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Le sorprese del 2022, riepiloghiamo le più eclatanti

Nel vortice di novità e grandi uscite, il 2022 è stato un anno anche ricco di sorprese: riepiloghiamo alcune di quelle più eclatanti.

Le sorprese del 2022, riepiloghiamo le più eclatanti
SPECIALE di Giorgio Melani   —   30/12/2022

Al termine di un anno decisamente ricco di novità possiamo fare anche un bilancio delle maggiori sorprese del 2022, visto che anche queste non sono mancate. Vogliamo concentrarci, in particolare, proprio sui videogiochi: titoli che sono emersi a sorpresa e hanno raggiunto risultati appunto sorprendenti nel corso di quest'anno, nel quale non sono mancati anche le situazioni straordinarie. Evitiamo qui di parlare di casi eclatanti, ma meno inerenti il "giocato" come l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft con il caos politico e il rilancio della console war che ha generato, oppure l'espansione di PlayStation su PC, che comunque hanno caratterizzato il 2022, per passare in rassegna soprattutto i giochi che ci hanno colpito maggiormente e un paio di eventi che meritano di essere menzionati.

Marvel Snap

Marvel Snap, una schermata del gioco
Marvel Snap, una schermata del gioco

Un gioco di carte strategico su licenza Marvel? Sarà il solito facile "cash-grab" basato su una licenza imponente e una struttura di gioco trita, abbiamo pensato un po' tutti all'epoca dell'annuncio. E invece no: Marvel Snap è costruito su un notevole meccanismo strategico che funziona alla perfezione, e cosa ancora più sorprendente si integra in pieno con le caratteristiche di personaggi e poteri dell'universo Marvel. Il risultato è un titolo che ha saputo conquistare un po' tutti, anche coloro che non si sarebbero mai sognati di star dietro alla composizione di mazzi di carte con raffigurati i supereroi Marvel, men che meno utilizzando uno smartphone per partite in rapida sequenza. Lo stravolgimento è dunque doppio: da una parte la redenzione della licenza Marvel in ambito videoludico, dall'altra quella dei giochi di carte mobile, due ragioni che rendono Marvel Snap una delle maggiori sorprese del 2022.

Vampire Survivors

Vampire Survivors
Vampire Survivors

Nonostante sia uscito l'anno scorso, possiamo considerare il 2022 come l'anno di Vampire Survivors, sia per il rilascio della versione 1.0 vera e propria sia per il successo planetario raggiunto, praticamente solo grazie al passaparola. La storia del gioco è incredibile, così come il titolo stesso, d'altra parte: partito come un progetto fatto in casa dallo sviluppatore italiano Luca "poncle" Galante, grazie a un improbabile equilibrio di ingredienti è riuscito a diffondersi a macchia d'olio e conquistare il mondo.

Al di là dell'espansione su Steam, un grande salto in termini di visibilità è arrivato anche dal passaggio su Xbox Game Pass, che l'ha introdotto improvvisamente a una platea enorme di giocatori, per poi passare alla gloria imperitura attraverso il mercato mobile. Tutto questo praticamente senza promozione o iniziative di marketing, spinto esclusivamente dalla mania ossessiva-compulsiva di incrementare il potere del proprio personaggio ed eliminare orde di nemici in maniera semi-automatica, nel tripudio definitivo della sindrome da "ancora una partita e poi smetto".

Return to Monkey Island

Return to Monkey Island ci fa tornare anche alle ambientazioni classiche
Return to Monkey Island ci fa tornare anche alle ambientazioni classiche

Nel giro di qualche mese, il 2022 ha visto prima l'annuncio insperato e poi anche il lancio di una sorta di unicorno videoludico: un nuovo Monkey Island ufficiale da parte dell'autore originale della serie. Return to Monkey Island è un incredibile sogno che si avvera, la cui venuta sul mercato è stata talmente fulminea da lasciarci ancora basiti, a pensarci. L'annuncio di quel mattacchione di Ron Gilbert è arrivato il primo di aprile e faceva quasi pensare a uno scherzo, ma il tutto è stato in breve confermato dal lancio vero e proprio avvenuto pochi mese dopo, prima su PC e Switch e poi anche sulle altre piattaforme. Nonostante la sorpresa, non si tratta comunque di un progetto improvvisato: Gilbert ci pensava da anni e anni, quando finalmente ha trovato il giusto accordo con LucasFilm e ha potuto riprendere in mano il mondo che aveva creato più di 30 anni fa richiamando anche Dave Grossiman e mettendo insieme Return to Monkey Island, il seguito che voleva proporre dalla fine di Monkey Island 2, nel lontano 1991.

PowerWash Simulator

Powerwash Simulator è emblematico della tendenza delle simulazioni a rendere divertenti attività reali noiose
Powerwash Simulator è emblematico della tendenza delle simulazioni a rendere divertenti attività reali noiose

In qualche modo, sembra che la forma videoludica riesca a rendere divertente qualsiasi attività in forma di simulazione: tra agricoltura, taglio dell'erba e attività varie, non poteva certo mancare il gioco dell'idropulitrice, ma quello che non ci si poteva aspettare è l'impressionante successo che questo ha ottenuto in breve tempo.

Nonostante si tratti di un'attività tutt'altro che divertente, FuturLab con Powerwash Simulator è riuscita a trasformare la pulizia con getto d'acqua in un vero e proprio gioco, facendo leva sul senso di soddisfazione che può dare il fatto di strappare via lo sporco da qualsiasi superficie, grazie alla forza idrica. Sembra incredibile ma trovarsi di fronte a varie missioni in cui dobbiamo sostanzialmente pulire degli oggetti, sparando acqua a potenza inquietante contro vari elementi dello scenario, è un'esperienza veramente gratificante, tanto da far venire voglia di dedicarcisi anche nella realtà. Su questo possibile istinto naturale si è costruito, a sorpresa, il successo di PowerWash Simulator.

Disney Dreamlight Valley

Disney Dreamlight Valley ci fa vivere il sogno di abitare nei mondi Disney
Disney Dreamlight Valley ci fa vivere il sogno di abitare nei mondi Disney

Per un videogiocatore non casual, la reazione più naturale di fronte all'idea di Disney Dreamlight Valley potrebbe essere probabilmente la fuga a gambe levate, ma il titolo di Gameloft ha invece ribaltato le aspettative. Si tratta ancora, evidentemente, di una sorta di Animal Crossing su licenza Disney, ma è difficile considerarlo una semplice brutta copia del best seller Nintendo. Nonostante sia ancora ufficialmente un early access, con uscita definitiva come free-to-play prevista per il 2023, quando probabilmente si espanderà in maniera notevole su tutte le piattaforme, Disney Dreamlight Valley ha dimostrato subito di essere un progetto preso con estrema serietà da Disney e Gameloft. La quantità di contenuti è impressionante, tra personaggi, scenari e oggetti da "costruzione", ma anche la meccanica delle attività e perfino la scrittura di storia e dialoghi dimostrano un livello qualitativo notevole. Il risultato è che anche coloro che pensavano di evitarlo come la peste si sono ritrovati a non sottovalutare affatto questo particolare titolo.

High on Life

High on Life
High on Life

Oltre a Vampire Survivors, l'altro fenomeno di Xbox Game Pass del 2022 si chiama High on Life, un gioco che nonostante un'accoglienza a dir poco fredda da parte della critica ha saputo facilmente conquistare milioni di giocatori.

Anzi, in questo caso si può dire sia stato il maggior fenomeno del Game Pass nel corso dell'anno e non solo, visto che ha fatto segnare il record del più grande lancio al day one nel catalogo del servizio per il 2022 e il maggiore di sempre se si considera le uscite dei giochi third party nel Game Pass. A dire il vero, non è proprio un gioco spuntato fuori dal nulla: sviluppato da Squanch Games e Justin Roiland, co-creatore di Rick & Morty, High on Life ha avuto un buon spazio promozionale tra le esclusive temporali di Xbox, ma dopo le prime recensioni era difficile aspettarsi un successo di questa portata. È evidente che il divisivo umorismo di Roiland è stato accolto benissimo da buona parte del pubblico, perché il titolo è diventato uno dei più giocati su Xbox e Steam.

Chained Echoes

Chained Echoes è molto più che un semplice emulo dei JRPG classici
Chained Echoes è molto più che un semplice emulo dei JRPG classici

Spuntato veramente dal nulla, Chained Echoes è finito per essere uno dei giochi dalla valutazione più alta da parte della critica tra quelli usciti nel 2022. Sviluppato da Matthias Linda e Deck13, il progetto è nato con il chiaro intento di omaggiare i JRPG classici della vecchia scuola a 16-bit, ma è finito per diventare un gioco dotato di una notevole personalità specifica, addirittura uno dei migliori giochi di ruolo dell'anno. È evidente come sia anche derivativo sotto diversi aspetti, ma anche grazie alla sua particolare ambientazione che mischia il fantasy classico con la fantascienza e alla varietà di situazioni in cui ci si può trovare rappresenta un'esperienza di gioco davvero particolare, che va al di là della semplice emulazione dei modelli classici del JRPG. Forse è proprio questa sua spiccata identità la caratteristica più sorprendente di Chained Echoes, che l'ha fatto diventare un piccolo capolavoro.

Sonic Frontier

Sonic Frontiers alla fine ha convinto un po' tutti della bontà dell'open world applicato a Sonic
Sonic Frontiers alla fine ha convinto un po' tutti della bontà dell'open world applicato a Sonic

Parlare di sorpresa quando si tratta di Sonic sembra un controsenso, considerando che stiamo parlando di una delle maggiori icone videoludiche della storia, ma per come si erano messe le cose alla presentazione di Sonic Frontiers, la sua riuscita positiva risulta effettivamente sorprendente. L'idea del Sonic Team era piuttosto ardita: trasformare il gioco classico in un open world 3D, riprendendo in un certo senso l'idea del vecchio Sonic Adventure ma in un contesto veramente aperto ed incredibilmente ampio. Considerando le caratteristiche tipiche della serie, sembrava un accostamento piuttosto forzato e le prime apparizioni del gioco non promettevano veramente nulla di buono, ma poi in qualche modo il gameplay ha preso forma e la versione definitiva di Sonic Frontiers si è rivelata essere molto meglio di quanto sembrasse all'inizio. Quasi per magia, gli elementi contrastanti hanno finito per combaciare insieme e il risultato è stato, sebbene non eccezionale, comunque veramente soddisfacente, facendo tornare Sonic ai livelli che gli dovrebbero competere.

Steam Deck

Steam Deck si è affermata come piattaforma da gioco vera e propria
Steam Deck si è affermata come piattaforma da gioco vera e propria

Su un piano più generale, andando a vedere un fenomeno che riguarda soprattutto l'hardware da gioco e la fruizione, non possiamo evitare di menzionare il successo riscosso da Steam Deck nel corso del 2022. Lasciati in buona parte alle spalle i problemi di produzione e disponibilità, la macchina portatile di Valve si è imposta come una valida alternativa alle piattaforme tradizionali, realizzando il sogno di una console/PC portatile ad alta potenza in grado di far funzionare i giochi Steam in portabilità. Siamo ormai fuori dalle sperimentazioni ardite delle Steam Machine o dei prototipi non ufficiali: Steam Deck è ormai un prodotto maturo e ben funzionante, non solo dotato di una notevole potenza ma anche ben supportato e caratterizzato da un processo di certificazione integrata con la piattaforma Steam che lo rende una piattaforma affidabile e concreta. Dopo anni di prove, sembra che Valve sia riuscita a realizzare questo sogno con risultati anche al di là delle aspettative.

Google Stadia

Google Stadia e i suoi controller e accessori
Google Stadia e i suoi controller e accessori

Infine, come non citare la (brutta) sorpresa dell'annuncio sulla chiusura di Google Stadia. Era piuttosto chiaro che la piattaforma di cloud gaming non stesse andando proprio alla grande, ma l'idea che potesse chiudere nel giro di pochi mesi era francamente difficile da prevedere. Tanto è vero che l'annuncio della chiusura (che avverrà il 18 gennaio 2023) ha colto di sorpresa tutti, compresi anche vari sviluppatori che stavano ancora creando titoli per la piattaforma e versione apposite per il cloud gaming di Google, oltre agli stessi team interni, che si sono ritrovati a sbaraccare tutto e spostarsi presso altre divisioni interne della compagnia, almeno secondo le informazioni ufficiali. Alquanto stupefacente, ma in questo caso in senso positivo, anche la modalità adottata da Google per ricompensare gli utenti abbonati o che avevano fatto acquisti all'interno dello Store, garantendo rimborsi totali di tutto quanto è stato speso sulla piattaforma fin dall'inizio del servizio.