Il 2019 è stato un anno ricchissimo di nuove uscite, denso di graditi ritorni (Medievil, Resident Evil 2, Crash Team Racing Nitro-Fueled), fitto di porting: sarebbe praticamente impossibile enumerare tutti i videogiochi pubblicati su console, PC e dispositivi mobile dallo scorso 1 gennaio 2019 ad oggi. Tuttavia, in questo articolo un po' particolare, possiamo dedicarci ad una simpatica operazione di recupero... ricordando i giochi del 2019 di cui ci siamo già scordati. Nulla di troppo negativo, sia chiaro: ci sono tanti motivi, per dimenticarsi di un gioco. Magari non era questo granché, d'accordo, ma il più delle volte molto semplicemente un contesto oberato da nuove uscite non permette di soffermarsi troppo su determinati prodotti, o non con la profondità che i giocatori vorrebbero. Il mondo va di corsa: vediamo quali titoli, per un motivo o per un altro, ci siamo lasciati indietro.
New Super Mario Bros U Deluxe
Siamo sinceri, alzi la mano chi si ricorda della pubblicazione su Nintendo Switch di New Super Mario Bros U Deluxe, avvenuta lo scorso gennaio 2019. Nessuno, appunto. Ma non perché il gioco non fosse divertentissimo: semplicemente sono passati davvero tanti mesi, e nel frattempo è arrivato in esclusiva sulla console portatile Mario Maker 2, l'editor definitivo del platform targato Nintendo. Eppure, pur senza introdurre contenuti inediti degni di nota, New Super Mario Bros U Deluxe su Nintendo Switch è ancora più che valido, offre ore ed ore di divertimento, e forse per voi sarà anche un gioco fresco e attuale. In quanti, del resto, possono vantarsi di averlo completato al 100% su Nintendo Wii U, a suo tempo?
Jump Force
Il piacchiaduro targato Bandai Namco, Jump Force, è arrivato in primavera su PlayStation 4, Xbox One e PC; ha anche ricevuto un supporto post lancio almeno sufficiente, con l'introduzione di nuovi personaggi (a pagamento) ogni circa 3-4 mesi. L'ultimo gruppo, tra l'altro, dovrebbe approdare giusto in questi giorni su tutti i sistemi di intrattenimento. L'opera in questione ha offerto un calderone di combattimenti e situazioni tratti dai più famosi manga e anime del mondo nipponico: citiamo solo di sfuggita i nomi dei più importanti presenti, cioè One Piece, Dragon Ball, Naruto e Bleach (ma ce ne sono altri). Il comparto tecnico discreto ma non particolarmente soddisfacente, la confusione generale e un bilanciamento forse da rivedere non hanno giocato a favore del primo capitolo di una serie che forse si fermerà qui. Oppure voi credete che ci siano buone possibilità, per Jump Force, di ottenere un seguito?
One Piece World Seeker
Un altro figliolo di Bandai Namco del 2019 che prometteva faville, ma il suo fuoco si è poi spento rapidamente. Si tratta, forse non è eccessivo affermarlo ma in caso perdonateci, di uno dei titoli dedicata al manga/anime di Eiichiro Oda meno riusciti degli ultimi anni. D'accordo, non è detto che One Piece debba sempre sfociare e dare il meglio di sé nei musou, e un recente episodio picchiaduro lo ha dimostrato. Solo che One Piece World Seeker, open world da mostrare a parte, non ha mai avuto le idee troppo chiare circa la sua identità. Oltre ad essere breve e ripetitivo, ovviamente; comunque i fan di One Piece potrebbero comunque valutare di recuperarlo, per fedeltà al franchise.
Super Dragon Ball Heroes World Mission
Ecco, questo è uno di quei videogiochi che dimostrano come si possa essere dimenticati anche non per propria colpa, ma per l'incuranza del mondo esterno. Super Dragon Ball Heroes World Mission ha sicuramente una storia particolare: il franchise nato nelle sale arcade nipponiche è poi approdato ai dispositivi portatili (come il Nintendo 3DS), e infine su Nintendo Switch. Si tratta anche del primo capitolo della serie ad arrivare, da sempre, in Occidente. Ha ottenuto buone recensioni, un'accoglienza discreta dal pubblico e... poi basta. Nonostante gli aggiornamenti gratuiti che continuano ad arrivare negli ultimi mesi. Va bene, è un titolo particolare, ma un card game basato sul manga/anime di Dragon Ball e Dragon Ball Super merita decisamente un po' del vostro tempo: concedeteglielo.
Team Sonic Racing
Il racing game SEGA basato sull'universo di Sonic the Hedgehog è arrivato su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC in un periodo dell'anno forse un po' sfortunato. Ma in realtà la vera sfortuna di Team Sonic Racing è stata quella di essere proposti al pubblico nello stesso anno di un altro atteso, graditissimo ritorno: quello di Crash Team Racing Nitro-Fueled. Resta comunque un titolo godibile, meglio ancora se in compagnia dei propri amici (in locale o online). E poi, a voler essere onesti, la progressione e le meccaniche dello stesso gameplay sono simili ma in realtà molto differenti da quelle di Crash Team Racing Nitro-Fueled.
Pokémon Rumble Rush
Il gaming su mobile è gaming a tutti gli effetti, e dunque almeno un titolo di questo articolo abbiamo voluto dedicarlo ai sistemi operativi android e iOS. Pokémon Rumble Rush è stato pubblicato su android la scorsa primavera del 2019, e solo molto più tardi è arrivato anche su dispositivi iOS. La serie Pokémon Rumble è quella con i Pokémon dalle sembianza di giocattoli colorati: questo capitolo del franchise, gratuito e con microtransazioni al suo interno, come il precedente per Nintendo 3DS, è stato dimenticato con una rapidità semplicemente disarmante. Forse perché il giocatore, di fatto, gioca molto poco: lancia il suo Pokémon nel livello e lo guarda mentre quest'ultimo arriva al traguardo eliminando tutti i nemici lungo il percorso. La progressione, inoltre, è molto lenta, e caratterizzata da un grinding a tratti frustrante.