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I giochi più attesi del 2020 - Le possibili sleeper hit

Scoprite quali potrebbero essere le possibili sleeper hit del 2020, tra titoli più o meno noti

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   30/12/2019

Quali saranno le sleeper hit del 2020? Per sleeper hit si intendono tutti quei titoli che diventano successi sul lungo periodo, pur senza essere accompagnati da grande clamore all'uscita. Prevedere quali possano essere le sleeper hit è sempre complicato. Quest'anno in particolare è praticamente impossibile riuscire a essere accurati, perché incombe su tutta l'industria l'incognita next-gen, che potrebbe cambiare completamente le carte in tavola. Comunque sia siamo a fine anno e vale la pena indicare qualche nome, anche solo per sottoporlo all'attenzione di voi lettori e magari farvi prendere nota. Quindi bando alle ciance e veniamo al nostro elenco.

Yakuza: Like a Dragon

Yakuza: Like a Dragon non è solo un nuovo capitolo della serie di Toshihiro Nagoshi e il suo Ryu Ga Gotoku Studio, ma anche un titolo ameno... che ci piace proprio per questo. Del resto la trasfigurazione del gameplay verso i giochi di ruolo giapponesi può essere accolta in due modi: rifiuto totale o esaltazione per l'ennesima follia di questa serie, che di suo non ha mai avuto la normalità come punto di forza. Kazuma Kiryu non è più il protagonista, pace all'anima sua, sostituito da Ichiban Kasuga, membro della famiglia Arakawa che ha scontato diciotto anni di prigione dopo essersi accollato la responsabilità di un omicidio. Tornato libero, invece di essere ricompensato per il coraggioso sacrificio, il suo vecchio capo tenta di fargli la pelle, mentre la sua gente lo ha completamente dimenticato. Da qui inizieranno le sue avventure per il quartiere di Isezaki Ijincho e la sua ricerca di vendetta, tra missioni da svolgere, combattimenti e tanti minigiochi.

Naraka: Bladepoint

Naraka: Bladepoint è un action cooperativo che mescola stili e culture differenti, in cui si combatte all'arma bianca in ambienti che sembrano usciti da un'Assassin's Creed orientale. Del gioco si è visto per ora soltanto un filmato ai TGA 2019, ma l'impressione è stata più che positiva, al punto che sono in molti a volerne sapere di più. Il sistema di combattimento sembra una rilettura dello stile PlatinumGames, quindi è dinamico, spettacolare ed essenzialmente arcade, ma allo stesso tempo ha una natura fortemente tecnica e sembra essere pieno di stile. L'esplorazione invece... be', pensate ai già citati Assassin's Creed, ma con in più un rampino. Perché potrebbe essere un successo? Perché titoli del genere da giocare in cooperativa non ce ne sono moltissimi e in tanti potrebbero esserne intrigati.

Biomutant

Biomutant sarebbe dovuto uscire nel 2019, ma non ce l'ha fatta. Experiment 101, il team di sviluppo, ha bisogno di più tempo per completarlo. Poco male, perché rimane un titolo promettente e all'apparenza abbastanza originale, che mescola generi diversi cercando di proporre una formula alternativa a quella standard. Del resto era una delle potenziali sleeper hit ell'anno appena trascorso, quindi perché non del 2020? Gli sviluppatori lo definiscono un gioco di ruolo open world post apocalittico in terza persona a base di kung-fu, con combattimenti corpo a corpo, sparatorie e poteri mutanti a condire il tutto. Un grosso focus è stato posto sul sistema di crafting, che consente di personalizzare in modo profondo l'equipaggiamento, nonché sui veicoli con cui esplorare il mondo di gioco, che vanno dalle normali cavalcature a giganteschi mech. Lo attendevamo prima e lo attendiamo ancora.

Wasteland 3

Inxile i giochi di ruolo li sa fare e la serie Wasteland è più prestigiosa di quello che si pensi. Il primo capitolo, risalente al 1988, è stato in un certo senso l'humus da cui è nata la serie Fallout. Il secondo è stato uno dei titoli che ha reso una possibilità concreta per i team di sviluppo il puntare alle campagne di crowdfunding per finanziare i giochi che nessun publisher vuole finanziare. Wasteland 3, vedremo. Si tratta del primo titolo di InXile lanciato dopo l'acquisizione di Microsoft (ma era in sviluppo da prima), nonché di uno dei pochi giochi di ruolo pensati per un pubblico hardcore annunciati per il 2020, tra ramificazioni, combattimenti tattici e tanti dialoghi. Lo si potrà acquistare autonomamente oppure giocare subito su Xbox Game Pass. I presupposti ci sono tutti per avere tanti ranger disposti da subito a lottare per salvare ciò che resta dell'Arizona e del Colorado.

Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2

Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2 rischia di fare la fine del primo capitolo: incompreso all'uscita, per via di mille motivi, con gli anni è diventato un gioco di culto grazie alle sue enormi qualità (oltre alle patch amatoriali), trasformandosi anche uno dei giochi di ruolo d'azione più celebrati di tutti i tempi. Speriamo di no, ossia speriamo che, nel caso meriti, venda da subito abbastanza copie da essere considerato un successo, altrimenti ci possiamo dimenticare di vedere sfruttato questo scenario in un titolo AA o AAA per il prossimo futuro. Il gioco racconta le vicende di un vampiro di Seattle creato fuori dalle leggi della Camarilla, che viene graziato dalla pena di morte per un motivo fortuito e che da quel momento deve farsi largo tra i ranghi dei vampiri della città, scoprendo chi si nasconde dietro la cospirazione che ha innescato la guerra civile che la insanguina.

Oddworld: Soulstorm

Di Oddworld: Soulstorm non si sa ancora moltissimo, ma un nuovo capitolo della serie Oddworld è comunque un evento che crea attesa e speranza. Nata su PS1, la serie è diventata di culto tra molti videogiocatori, tanto da aver permesso allo sviluppatore Oddworld Inhabitants di sopravvivere per tutti questi anni con port e rimasterizzazioni, fino all'annuncio del nuovo capitolo, in cui tornerà Abe in una nuova avventura, che in realtà è una rivisitazione di quella dell'originale. Ci saranno però nuove meccaniche ad accompagnare quella che viene definita sul sito ufficiale come "Una parabola oscura che racconta l'epica storia di una società sul punto di esplodere, spinta ai suoi limiti". A noi basta che Oddworld: Soulstorm sia profondo come i suoi predecessori per essere felici.

Dying Light 2

Molti sottovalutano Dying Light 2 di Techland, sviluppatore polacco dalle grandi ambizioni, perché forse non sono coscienti dell'immenso successo avuto dal primo capitolo, capace di vendere molti milioni di copie, diventando per molti quel Dead Island 2 che Deep Silver non sembra riuscire a realizzare. Rinnovato nelle meccaniche di gioco e con una storia curata da Chris Avellone, Dying Light 2 promette più interattività, più libertà e tanta azione. Sono passati ben quindici anni da quando il virus ha trasformato l'umanità. Nei panni di Aiden Caldwell, un superstite infetto, il giocatore deve lottare per non far cadere uno degli ultimi insediamenti umani rimasti, nonostante la massiccia presenza di bande criminali e infetti. Giocabile da soli o in modalità cooperativa (massimo 4 giocatori), Dying Light 2 potrebbe essere a nostro giudizio una delle più grosse sorprese dell'anno.

Microsoft Flight Simulator

Che gusto c'è nel guidare un aereo di linea per una tratta che può richiedere anche diverse ore reali di volo per essere completata? In Microsoft Flight Simulator non si combatte, non si sale di livello e non si svolgono missioni vere e proprie: si vola e basta a bordo di velivoli ricostruiti con cura certosina, attraversando l'intero globo e le sue meraviglie. Se non riuscite a trovarci niente di bello non vi preoccupate, perché semplicemente non è un gioco fatto per voi. Del resto se la serie conta milioni di appassionati sparsi in tutto il mondo, un motivo ci sarà.

No More Heroes III

Di No More Heroes III non si sa molto, ma come non attendere con ansia il seguito di una delle serie più belle tra quelle esclusive di Nintendo Wii? Dopo lo spin off Travis Strikes Again: No More Heroes, Grasshopper Manufacture torna alla serie principale regalandoci una trama folle e degna dei primi due capitoli: otto anni prima di No More Heroes, un ragazzo di nome Damon aiuta il simpatico alieno FU a tornare a casa nello spazio, ricevendo in cambio dei poteri che gli permettono di diventare un magnate, CEO della multinazionale Utopinia. Passati vent'anni, nove da No More Heroes 2 e due da Travis Strikes Again, FU ritorna e coinvolge Damon nel suo piano di conquista della Terra, insieme a un gruppo di criminali galattici che ha conosciuto nella prigione in cui è stato confinato. L'unico che può fermarlo è Travis Touchdown che, tornato dal suo esilio autoimposto, decide di dare la caccia a FU per salvare il mondo.

System Shock

Nonostante i problemi avuti in fase di sviluppo e la necessità di revisione parziale del progetto, con inevitabile rinvio del lancio, Nightdive Studios sembra aver imboccato la strada giusta e potrebbe riuscire a partorire il remake che System Shock merita. Per chi non conoscesse il gioco, stiamo parlando di uno dei padri dei cosiddetti immersive sim, nato da quel collettivo di geni che fu Looking Glass, cui dobbiamo tra gli altri la rivoluzione del genere stealth con Thief: The Dark Project e figliazioni eccellenti post mortem come Bioshock e Deus Ex. Dopo aver curato la versione rimasterizzata dell'originale, System Shock: Enhanced Edition, pubblicata nel 2015, Nightdive decise di rifare completamente il gioco rileggendolo in una chiave più moderna. La sfida è ardua ma, nel caso riesca, System Shock potrebbe rivelarsi un buon successo per tutti gli orfani del genere.