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Metroid Prime Remastered: 5 motivi per giocare l'avventura di Samus per Nintendo Switch

Vediamo assieme alcuni motivi per giocare Metroid Prime Remastered nel 2023, che abbiate provato o meno l'originale su GameCube.

Metroid Prime Remastered: 5 motivi per giocare l'avventura di Samus per Nintendo Switch
SPECIALE di La Redazione   —   25/02/2023

Metroid Prime Remastered è stato annunciato a sorpresa nell'ultimo Nintendo Direct, dopo mesi (addirittura anni) di speculazioni a riguardo, e immediatamente lanciato in versione digitale a 39,99 Euro: l'edizione fisica, invece, arriverà in Europa il 3 marzo. Si tratta di un rifacimento del classico uscito su Nintendo GameCube a fine 2002: sia Remastered che originale sono stati sviluppati dai texani di Retro Studios, anche se lo staff dietro i due progetti, a causa delle migrazioni tipiche delle aziende occidentali, è quasi totalmente diverso. Qui trovate la recensione di Metroid Prime Remastered, che finora è stato universalmente acclamato dalla critica (attualmente ha un metascore di 94).

Il gioco, pur grandemente aggiornato nell'aspetto visivo e nell'interfaccia, ripropone le stesse meccaniche e il medesimo level design del 2002, con la novità principale - in termini d'interazione - rappresentata dalle varie opzioni messe a disposizione nel sistema di controllo. Risulta, quindi, essere un'esperienza fedele, ma anche fresca: scopriamo, quindi, 5 motivi per giocare Metroid Prime Remastered su Nintendo Switch, che abbiate o meno giocato l'originale su GameCube.

L'aspetto visivo

Metroid Prime Remastered: una delle vette di Nintendo Switch
Metroid Prime Remastered: una delle vette di Nintendo Switch

Giudicare dalle apparenze sarà superficiale e avrà i suoi risvolti peccaminosi, ma non c'è alcun dubbio che Metroid Prime Remastered sia estremamente piacevole da guardare. Nintendo Switch ha ormai diversi anni, essendo uscito nel 2017, e questo gioco rappresenta senza alcun dubbio, a livello tecnico, uno dei punti apicali della console. L'avventura viaggia a 60fps granitici, e i caricamenti dell'originale - in prossimità delle porte - sono stati rimossi. Soprattutto, Retro Studios è riuscita a cambiare ogni singolo elemento grafico senza alterare l'essenza visiva dell'opera: questo titolo è Metroid Prime come appariva nei nostri ricordi. Prendendo ogni singola scena e mettendola a confronto con l'originale, è palese quanto sia cambiato tutto e, al contempo, quanto tutto sia rimasto fedele allo "spirito" del classico del 2002. Un'attenzione particolare è stata riservata al sistema di illuminazione, che propone sia scenari totalmente bui, sia improvvise e accecanti aperture all'esterno.

È un metroidvania 3D, non un FPS

Metroid Prime Remastered: esplorare Tallon IV è impegnativo
Metroid Prime Remastered: esplorare Tallon IV è impegnativo

Nonostante a primo impatto possa sembrare uno sparatutto in prima persona, Metroid Prime Remastered è un gioco profondamente diverso. Condivide con i FPS la visuale e la presenza di uno strumento per sparare (in questo caso il braccio stesso della Tuta di Samus Aran, la protagonista), ma nella progressione e nel ritmo il gioco appartiene a un altro genere. Si tratta in tutto e per tutto di un metroidvania tridimensionale, in cui l'incidere dall'azione è determinato più dall'esplorazione, dall'osservazione e dalla ricerca degli scenari che non dal combattere i nemici che, boss a parte, sono soltanto una delle componenti che caratterizzano quest'avventura (non la principale). Metroid Prime Remastered propone una mappa ricca e complessa, che metterà alla prova la vostra curiosità e la vostra intelligenza spaziale: trovare la via in un articolato scenario tridimensionale, da percorrere indistintamente avanti e indietro, è una delle unicità di questo titolo. Malgrado la fama della saga, appartiene a un genere poco diffuso ed esplorato, perché impegnativo sia da realizzare che da giocare.

I controlli

Metroid Prime Remastered: ci sono 4 sistemi di controllo principali
Metroid Prime Remastered: ci sono 4 sistemi di controllo principali

Giocare l'originale per Nintendo GameCube, nonostante i ritmi pacati - rispetto a un FPS - di Metroid Prime Remastered, potrebbe risultare un po' legnoso: questo perché il titolo si affidava a un solo control stick, senza il tradizionale sfruttamento di entrambi gli analogici (uno per gli spostamenti, l'altro per la visuale) tipico degli sparatutto in prima persona. Quest'impostazione è ancora presente nel remake, per chiunque desideri un'esperienza il più simile possibile a quella tradizionale, ma ce ne sono altre tre. La seconda consente di unire al metodo classico il supporto del giroscopio, utilizzabile nelle fasi a "mira libera". Quella più originale arriva direttamente dalla riedizione per Nintendo Wii, ed è affidata totalmente ai sensori di movimento: in questo caso, l'ideale è utilizzare i due Joy-Con slegati l'uno dall'altro. Infine c'è la modalità coi due levette analogiche, totalmente in linea coi controlli più diffusi per i giochi in prima persona, personalizzabile però - in stile Splatoon 3 - attivando il supporto del giroscopio.

Ambientazione ed extra

Metroid Prime Remastered: Samus può ispezionare ogni elemento del gioco attraverso il Visore Scan
Metroid Prime Remastered: Samus può ispezionare ogni elemento del gioco attraverso il Visore Scan

Negli ultimi anni si sente spesso parlare di "lore", principalmente grazie ai lavori di FromSoftware, la cui influenza culturale è stata permeante nell'ultimo decennio. Detto in sintesi, si tratta della somma di tutti quegli elementi narrativi che donano spessore a un universo immaginario, principalmente appartenenti alla storia antecedente a quella dell'avventura stessa, che siano ambientali, architettonici o legati a una particolare etnia. Metroid Prime è stato uno dei primi giochi tridimensionali ad alto budget ad offrire una narrazione basata soprattutto su questi elementi, potremmo definirlo antesignano.

Metroid Prime Remastered offre lo stesso tipo di esperienza, col Visore Scan deputato ad analizzare tutti gli elementi che circondano Samus, dai nemici (e le loro tradizioni, nonché i loro punti deboli), alle architetture, passando per armi e strutture tecnologiche. La storia di Tallon IV e dei Pirati Spaziali è tutta lì alla vostra portata, basta avere la voglia - e la curiosità - di approfondirla attraverso il visore. I dati raccolti saranno posti (non tutti) in un'archivio visitabile anche dal menu principale, che in quest'edizione propone diverso materiale extra.

Inclusività cromatica

Metroid Prime Remastered: il gioco ha varie opzioni per chi ha difficoltà nella distinzione dei colori
Metroid Prime Remastered: il gioco ha varie opzioni per chi ha difficoltà nella distinzione dei colori

Non tutti i giochi Nintendo hanno opzioni per favorire l'inclusività dei titoli; in questo senso, Metroid Prime Remastered offre delle opzioni che potrebbero segnare un'inversione di tendenza. Dal menu principale infatti è possibile selezionare diverse modalità cromatiche, atte ad incentivare l'ideale visualizzazione dei colori: c'è un'opzione per chi ha difficoltà a distinguere la scala dei rossi, quella dei verdi e quella dei blu. Ognuna di esse poi è variabile a diverse intensità. Non fosse ovvio, lo ribadiamo: non si tratta di assecondare il gusto personale dell'utente, quanto assicurarsi che ognuno possa esperire un aspetto il più vicino possibile a quello ideale, nonostante le potenziali difficoltà nella distinzione dei colori.