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Minecraft Legends: un RTS molto più profondo del previsto

Abbiamo provato Minecraft Legends, la prossima variazione sul tema Minecraft che trasforma creeper e scheletri nelle pedine di un ricco RTS con tinte d'azione.

Minecraft Legends: un RTS molto più profondo del previsto
PROVATO di Lorenzo Mancosu   —   06/04/2023

Sono bastati pochi istanti per consentire alla formula sandbox di Minecraft di varcare il confine del semplice videogioco, trasformando l'essenziale mondo a cubetti in una tela bianca capace di dar forma alle fantasia di artisti e appassionati. C'è stato chi ha costruito PC funzionanti sfruttando sottili strisce di pietra rossa, c'è stato chi ha organizzato mostre virtuali in collaborazione con i musei più blasonati del pianeta, c'è ancora oggi chi rincasa dopo una giornata impegnativa e va in cerca di relax tra profonde miniere ed elevate architetture. L'originale Minecraft non smetterà mai di crescere e di trasformarsi, mantenendo sempre viva l'anima ludica del passato, pur abbracciando derive sempre più distanti dal videogioco in senso stretto.

Mojang, dal canto suo, ha da tempo iniziato a costruire sulle poderose fondamenta del suo magnum opus per sviluppare una serie di produzioni derivate, ciascuna volenterosa di esplorare generi ed esperienze differenti legate al medesimo grande fondale. Dopo Minecraft Story Mode, avventura interattiva sviluppata con Telltale Games, e Minecraft Dungeons, dungeon crawler realizzato assieme allo studio Double Eleven, è arrivato il momento di Minecraft Legends, un RTS d'azione che ha visto la partecipazione di Blackbird Interactive, giovane studio indipendente fondato e guidato da veterani di Relic Entertainment.

Era difficile immaginarlo, un matrimonio tra il celebre gioco a cubetti e l'esperienza strategica in tempo reale. Era difficile soprattutto perché - mentre il pubblico di Minecraft è tradizionalmente considerato giovane - il genere RTS è una creatura sempre più rara da incontrare, una specie in via d'estinzione mantenuta in vita da pochi stoici sviluppatori che remano contro le correnti del mercato. Una sorta di reliquia del passato tanto cara ai nostalgici che, per lo meno sul piano teorico, dovrebbe essere difficile da digerire per il pubblico moderno.

Ma non si può mai sapere cosa abbia in serbo il destino: in quel di Berlino abbiamo provato Minecraft Legends e, strappando il rassicurante velo dell'estetica del mondo cubettoso, ci siamo scontrati con un eccellente titolo strategico in tempo reale, un costrutto estremamente profondo che non solo mira a introdurre le generazioni del futuro a un genere del passato, ma che ha tutte le carte in regola per trasformarsi in un esport estremamente stratificato.

Cubetti, azione e strategia

La modalità costruzione permette di accedere alla costruzione degli edifici
La modalità costruzione permette di accedere alla costruzione degli edifici

Minecraft Legends si presenta come un'interessante variazione sul tema RTS, un'avventura nell'universo a cubetti che colora le più classiche meccaniche della strategia in tempo reale con qualche leggera pennellata d'azione. La grande particolarità dell'opera risiede proprio nel controllo diretto del protagonista, che oltre ad impartire ordini alle unità e interagire con le strutture è libero di buttarsi direttamente nel cuore dello scontro, montando su una fedele cavalcatura e menando fendenti di spada fra le orde nemiche. Anziché imboccare il sentiero dell'inquadratura isometrica, la telecamera si posiziona infatti alle spalle dell'eroe, cambiando profondamente l'approccio a ciascuna delle classiche meccaniche del genere.

Il gameplay orbita attorno alla possibilità di variare in qualsiasi momento tra combattimento, raccolta e costruzione, tre modalità di gioco che mutano completamente i comandi e le interazioni con lo scenario, mantenendo intatta l'essenza di Minecraft e piegandola al contempo alle regole della strategia. Tutto ha infatti inizio con la raccolta di risorse, inizialmente solo legname e pietra, che è necessario accumulare posizionando un banco da lavoro nei pressi delle materie prime e semplicemente lasciando che gli Allay svolgano il resto dell'operazione, trasportandole direttamente nelle riserve. A seconda del numero di Allay disponibili, sarà dunque possibile attaccare diversi depositi di materie prime contemporaneamente, consentendo ai piccoli "lavoratori" passivi di portare a termine il compito in totale autonomia.

Le truppe vanno comandate manualmente tramite il personaggio protagonista
Le truppe vanno comandate manualmente tramite il personaggio protagonista

La modalità costruzione è quanto di più autoesplicativo si possa immaginare: sfruttando le risorse accumulate è possibile erigere scale, ponti, mura, ma soprattutto spawner di unità alleate, edifici difensivi e nuclei di sviluppo, aprendo al classico tessuto di opzioni difensive e offensive tipiche del genere di riferimento. Non appena si mettono le mani sulle prime truppe, idealmente i golem, si apre una fase di combattimento in cui ciascun comando dev'essere mediato dal protagonista, che può radunare i soldati alla sua posizione, dividerli per categorie, spedirli all'assalto, dare l'ordine di attendere in un dato luogo o lasciarli liberi di darsi alla distruzione indiscriminata. L'unica costante risiede nell'intermediazione forzata del personaggio principale, dal momento che non è assolutamente possibile - come si farebbe in un Age of Empires o in uno Starcraft qualsiasi - controllare le unità dalla distanza per eseguire improvvisi attacchi a tenaglia da estremità opposte della mappa.

Queste piccole regole base costituiscono solamente le fondamenta di Minecraft Legends, un'esperienza che per quanto semplice e intuitiva nasconde un'anima profondamente hardcore. Se proseguendo nella partita si sbloccano costantemente nuove risorse, nuovi edifici e soprattutto nuove unità, anche la micro-gestione cresce pian piano d'intensità, trasformando ciascuna partita multigiocatore in un climax ascendente che non ha nulla da invidiare ai grandi del genere. Il dubbio principale riguarda proprio il peso dell'elemento Minecraft: creeper, zombi e scheletri riescono a incastrarsi perfettamente in questa deriva inedita, eppure resta molto difficile ipotizzare un qualsivoglia genere di sovrapposizione tra gli amanti dell'opera originale e gli appassionati della strategia in tempo reale.

La modalità storia

Scopo della modalità storia è respingere l'invasione dei Piglin in un vasto mondo aperto
Scopo della modalità storia è respingere l'invasione dei Piglin in un vasto mondo aperto

Minecraft Legends mette sul piatto una ricca componente narrativa dedicata al giocatore singolo - disponibile anche in cooperativa - che svolge al contempo la funzione d'introdurre i neofiti alle meccaniche RTS. Dopo un breve tutorial, ci si trova sguinzagliati in un vasto mondo aperto generato proceduralmente, esteticamente indistinguibile dalla classica esperienza Minecraft. La grande differenza risiede nella missione di cui è investito l'eroe, ovvero combattere le orde di piglin emersi dal Nether che stanno mettendo a ferro e fuoco tutti i piccoli villaggi che punteggiano la mappa. Pur essendo soggetto a una sinossi semplice ed essenziale, in cui il protagonista deve radunare sotto il medesimo stendardo tutte le creature dell'universo a cubetti per rispondere all'invasione, si tratta del perfetto terreno d'addestramento per prendere confidenza con la formula strategica.

Nella sezione testata ci è stato chiesto di cavalcare nella direzione dei villaggi sotto attacco, erigendo le difese e reclutando le truppe necessarie per respingere le orde di piglin. Dopo aver ricercato qualche potenziamento, arrivava il momento di sferrare il contrattacco verso gli avamposti nemici, sfruttando le costruzioni, l'ambientazione e un primo piccolo ventaglio di unità per radere al suolo le basi avversarie, mettendo costantemente nuove meccaniche al centro del palcoscenico. La sensazione è che, accanto al tessuto del racconto, la modalità avventura si configuri come un lungo tutorial esteso per acclimatare ogni genere di giocatore alla profonda componente meccanica. È nelle partite multigiocatore, infatti, che risiede la vera anima di Minecraft Legends.

Un PvP sorprendente

Il multigiocatore mette tutte le meccaniche dell'opera al servizio di un'ottima sezione competitiva
Il multigiocatore mette tutte le meccaniche dell'opera al servizio di un'ottima sezione competitiva

Tocca ammetterlo: immaginando un'esperienza RTS mitigata dall'anima di Minecraft risultava piuttosto difficile figurarsi un potenziale esport tecnico di successo, invece è proprio ciò che abbiamo incontrato varcando i cancelli del multigiocatore. Le partite di Minecraft Legends vedono fronteggiarsi due squadre, ciascuna composta da un massimo di quattro giocatori, che devono comunicare e coordinarsi alla perfezione con il fine ultimo di distruggere la base avversaria, dividendosi i tantissimi compiti da svolgere e pianificando strategie inaspettatamente complesse.

È necessario proteggere la base costruendo strutture adeguate, raccogliere le risorse fondamentali, sviluppare nuove tecnologie di estrazione, mettere le mani su giacimenti pregiati come diamanti o pietra rossa - difficili da individuare nelle ampie mappe procedurali - e, ogni volta che è possibile, mettere i bastoni fra le ruote agli avversari, impegnati nelle medesime operazioni. Come se non bastasse, l'intera componente della ricerca tecnologica passa attraverso la raccolta di una risorsa speciale che si trova solamente negli avamposti neutrali in mano ai piglin, pertanto questi si trasformano nel teatro di costanti schermaglie fra le squadre volte al controllo territoriale, dando vita a un ulteriore fronte cui bisogna sempre dedicare attenzione.

Le strategie disponibili sono veramente tante: basta una cavalcatura volante per seminare il panico
Le strategie disponibili sono veramente tante: basta una cavalcatura volante per seminare il panico

Idealmente, una volta decisa la strategia generale, ciascun membro della squadra dovrebbe dedicarsi a un'attività specifica: ci sarà chi erigerà mura e torrette difensive, raccogliendo le risorse fondamentali e proteggendo il comando dalle prime timide incursioni, sempre pronto a gestire il segmento della ricerca; a qualcun altro toccherà il ruolo di esplorare la mappa in cerca di ferro, di carbone e di tutte le altre risorse complesse, magari sottraendole dalle vicinanze del quartier generale avversario. Nel frattempo, un'altra persona sarà incaricata di presidiare gli avamposti di piglin, arrivando ai primi scontri diretti con i giocatori avversari. Viene da sé che la componente d'azione gioca un ruolo pesantissimo, perché riuscire ad abbattere un giocatore nemico significa costringerlo al respawn e alla conseguente perdita di terreno sul fronte del controllo territoriale.

Man mano che ci si avvicina al cosiddetto "late game", la fase più avanzata della partita, le opzioni iniziano a moltiplicarsi a dismisura: è possibile ad esempio conquistare la vetta di una montagna e costruire un devastante trabocco a pietra rossa che può bombardare dalla distanza le infrastrutture, così come mettere in piedi un piccolo esercito di creeper pronti a far collassare le mura in pietra, poco prima di sguinzagliare un'orda di zombi nel cuore della cittadella nemica. Nel nostro caso abbiamo optato per la costruzione di un avamposto alle spalle della fortezza avversaria, producendo e nascondendo tutte le unità che si sarebbero rese protagoniste di un assalto finale congiunto. È sufficiente giocare un paio di partite per rendersi conto della potenziale varietà dell'esperienza: in un altro match abbiamo deciso di dedicarci esclusivamente alla raccolta di risorse e alla caccia ad altri giocatori, sfruttando gli arcieri scheletrici e una cavalcatura volante per sabotare qualsiasi attività nemica. Insomma, Minecraft Legends sembra avere tutte le carte in regola per dimostrarsi un eccellente RTS competitivo, e non vi nascondiamo che ci sarebbe piaciuto molto poter assistere a uno scontro fra giocatori esperti per capire quanto effettivamente sia stratificata la formula. L'ultima segnalazione che vale la pena fare è che abbiamo potuto testare la versione Xbox Series X e non abbiamo trovato problemi di sorta con la mappatura dei comandi, anzi, si sono dimostrati ottimi per un'esperienza di questo genere, solitamente di difficile interpretazione sulle sponde console.

La sintesi funziona?

Se il multigiocatore è estremamente profondo, la storia si presenta come un lungo tutorial
Se il multigiocatore è estremamente profondo, la storia si presenta come un lungo tutorial

È l'anima stessa dell'opera di Mojang a portarsi dietro i dubbi più ingombranti: gli sfondi dell'universo di Minecraft saranno di per sé sufficienti per portare un nuovo pubblico a confrontarsi con un genere di nicchia come l'RTS? E, al tempo stesso, gli appassionati del genere RTS sceglieranno mai di abbandonare i porti sicuri per esplorare questa particolare deviazione nell'universo di Minecraft? La nostra speranza è che si verifichi almeno la seconda opzione, perché le fondamenta gettate da Minecraft Legends si prospettano estremamente solide, nonché pronte a sostenere tutto il peso e le esigenze dei giocatori più esperti.

Il comparto tecnico è quello che gli appassionati ben conoscono, il sonoro regala le medesime sensazioni dell'esperienza originale, tutti gli elementi pescati da Minecraft sembrano adattarsi perfettamente al nuovo abito strategico in tempo reale, al punto tale che Minecraft Legends potrebbe emergere come la prova definitiva dell'infinita flessibilità della formula di Mojang. È ormai evidente che da qui ai prossimi dieci anni Minecraft potrebbe indossare dozzine di vestiti differenti, riuscendo sempre a calzarli a pennello. La grande domanda insoluta resta sempre la medesima, quella maturata fin dai tempi di Minecraft Story Mode: per quanto tali deviazioni possano risultare riuscite, gli appassionati del mondo a cubetti sceglieranno mai di dare un'opportunità a qualcosa di tanto diverso?

Minecraft Legends prende tutti gli elementi distintivi dell'universo a cubetti di Mojang e li riduce ai minimi termini, prima riassemblarli in una riuscita formula RTS con una lieve contaminazione d'azione. Il risultato è un videogioco strategico in tempo reale che si prospetta profondo e stratificato, un'opera che - nel tentativo di rendere onore alla tradizione del genere - vuole dare il meglio di sé sul fronte delle battaglie competitive, apparentemente più complesse e dinamiche di quanto si potrebbe mai immaginare. Da questo primo confronto è emersa un'esperienza pulita, divertente, intuitiva e sfidante, al punto da non far sorgere grandi dubbi sul piano delle meccaniche. Il grande dilemma risiede nell'anima stessa del progetto: riuscirà Minecraft Legends a introdurre le nuove generazioni al genere RTS o, per lo meno, a convincere i veterani degli strategici a dargli un'occasione?

CERTEZZE

  • Meccaniche intuitive, profonde e stratificate
  • Ogni elemento di Minecraft si piega perfettamente alle regole RTS
  • Multigiocatore dannatamente divertente e impegnativo

DUBBI

  • I giocatori di Minecraft daranno una chance al genere RTS?
  • I giocatori di RTS daranno una chance all'universo di Minecraft?
  • La modalità storia sembra un lungo tutorial trascurabile