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My Love Story with Yamada-kun at Lv999, una manga sull'amore nei videogiochi

Il 22 aprile è arrivato anche in Italia il primo volume dell'atteso manga My Love Story with Yamada-kun at Lv999, una divertente incursione degli shōjo all'interno del mondo dei videogiochi.

SPECIALE di Mattia Pescitelli   —   26/04/2025
Akane e Yamada, protagonisti del manga di Mashiro

Quante volte abbiamo trovato conforto nel condividere una partita con un totale sconosciuto del quale non conoscevamo nome o aspetto, ma con cui è stato possibile instaurare subito, anche solo per un paio d'ore, una relazione amichevole capace di farci volare lontano dai nostri problemi quotidiani? Non tante, forse, ma come il guastafeste è sempre in agguato, anche il giocatore che vuole vivere un'esperienza piacevole in compagnia è pronto a prenderci alla sprovvista in ogni momento. Sono queste le occasioni che ci fanno capire l'importanza del videogiocare insieme e di trovare il modo di legare con altre persone, pur non incrociando il loro cammino mai più nella vita. Questo tema è poco esplorato dalle narrazioni occidentali, ma nella terra del Sol Levante la storia è decisamente diversa.

Una delle più recenti e simpatiche interpretazioni di tale rapporto, portata alla vita attraverso il mezzo del fumetto, è senz'altro My Love Story with Yamada-kun at Lv999, finalmente approdato sugli scaffali italiani lo scorso 22 aprile. Esploriamo questo shōjo insieme, vi va?

My Love Story finora

Avendo letto che parliamo di un manga shōjo molti saranno già usciti dalla pagina, avranno cancellato la cronologia, cambiato IP, buttato il dispositivo e comprato uno di un altro marchio. Per chi è lì lì per farlo, aspettate un secondo e vedrete che magari vale la pena dare una possibilità anche a questo tipo di produzioni, pur essendo indirizzate a una specifica fetta di pubblico di cui non credete di far parte.

La storia editoriale di My Love Story with Yamada-kun at Lv999 comincia a marzo 2019 sulle pagine digitali di Ganma!, per poi venire serializzata in formato tankobon a partire da febbraio 2020. Nel 2023 arriva l'anime targato Madhouse, la cui prima stagione composta da 13 episodi è presente anche in Italia su Crunchyroll. Lo scorso marzo in Giappone è perfino uscito un adattamento cinematografico con attori in carne e ossa.

Il live action di My Love Story with Yamada-kun at Lv999
Il live action di My Love Story with Yamada-kun at Lv999

Insomma, la serie ha riscosso un discreto successo, vincendo anche diversi premi, tra cui lo Tsutaya Comic Award e l'Anan Manga Award. Tuttavia, a causa delle condizioni di salute del suo mangaka, Mashiro, l'uscita del fumetto sta subendo diversi rallentamenti, con all'attivo 10 volumi in madrepatria. Dopo sei anni, quindi, anche l'Italia può godere di questa storia veramente particolare grazie alla distribuzione su suolo nazionale curata da Star Comics.

L’amore al tempo degli MMO

My Love Story with Yamada-kun at Lv999 ci fa immergere nella vita di Akane Kinoshita, una giovane studentessa universitaria che ha iniziato a giocare a un MMO chiamato Forest of Savior (FoS), solo per passare un po' più di tempo con il suo fidanzato.

L'avatar di Akane nell'anime di Madhouse
L'avatar di Akane nell'anime di Madhouse

Scaricata brutalmente per un'altra ragazza conosciuta sullo stesso videogioco, Akane si ritrova a gravitare attorno a questo titolo un po' per paura di lasciarsi alle spalle il passato, un po' perché ormai si è appassionata al suo personaggio e al mondo di gioco. Inizia così ad approfondire la conoscenza con tutta una serie di personaggi particolari appartenenti alla sua gilda, riguardo ai quali sentirà pian piano la necessità di associare loro un volto nella vita reale.

Il più grande pregio di My Love Story è quello di riuscire a raccontare un fenomeno complesso come quello delle relazioni online all'interno dei videogiochi in maniera semplice e immediata, facendo affidamento su dialoghi concisi, veloci, sciocchi al punto giusto, ma soprattutto capaci di far arrivare al lettore anche meno avvezzo a questo genere di esperienze tutta l'essenza di tali incontri a distanza.

Due tavole di My Love Story with Yamada-kun at Lv999
Due tavole di My Love Story with Yamada-kun at Lv999

Abbiamo il giocatore distaccato, quello socievole (anche troppo), il professionista, il maniaco dell'ordine, quello che si nasconde dietro un avatar. L'inesperta Akane diventa in parte l'alter ego del lettore; la guida che deve imparare a comprendere le dinamiche sociali di una terra "altra", inesplorata, dove tutto è possibile, anche innamorarsi.

Sotto il cappello

Il discorso intrinseco all'opera di Mashiro, per quanto trattato con estrema leggerezza, è parecchio importante. Il manga esplora temi come la creazione di relazioni sociali durature attraverso piattaforme di gioco, la facilità di cammuffare la propria identità online, il soverchiamento dei livelli di gerarchia e la formazione di ossessioni che superano lo schermo (o che lo schermo riesce a bloccare).

L'impassibile Yamada e la furia Akane
L'impassibile Yamada e la furia Akane

My Love Story, in definitiva, parla di noi videogiocatori, del modo in cui ci interfacciamo in una realtà fuori dal reale e di come leggiamo quello stesso reale con una consapevolezza rinnovata grazie all'esperienza acquisita su un server pubblico, ma mette in risalto anche tutte quelle piccole meccaniche che contraddistinguono il mondo degli MMO odierni e dei gacha come Genshin Impact e simili, cosa che crea delle scene ilari in cui è quasi impossibile non riconoscere parte del nostro vissuto come frequentatori di mondi virtuali massivi.

I videogiochi al di fuori dello schermo

Rappresentare due luoghi diversi, uno reale e uno digitale, all'interno dello stesso medium bidimensionale, privo di colore e altamente stilizzato non è senz'altro cosa facile. Mashiro ha cercato di veicolare la distanza tra i due piani sociali adottando due stili differenti, seppur in stretto dialogo.

Yamada nella vita reale a sinistra e il suo avatar dai capelli afro a destra
Yamada nella vita reale a sinistra e il suo avatar dai capelli afro a destra

Il passaggio al videogioco è caratterizzato da personaggi e ambienti dalle linee più morbide e uniformi. Gli alter ego digitali dei protagonisti, un incrocio tra i tratti tondeggianti di un Dungeon Food e quelli delle strane creature che abitano le storie dello Studio Ghibli, pur non richiamando direttamente le fattezze dei protagonisti della storia nel reame del quotidiano, ne conservano degli atteggiamenti che li rendono immediatamente riconoscibili agli occhi del lettore.

Un equilibrio, questo, che non è sempre facile ottenere, ma che la serie riesce a veicolare con estrema scioltezza, adattando le dinamiche del videogioco a quelle della narrazione per immagini sequenziali in maniera furba, ma perfetta per rendere leggibile un divario che sarebbe, altrimenti, disorientante per i meno avvezzi.

Yamada-kun e Akanecchi nel mondo fantastico di FoS
Yamada-kun e Akanecchi nel mondo fantastico di FoS

Voi conoscevate My Love Story with Yamada-kun at Lv999? Vi è piaciuto? Ma soprattutto, avete riconosciuto un po' della vostra esperienza come videogiocatori nelle pagine o nei fotogrammi della serie? Io, personalmente, sì, dato che ho avuto un'esperienza molto simile su Genshin Impact grazie alla mia ragazza. Sbizzarritevi! I commenti sono il vostro regno.