La categoria delle sorprese è senza dubbio particolare: vi si collocano quei giochi che si sono rivelati diversi da come li immaginavamo, migliori, più originali e affascinanti. Nel corso del 2019 prodotti del genere non sono mancati e vuoi per un motivo, vuoi per un altro, hanno lasciato un segno indelebile nell'immaginario degli utenti.
Dagli inaspettati successi commerciali alle storie più imprevedibili, dalle produzioni avvolte nel mistero a quelle che hanno saputo sfruttare in maniera inaspettata una determinata licenza, ecco la nostra lista.
Apex Legends
Lanciato a sorpresa il 4 febbraio, Apex Legends ha avuto l'indubbio merito di elevare il genere dei battle royale grazie all'eccellente qualità del suo gunplay e a un approccio frenetico, con visuale in prima persona. Gli sviluppatori di Respawn Entertainment, autori di Titanfall e del recente Star Wars Jedi: Fallen Order, hanno saputo disegnare un'esperienza competitiva di grande spessore, miscelando elementi ispirati alle migliori produzioni multiplayer attualmente disponibili: un roster di personaggi in stile Overwatch, ognuno con delle specifiche abilità speciali; armi e oggetti di rarità crescente, da raccogliere rigorosamente una volta atterrati sul campo di battaglia, come in Fortnite e PUBG; e infine un sistema di movimento, mira e combattimento che attinge a piene mani dal già citato di Titanfall, con cui il gioco condivide anche l'ambientazione. Il risultato finale? 70 milioni di giocatori e un successo che non accenna a calare.
Asgard's Wrath
Gli appassionati di realtà virtuale erano da tempo alla ricerca di un gioco che potesse mettere sul tavolo non solo l'ormai tradizionale effetto wow di una tecnologia oramai ben collaudata, ma anche i contenuti e il valore produttivo che ci si aspetta da progetti di un certo calibro. Asgard's Wrath esaudisce questo desiderio mettendoci al comando di una vera e propria divinità che può entrare nel corpo delle persone e vivere per un po' la loro vita, magari aiutandole a superare difficili sfide. L'impostazione del titolo sviluppato da Sanzaru Games è tipicamente action, dotata di un convincente sistema di combattimento in prima persona e di poteri speciali derivanti dalla nostra natura divina, su tutti quelli che ci consentono di trasformare degli animali in nuovi compagni di battaglia, aprendo a un substrato strategico che si concretizza anche quando torniamo nella forma naturale e guardiamo il mondo dall'alto, come fosse un piccolo diorama.
Astral Chain
Da Platinum Games siamo abituati ad aspettarci il meglio, ma Astral Chain è un titolo diverso dal solito, che rivela le proprie sorprese solo dopo le prime ore di una campagna che non parte propriamente col piede giusto, anzi procede un po' a rilento e si fa attendere. Quando tuttavia il gioco ingrana, la sua componente action esplode letteralmente, coinvolgendoci in furiosi e spettacolari combattimenti che il nostro personaggio, membro di una squadra speciale per il controllo degli eventi paranormali, può affrontare richiamando su questo piano della realtà una sorta di potente stand spirituale. I nemici che ci troveremo a combattere non sono infatti persone normali, bensì enormi mostri che spuntano dal nulla nel tentativo di invadere il nostro mondo, e fermarli non sarà un'impresa da poco. È proprio il sistema di combattimento a rappresentare il fulcro dell'esperienza, grazie alle sue tantissime sfaccettature e a una progressione molto graduale, che ci introduce a mosse speciali e manovre devastanti man mano che procediamo nella storia.
Control
Pochi sapevano esattamente cosa aspettarsi da Control prima che il gioco arrivasse nei negozi: i trailer rivelavano solo in parte il peculiare storytelling dell'ultima opera targata Remedy Entertainment, che racconta una storia tanto originale quanto inquietante. Protagonista dell'avventura è Jesse Faden, una ragazza che si ritrova a rivestire il ruolo di Direttore presso il Federal Bureau of Control, un'agenzia governativa che individua, studia e controlla qualsiasi evento sovrannaturale. Un giorno, tuttavia, la sede dell'FBC viene invasa da un'entità proveniente da un'altra dimensione, il Sibilo, e Jesse sembra l'unica in grado di contrastarla: equipaggiata con la potente Arma di Servizio, una pistola modulare in grado di cambiare forma e funzioni, e di un set di poteri telecinetici che le consentono di sollevare e scagliare oggetti, il personaggio che controlliamo dovrà esplorare l'antico edificio alla ricerca dell'origine del male.
Death Stranding
Senza dubbio uno dei giochi più misteriosi e controversi da diversi anni a questa parte, Death Stranding è l'ultima, affascinante opera diretta da Hideo Kojima. Un titolo ambientato in un inquietante scenario post-apocalittico, una terra divisa fra due mondi che va "riconnessa" attraverso le spedizioni del protagonista, Sam "Porter" Bridges, che dovrà vestire i panni del facchino e macinare chilometri, a piedi o a bordo di speciali veicoli, per effettuare consegne man mano più difficili e delicate. Un compito che verrà reso complesso dalle altre persone che si muovono sulla mappa e, soprattutto, dalle pericolose creature che si trovano dall'altra parte, capaci di afferrarci e proiettarci in un incubo da cui potremo uscire solo combattendo, dando fondo a tutte le nostre risorse. A fare da collante per questi elementi di gameplay troviamo una narrazione coinvolgente e ispirata, in puro stile Kojima.
Disco Elysium
Disco Elysium, l'RPG investigativo di ZA/UM, è di certo la grande sorpresa indie del 2019, e non a caso ha fatto incetta di riconoscimenti durante l'ultima edizione dei Game Awards. Al comando di un investigatore diverso dal solito, dotato di abilità decisamente peculiari, il nostro compito sarà quello di esplorare un open world e affrontare casi differenti, scegliendo di volta in volta l'approccio da tenere e determinando in tal modo il tipo di persona che vogliamo essere. Ad arricchire la struttura troveremo tantissime scelte disponibili nei dialoghi, in grado di consegnarci una libertà d'azione pressoché assoluta mentre ci muoviamo da un luogo all'altro, da una situazione all'altra, immergendoci in un'atmosfera unica e affrontando le tematiche più svariate. Il risultato finale è un'esperienza fortemente innovativa, straordinaria dal punto di vista narrativo e dotata di un comparto artistico davvero ispirato, che non mancherà di coinvolgervi e affascinarvi fin dalle prime battute.
Katana Zero
Altro giro, altra brillante sorpresa indie dell'anno che si appresta a concludersi: Katana Zero è un action platform stiloso e frenetico, che ricorre all'espediente della manipolazione del tempo per rendere ancora più spettacolare un set di meccaniche stealth molto ben collaudato. Protagonista del gioco è The Dragon, un letale killer armato appunto di katana che combatte senza ricordare nulla del proprio passato, sullo sfondo di una megalopoli futuristica minacciata dal potere di malvagie corporazioni. Dopo aver messo la spada al servizio del miglior offerente, scopriremo che le cose non sono come sembrano e assisteremo a colpi di scena sorprendenti, che elevano il comparto narrativo del gioco a qualcosa di più di una semplice scusa per coinvolgerci in combattimenti sempre più brutali e impegnativi. L'impianto, così solido eppure inusuale nelle sue soluzioni, viene accompagnato da un'ottima grafica in stile retrò, che contribuisce non poco all'atmosfera generale.
Star Wars Jedi: Fallen Order
Dai primi video sembrava che gli sviluppatori di Star Wars Jedi: Fallen Order si fossero limitati a prendere spunto da alcuni dei migliori action adventure disponibili sul mercato, riproducendone le meccaniche all'interno di un'esperienza fortemente derivativa. Ebbene, nella realtà dei fatti il nuovo progetto targato Respawn Entertainment non può certo dirsi un'opera ricca di originalità, ma ha spessore da vendere e mette tutti questi elementi al servizio della licenza ufficiale, ponendosi senza dubbio come uno dei migliori tie-in mai realizzati. Il protagonista dell'avventura, Cal Kestis, è un Padawan scampato al massacro dell'Ordine dopo Episodio III, che si ritrova braccato dall'Impero e dalla temibile Seconda Sorella mentre cerca una misteriosa mappa lasciata da un maestro Jedi. Fra arrampicate, esplorazioni, enigmi ambientali e combattimenti impegnativi a base di spada laser e poteri della Forza, potremo gustarci una storia avvincente ambientata nell'universo di Star Wars.
The Outer Worlds
Grande ritorno di Obsidian Entertainment, nonché appuntamento irrinunciabile per i tantissimi fan di Fallout, The Outer Worlds ci mette nei panni di un personaggio che si ritrova su una colonia sconosciuta dopo che la nave su cui viaggiava in stato di sonno criogenico è stata misteriosamente abbattuta. Sono passati settant'anni anziché i dieci previsti, e il nuovo mondo in cui ci troviamo è tutto fuorché idilliaco, dunque dovremo darci da fare per cercare di sistemare le cose, aiutando gli abitanti contro lo strapotere delle corporazioni galattiche. Dalla liberazione di lavoratori schiavi allo sgombero di avamposti occupati militarmente, le missioni della campagna ci vedranno spesso e volentieri impegnati in furiosi combattimenti, da portare a termine con successo per poter ottenere nuove risorse e sbloccare le tantissime abilità di un sistema di crescita decisamente sfaccettato e originale, che ai punti di forza affianca una serie di debolezze in grado di definire in maniera molto interessante il nostro alter ego.
Untitled Goose Game
Sulla bocca di tutti, Untitled Goose Game è un altro brillante esempio di sorpresa indie, caratterizzata da un incipit quantomeno originale: nel gioco controlliamo un'oca dispettosa, che con le sue azioni mira a destabilizzare la vita di un intero villaggio. Lo scenario, che si presenta come un sandbox liberamente esplorabile, è pieno di elementi interattivi; ed è proprio provando a interagire con essi che scopriremo di volta in volta cosa bisogna fare per rendere la vita degli abitanti un inferno. Raccogliere gli occhiali di qualcuno e nasconderli? Starnazzare per spaventare delle persone all'improvviso? Attivare interruttori pericolosi? Non ci sono limiti alla fantasia della terribile bestiola che controlliamo, le cui movenze sono assolutamente irresistibili e si collocano in un quadro stilistico che ammicca in continuazione, strappando risate a più riprese e dando vita a situazioni completamente fuori di testa.