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Monster Hunter Stories HD, tutto quello che c'è da sapere sullo spin-off di Capcom

Monster Hunter Stories sta per tornare in alta risoluzione su tutte le piattaforme, accompagnato dalla versione PlayStation 4 del sequel Wings of Ruin: ecco tutto quello che c'è da sapere.

SPECIALE di Christian Colli   —   20/05/2024
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Monster Hunter Stories
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Uscito nel 2017 su Nintendo 3DS, Monster Hunter StoriesMonster Hunter Stories è stato una bellissima sorpresa. Capcom usciva dal seminato con uno dei suoi franchise di punta in tutto il mondo, anche se fino a qualche anno prima le cose stavano diversamente: Monster Hunter ci ha messo un bel po' per ingranare anche in occidente, dove lo ha seguito per anni solo uno zoccolo duro di fedelissimi. Il vero punto di svolta è stato Monster Hunter World, su cui Capcom ha scommesso tutto e ha stravinto. Stories, in un certo senso, è figlio di quella rinnovata sicurezza nei confronti di un marchio che in Giappone funzionava alla perfezione, vendendo in ogni sua forma, ma che nel resto del mondo non aveva la stessa sicurezza.

Sotto forma di gioco di ruolo a turni, poi, non ne parliamo. Un genere che da sempre si rivolge a una cerchia ristretta di appassionati e che ancora oggi fatichiamo a considerare mainstream. La domanda, quindi, era la seguente: aveva senso trasformare Monster Hunter in un cosiddetto JRPG? A distanza di alcuni anni, la versione rimasterizzata di Stories e la conversione per PlayStation 4 del sequel possono ancora rispondere con fermezza? In attesa della recensione di queste due riproposte in uscita il prossimo mese, ripassiamo tutto quello che c'è da sapere su Monster Hunter Stories: magari potrebbe aiutarvi a capire se questi giochi fanno per voi.

Che cos'è Monster Hunter Stories?

La storia di Monster Hunter Stories 2 è incentrata sul legame tra un Rider e un Rathalos maledetto
La storia di Monster Hunter Stories 2 è incentrata sul legame tra un Rider e un Rathalos maledetto

Cominciamo con le cose semplici: Monster Hunter Stories è uno spin-off di Monster Hunter. La serie è cominciata su Nintendo 3DS nel 2016 con la pubblicazione giapponese, approdando un anno dopo nel resto del mondo. Tra il 2017 e il 2018 è sbarcata anche su sistemi mobile con una conversione HD del titolo per il portatile Nintendo, mentre in Giappone andava in onda un anime in 75 episodi intitolato Monster Hunter Stories: Ride On. Nel 2021 la serie è proseguita su Nintendo Switch e PC Windows via Steam con Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, un sequel che ha perfezionato ulteriormente la formula.

Che differenza c'è con la serie madre?

Il primo Monster Hunter Stories è uscito nel 2016 per Nintendo 3DS
Il primo Monster Hunter Stories è uscito nel 2016 per Nintendo 3DS

Beh, innanzitutto Monster Hunter Stories non è un action adventure come Monster Hunter World o il più recente Monster Hunter Rise, ma un vero e proprio JRPG, acronimo che sta per Japanese Role Playing Game: un gioco di ruolo di stampo nipponico. Per farla breve, è una specie di Final Fantasy o Dragon Quest, in cui il giocatore controlla un protagonista - personalizzabile e di sesso maschile o femminile - e mette insieme una squadra di mostri per combattere (a turni) contro altri mostri mentre affronta una storia strutturata.

Per certi versi, Monster Hunter Stories fa anche il verso a Pokémon, poiché una buona parte del gioco ruota intorno alla ricerca e alla crescita dei mostri che useremo in battaglia. La parte "survival" è, insomma, completamente assente, così come il combattimento in tempo reale: sono giochi molto diversi!

Ma quindi non si cacciano i mostri?!

I Rider di Monster Hunter Stories possono cavalcare i loro 'Monstie'
I Rider di Monster Hunter Stories possono cavalcare i loro "Monstie"

Nì! Cioè, in Monster Hunter Stories si combattono i mostri e si usano i materiali ottenuti alla fine dello scontro - o setacciando gli scenari - per costruire nuove armi e armature, proprio come in un tradizionale Monster Hunter. La differenza sta principalmente nella "filosofia" alla base della narrativa: il protagonista, infatti, appartiene al clan dei Rider, cacciatori che hanno scelto di domare e allevare i mostri, arrivando appunto a cavalcarli.

Per questo motivo i mostri - soprannominati Monstie, dalla fusione delle parole Monster e Bestie, cioè migliore amico - combattono insieme a noi, ma non solo: possiamo salire in groppa ai nostri Monstie ed esplorare gli ambienti 3D, usando le loro capacità per raggiungere nuove zone. Alcuni volano, altri si arrampicano, altri ancora possono abbattere ostacoli o muoversi sottoterra: c'è anche un po' di metroidvania in Monster Hunter Stories.

Come funziona il combattimento?

Il sistema di combattimento a turni è molto strategico
Il sistema di combattimento a turni è molto strategico

Il sistema di combattimento di Monster Hunter Stories è a turni. Il giocatore schiera il protagonista e il suo Monstie - anche se in Monster Hunter Stories 2 possono partecipare alla battaglia anche un socio col suo eventuale Monstie, se lo possiede - e sceglie le azioni che effettueranno nel turno corrispondente: Stories è un titolo abbastanza strategico, perché ruota intorno a una specie di morra cinese che coinvolge le armi usate, le resistenze elementali e i tipi di mostri (Potenza, Velocità e Tecnica) sul campo.

Se inizialmente può sembrare abbastanza semplice, in poco tempo il gioco si fa più complesso e bisogna adottare strategie intelligenti o impiegare i consumabili appropriati per superare le battaglie più impegnative. I nemici sono visibili a schermo e quindi aggirabili ma naturalmente vincere uno scontro significa guadagnare punti esperienza e migliorare il protagonista e il suo Monstie: combattere è una parte molto importante del gioco.

Quanti mostri ci sono e come si collezionano?

In Monster Hunter Stories 2 potete allevare mostri iconici come il Velkhana di Iceborne
In Monster Hunter Stories 2 potete allevare mostri iconici come il Velkhana di Iceborne

La componente "collezionistica" è molto importante in Monster Hunter Stories e rappresenta una buona fetta del contenuto opzionale - cioè di quello che faremo oltre a seguire la storia - e praticamente il grosso del cosiddetto post-game, cioè quello che faremo una volta completata la campagna principale. Capcom è riuscito a infondere tantissimi aspetti di Monster Hunter in questo spin-off, includendo una moltitudine di mostri che in passato abbiamo cacciato e che in Stories invece alleveremo: prima, però, dovremo trovare le loro uova esplorando le tane che il gioco genera casualmente ad ogni partita.

Dopodiché, una volta schiuso l'uovo al campo base, potremo agire sui suoi geni, cioè i tratti più o meno casuali che definiscono le sue capacità in combattimento, come i parametri passivi o le abilità che potrà usare. Questo aspetto manageriale è particolarmente sofisticato soprattutto in Stories 2, dove è possibile personalizzare tantissimo i Monstie, tra i quali spiccano mostri iconici come i draghi antichi della serie madre.

In cosa consistono le nuove versioni di Stories?

I due Monster Hunter Stories sono ottimi JRPG per vecchi e nuovi fan di Monster Hunter
I due Monster Hunter Stories sono ottimi JRPG per vecchi e nuovi fan di Monster Hunter

Monster Hunter Stories HD uscirà il prossimo 14 giugno per Nintendo Switch, PlayStation 4 e PC Windows ed è l'appuntamento più importante dei due perché Capcom ha rimasterizzato il gioco - uscito originariamente solo su Nintendo 3DS e sistemi mobile - e aggiunto alcune interessanti novità che rendono questa nuova edizione piuttosto golosa anche per chi ha già giocato la prima versione, ma soprattutto un perfetto punto d'ingresso per i neofiti: oltre a un completo doppiaggio in inglese e in giapponese, che va ad aggiungersi alla "lingua di Monster Hunter" dell'originale, avremo una galleria inedita - che include illustrazioni, bozzetti e un jukebox per le musiche con tanto di note dello sviluppatore - e tutti i DLC pubblicati al tempo, che comprendono, oltre ai mostri Teostra, Kushala Daora e Rajang anche la Torre degli Inganni nel post-game e vari elementi cosmetici.

La versione PlayStation 4 di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, invece, è semplicemente una conversione del gioco già uscito nel 2021, probabilmente più vicina alle performance del codice PC Windows in termini di stabilità e fluidità. Su PlayStation Store sarà possibile acquistare i due giochi insieme, sotto forma di Collection a prezzo scontato, o separatamente.

Intervista a Yoshihiro Akira

Il cast di comprimari include altri Rider e i loro Monstie, come la bionda Avinia
Il cast di comprimari include altri Rider e i loro Monstie, come la bionda Avinia

In occasione dell'uscita di Monster Hunter Stories HD e Monster Hunter Stories 2 per PlayStation 4, abbiamo avuto occasione di intervistare il producer Yoshihiro Akira e fargli qualche domanda sulla serie e sulle nuove edizioni in uscita. Ecco cosa abbiamo scoperto.

Come vi è venuta l'idea di sviluppare un gioco di ruolo a turni ambientato nel mondo di Monster Hunter?
Abbiamo cominciato a parlare di un Monster Hunter per un pubblico più casual nell'estate del 2013 ma al gameplay abbiamo cominciato a lavorare solo in seguito: volevamo che Monster Hunter Stories fosse un'esperienza soddisfacente per i giocatori che erano già fan di Monster Hunter e che questo spin-off permettesse loro di apprezzare ancora di più i nostri mostri, facendo al contempo da punto di partenza ideale per i nuovi giocatori che magari si sarebbero potuti avvicinare alla serie madre. La nostra speranza era che i fan di Monster Hunter avrebbero consigliato Stories ai loro amici che non avevano mai giocato un titolo della serie madre, finendo per andare a caccia insieme nei Monster Hunter a seguire. In un certo senso, Stories si potrebbe considerare come una specie di "tutorial" della serie.

C'è una specifica caratteristica o funzionalità di Stories che ti rende particolarmente orgoglioso?
La sfida più difficile che abbiamo affrontato all'epoca è stata progettare l'interfaccia utente. Oggi, invece, volevamo che i giocatori che hanno già provato l'originale fossero stimolati a rigiocarlo, compresi quelli che magari hanno conosciuto Stories soltanto con Wings of Ruin. Per questo motivo abbiamo deciso di migliorare l'immersione nella storia aggiungendo i dialoghi completamente doppiati sia in inglese che in giapponese. Inoltre, abbiamo incluso una modalità museo strapiena di illustrazioni e musiche da ascoltare.

Puoi dirci di più sulle novità incluse in Stories HD?
La più importante è senza dubbio il doppiaggio in inglese e in giapponese che rende la storia molto più coinvolgente e al passato coi tempi rispetto all'edizione originale per Nintendo 3DS e per sistemi mobile. Anche la modalità museo è molto interessante: abbiamo incluso oltre duecento illustrazioni con tanto di note e commenti degli sviluppatori sulla lavorazione del gioco; tra questi, spiccano i bozzetti di personaggi che poi non abbiamo incluso nel gioco. Nel museo è possibile ascoltare anche tutti i brani musicali. Infine, abbiamo incluso nella nuova edizione HD di Monster Hunter Stories tutti i DLC e i contenuti post-lancio, compresi alcuni che non sono mai stati pubblicati fuori dal Giappone.

Cosa diresti a un fan di Monster Hunter che non ha mai giocato i JRPG per convincerlo a provare Stories?
Il sistema di combattimento di questo spin-off è ispirato agli aspetti più strategici della serie madre, in cui bisogna "interpretare" il comportamento dei mostri nemici prima di scegliere la prossima mossa. Abbiamo tradotto questa filosofia in un sistema a turni, inserendo nel gioco i mostri preferiti dai fan che nel caso specifico non si cacciano, ma si crescono e si cavalcano alla scoperta del mondo. Devo dire che la narrativa e le meccaniche di Stories sono state molto apprezzate in tutto il mondo: molti giocatori considerano questa esperienza davvero unica, perciò non posso fare a meno di consigliarla a tutti i fan di Monster Hunter.

Avete mai considerato di esplorare un genere diverso dai JRPG per un eventuale nuovo spin-off di Monster Hunter?
Nel primo mese di sviluppo o giù di lì è stato molto difficile separare l'idea di Monster Hunter da quella di un titolo d'azione e progettare un gioco in cui si viveva una grande avventura insieme ai mostri. Il sistema di combattimento a turni si adattava bene al tipo di gioco che avevamo in mente, poiché non sarebbe servito un sistema di controllo complicato e avrebbe concesso ai giocatori un'esperienza GDR più scorrevole. Alla fine siamo andati per tentativi fino a ideare un sistema di combattimento sullo stile della morra cinese ma è stato grazie soprattutto al contributo di Marvelous Inc. se siamo riusciti a trovare la quadra per il gioco che volevamo sviluppare.

È stato difficile lavorare alle nuove versioni di Monster Hunter Stories e Monster Hunter Stories 2?
Considerata l'età del titolo originale, abbiamo avuto bisogno di parecchio tempo per portarlo su PC, PlayStation 4 e Nintendo Switch: i nostri programmatori hanno dovuto studiare e comprendere il codice sorgente originale durante lo sviluppo del gioco. Il problema principale è stata soprattutto l'interfaccia utente: la versione Nintendo 3DS era stata pensata per funzionare su due schermi, uno dei quali era touch come la successiva versione per sistemi mobile. Per questo motivo abbiamo dovuto ridisegnare l'interfaccia, ispirandoci a quella di Monster Hunter Stories 2, che nel frattempo era uscito per le stesse piattaforme.