Dopo aver vissuto le battaglie del fronte occidentale in Verdun ed in seguito agli scontri dell'est a Tannenberg, presto il filone di videogiochi dedicati alla prima guerra mondiale approderà anche sul fronte italiano nei pressi del fiume Isonzo. Complessivamente Verdun e Tannenberg hanno raggiunto circa 1.600.000 copie in tutto il mondo. Un apparentemente modesto ma in realtà grande traguardo per i due piccoli studi di sviluppo M2H e Blackmill Games. Con i loro sforzi, caratterizzati da un budget non certo tipico delle grandi produzioni come il popolare Battlefield, hanno conquistato gli appassionati della Prima Guerra Mondiale, offrendo loro dei titoli sufficientemente realistici basati su una ricerca esaustiva e su un'attenta riproduzione dei dettagli, dalle uniformi ai modelli delle armi, senza trascurare le ambientazioni storiche della Grande Guerra.
Il teatro rappresentato da questi videogiochi è l'impegnativa guerra da trincea, nella quale emerge un gameplay tattico, senza però trascurare la rapidità e reattività dell'azione in combattimento. Un gioco quindi non tra i più semplici, che richiede una certa esperienza e pratica per essere goduto al massimo, ma che riesce a regalare delle emozioni e senso di coinvolgimento senza pari in questo specifico scenario storico. Arrivati dunque nei pressi della loro prossima uscita, ci siamo rivolti direttamente agli sviluppatori per cercare di comprendere qualcosa in più riguardo a Isonzo, il titolo che ci porterà a visitare alcune delle ambientazione più note delle dodici battaglie sul fronte italiano. Incuriositi da questo progetto e abitando inoltre a poche centinaia di metri dai luoghi visti nel trailer di lancio, abbiamo fatto alcune specifiche domande agli sviluppatori per capire come si evolverà la serie ed il gameplay con questo nuovo capitolo sul fiume Isonzo.
Il nuovo scenario di guerra
Il 23 maggio dell'anno 1915 scoppiò la guerra tra il Regno d'Italia e l'Impero Austro-Ungarico. Il fronte italiano fu segnato da ben dodici battaglie, le quali hanno coinvolto milioni di uomini in scontri indubbiamente brutali. Il terreno di guerra è stato molto diverso rispetto al fronte occidentale e orientale, caratterizzato da altezze fino a 3.600 metri sulle splendide Alpi, senza dimenticare valli contese tra i due eserciti e vari appostamenti lungo l'Isonzo. Insomma, gli sviluppatori hanno trovato sufficiente materiale per potersi sbizzarrire nella creazione del loro prossimo videogioco. Gli scenari a disposizione sul fronte italiano sono veramente tanti e vista la loro varietà hanno richiesto un grande lavoro nel bilanciamento del gameplay.
Combattere ad alta quota ci costringerà a scegliere il giusto equipaggiamento: i cecchini saranno i padroni delle vette alpine, i genieri cercheranno di costruire mezzi di spostamento come piccole teleferiche, mentre sarà fondamentale distruggere le mitragliatrici del nemico per poter avanzare con il resto dell'esercito, senza trascurare il pericolosissimo gas velenoso.
Intervista con gli sviluppatori
In seguito trovate le nostre domande e le relative risposte ricevute direttamente dagli sviluppatori. Purtroppo altre informazioni, come le ambientazioni specifiche presenti nel videogioco, verranno rivelate solamente nei prossimi mesi quando ci avvicineremo alla data d'uscita. Continuate quindi a seguirci sulle pagine di Multiplayer.it per rimanere sempre aggiornati sul videogioco Isonzo della WWI Series sviluppato da M2H e Blackmill Games.
Quante persone lavorano attualmente dietro a questo progetto?
Abbiamo circa 20 membri del team principale che ora lavorano alla serie di giochi sulla prima guerra mondiale.
In che modo il titolo in sviluppo sarà simile agli altri due giochi (Verdun e Tannenberg)?
Isonzo prende spunto da Verdun e Tannenberg per fare un passo ulteriore in avanti. Mentre alcuni elementi chiave del gioco risulteranno particolarmente familiari, come i menu e l'interfaccia, tanti altri sono stati rinnovati con l'aggiunta di numerose funzionalità. La principale somiglianza tra Isonzo e gli altri giochi della WWI Series è la continua attenzione all'autenticità del gameplay e al realismo degli artwork nei modelli 3D. Tutto si basa infatti su ricerche approfondite fatte direttamente dai nostri studi di sviluppo.
Qual è il vostro obiettivo principale con questo gioco, considerando il processo di evoluzione rispetto ai vostri ultimi lavori?
Il nostro obiettivo principale è catturare l'essenza della prima guerra mondiale sul fronte italiano, portando il gameplay al livello successivo con l'aggiunta di nuove funzionalità per un'immersione maggiore. Con questo intendiamo la presenza di nuovi equipaggiamenti come le tronchesi viste nel trailer, la nuova e storicamente più realistica modalità Offensiva, un campo di battaglia più dinamico, il nuovo sistema di caricamento che consente una maggiore flessibilità e naturalmente, tutte le armi ed equipaggiamento dell'intero esercito italiano
Quanto è rilevante il realismo in questo tipo di gioco? O il gameplay ha un ruolo di maggiore importanza?
Il realismo è sempre stato importante per la nostra serie di giochi sulla prima guerra mondiale, specialmente per tutti gli elementi grafici del gioco. Il materiale usato è frutto della nostra ricerca e persino delle visite sul campo, per garantire che armi, uniformi e paesaggi siano il più accurati possibile. Per il gameplay, il nostro obiettivo è l'autenticità: i giocatori dovrebbero sentirsi come se stessero vivendo il combattimento sul fronte italiano, con tutte le sfide vissute nella Guerra delle Alpi. Tuttavia, ci siamo concessi qualche libertà in quanto un gioco realistico al 100% sulla prima guerra mondiale non sarebbe poi così divertente.
Il gioco sarà disponibile contemporaneamente su tutte le piattaforme?
Questo è l'obiettivo! Vogliamo rilasciare Isonzo contemporaneamente su PC, Xbox e PlayStation.
Possiamo aspettarci un importante aggiornamento grafico con le console di nuova generazione?
Certamente! La gestione del terreno avviene in modo diverso, con la tassellatura che ci consente di ricreare le caratteristiche formazioni rocciose italiane, particolarmente affilate, e avere trincee con dettagli migliori. L'illuminazione globale allo stesso modo migliora l'atmosfera dei villaggi in rovina e delle valli aperte, garantendo anche un aumento nelle prestazioni generali. Ultimo, ma sicuramente non meno importante, abbiamo aggiornato il nostro sistema per utilizzare animazioni assistite da IK, che rendono il movimento del giocatore più fluido.