Monster Hunter Rise, l'anteprima del TGS2020

Annunciato a sorpresa durante l'ultimo Nintendo Direct Mini, Monster Hunter Rise è diventato immediatamente uno dei titoli più attesi per Switch, soprattutto ora che Capcom si appresta a concludere il supporto a Monster Hunter World. Questo nuovo capitolo arriverà in esclusiva sulla console ibrida il prossimo marzo, spostando nuovamente l'attenzione dei fan del franchise sulla piattaforma Nintendo a due anni dall'uscita di Monster Hunter Generations Ultimate: affidato alle cure di Ryozo Tsujimoto e Yasunori Ichinose, rispettivamente già producer e director dell'apprezzato Monster Hunter Portable 3rd nel 2010, Monster Hunter Rise dovrebbe rappresentare l'anello di congiunzione tra la formula tradizionale e quella modernizzata in World, ma il lungo gameplay mostrato in occasione di questo Tokyo Game Show digitale ha rivelato molte più similitudini con l'ultima iterazione che abbiamo giocato su PlayStation 4, PC e Xbox One.

Insetti e libertà di movimento

Il grande protagonista di questo giocato è stato senza dubbio l'Insetto filo, un nuovo strumento che farà la parte del leone nel sistema di movimento e in quello di combattimento. Esso, in un certo senso, andrà a sostituire il rampino artiglio di Monster Hunter World, ma la verità è che questo Insetto filo è molto di più. Tsujimoto e Ichinose ci hanno infatti spiegato un po' meglio la meccanica, le limitazioni ma anche le incredibili possibilità che offre questa creaturina - chiamata Wirebug in inglese - quando premeremo il tasto per utilizzarla, proiettandola in una direzione nello spazio: raggiunta la sua massima estensione, l'Insetto filo resterà immobile e noi potremo appenderci a esso, usandolo come punto di slancio per oscillare nel vuoto o raggiungerlo con uno scatto. Questa dinamica consente ai cacciatori di muoversi nello spazio tridimensionale a trecentosessanta gradi: usandolo a ripetizione, è possibile spostarsi in volo, spiccando balzi verso l'alto o in una direzione precisa, magari per aggrapparsi a una superficie da scalare o su cui correre trasversalmente come veri e propri ninja.

Il giocato del TGS2020 risponde però ad alcuni quesiti che ci eravamo posti nella scorsa anteprima, quando ci siamo domandati, per esempio, che senso avrebbero avuto mappe interconnesse così ampie se poi fossimo rimasti ben poco tempo coi piedi per terra. Abbiamo scoperto che non potremo usare l'Insetto filo all'infinito: disporremo infatti di due cariche predefinite e ogni volta che lo useremo ne consumeremo una, quindi dovremo aspettare un breve periodo di ricarica prima di riutilizzarlo. Sebbene sia possibile incrementare temporaneamente il numero di cariche raccogliendo gli Insetti filo disseminati per la mappa, la limitazione costringerà comunque i giocatori a muoversi anche e soprattutto a terra, ma il producer ha promesso che le mappe nasconderanno tantissimi angoli in cui trovare risorse e materiali rari che ricompenseranno un rinnovato approccio all'esplorazione e alla sperimentazione.

Il Canyne, un nuovo compagno che potremo portare con noi insieme al solito Felyne, servirà invece a ridurre i tempi di spostamento a terra: potremo saltargli in groppa come succedeva con le cavalcature di Monster Hunter World, ma in Monster Hunter Rise avremo il controllo totale dei suoi movimenti, potremo saltare e addirittura arrampicarci sulle pareti speciali che scalano solitamente i cacciatori. Combinando le possibilità di movimento del Canyne con l'Insetto filo potremo coprire spazi ancora più ampi: per esempio, si può salire in groppa al Canyne, prendere la rincorsa, spiccare un balzo, saltare dall'animale e usare le cariche dell'Insetto filo per raggiungere una piattaforma molto distante. Il Canyne e il Felyne ci aiuteranno poi in combattimento, il primo con una funzione maggiormente d'attacco e il secondo di supporto, e avranno uno spazio dell'interfaccia completamente dedicato: potremo quindi accarezzarli e giocare con loro, anche se non ci è molto chiara l'utilità pratica di queste attività, che sembrano essere semplici e tenere animazioni.

Combattere in Rise

Dopo averci spiegato le meccaniche dell'Insetto filo e averci mostrato la bellezza delle Rovine sacre, una nuova mappa dall'atmosfera decisamente mistica, Tsujimoto e Ichinose ci hanno mostrato un combattimento con un mostro inedito, il Tetranodon. Prima di affrontarlo, il cacciatore ha fatto scorta di collezionabili in giro per la mappa - alcuni conferiscono temporaneamente dei bonus a salute, resistenza e altri parametri - rivelando alcune funzionalità mutuate da Monster Hunter World: sarà possibile limare l'arma a cavallo del Canyne, tra le altre cose, ma anche consumare le pozioni in movimento e raccogliere risorse al volo, senza soffermarsi per diversi secondi nei punti di raccolta come succedeva nei vecchi Monster Hunter.

Non solo: anche in Rise potremo tornare alla base ed entrare nella capannina per cambiare arma, ritirare gli oggetti nel baule, cambiare equipaggiamento a cacciatore e compagni o persino mangiare. Sono miglioramenti che Capcom ha implementato in Monster Hunter World e che rendono la caccia nettamente più confortevole.

Il giocato del TGS si è soffermato su un'arma specifica, le doppie lame, sebbene il trailer più recente abbia mostrato una carrellata di azioni e attacchi legati alle altre armi che ci avevano già insospettito circa l'utilità dell'Insetto filo in combattimento. Fino a questo momento, infatti, avevamo creduto che l'Insetto filo fosse soprattutto una meccanica di spostamento che Capcom aveva integrato nel sistema di combattimento, e invece sembra che le cose stiano esattamente al contrario. L'Insetto filo svolgerà infatti un ruolo determinante negli scontri, specialmente perché, una volta ingaggiato il mostro, i tempi di ricarica si allungheranno sensibilmente, e diventeranno ancora più lunghi se lo useremo per sferrare attacchi speciali che, in alcuni casi, consumano persino più di una singola carica. Questo significa che non sarà possibile sfuggire facilmente ai mostri o restare sospesi a mezz'aria per tutto il tempo che si vuole: dovremo infatti sfruttare attentamente questo strumento dalle mille potenzialità.

Il producer e il director non si sono dilungati troppo sulle capacità delle doppie lame, che da quanto abbiamo visto sembrerebbero ereditare il parco mosse di Monster Hunter World, alle quali si aggiungono tutte le nuove meccaniche dell'Insetto filo. Purtroppo sembra essere sparita, insieme al rampino artiglio, anche la controversa meccanica che permetteva di aggrapparsi al mostro per ferirlo o schiantarlo contro le pareti o altri ostacoli; tuttavia, l'Insetto filo permetterà al cacciatore di lanciarsi in aria per attaccare il mostro in salto - cosa che modifica fortemente le mosse di alcune armi - oppure di proiettarsi verso la creatura per accorciare le distanze. Sembra, poi, che l'Insetto filo serva a puntare un punto preciso del mostro, forse per infliggere più danni - visibili a schermo sotto forma di numeri come in Monster Hunter World, anche se probabilmente sarà possibile disattivarli dalle opzioni - e magari mozzare code o altre appendici. Lanciando poi l'Insetto filo direttamente contro il mostro nel preciso momento in cui quello attacca il cacciatore, è persino possibile mettere a segno un contrattacco automatico estremamente potente.

Ciascuna di queste mosse consumerà una o più cariche dell'Insetto filo, che andrà quindi ad ampliare l'arsenale del giocatore, ridefinendone contemporaneamente le strategie: i cacciatori migliori dovranno imparare a usare l'Insetto filo con parsimonia e intelligenza, onde evitare di trovarlo in ricarica nel momento meno opportuno. La cosa più interessante è che gli attacchi e le mosse nuove ci hanno ricordato a più riprese gli Stili di Monster Hunter Generations Ultimate: nel nuovo trailer, per esempio, abbiamo visto un cacciatore spiccare un balzo con l'Insetto filo per poi scaraventare una Bomba botte in testa al mostro dall'alto, mentre nel giocato con le doppie lame il cacciatore schivava un attacco del Tetranodon con un'animazione che ricordava moltissimo lo Stile Ombra. Capcom potrebbe quindi aver ripreso quelle tecniche speciali, integrandole nelle dinamiche dell'Insetto filo per garantire una risma di possibilità mai vista prima in un Monster Hunter. In questo senso, Monster Hunter Rise potrebbe diventare il nuovo punto di riferimento per il brand: la nuova iterazione per Switch sembrerebbe riassumere il meglio degli ultimi anni nella formula portatile che ha decretato il successo di Monster Hunter per anni.