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League of Legends, gli esport e la forza degli eventi dal vivo

Siamo volati ad Atlanta per seguire le semifinali dei Worlds di League of Legends e vedere in presa diretta la potenza degli esport e degli eventi dal vivo.

SPECIALE di Luca Forte   —   31/10/2022
League of Legends
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Partecipare a un qualcosa come le semifinali del Worlds di League of Legends 2022 è un momento memorabile. Si respira l'aria del grande evento sportivo, una genuina dimostrazione di forza. La State Farm Arena, un palazzetto abituato a ospitare le partite degli Atlanta Hawks e altri appuntamenti di questo tipo, è gremita in ogni ordine di posto, con ragazzi e ragazze arrivati da tutte le parti del mondo.

Sul palco 10 superstar si sono affrontate senza esclusione di colpi, sopportando sia la tensione derivante dall'essere a un passo da una finale mondiale, sia di essere osservati da circa 16000 persone, senza considerare le centinaia di migliaia collegate attraverso Twitch.

I team arrivati a questo appuntamento, però, sono abituati a palcoscenici di questo tipo, nonostante un po' di evidente e inevitabile emozione iniziale. Le leghe cinesi e coreane, tuttavia, non hanno nulla da invidiare alla nostra Serie A di calcio, perlomeno come livelli produttivi e seguito. I campioni di LoL sono delle vere celebrità, in grado di avere un seguito mostruoso e guadagni da capogiro e i palazzetti hanno un allestimento e una scenografia che può competere con quello dell'NBA.

Ciò che però fa gola a molti è la composizione di questo pubblico formato da giovani di qualunque etnia, con quasi un 50% di donne e un'età media parecchio inferiore ai 40 anni. Decisamente una cartolina molto diversa rispetto a quanto si vede nei nostri stadi, non solo di calcio.

Il grande esport

La Stete Farm Arena gremita durante i Worlds 2022
La Stete Farm Arena gremita durante i Worlds 2022

Proprio i motivi sopra citati contribuiscono a garantire un clima più rilassato: le rivalità sono forti, in un caso c'è un Cina contro Corea del Sud, nell'altro un derby coreano, ma nonostante questo nell'arena si tifa a favore, non contro, come si fa troppo spesso altrove. E qualunque team si sostenga, quando entra una leggenda come Faker si è tutti in piedi ad applaudirlo.

Se ti incroci per strada e riconosci qualche simbolo dei Worlds, nonostante il non amichevole clima di Atlanta, ti sorridi e magari scambi qualche commento al volo su com'è andata la partita o quali sono i pronostici per la sera. Una cosa piuttosto strana negli USA, dove tutti sembrano piuttosto impegnati a vivere nella propria bolla, visto che quella degli altri potrebbe riservare sempre qualche sorpresa.

Atlanta non è la città più bella degli USA, nonostante le Olimpiadi e la Coca Cola...
Atlanta non è la città più bella degli USA, nonostante le Olimpiadi e la Coca Cola...

Nonostante le solite ipocrisie di questa società, gli americani hanno un talento nel dare lustro agli eventi: le partite hanno il commento dal vivo, presentazioni spettacolari, luci a effetto e cibo in quantità con il quale intasare di colesterolo le proprie vene. E nella finale del 5 novembre non mancheranno nemmeno interventi di artisti e cantanti del momento.

Solo l'essere lì, quindi, vale il biglietto d'ingresso. Non importa, o quasi, quale sarà il risultato della partita: è bello stare con gli altri, festeggiare ogni giocare spettacolare, urlare per uno dei pochi gesti di festa fatti dai tesissimi pro-player.

I DRX sono arrivati soprendentemente in finale
I DRX sono arrivati soprendentemente in finale

Poi che siano state due semi-finali di assoluto livello è la proverbiale ciliegina sulla torta. Da una parte abbiamo il più grande di tutti tornato a dominare in lane per quello che si dice sarà The Last Dance. E in stile Jordan, Faker sembra avere gli occhi ben puntati sull'obiettivo. Dall'altra abbiamo un team di underdog, i classici giocatori che non sono mai riusciti a trovare una quadra, ma che, nel momento più importante, hanno tirato fuori la coesione, andando a giocare persino al di sopra delle proprie possibilità.

Comunque andrà, il 5 novembre (il 6 da noi) ci sarà una nuova pagina di storia degli esport da scrivere. I T1 sembrano nettamente favoriti, ma tutti contro i DRX lo erano, eppure...

San Francisco sarà l'ultima tappa di Faker?
San Francisco sarà l'ultima tappa di Faker?

Non mancheremo di raccontarvi come è andata. Perché, ripetiamo, anche se non li amate, anche se non li capite, i mondiali di LoL sono uno di quegli eventi da guardare per avere, forse, una finestra sul futuro degli sport interattivi. Non Twitch e le sue visualizzazioni, ma i videogiochi visti come evento competitivo, come forza in grado di richiamare decine di migliaia di persone da tutto il mondo in un palazzetto e centinaia di migliaia davanti ad uno schermo.