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I migliori controller per PS5 nel 2025

I giocatori più esigenti non si accontentano dello standard, giusto? Facciamo allora una panoramica sui migliori controller per PS5 che si possono acquistare nel 2025.

SPECIALE di Giorgio Melani   —   21/02/2025
PS5 DualSense Edge
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Il controller è una cosa seria, signori: che siate divinità della guerra intenti a sferrare mazzate, sopravvissuti post-apocalittici costretti a combattere contro tutti, calciatori in una finalissima, maghi armati di bacchetta o quant'altro, tutto il vostro potere passa necessariamente attraverso due stick e una pletora di tasti. L'arma definitiva, l'interfaccia che mette in contatto il mondo reale con quello digitale: il controller è l'elemento fondamentale dell'interazione tra giocatore e gioco, per questo la sua scelta non dev'essere sottovalutata.

Al di là dei prodotti economici di terze parti, che servono soprattutto per risparmiare qualcosa e da rifilare al cugino che viene a sfidarvi una volta l'anno a casa vostra, di recente hanno preso sempre più piede anche le soluzioni opposte, ovvero le varianti più care e sofisticate, in grado di offrire esperienze di fascia alta e "professionali", per così dire. La costruzione di controller personalizzati è una realtà da molti anni, ma la proposta di periferiche più standardizzate, di livello superiore, ma dimensione comunque industriale, è sicuramente più recente. Ancora più fresca è la proposta di controller "pro" direttamente da parte dei produttori di console, cosa che ha aperto ulteriormente il mercato a una grande quantità di utenti, incrementando ancora di più l'offerta.

Diamo dunque un'occhiata a quelli che consideriamo al momento i migliori controller per PS5 acquistabili nel 2025.

Come scegliere il controller PS5

Sony ha già dotato PS5 di un ottimo controller: il DualSense è di fatto una delle scelte migliori possibili, anche perché le sue caratteristiche come grilletti adattivi e feedback aptico vengono tenute in considerazione nello sviluppo dei giochi, fornendo dunque il complemento perfetto.

Diverse colorazioni di DualSense
Diverse colorazioni di DualSense

Proprio questi elementi rappresentano, al contempo, una forte limitazione per tutti i prodotti di terze parti, visto che Sony ha mantenuto le tecnologie proprietarie prevalentemente legate alle proprie periferiche, dunque le alternative sono quasi totalmente prive di grilletti adattivi e feedback aptico. Tuttavia, ci possono essere esigenze differenti: in linea di massima, le necessità a cui far fronte sono solitamente legate all'ergonomia, il comfort di utilizzo, l'eventuale compatibilità con altri dispositivi, la qualità dei materiali o la possibilità di modificare o gestire gli input in diverse maniere. È opportuno poi considerare i bisogni specifici di ogni utente che possono riguardare questioni relative all'accessibilità, oltre elementi più pratici come la volontà di non aver problemi di autonomia (e quindi scegliere magari un controller cablato) o esigenze in termini di prezzo, anche perché non è detto che si cerchi sempre il controller perfetto, quanto piuttosto un rimpiazzo o un pad secondario da usare solo in determinate circostanze.

Design ed ergonomia

C'è una prima distinzione che può essere fatta in termini di design generale del controller, ed è in base alla disposizione dei comandi. Come nelle grandi tradizioni, si possono distingue sostanzialmente due scuole di pensiero: quelli che preferiscono gli stick asimmetrici e quelli che li preferiscono disposti in maniera simmetrica. Per chi fa parte di quest'ultima fazione non ci sono grossi problemi, visto che Sony insiste, ormai dall'uscita del primo DualShock quasi 30 anni fa, con la disposizione parallela dei due stick analogici.

Il Nacon Revolution 5 Pro ha gli stick asimmetrici
Il Nacon Revolution 5 Pro ha gli stick asimmetrici

Per molti, magari nati e cresciuti con PlayStation, questa sembra sia ormai una disposizione naturale dei controlli, ma altri, in particolare i cultori degli sparatutto in prima persona, tendono a preferire la disposizione asimmetrica che favorisce una posizione più comoda a naturale del pollice sinistro. DualSense e DualSense Edge sono i primi esempi di controller con stick simmetrici, mentre il Nacon Revolution 5 Pro, per esempio, è un controller PS5 con la disposizione asimmetrica. Alcuni possono preferire un controller di dimensioni più ampie come il Razer Wolverine V2 Pro, mentre i più esigenti possono trovare diverse soluzioni nel design modulare di Victrix Pro BFG.

Controller con filo o wireless?

Un'altra distinzione di notevole importanza è quella tra periferiche wireless o con filo, cosa che rappresenta una notevole differenza soprattutto per quanto riguarda i controller. In linea di massima, ormai da anni si tende a preferire i controller wireless, che sono diventati lo standard di default anche per quanto riguarda le periferiche incluse con le console, ma non è detto che sia la soluzione migliore per tutti. I vantaggi di un controller senza filo sono ovvi, data la maggiore libertà e comodità offerta, soprattutto se ci si trova a giocare a una certa distanza da TV e console e avere a che fare con un cavo non è propriamente elegante o confortevole.

Un controller col filo solitamente è più economico e veloce
Un controller col filo solitamente è più economico e veloce

Tuttavia, la connessione cablata garantisce un'assoluta precisione nella trasmissione degli input, oltre a un'eliminazione praticamente totale di qualsiasi input lag che esiste da sempre con i controller wireless. Se quest'ultima può essere una ragione valida soprattutto per i giocatori più tendenti all'ambito "pro", c'è un'altra questione che invece riguarda un po' tutti: un controller cablato non ha problemi di autonomia e non necessità di pile né di batterie da ricaricare, inoltre generalmente tende a costare meno.

Funzionalità e materiali

A fronte di differenze di prezzo importanti, è bene capire quali siano i possibili vantaggi di un controller rispetto a un altro e questi solitamente si riferiscono ad alcune funzionalità extra o ad accorgimenti che possano comunque garantire una fruizione migliore. Trattandosi essenzialmente di un dispositivo dedicato agli input, un elemento che comporta una grande differenza è la quantità di controlli che una periferica può offrire rispetto a un'altra, e magari la possibilità di personalizzarli quanto più possibile.

I materiali utilizzati sono importanti non solo per l'estetica, ma anche per la durabilità della periferica
I materiali utilizzati sono importanti non solo per l'estetica, ma anche per la durabilità della periferica

In linea di massima, questo è quello che distingue i controller più avanzati, afferenti all'ambito "pro", rispetto a quelli più standard, e che giustificano anche un costo più elevato insieme anche a una migliore qualità dei materiali e della costruzione. Da considerare anche la compatibilità più o meno espansa, ma a questo punto anche i controller standard da parte di Sony sono compatibili con PC e piattaforme mobile, dunque è un elemento che si sta diffondendo come standard di base.

Miglior controller "pro"

Ci ha messo un po' di tempo, ma alla fine anche Sony ha deciso di buttare in pista la soluzione proprietaria per il controller "pro" ufficiale, e gli è venuta anche decisamente bene. Il DualSense Edge è precisamente una versione migliorata del controller standard, che riprende lo stesso e apprezzato design e vi applica diverse variazioni che consentono una personalizzazione superiore, oltre che materiali di livello sicuramente migliore. Chi è abituato al DualSense standard si troverà subito a casa con questa versione migliorata, che aggiunge in più una maggiore precisione dei controlli e un alto tasso di personalizzazione.

Sul retro della periferica si trovano due levette per input aggiuntivi e gli stick possono essere cambiati con altri più alti o più bassi, oltre a poter regolare la corsa dei grilletti, cosa particolarmente utile per gli sparatutto. Ogni tasto può essere rimappato e si possono salvare diverse configurazioni da richiamare in qualsiasi momento. Per il resto, ci sono le caratteristiche standard del DualSense come grilletti adattivi e feedback aptico, ma il feeling è ulteriormente migliorato grazie a plastiche e metalli di livello migliore. Si porta dietro però i problemi del controller standard: una durata della batteria veramente scarsa (meno di dieci ore con un utilizzo intenso) e una certa tendenza al drifting degli stick, oltre al fatto che il posizionamento simmetrico di questi, per alcuni utenti, non risulta particolarmente comodo.

  • Pro: design e caratteristiche principali derivate direttamente dall'ottimo DualSense, ma con materiali e personalizzazioni superiori.
  • Contro: autonomia della batteria molto limitata, possibile drifting, stick simmetrici non adatti a tutti.

Miglior controller PS5 per longevità

È quasi incomprensibile come i produttori di controller si ostinino, nella maggior parte dei casi, ad utilizzare la medesima soluzione tecnologica per gli stick analogici, che notoriamente tende a per natura a far emergere il fenomeno del drifting.

Nacon Revolution 5 Pro
Nacon Revolution 5 Pro

Materiali migliori e costruzioni più perfezionate non risolvono alla radice il problema, che può essere invece eliminato con l'adozione del sistema a Effetto Hall, elemento di maggiore interesse del Nacon Revolution 5 Pro. Il controller prodotto dall'editore francese si distingue per la disposizione asimmetrica degli stick analogici, che riprende il design tipico di Xbox e appare forse particolarmente indicato per gli sparatutto, ma soprattutto per la presenza dell'Effetto Hall alla base di questi, che dovrebbe escludere del tutto il rischio di drifting.

Il sistema in questione sfrutta dei magneti e dei conduttori elettrici invece del classico sistema del wiper a contatto con i sensori, cosa che riduce in maniera sostanziale i rischi di usura e quindi di drifting. Già questo rappresenta un elemento di grande importanza che potrebbe già da solo a far propendere per l'acquisto di Nacon Revolution 5 Pro, vista l'incidenza del problema e quanti ricambi abbia costretto a comprare in questi anni. Per il resto, i materiali al tocco sono di buon livello e l'ergonomia è ottima, soprattutto per chi preferisce gli stick asimmetrici, ma è sicuramente più limitato sul fronte della personalizzazione e dei tasti posteriori, inoltre non supporta grilletti adattivi né feedback aptico.

  • Pro: il sistema a Effetto Hall elimina alla radice il problema del drifting, ottima ergonomia soprattutto per chi apprezza gli stick asimmetrici
  • Contro: niente grilletti adattivi né feedback aptico, possibilità di personalizzazione inferiori

Miglior controller con più tasti

Prendendosi delle notevoli libertà sul fronte della forma, il Razer Wolverine V2 Pro si presenta piuttosto diverso dagli altri controller alternativi di PS5. Molto ampio e sostanzioso, può essere apprezzato da chi ha le mani più grandi o comunque preferisce una periferica più pesante e spaziosa, che non per nulla mette a disposizione anche diversi tasti extra, circa sei in più rispetto allo standard della console Sony. Non tutti risultano effettivamente utili o comodi da utilizzare, ma se non altro incrementano le possibilità di personalizzazione, incrementando gli input e le configurazioni in maniera notevole per chi proprio sente la necessità di una maggiore quantità di comandi da usare.

Razer Wolverine V2 Pro
Razer Wolverine V2 Pro

C'è da dire che il Razer Wolverine V3 Pro rappresenta una sostanziale evoluzione ed è nel complesso un prodotto migliore, ma purtroppo non esiste per PS5, almeno per il momento. In ogni caso, il V2 ha caratteristiche veramente uniche che lo fanno necessariamente prendere in considerazione tra le migliori alternative "pro" al controller standard di PS5. Oltre alla quantità di input aggiuntivi, un altro elemento vincente di questa periferica è la sua autonomia: rispetto anche agli standard dei controller ufficiali, alquanto deficitari su questo aspetto, il Wolverine V2 è su un altro pianeta, offrendo quasi 30 ore di autonomia con i LED RGB spenti (si riduce notevolmente con questi accesi in maniera continuativa).

  • Pro: una notevole quantità di tasti, 6 in più rispetto agli standard, una forma ampia che può piacere ad alcuni utenti e un'ottima autonomia
  • Contro: anche in questo caso non ci sono grilletti adattivi né feedback aptico, le dimensioni possono non risultare comode per alcuni utenti e il prezzo è piuttosto alto

Miglior controller PS5 per tutte le esigenze

Il premio speciale per la personalizzazione va sicuramente al Victrix Pro BFG, una delle migliori alternative di terze parti che propone un controller ben costruito, solido e praticamente trasformabile. Si basa su un design modulare che consente di modificare profondamente il layout dei comandi, con la possibilità di spostare la posizione degli stick e dei tasti o di rimuoverli direttamente. In questo modo possiamo posizionare gli stick paralleli o asimmetrici, modificare la posizione dei tasti o rimuovere alcuni moduli, magari mantenendo un solo joystick con una maggiore quantità di tasti frontali, con una configurazione in stile fight stick.

Victrix Pro BFG
Victrix Pro BFG

Per il resto, anche per Victrix Pro BFG ci sono varie tipologie di levette e tasti intercambiabili, oltre alla possibilità di mappare completamente tutti i comandi a piacere. Bisogna tenere presente che questo è un controller studiato per gli ambiti competitivi, pertanto rimuove tutti gli orpelli che non risultano necessari a tali contesti: questo significa soprattutto rinunciare alle caratteristiche di nuova generazione del DualSense, ovvero i grilletti adattivi e il feedback aptico, con il Victrix che predilige un movimento standard dei grilletti e non possiede alcun tipo di vibrazione.

  • Pro: un controller modulare e quindi totalmente personalizzabile, che può venire incontro a diverse esigenze, oltre a risultare particolarmente preciso.
  • Contro: mancano le caratteristiche "next gen" del DualSense come grilletti adattivi e feedback aptico.

Miglior controller per rapporto qualità/prezzo

Le limitazioni imposte dalle tecnologie proprietarie di PS5 circoscrivono le possibilità di scelta a pochi controller veramente degni di essere presi in considerazione, e alla fine della fiera la periferica per ogni evenienza, quella con il miglior rapporto qualità/prezzo, rimane semplicemente il DualSense.

Sony DualSense
Sony DualSense

La versione standard del controller Sony è l'unica che garantisce, a un prezzo non eccessivo, tutte le caratteristiche peculiari offerte da PS5 come feedback aptico e grilletti adattivi, oltre a una buona ergonomia. Nel range dei 70 euro è davvero impossibile trovare qualcosa di meglio del DualSense, che per alcune funzionalità supera anche vari controller di prezzo superiore.

La cosa risulta evidente dal fatto che il controller ufficiale Sony domina la concorrenza per quanto riguarda le periferiche per PS5, dimostrandosi la soluzione migliore per quanto riguarda la fascia di prezzo media, ma rappresentando anche una scelta oculata rispetto a prodotti di terze parti con costo leggermente inferiore ma prive di molte delle funzionalità specifiche del DualSense. Al di là delle questioni sulla disposizione degli analogici, che può piacere o meno, il grande problema di questo controller rimane la longevità, considerando che l'endemico problema del drifting è più presente che mai in questo modello e Sony sembra proprio non voler porre rimedio all'inconveniente attraverso l'uso di stick con effetto Hall.

  • Pro: il perfetto controller di default, dotato di grilletti adattivi e feedback aptico, disponibile ora in tante colorazioni diverse
  • Contro: il problema del drifting degli stick è sempre presente e di difficile soluzione

Miglior controller per accessibilità

L'attenzione all'accessibilità è una bellissima novità di queste recenti generazioni di console, e dopo l'ottimo Adaptive Controller di Microsoft anche Sony si è adeguata proponendo l'Access Controller, disponibile da fine 2023 per PS5 e progettato per consentire l'uso di videogiochi a persone con disabilità o che trovano difficoltà nell'utilizzo delle periferiche di input standard.

Sony Access Controller
Sony Access Controller

Si tratta di un sistema modulare completamente programmabile a piacere, costituito da una grossa leva sullo stile classico del joystick e un sistema di ampi pulsanti disposti a raggiera, tutti programmabili in varie maniere per adattarsi a diverse esigenze, con la possibilità anche di collegare il controller ad altri dispositivi in modo da modificare sostanzialmente l'utilizzo.

La levetta e tutti i tasti possono essere cambiati con altre forme disponibili, inoltre la forma consente di essere manovrato facilmente con qualsiasi orientamento a 360°, applicato su superfici piatte o attaccato a un supporto di modello AMPS, attraverso viti di fissaggio sicuro. Oltre ai componenti intercambiabili, la personalizzazione consente anche di combinare fra loro più controller in modo da aggiungere ulteriori funzioni, oltre a dispositivi di input extra attraverso le porte ausiliari presenti sulla base. I pulsanti sono programmabili e la risposta della levetta è modificabile, in tutto si possono configurare fino a 30 profili di controllo dalle impostazioni di PS5 e memorizzare tre profili sul controller Access, potendo così passare rapidamente da uno all'altro con un tasto dedicato. Il DualSense rimane necessario per accedere a grilletti adattivi e feedback aptico.

  • Pro: tante combinazioni e personalizzazioni possibili per diverse esigenze, design ergonomico e ben progettato
  • Contro: necessita del DualSense per alcune funzioni, forse le porte avrebbero potuto offrire qualche possibilità in più
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