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Lost Judgment e come il team di Yakuza si prepara a una rivoluzione

Il producer di Lost Judgment ci racconta delle difficoltà di un lancio globale e di come il futuro di Ryu Ga Gotoku Studio sia sempre più internazionale

INTERVISTA di Vincenzo Lettera   —   06/09/2021

Quando lo scorso maggio il team di Lost Judgment annunciò che il gioco sarebbe uscito in contemporanea mondiale su PlayStation e Xbox, tra i responsabili di SEGA e del Ryu Ga Gotoku Studio c'era enorme preoccupazione. Per lo sviluppatore giapponese è la prima volta che uno dei suoi giochi debutta lo stesso giorno in tutto il mondo, figuriamoci su più console contemporaneamente. I fan della serie Yakuza sono infatti abituati ad attendere mesi, se non addirittura anni, prima di vedere un nuovo capitolo localizzato e distribuito fuori dal Giappone, e solo in tempi più recenti le strade di Kamurocho hanno guadagnato popolarità anche tra chi non possiede una console PlayStation.

Lost Judgment rompe questa lunga tradizione e, se davanti alle telecamere del Judgment Day si ostentava sicurezza e si rispondeva sorridendo alle domande della stampa e dei fan, dietro al sipario si correva disperatamente per cercare di rispettare stringenti scadenze. "Dicevamo di non vedere l'ora di pubblicare il gioco in tutto il mondo, ma dietro le quinte c'era il caos", ci spiega il producer Kazuki Hosokawa, con cui abbiamo chiacchierato in una tavola rotonda online. "Mentre cercavamo di dare l'impressione che le cose stessero andando per il meglio, in verità stavamo correndo a più non posso, cercando di coordinare e finalizzare tutto per tempo".

Un lancio globale

Takayuki Yagami affronterà un nuovo e misterioso caso. La lunghezza della storia principale di Lost Judgment è più o meno la stessa del primo capitolo, ma se si considerano le missioni secondarie e le nuove storie ambientate a scuola, la durata complessiva del seguito sarà sensibilmente superiore
Takayuki Yagami affronterà un nuovo e misterioso caso. La lunghezza della storia principale di Lost Judgment è più o meno la stessa del primo capitolo, ma se si considerano le missioni secondarie e le nuove storie ambientate a scuola, la durata complessiva del seguito sarà sensibilmente superiore

Che si tratti dei capitoli di Yakuza, dello spin-off Judgment, di edizioni rimasterizzate o del singolare action basato sulla licenza di Kenshiro (Fist of the North Star: Lost Paradise, ve lo ricordate?), le produzioni di RGG Studio hanno sempre debuttato prima in Giappone e solo successivamente, dopo mesi necessari a preparare localizzazione e distribuzione, arrivavano in occidente. Questa formula funzionava poiché andava di pari passo con una precisa organizzazione dello studio di sviluppo, diviso in due gruppi interni che si alternano e si spalleggiano per fare in modo che ogni anno venga pubblicato almeno un gioco nuovo. Lavorare con la stessa tecnologia a progetti molto simili tra loro, che spesso condividono grafiche e intere ambientazioni, permette a diversi artisti e programmatori di passare agilmente da un team all'altro per dare una mano nei momenti più intensi dello sviluppo. Un meccanismo ben oliato insomma, in cui la localizzazione del gioco in altre lingue è a lungo passata in secondo piano.

In una missione secondaria di Yakuza 3, Kiryu provava goffamente a imparare l'inglese. Oggi, la serie ha imparato a parlare tante altre lingue, tra cui il francese e l'italiano
In una missione secondaria di Yakuza 3, Kiryu provava goffamente a imparare l'inglese. Oggi, la serie ha imparato a parlare tante altre lingue, tra cui il francese e l'italiano

Hosokawa ci spiega che uno dei motivi per cui si è sempre evitato di pubblicare un gioco in tutto il mondo fin dall'inizio è di natura pratica: "Sia nella serie Yakuza che in Judgment la sceneggiatura è molto lunga e c'è tantissimo testo. Per evitare sprechi di tempo e risorse in fase di localizzazione, si è sempre preferito completare prima la sceneggiatura giapponese, farla approvare e infine inviarla per essere tradotta". In una passata intervista, l'ex responsabile della localizzazione inglese Scott Strichart affermò che l'intero processo di adattamento di Yakuza 6: The Song of Life richiese 10-11 mesi, dalla pre-produzione alla consegna finale, e altrettanto ci ha impiegato il recente Yakuza: Like a Dragon per uscire dai confini giapponesi. Lo stesso iter era in realtà previsto anche per Lost Judgment. "Nelle fasi iniziali dello sviluppo non avevamo considerato minimamente un'uscita contemporanea globale. È stato solo a metà dello sviluppo che lo studio ha cominciato a discutere con la divisione asiatica di SEGA e quelle occidentali sulla possibilità di pubblicare Lost Judgment allo stesso tempo in tutto il mondo".

Lost Judgment è diventato ufficialmente il beat'em up di RGG Studio, ora che la serie Yakuza è oramai diventata un JRPG a turni
Lost Judgment è diventato ufficialmente il beat'em up di RGG Studio, ora che la serie Yakuza è oramai diventata un JRPG a turni

Sebbene la serie Yakuza abbia cominciato a guadagnare popolarità all'estero da prima dell'arrivo di Judgment, è stato tuttavia con la prima avventura del detective Takayuki Yagami che SEGA ha dimostrato la volontà di internazionalizzare le produzioni di RGG Studio. Yakuza 0, Yakuza 6 e i due Yakuza Kiwami erano già stati elogiati per l'ottimo adattamento inglese, ma Judgment è stato il primo a uscire con una localizzazione EFIGS, accompagnato cioè da testi e sottotitoli in inglese, francese, tedesco, spagnolo e, finalmente, anche in italiano. Non solo, nella versione occidentale del gioco era possibile scegliere tra le voci originali in giapponese e un ottimo doppiaggio inglese, e il team anglosassone ha tradotto i dialoghi due volte per fare in modo che i sottotitoli riflettessero ciascuna delle due tracce audio.

Lost Judgment, a un certo punto del gioco sarà possibile sbloccare uno skateboard, utile sia in particolari minigiochi, sia per spostarsi rapidamente attraverso le strade della città
Lost Judgment, a un certo punto del gioco sarà possibile sbloccare uno skateboard, utile sia in particolari minigiochi, sia per spostarsi rapidamente attraverso le strade della città

L'accoglienza in Europa e negli Stati Uniti ha convinto SEGA a replicare lo stesso trattamento con Yakuza: Like a Dragon, ma era naturale che sarebbe stato il seguito di Judgment a diventare il progetto più internazionale del team. Prevedibilmente però, il lancio globale di Lost Judgment ha portato Hosokawa e il suo team a fare i conti con tutte quelle sfide e quelle problematiche che per anni lo studio aveva evitato. "L'adattamento occidentale adesso procede di pari passo con lo sviluppo del gioco", ci racconta il producer "e così, ogni volta che lo sviluppo della versione giapponese rallentava finiva per impattare sulla tabella di marcia per la localizzazione delle restanti lingue. Oltre a questo c'è da considerare che la versione asiatica è supervisionata dallo studio giapponese, mentre dell'edizione occidentale se ne occupa la divisione internazionale di SEGA, e per via della differenza di fuso orario tra i diversi studi seguire e coordinare tutto è stato complesso".

Il liceo di Yokohama non è basato su una scuola specifica, e il team di Lost Judgment si è affidato ai propri ricordi di gioventù. Questo perché le scuole giapponesi, per proteggere la privacy degli studenti, non permettono ad aziende esterne di fare ricerche e foto sul posto
Il liceo di Yokohama non è basato su una scuola specifica, e il team di Lost Judgment si è affidato ai propri ricordi di gioventù. Questo perché le scuole giapponesi, per proteggere la privacy degli studenti, non permettono ad aziende esterne di fare ricerche e foto sul posto

Gli imprevisti e le complicazioni si sono amplificate a fronte della recente pandemia da Covid-19, che come ci spiega Hosokawa ha inevitabilmente inceppato alcuni ingranaggi nella macchina produttiva del team. "Quando abbiamo iniziato a sviluppare Lost Judgment, in Giappone non eravamo ancora in lockdown, la situazione da noi non era così grave come all'estero e per questo fummo in grado di lavorare normalmente e fare riunioni faccia a faccia. Ma con l'arrivo del 2021, proprio mentre eravamo nelle fasi più avanzate dello sviluppo, le cose si sono cominciate a fare decisamente più gravi anche da noi, e da remoto è diventato più difficile comunicare. Questo ha causato un rallentamento: quel tipo di comunicazione faccia a faccia a cui eravamo abituati in ufficio non era più replicabile, e in diverse occasioni ci sono stati problemi di comunicazione. In quanto producer della serie devo anche supervisionare lo staff per essere sicuro che sia motivato, e che le persone siano stimolate a lavorare in un ambiente sano. Ma avere più versioni del gioco su più piattaforme e preparare un lancio internazionale ha portato a un carico di lavoro maggiore e anche a un forte stress mentale. Gestire tutto questo è stato molto difficile non solo per me ma anche per tutto il team, e a volte lo stress era tale che certe mattine non volevo andare a lavorare".

La ninnananna di Kamurocho

Lost Judgment, come per il primo episodio, prepariamoci a una ricca serie di sfide e minigiochi che vedranno Yagami nelle più strambe e imbarazzanti situazioni
Lost Judgment, come per il primo episodio, prepariamoci a una ricca serie di sfide e minigiochi che vedranno Yagami nelle più strambe e imbarazzanti situazioni

Uno degli argomenti più interessanti emersi dalla nostra chiacchierata con Hosokawa riguarda l'influenza che il pubblico occidentale ha avuto sulla sceneggiatura di Lost Judgment, e più in generale l'impatto che il mercato gaijin avrà sulle produzioni future di RGG Studio. Un esempio riguarda la trama: "Tra gli aspetti del primo Judgment più apprezzati in occidente c'erano le tematiche e la drammaticità della storia", ci viene spiegato. "Perciò uno degli obiettivi per il seguito era avere una trama in grado di superare anche quella del primo capitolo. [Il mercato internazionale] ha sicuramente avuto un impatto sul modo in cui abbiamo scritto Lost Judgment: prima dell'ottima accoglienza internazionale di Judgment, con tutti i nostri progetti ci siamo focalizzati sempre e solo sul mercato locale, ponendoci l'obiettivo di intrattenere principalmente il pubblico giapponese. Ora stiamo guardando anche a quello occidentale. Uno dei più grandi cambiamenti è il fatto che con Lost Judgment abbiamo cominciato a dialogare con i nostri team occidentali di SEGA fin dalle fasi iniziali dello sviluppo, cercando di capire cosa dovrebbe riflettersi nel prodotto finale, oppure quali sono gli argomenti sensibili e i temi problematici all'estero. Finora abbiamo sempre guardato da una prospettiva giapponese, mentre ora cerchiamo di guardare con uno sguardo più ampio".

Lost Judgment sarà ambientato in gran parte a Isezaki Ijincho, il distretto a luci rosse di Yokohama già visitato in Yakuza: Like a Dragon
Lost Judgment sarà ambientato in gran parte a Isezaki Ijincho, il distretto a luci rosse di Yokohama già visitato in Yakuza: Like a Dragon

Si tratta di un cambio di filosofia importante considerato che, storicamente, la serie Yakuza deve il suo successo proprio all'intenzione del suo autore Toshihiro Nagoshi di creare storie ed esperienze mirate unicamente al pubblico giapponese, al punto tale che alcuni degli elementi più radicati nella cultura locale furono protagonisti di tagli e censure nelle versioni occidentali dei giochi, mentre Ishin e Kenzan, gli spin-off ambientati nell'antico Giappone, non hanno mai visto una localizzazione inglese per timore che non venissero ben accolti. Tuttavia, mentre le vendite della serie Yakuza calano progressivamente in terra natìa e crescono in occidente, RGG Studio ha chiaramente deciso di adattarsi ed evolvere, e Hosokawa ci dà un'idea di quale direzione potrebbe prendere.

Lost Judgment vedrà il debutto di Lampo, uno Shiba Inu che sarà sbloccabile in una missione secondaria. Sarà utile per seguire tracce e odori in alcune missioni, ma in qualsiasi momento Yagami potrà chiamarlo e portarlo a spasso. Ogni tanto sarà in grado di trovare informazioni e oggetti invisibili e, rispettando certe condizioni, potrà anche aiutare in combattimento
Lost Judgment vedrà il debutto di Lampo, uno Shiba Inu che sarà sbloccabile in una missione secondaria. Sarà utile per seguire tracce e odori in alcune missioni, ma in qualsiasi momento Yagami potrà chiamarlo e portarlo a spasso. Ogni tanto sarà in grado di trovare informazioni e oggetti invisibili e, rispettando certe condizioni, potrà anche aiutare in combattimento

"Visto che è la prima volta che lanciamo un gioco in tutto il mondo, il primo passo è imparare da questa esperienza, soppesare le cose che sono andate bene e quelle che non hanno funzionato, così da creare un modello di lavoro adatto a tutti i giochi futuri che pubblicheremo in questo modo. Successivamente, ci sono diversi aspetti che pensiamo si possano cambiare per continuare a intrattenere i fan e pubblicare giochi che vengano apprezzati. Per esempio, finora ci siamo focalizzati sempre e solo sul mercato giapponese, e abbiamo sempre avuto un protagonista giapponese per i nostri giochi, ma forse nei progetti futuri potremmo includere una maggiore diversità nei personaggi o addirittura nell'ambientazione. I nostri giochi sono sempre stati ambientati in regioni giapponesi, ma i titoli futuri si potrebbero ambientare in una diversa parte del mondo, e lo stesso discorso riguarda il doppiaggio. Il lavoro con le voci ha sempre dato priorità al Giappone e al doppiaggio giapponese, ma chissà che anche qui non si possa offrire una maggiore diversità. Queste sono le cose che stiamo considerando per i prossimi passi".

In Lost Judgment sarà introdotto un terzo stile di combattimento, rendendo gli scontri corpo a corpo ancora più coreografici rispetto al primo Judgment
In Lost Judgment sarà introdotto un terzo stile di combattimento, rendendo gli scontri corpo a corpo ancora più coreografici rispetto al primo Judgment

Non è la prima volta che all'interno dello studio si valuta la possibilità di ambientare un capitolo della serie Yakuza al di fuori del Giappone (qualche anno fa il producer Daisuke Sato ci suggerì la stessa idea), ma mai come negli ultimi anni il team sembra intento a cercare nuove strade. Yakuza 6 ha mandato in pensione il suo protagonista storico, Kazuma Kiryu, Yakuza: Like a Dragon ha introdotto il personaggio di Ichiban, segnato un nuovo arco narrativo e trasformato la serie beat'em up in un JRPG a turni; infine Judgment ha affermato una nuova IP, sperimentato con nuove meccaniche e raccontato un legal drama decisamente diverso dalle storie a cui il team aveva abituato in precedenza.

In tutti questi progetti è rimasta però una costante: Kamurocho, la città a luci rosse di Tokyo che fin dal primo Yakuza ha rappresentato uno dei punti irremovibili del franchise un po' per scelta e un po' per la necessità di ottimizzare lo sviluppo. "Abbiamo sempre lavorato con limiti di tempo e di risorse, ma se in futuro vogliamo espandere la serie e i nostri giochi forse è ora di ripensare al nostro approccio allo sviluppo e alla cadenza delle uscite. È arrivato il momento di evolvere come team e ne stiamo discutendo in vista dei prossimi progetti". Qualora dovesse proseguire per questa strada, nei prossimi anni la sfida più grande per RGG Studio sarà quella di realizzare esperienze sostanzialmente nuove e originali, senza però snaturare la serie e perdere di vista quegli elementi che hanno conquistato la sua sempre crescente fanbase.

Lost Judgment. Masaharu Kaito (a sinistra) sarà protagonista dell'espansione 'The Kaito Files' in uscita nel 2022
Lost Judgment. Masaharu Kaito (a sinistra) sarà protagonista dell'espansione "The Kaito Files" in uscita nel 2022

Resta da vedere se il futuro di RGG Studio prevedrà nuovi capitoli di Judgment e, soprattutto, nuove apparizioni del suo protagonista Yagami. Dopo aver risolto il mistero alla base del primo capitolo e fatto pace con il suo passato, il personaggio si è ora rafforzato, collabora apertamente coi membri della sua squadra e si immerge con più entusiasmo nel suo lavoro da detective. Tuttavia certe cose non sono cambiate, come ci racconta il producer: "Il suo desiderio è quello di far emergere la verità a tutti i costi, ma si trova schiacciato in mezzo a persone che hanno una diverso modo di intendere la giustizia. Il suo lavoro è quello di guardare a ciascuna di queste prospettive e trovare la verità".

Lost Judgment, Takuya Kimura presta nuovamente le fattezze e la voce a Yagami
Lost Judgment, Takuya Kimura presta nuovamente le fattezze e la voce a Yagami

Il problema con Yagami non riguarda tuttavia la sua crescita all'interno della storia, bensì il suo volto. A differenza di precedenti protagonisti come Kiryu, Majima o Ichiban, per i quali RGG Studio ha creato dei volti originali, il personaggio di Yagami trae le sue fattezze dall'attore Takuya Kimura, una delle personalità più popolari dello stardom giapponese. La partecipazione di Kimura ha rappresentato una potente calamita mediatica in Giappone, ha attirato l'attenzione di un pubblico femminile che mai si era avvicinato a Yakuza, e in generale ha assicurato allo spin-off una solida performance attoriale. Tuttavia, è innegabile che un VIP come Kimura rappresenti un'incognita per i piani di espansione di Judgment, tant'è che - secondo alcune indiscrezioni - il motivo per cui la serie non è ancora arrivata su PC è dovuto proprio ai diritti d'immagine dell'attore.

Se Judgment può reggere con un diverso protagonista potremo già valutarlo nel 2022, quando il DLC "The Kaito Files" permetterà di vestire le colorate camicie floreali di Masaharu Kaito, partner di Yagami. Ma a prescindere che sia con o senza Yagami, con o senza Judgment, con o senza Kamurocho, il futuro del Ryu Ga Gotoku Studio è in movimento, lo sviluppatore sta cambiando e chissà in che direzione ci porterà coi suoi prossimi giochi.