Non è uno scherzetto: tra remake, seguiti attesissimi e vere sorprese, questo 2023 è stato finora un grande anno per gli appassionati dell'orrore e ci sono un sacco di videogiochi spaventosi di cui parlare. Per chi vuole passare un Halloween pad alla mano, o semplicemente per chi vuole recuperare qualche esperienza inquietante da giocare la sera al buio, di seguito trovate la nostra lista dei i 10 migliori giochi horror del 2023 usciti finora.
Dead Space Remake
L'ottima trasposizione di Dead Space è un remake a tutti gli effetti, ma se quello realizzato da Motive Studio voleva essere anche un rilancio della serie, con le novità apportate al gameplay, la grafica spettacolare e le gradevoli variazioni alla trama classica, la strada è sicuramente quella giusta. Sebbene i cambiamenti non siano enormi, Electronic Arts ci propone un survival horror godibile sia dai neofiti, sia dai veterani. La grafica maestosa e tante piccole novità rendono più viva un'esperienza horror che già seppe terrorizzarci su PlayStation 3 e Xbox 360. Spaventoso, impegnativo al punto giusto e al passo con i tempi, Dead Space è assolutamente consigliato agli amanti del genere e a chi ama le avventure ambientate nello spazio.
Resident Evil 4 Remake
Resident Evil 4 è un altro remake a un passo dalla perfezione. Il lavoro effettuato da Capcom rispetta lo spirito dell'originale, ma riesce a eliminare quasi tutte le debolezze legate all'età e alla trama. Il tutto offrendo ore di nuovi contenuti nella campagna principale e una qualità generale altissima sotto ogni punto di vista. Certo, uno shooting meno viscerale rispetto all'opera del 2005 potrebbe parzialmente deludere i puristi, ma siamo davanti a un'opera curatissima, che riesce a perfezionare oltre ogni aspettativa un titolo già eccelso. Da giocare assolutamente, che siate o meno fan della serie.
Amnesia: The Bunker
Con Amnesia: The Bunker, Frictional Games ritorna all'horror puro, ampliando e rielaborando la base teorica che aveva già illustrato con i capitoli precedenti. Il risultato è una delle avventure più terrificanti degli ultimi anni, elaboratissima nel design e dura verso il giocatore, al punto da sembrare spigolosa nella sua apparente semplicità concettuale. In realtà si tratta di un titolo che non lascia niente al caso e che si fonda su una base già molto solida: quella maturata dal team nel corso degli anni con il genere horror.
Dead Island 2
Dead Island 2 è un'avventura che fila che è un piacere. Se vi siete divertiti col primo, probabilmente vi divertirete anche con questo seguito: le 20 ore della campagna sono belle da vedere, il gioco è quasi catartico in compagnia, e nonostante i difetti potrebbe essere proprio il titolo che stavate cercando. Se però volete qualcosa di più emozionante e incisivo dovrete necessariamente guardare altrove.
Diablo 4
E quell'altrove potrebbe essere in casa Activision, perché Diablo IV è un'opera mastodontica. Qui la storia, cupa e sanguinosa, ci vede seguire le orme di Lilith, figlia di Mefisto che sta corrompendo gli abitanti di Sanctuarium. L'endgame poi è molto più articolato di quello del terzo capitolo della serie, ma anche meno lineare, e in questo senso la struttura a mondo aperto ha finito per limitare un po' l'esperienza. Siamo infatti al cospetto di un gioco a cui è necessario dedicare tempo e considerazione; ogni scelta ha un peso importante e va ponderata per evitare errori e perdite di tempo e oro. D'altronde l'opera di Blizzard è pensata per durare, ma anche per essere mollata e ripresa in momenti diversi, ad esempio all'uscita delle stagioni o delle espansioni. La quantità di contenuti e soluzioni è poi impressionante, e difficilmente vi pentirete dell'acquisto.
Paranormasight: The Seven Mysteries of Honjo
Se sulla qualità di Diablo 4 c'erano pochi dubbi, passiamo ora a una manciata di soprese. La prima è Paranormasight: The Seven Mysteries of Honjo. Si tratta a tutti gli effetti una visual novel, con alcuni elementi d'avventura e decisioni da prendere per influire sul corso della storia, che segue vari personaggi in possesso di maledizioni legate a una serie di leggende metropolitane. La premessa non è troppo originale, è vero, ma la narrazione riesce a stabilire subito un'atmosfera particolare fondendo antiche leggende e ambientazione moderna. Anche la scrittura procede a un ritmo notevole, e ci tiene incollati dall'inizio alla fine. Le fasi di confronto diretto tra i personaggi, poi, sono eccellenti e riescono a far emergere una tensione rara per un gioco fondato essenzialmente sul testo scritto, mettendo in scena dei momenti davvero memorabili. Se volete provarlo lo trovate su PC, Switch e mobile: noi vi consigliamo caldamente di farlo.
Dredge
Altra sorpresa di quest'anno, Dredge è la felice sintesi tra un'idea semplice e gli orrori di un mare pieno di segreti, aberrazioni e storie dimenticate. Black Salt Games confeziona un debutto clamoroso e capace di mantenere i giocatori all'amo anche dopo i titoli di coda: percorrere l'arcipelago virtuale è un'esperienza rilassante di giorno e piena di tensione di notte, anche quando la nostra barca è dotata di abilità speciali e di un armamento di tutto rispetto. Tra curiosità e paura, Dredge va vissuto senza fretta, con la consapevolezza che l'oceano, con le sue meraviglie e i suoi incubi lovecraftiani, è sempre lì fuori ad aspettarci. Lo trovate su tutte le console e su PC.
World of Horror
Un'altra sorpresa del 2023 è World of Horror. Un gioco contraddittorio, che da un lato ci propone una trama basata sulla presenza nel mondo di orrori indicibili; dall'altro, ci fa gestire oggetti e statistiche, tentando di assumere un controllo su ciò che dovrebbe essere, per definizione, incontrollabile. Nei suoi momenti migliori, però, questo roguelite si rivela un'esperienza difficile e piena di pericoli, in cui stare sempre all'erta, sul chi vive. Certo, nei momenti peggiori, l'opera di pnastasz è fastidiosa per la sua interfaccia e per i terribili nemici presenti, talvolta modificati in maniera assolutamente infelice in questa versione definitiva perché gli originali erano davvero troppo simili ad alcuni lavori del mangaka Junji Itō. World of Horror, insomma, viaggia tra gli opposti e non trova un bilanciamento, ma resta un'opera interessante per chi vuole sperimentare un'avventura horror fortemente ancorata a certi stilemi dei giochi di ruolo da tavolo e ha una passione per gli orrori squisiti provenienti dal Paese del Sol Levante.
The Texas Chain Saw Massacre
The Texas Chain Saw Massacre, "Non aprite quella porta" in Italia, è un film del 1974 che ha fatto scuola nel genere horror. Quarant'anni dopo, il gioco ufficiale del film ci ha sorpreso con un'opera capace di proporre quanto di meglio il genere degli horror asimmetrici abbia da offrire. È vero, i contenuti non possono fare concorrenza a quelli di un Dead by Daylight qualsiasi, ma i pochi killer presenti sono realizzati con grande intelligenza e, soprattutto, sono soddisfacenti da usare. Le vittime poi vivono davvero la tensione di una situazione così estrema e ogni meccanica è pensata per suscitare quella paura che da altre parti pare essere stata derubricata come inutile. Peccato non abbia più contenuti e non sia stato curato meglio nella fase di ingresso in gioco, ma anche così è comunque un ottimo titolo, da giocare rigorosamente a luce spenta.
Alan Wake 2
Appena arrivato su Xbox, PS5 e PC, Alan Wake 2 per certi versi è il gioco più horror degli ultimi 10 anni. Mai un gioco si era spinto fino a questo punto tra meta narrativa e intrecci di storia, con sequenze che rimarranno per sempre bene impresse nella nostra memoria. Protagonisti e comprimari sono pura eccellenza e in generale l'opera di Remedy sa essere un vero survival horror. Tecnicamente, poi, segna un nuovo punto di riferimento su PC, sebbene nel momento in cui scriviamo sia ancora afflitto da diversi bug. Certo, non possiamo trascurare una serie di mancanze sul fronte del gameplay che minano la profondità e la varietà di questo action adventure. Nonostante tutto, però, Alan Wake 2 merita di essere osservato, almeno una volta, anche solo da lontano.