I giochi horror contemporanei sembrano avere bisogno di una bella svecchiata. Secondo alcuni dovrebbero tornare a guardare un po' di più alle origini del genere, riprendendo alcune forme ormai poco usate come lo splatter da primi film di Peter Jackson. Meno psicologia e più viscere esposte, per farla breve. Circa un anno fa lo studio canadese Clout Games, nato dalle ceneri di Woof Games, una software house attiva in ambito mobile, lanciò una campagna di finanziamento su Patreon per il suo primo progetto. Si chiama ILL e abbiamo deciso di dedicargli un approfondimento dopo l'arrivo del primo trailer di gameplay vero e proprio.
Horror splatter
ILL fu presentato a inizio 2021 con alcuni filmati concettuali realizzati in computer grafica. Di base sono video che servono per dare un'idea di ciò che sarà il gioco e che vengono usati moltissimo in fase di pianificazione, da un gran numero di software house. Guardandoli è chiaro dove voglia andare a parare Team Clout (il nome definitivo dello studio di sviluppo) con il suo gioco: si tratta di uno sparatutto horror in prima persona, non sappiamo quanto survival, con un focus particolare sullo splatter. Su questo punto il team di sviluppo ha insistito molto, tanto che il materiale pubblicato finora va tutto nella stessa direzione. Basta guardare gli artwork che decorano l'articolo per rendersene cono. Anche i video sono pieni di corpi sventrati, di sangue e di esseri umani ridotti a mostri cannibali.
Della trama non si sa moltissimo, ma in uno dei filmati si può vedere il protagonista o presunto tale, ancora senza nome, investire uno di questi abomini, per poi essere trascinato in un bosco per finire chissà dove. Non molto, ma come dicevamo gli sviluppatori hanno scelto di puntare su tutt'altro per colpire i videogiocatori e convincerli a dar loro qualche soldo su Patreon. Molti degli altri video sono infatti incentrati sul lato sparatutto. In uno vediamo il protagonista affrontare quattro uomini che stanno divorando un cadavere.
Non è il solito eroe da horror psicologico e, anzi, sembra molto meno indifeso dei mostri, visto che gira con una doppietta con cui fa scempio degli assalitori. Doppietta che torna in un secondo filmato, in cui viene svelato un particolare interessante: dai cadaveri dei nemici uccisi fuggono dei vermi. Probabilmente sono loro ad aver trasformato dei normali esseri umani in creature assetate di sangue, ma questa è solo una nostra supposizione. I vermi tornano anche in un'altra clip, in cui ne vediamo uno strisciare in una foresta per poi entrare in un ospite dall'aspetto non proprio gradevole. Proprio ai mostri e alle loro trasformazioni sono dedicate altre due clip, abbastanza impressionanti, in cui i corpi si deformano in tempo reale producendo fiumi di sangue.
Il problema, come già detto, è che tutto questo materiale è soltanto concettuale, quindi utile per farsi un'idea di quale sia l'obiettivo di Team Clout, ma non certo indicativo di quella che sarà la qualità definitiva del gioco. Certo, è realizzato molto bene, ma lascia il tempo che trova se pensiamo a come potrebbe essere l'esperienza definitiva. Molto più interessante il primo video di gameplay vero e proprio, che ci permette quantomeno di renderci conto dello stato dei lavori.
Il trailer di gameplay
A che punto è lo sviluppo di ILL? Team Clout ha pubblicato un video tratto dal gioco a fine dicembre per annunciare di aver abbracciato l'Unreal Engine 5. Non stupisce, visto quanto Epic ha reso facile passare alla nuova versione del suo Engine per chi sta usando Unreal Engine 4. Il filmato mostra il protagonista con in mano una pistola che sale delle scale, per arrivare in una sala completamente distrutta. Lo stile grafico è fortemente realistico, e la colonna sonora, composta dal musicista Lorn, di grande impatto. Il protagonista gira un po' per la stanza comunicando con qualcuno di non ben definito attraverso un walkie talkie. Da notare che ha la voce di Nick Apostolides, attore conosciuto nel mondo dei videogiochi per il doppiaggio di Leon S. Kenedy in Resident Evil 2 Remake. Tutto è a soqquadro. L'atmosfera è decisamente inquieta. Qualcosa sta per accadere. Comunque sia, individuato un passaggio il protagonista ci si dirige con la pistola alzata, pronto a fare fuoco. Fine del filmato.
Qualcuno lo ha definito impressionante: davvero uno studio indie è riuscito a creare qualcosa con quella qualità visiva? Considerando che si tratta di un ambiente molto piccolo e che è molto tempo che ci lavorano, perché no? Inoltre ci sono diversi modi per comporre una buona scena senza svenarsi, come il ricorso a delle librerie grafiche (ad esempio Unreal Engine consente di usare gratuitamente tutte le risorse di Quixel).
A meritare una più attenta analisi non è certo la qualità visiva, ma tutto il resto. Diciamo che se la pistola conferma la natura da sparatutto di ILL, la mancanza d'interazioni significative, con gli oggetti e cono lo scenario, ci dice che di lavoro da fare ce n'è ancora molto. Siamo di fronte a uno showcase grafico, che però non ci fa capire dei dettagli fondamentali quali il funzionamento del gioco nel suo complesso (si potranno raccogliere oggetti? Ci saranno puzzle da risolvere? Le munizioni saranno limitate o se ne troveranno in abbondanza?) e il livello d'interattività del mondo di gioco (sarà implementato un motore fisico realistico? Si potranno spostare o lanciare oggetti? Sparando contro qualcosa che effetti si otterranno?). Di base è come se gli sviluppatori ci avessero detto di andare calmi, perché è ancora tutto in uno stato provvisorio. Chissà se ce la faranno a pubblicare la demo promessa entro il 2022. Comunque sia, è interessante vedere un progetto del genere crescere insieme al suo pubblico, sperando che non sia troppo ambizioso per le dimensioni del team di sviluppo.
Lo sviluppo di ILL è ancora in alto mare. Da quel poco che si è potuto vedere e intuire, siamo solo agli inizi. Il team di sviluppo sembra ben motivato, il tutto sembra avere un suo focus preciso, ma è davvero difficile dare un qualche giudizio in questa fase. Probabilmente gli amanti dello splatter si saranno già appuntati il nome de gioco, ma tutti gli altri dovrebbero esercitare un po' di sana cautela, in attesa di saperne di più.
CERTEZZE
- Tanto sangue
- La colonna sonora
DUBBI
- Si è visto davvero poco