breakpoint 10

La cosa non viene molto enfatizzata, ma in Ghost Recon Breakpoint è stata introdotta anche la possibilità di scegliere fra modalità esplorazione o modalità guidata, un elemento mutuato da Assassin's Creed Odyssey: nel primo caso saremo noi a dover determinare la zona dove presumiamo si trovi l'obiettivo di turno, basandoci su ciò che abbiamo scoperto fino a quel momento, mentre nel secondo caso potremo contare sulla comodità di semplici indicatori che compaiono sulla mappa man mano che procediamo nella storia. Optare per l'uno o l'altro approccio cambia in maniera importante l'esperienza, che diventa più sfaccettata o più semplicistica, andando eventualmente a valorizzare la connotazione degli scenari e un contorno fatto di indagini e ricerca di informazioni.

Ghost Recon Breakpoint 4

Anche modificare il livello di difficoltà cambia le carte in tavola: al grado intermedio la tattica è importante ma si riescono a gestire anche furiosi scontri frontali, mentre salendo diventa impossibile addentrarsi in un avamposto nemico senza prestare la massima attenzione a ogni singola guardia e a ogni possibile minaccia, spingendo in maniera sostanziale l'aspetto stealth e le eliminazioni silenziose.

Il tiro sincronizzato di cui era possibile abusare in Wildlands, ordinando ai propri compagni di sparare con precisione assoluta a una serie di bersagli individuati tramite drone, è stato nettamente ridimensionato: per ricorrervi bisogna usare un consumabile specifico, stoccato nello zaino insieme a granate e kit medici, che non va oltre le tre uccisioni prima di essere ricaricato presso un fuoco da campo (o "bivacco", come infelicemente tradotto in italiano) utilizzando il sistema di crafting.

Ghost Recon Breakpoint 15

Quest'ultimo elemento rimpiazza lo shop libero e spregiudicato del passato, dando un senso alla continua raccolta di risorse in giro per gli scenari ed estendendosi alla personalizzazione delle armi e dell'equipaggiamento. Gli strumenti in nostro possesso possono infatti essere modificati in vari modi, così come quelli inutili possono essere venduti o smontati per ricavare materie prime.

Mentre siamo attorno a un fuoco da campo potremo inoltre decidere di spendere una certa quantità di tempo per allenare una delle caratteristiche del personaggio: precisione di tiro, resistenza alla fatica, salute e così via: tutti aspetti che è possibile approfondire oppure ignorare bellamente, in un inno alla libertà che però rinuncia di fatto a compiere scelte precise, e che insieme all'abbozzo degli elementi survival rappresenta senza dubbio un'occasione mancata per la nuova produzione Ubisoft.

Ghost Recon Breakpoint 9

Narrazione e combattimento

Ghost Recon Breakpoint cerca di portare avanti in maniera convincente una trama tutto sommato molto lineare, che svela con alcuni flashback i tratti del nemico che stiamo affrontando (interpretato da Jon Bernthal, il Punisher della serie Netflix) ma fallisce ancora una volta nel creare il necessario coinvolgimento per via di una serie di lacune piuttosto evidenti.

Quello della narrazione è un problema che Ubisoft si porta dietro da diversi anni e che non sembra intenzionata a risolvere, ma la verità dei fatti è che con un paio di narrative designer e game director di peso la casa francese potrebbe colmare il gap che ancora la separa dai più grandi team di sviluppo del mondo.

Ghost Recon Breakpoint 1

Ci si limita invece a mettere tutto sullo sfondo, anche qui a uso e consumo di chi vorrà prestare attenzione a questo aspetto dell'esperienza senza disturbare chi invece desidera solo salire su di una jeep insieme a tre amici e andare in giro a far saltare basi nemiche. Armonizzare i due mondi non è ovviamente semplice, ma ciò non giustifica il fatto di non provarci con maggiore impegno.

Quanto al sistema di combattimento, la grande enfasi sulla tattica viene confermata nelle prime ore della campagna, sebbene il rischio di postazioni tutte uguali e incarichi troppo simili fra loro sia concreto e potrebbe pesare in fase di recensione. Il feeling delle armi è solido, ma i movimenti del personaggio e la sua interazione con l'ambiente, complici gli appostamenti automatici e il continuo cambio di "spalla", risultano spesso macchinosi, con alcune azioni che appaiono decisamente troppo lente (salire e scendere dalle scale, ad esempio) per potersi porre come una strada percorribile durante una veloce manovra di arretramento.

Ghost Recon Breakpoint 11

Le opzioni includono tantissime regolazioni legate alla sensibilità della visuale, ma non abbiamo ancora trovato la configurazione giusta per ottenere la necessaria precisione nelle fasi di mira dalla distanza. C'è inoltre un grosso problema con la gestione dell'asse Y: non la si può invertire per il drone, trovandosi a dover muovere la telecamera in due modi diversi con tutta la scomodità che ciò comporta, e se lo si fa con l'elicottero ci si trova poi a dover tirare indietro la leva per farlo procedere in avanti anziché il contrario: speriamo che gli sviluppatori risolvano tutto al più presto con un aggiornamento.

Ghost Recon Breakpoint sembra a tutti gli effetti una versione migliorata di Wildlands, ma non la rivoluzione a base survival che qualcuno si aspettava. Alcune delle nuove meccaniche sono infatti state introdotte in maniera un po' troppo timida da Ubisoft, che non ha voluto rinunciare al tratto unificante del grosso sandbox bellico che tutti possono approcciare come desiderano. Di certo il nuovo gameplay in solitaria, con cooperativa esclusivamente online e senza compagni controllati dall'intelligenza artificiale, cambia le carte in tavola e prova a portare il franchise verso una dimensione differente. Una scelta vincente, tutto sommato? Per rispondere a questa domanda vi chiediamo ancora qualche giorno di pazienza.

CERTEZZE

  • Un open world pieno di cose da fare
  • Tanta libertà concessa al giocatore
  • Tecnicamente si muove fra alti...

DUBBI

  • ...e bassi
  • Cooperativa da verificare
  • Qualche macchinosità di troppo