"Mi raccomando, sempre assieme". Quando andiamo all'enorme stand che SEGA ha allestito per il Tokyo Games Show 2019, veniamo raccomandati dall'addetto stampa che tutte le foto e i video che registriamo nell'area dedicata a Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 devono raffigurare le due icone giapponesi contemporaneamente nella stessa inquadratura, e mai separati l'uno dall'altro. "Sempre assieme". Per chi è cresciuto nel pieno della console war degli anni 90 tra Sega e Nintendo, sentire una premura del genere fa ancora strano, ma la verità è che oggi, arrivati al sesto videogioco nella serie crossover Mario & Sonic, l'idraulico in salopette e il porcospino blu sono pappa e ciccia, e le due compagnie giapponesi un tempo rivali non potevano esimersi dall'organizzare qualcosa di speciale per le Olimpiadi che si terranno il prossimo anno a Tokyo. Quale posto migliore per provarle con mano se non il TGS 2019?
Pronti, attenti, via!
La principale novità di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è stata presentata qualche settimana fa in occasione della Gamescom, ma la fiera giapponese ci ha permesso di provare con mano e in multiplayer alcuni minigiochi. La premessa narrativa (se mai ci fosse stato bisogno di una premessa narrativa) è che i personaggi dei mondi di Mario e Sonic sono stati trasformati nelle loro rispettive forme retrò in 2D a causa di una console chiamata Tokyo 64. L'omaggio è tanto alle ultime Olimpiadi giapponesi (quelle del 1964, appunto) quanto al passato di Sega e Nintendo. Vedere lo sprite di Mario in Super Mario Bros. correre e saltare accanto alla prima versione di Sonic the Hedgehog dovrebbe cozzare visivamente, eppure in qualche modo funziona. Con una mappa che richiama quella dei vecchi giochi di Mario, ci si sposta tra le diverse attrazioni e i luoghi di interesse per le Olimpiadi giapponesi, tra cui la Tokyo Tower o lo Stadio Nazionale. In linea coi vecchi sportivi di fine anni 80 e inizio 90, gli eventi in 2D di questa modalità sono decisamente più semplici negli input. Un esempio è la Maratona, sfida dalla lunghezza esasperante in cui bisogna dosare correttamente lo sprint per superare l'avversario, sfruttare dei piccoli vortici per aumentare la velocità e ripristinare l'energia bevendo dell'acqua in punti specifici del percorso. A causa della durata della sfida e della banalità dei comandi, giochi come la Maratona finiscono per essere più tediosi che divertenti, e le sfide più riuscite sono senza dubbio alcune quelle più brevi o che richiedono un buon tempismo da parte di chi gioca, come il Volteggio o il Salto in Lungo.
La stessa sensazione l'abbiamo trovata anche in alcuni degli eventi 3D, ma dopotutto è quasi naturale aspettarsi una manciata di minigiochi più riusciti di altri in party game di questo tipo. Oltre ad eventi sportivi tradizionali, come la pallavolo, i 100 metri e il tiro al piattello, ci saranno minigiochi più particolari ambientati in diverse zone di Tokyo. In uno bisogna trovare - un po' come in Dov'è Wally? - un Toad colorato nel bel mezzo dell'affollato incrocio stradale di Shibuya; in un'altro Sonic deve battere uno Shinkansen in una gara di velocità, mentre in un altro ancora Tails deve scalare nel minor tempo possibile la Tokyo Tower. Sono piccoli divertissement che, oltre a rendere l'esperienza più varia e ad aumentare il numero dei passatempi possibili, contribuiscono a immergersi nelle Olimpiadi del 2020 sia dentro le strutture sportive che tra le strade della città giapponese. Infine, in Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 torneranno anche i Dream Event, competizioni particolari ambientate nei mondi di Sonic e Mario, potendo così introdurre qualche elemento e ostacolo più fantasioso. Purtroppo la demo del TGS 2019 permetteva di provare solo una piccola parte delle decine di eventi 3D e 2D che saranno presenti nella versione finale del gioco.
In uscita il prossimo 8 novembre su Nintendo Switch, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sembra promettere la stessa esperienza leggera e colorata degli episodi precedenti, con in aggiunta tutta una serie di extra tematizzati e una modalità storia tra il metareferenziale e la voglia di celebrare il passato tanto dello sport quanto dei videogiochi. Chissà se l'aggiunta degli eventi in grafica retrò e dei minigiochi ambientati nella città di Tokyo renderanno questo nuovo crossover abbastanza curioso da avvicinare l'ampio pubblico di Nintendo Switch.
CERTEZZE
- Gli eventi in 2D sono una gradita aggiunta
- Curiosità e minigiochi ambientati tra le strade di Tokyo
DUBBI
- Alcuni eventi decisamente più tediosi di altri