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Mario Strikers: Battle League Football, il provato del gioco di calcio per Nintendo Switch

Abbiamo provato Mario Strikers: Battle League Football, il ritorno della serie calcistica dell'idraulico più famoso del mondo in esclusiva su Nintendo Switch.

PROVATO di Luca Forte   —   27/05/2022

La serie di Mario Strikers, nonostante non sia tra le più famose tra quelle dedicate all'idraulico italiano, è molto amata, soprattutto dalle nostre parti. Sarà per la passione che da sempre nutriamo per il calcio o sarà per quella nemmeno troppo sottile somiglianza con i tiri speciali e le spallate di Holly & Benji (o Capitan Tsubasa, nel caso in cui siate nati in tempi più recenti), ma la serie di Next Level Games è sempre attesa in maniera spasmodica.

Sfortunatamente, però, forse perché le è sempre mancato il tocco di Camelot, che ricordiamo ha creato i ben più famosi Mario Tennis e Mario Golf, gli Stikers non sono mai riusciti a sfondare e possono contare solo su due episodi: Super Mario Strikers del 2005 per GameCube (conosciuto come Mario Smash Football da noi) e Mario Strikers Charged del 2007 per Wii. Sono passati dunque 15 anni da quando Mario e i suoi amici si sono allacciati gli scarpini coi tacchetti per l'ultima volta, se non consideriamo le scappatelle olimpioniche in compagnia di Sonic, ma finalmente l'attesa sembra essere giunta al termine: abbiamo provato Mario Strikers: Battle League Football e il gioco sembra essere pronto per arrivare su Nintendo Switch in perfetta forma.

Tornare a casa

Super Mario in Mario Strikers: Battle League Football
Super Mario in Mario Strikers: Battle League Football

Tutti coloro che conoscono la serie si troveranno immediatamente a casa: sotto il profilo delle "regole" poco è cambiato dai tempi di Charged. In Mario Strikers: Battle League Football si sfidano due squadre composte da quattro calciatori e un portiere formate liberamente da una selezione tra i 10 volti più celebri del Regno dei Funghi. Ognuno di essi è dotato di caratteristiche fisiche e tecniche uniche che rispecchiano quanto abbiamo imparato a conoscere in tutti questi anni: Mario è un giocatore bilanciato, Bowser uno lento ma potente e Yoshi uno leggero ma molto tecnico.

Lo scopo è apparentemente semplice e aderente a quello che succede su un qualsiasi campo da calcio: bisogna segnare almeno un gol in più degli avversari. Peccato che in questo caso siamo nel mondo di Nintendo e ogni mossa, lecita o meno, è concessa. Quindi è vero che si potrà passare il pallone in vari modi e calciarlo più o meno violentemente in porta, ma non mancano i tiri speciali, gli spintoni e gli oggetti, ovvero tutta quella serie di diavolerie che vi ha fatto imprecare da Mario Kart in avanti.

A differenza dei colleghi più seriosi, in Mario Strikers: Battle League Football sarà comunque importante conoscere le regole dello sport più amato degli italiani, ma bisognerà essere in grado di piegarle alle esigenze del Regno dei Funghi. Questo vuol dire che sarà necessario saper sfruttare a dovere la supervelocità garantita dai funghi, o l'efficacia dei gusci, soprattutto quelli rossi. La partita, infatti, sarà vinta non tanto da chi conosce tutte le tattiche o l'almanacco del calcio, ma chi saprà usare tutti gli oggetti messi a disposizione per trovare l'occasione di segnare.

Tanti tasti

Bowser in Mario Strikers: Battle League Football
Bowser in Mario Strikers: Battle League Football

La differenza principale tra Mario Strikers: Battle League Football e il suo predecessore è data dai tanti tasti in più a disposizione del giocatore. Nintendo Wii, infatti, da questo punto di vista era limitato ai due tasti frontali e al grilletto. I Joy-Con di Switch, invece, anche se presi singolarmente possono contare sui quattro pulsanti frontali e due dorsali: praticamente il doppio.

Questo ha consentito a Next Level Games di confezionare un gameplay un po' più profondo e stratificato rispetto al passato. In attacco possono essere eseguiti passaggi alti e bassi, si possono schivare gli avversari e, nella metà campo avversaria, si possono effettuare diversi tipi di tiro. In difesa si possono caricare gli avversari e si può provare a rubare loro il pallone. In ogni momento si può scattare o usare un oggetto.

L'Ipertiro di Mario Strikers: Battle League Football
L'Ipertiro di Mario Strikers: Battle League Football

Nuova è la dinamica che gestisce l'Ipertiro. Questa formidabile mossa, unica per ogni calciatore, potrà essere attivata solo dopo aver raccolto una Sfera Strike. Questo speciale potenziamento garantisce alla squadra che lo ha raccolto una finestra di una decina di secondi per eseguire un Ipertiro. Una cosa più semplice a dirsi che a farsi: per scoccare questa mossa, infatti, bisogna (ovviamente) essere in possesso della sfera, averla nella metà campo avversaria, ma soprattutto bisogna avere sufficiente tempo per caricare il colpo e fermare il cursore per ben due volte all'interno degli spazi indicati.

L'efficacia del tiro e la velocità con la quale sarà possibile eseguirlo dipendono dalle statistiche di ogni calciatore: ci saranno quelli potentissimi, ma lenti a eseguire la mossa o quelli con sufficiente tecnica da richiedere solo pochi istanti per sparare un Ipertiro, la cui efficacia, però, è tutta da verificare.

Luigi si carica in Mario Strikers: Battle League Football
Luigi si carica in Mario Strikers: Battle League Football

In questo modo Next Level Games ha aggiunto un po' di stratificazione e tattica a questa "mossa finale". Non solo bisogna costruire l'azione in modo da creare il tempo e lo spazio necessari per effettuare un tiro senza che gli avversari interrompano la routine, ma sarà anche importante passare la palla al calciatore che, attraverso gli equipaggiamenti, potrebbe essere il più indicato a eseguire il colpo. Va da sé che segnare un Ipertiro vale due punti.

Si tratta di un buon numero di mosse a disposizione che, unite al fatto che la loro efficacia dipenda anche dal tempismo con il quale vengono effettuate, dovrebbero garantire una sufficiente varietà sul lungo periodo, una cosa che un po' è mancata a Charged. In altre parole non dovrebbero bastare poche partite per padroneggiare Mario Strikers: Battle League Football.

Futuribilità

Sul campo da gioco di Mario Strikers: Battle League Football può succedere di tutto
Sul campo da gioco di Mario Strikers: Battle League Football può succedere di tutto

Proprio l'appetibilità sulla distanza potrebbe essere uno dei punti focali sui quali si concentrerà la recensione di Mario Strikers: Battle League Football. I precedenti capitoli, infatti, perdevano velocemente appeal proprio per una poca profondità del sistema di gioco che, unita alle scarse modalità, rendeva piuttosto monotono il pacchetto dopo poco tempo.

C'è un dato che in quest'ottica preoccupa in Mario Strikers: Battle League Football: il numero di calciatori. Questi, infatti, possono essere scelti da una rosa di 10 volti noti del Regno dei Funghi. È vero che sono tutti diversi uno dall'altro, ma si tratta di un numero decisamente inferiore a quanto visto negli sportivi di Camelot, figuriamoci se confrontato coi numeri di Mario Kart o Super Smash Bros. Ma anche col vecchio Mario Strikers Charged.

Una banana gigante al centro del capo di Mario Strikers: Battle League Football
Una banana gigante al centro del capo di Mario Strikers: Battle League Football

Anche gli sviluppatori devono esserne consapevoli, tanto da aver introdotto un sistema di equipaggiamento pensato per modificare i parametri di gioco di ogni calciatore e renderlo più adatto alle proprie esigenze. Attraverso l'equipaggiamento, infatti, si potrebbe decidere di specializzare ulteriormente un giocatore, magari massimizzando il suo tiro speciale o la sua forza fisica, o renderlo più equilibrato smorzando i suoi punti deboli.

In questo modo due squadre apparentemente uguali potrebbero essere funzionalmente molto differenti proprio attraverso un utilizzo molto diverso dei vari equipaggiamenti. Un elemento che sarà molto importante online.

Modalità

Bowser Vs Mario in Mario Strikers: Battle League Football
Bowser Vs Mario in Mario Strikers: Battle League Football

Oltre alla classica struttura offline, fatta di coppe di difficoltà crescente da affrontare per sbloccare tutti i contenuti del gioco e ottenere le monete utili ad acquistare l'equipaggiamento per i calciatori, Mario Strikers: Battle League Football è anche il primo capitolo della serie a provare a fare qualcosa di più anche online.

Anche in questo caso non possono mancare opzioni classiche come amichevoli online e partite classificate, ma vogliamo soffermarci sulla modalità Club Strikers. Si tratta di una sorta di associazione (a delinquere) rigorosamente online all'interno della quale riunire un massimo di 20 giocatori che contribuiranno, attraverso le loro prestazioni in rete alla gloria del club.

Non tutto va come dovrebbe andare in Mario Strikers: Battle League Football
Non tutto va come dovrebbe andare in Mario Strikers: Battle League Football

Ogni squadra può essere personalizzata nel nome, nella divisa, ma anche nello stadio, che potrà essere potenziato spendendo i gettoni guadagnati attraverso le vittorie multiplayer. Aspettatevi, dunque, la squadra ufficiale di M.it.

Non poteva mancare, ovviamente, anche una modalità multigiocatore da salotto. In questo caso un massimo di 8 giocatori possono sfidarsi letteralmente all'ultimo colpo. A rendere ancora più intenso questo genere di sfida ci saranno le mosse di squadra, ovvero versioni potenziate dei "normali" interventi difensivi pensate per coinvolgere più giocatori contemporaneamente, ma soprattutto per sconquassare ancora di più il campo da gioco.

Tecnica

Tutto è pronto per un Ipertiro di Mario Strikers: Battle League Football
Tutto è pronto per un Ipertiro di Mario Strikers: Battle League Football

Sotto il profilo grafico Mario Strikers: Battle League Football fa assolutamente il suo dovere: tutti i personaggi sono dettagliati, ricchi di animazioni e di effetti speciali. Nintendo Switch sembra gestire senza sussulti ogni situazione di gioco, garantendo partite fluide e senza interruzioni.

Le uniche due cose che al momento non ci hanno convinto pienamente sono la visuale che, essendo un po' troppo lontana rischia di generare un po' di caos in campo, e l'intelligenza artificiale dei portieri un po' troppo ballerina, almeno quando l'abbiamo messa alla prova. Questa rischia di rendere le partite un po' troppo casuali e quindi frustranti, dato che a volte gli estremi difensori riescono a parare un Ipertiro, per poi farsi passare sotto le gambe una mozzarella lanciata da metà campo.

Una maggiore affidabilità dei Numeri 1 e una minore influenza della casualità garantirebbe partite non solo più eque, ma anche più soddisfacenti: ogni gol sarebbe frutto di una bella giocata e non del caos.

Il team Mario di Mario Strikers: Battle League Football
Il team Mario di Mario Strikers: Battle League Football

Tutti coloro che volessero provare il gioco prima del 10 giugno potranno segnarsi sul calendario una di queste date:

  • Sabato 4 giugno 05:00-06:00
  • Sabato 4 giugno 13:00-14:00
  • Sabato 4 giugno 21:00-22:00
  • Domenica 5 giugno 5:00-06:00
  • Domenica 5 giugno 13:00-14:00
  • Domenica 5 giugno 21:00-22:00

Sono quelle dei First Kick, degli speciali test online fatti in vista del lancio che consentiranno a tutti di provare gratuitamente le funzionalità online di Mario Strikers: Battle League Football prima del tempo.

Mario Strikers: Battle League Football sembra essere il degno erede di Charged. Nintendo e Next Level Games hanno piegato le regole del calcio (o meglio, del calcetto) alle dinamiche del Regno dei Funghi per un mix esplosivo di gol, scivolate, gusci rossi e Ipertiri. In sede di recensione dovremo capire come il gioco riuscirà a essere godibile sul lungo periodo e se sarà in grado di garantire sfide equilibrate e divertenti sia per i neofiti che per i veterani.

CERTEZZE

  • Colorato
  • Divertente
  • Tecnico

DUBBI

  • Pochi personaggi
  • L'intelligenza dei portieri
  • Grafica un po' confusa