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Natale, giochi sotto l'albero

Ripercorriamo in questo speciale i migliori giochi a tema natalizio!

SPECIALE di Luca Olivato   —   24/12/2018

I pranzi di Natale sono un dramma. Dopo cinque ore passate a tavola non avete più risposte alle solite domande di parenti che non vedevate dall'anno prima; fareste tornare l'immancabile capitone della nonna nel suo habitat naturale direttamente dal piatto e dovete simulare un felice stupore all'ennesimo, originalissimo, libro regalato dalla zia. Tutto questo mentre il pacchetto che avete "vagamente" consigliato alla vostra ragazza come regalo, Red Dead Redemption 2, è incelofanato sotto l'albero e vi chiede solo di essere fiondato nella PlayStation. Se non sapete come fare per arrivare ai titoli di coda, abbiamo la soluzione giusta per voi: sparate nel Mega Drive uno dei prossimi giochi e riuscirete a far felici tutti i maniaci del Natale, e in un attimo vi ritroverete all'ammazzacaffé!

Natale, giochi sotto l'albero

Special Delivery: Santa’s Christmas Chaos

Se siete invitati a casa della nonna è poco probabile che in salotto troviate l'Xbox One, ma se riuscite a fare una capatina in garage potreste rispolverare un Commodore 64 o uno ZX Spectrum. Per queste piattaforme uscì, nel 1984, uno shooter a scorrimento orizzontale in cui Babbo Natale, a bordo della slitta trainata dalle renne, deve raccogliere al volo i doni lanciati dal cielo dai suoi aiutanti, evitando i diabolici pacchi rossi. Una volta riempito il sacco può scendere sul tetto della casa e calarsi dal camino, facendo attenzione a non scottarsi col fuoco. Un'idea molto carina realizzata da Dalali, la stessa software house che si sarebbe occupata del seguito di Afterburner e del tie-in dell'orso Yogi. Un curriculum che forse non farà rizzare i capelli, ma in un'epoca dove la pixel art è tornata alla ribalta la grafica di Christmas Chaos potrebbe ancora dire qualcosa, non fosse altro perché i nostri eroi sono riusciti a trasportare l'atmosfera natalizia senza l'utilizzo del colore rosso (date le limitatezze tecnologiche dell'epoca).

Natale, giochi sotto l'albero

James Pond 2: RoboCod

Va bene l'effetto nostalgia, ma dopo qualche minuto sarà il caso di passare a cose un po' più serie, come l'eccellente James Pond: Codename RoboCod uscito per tutte le piattaforme immaginabili nel 1991 e convertito poi anche negli anni seguenti. Occorre davvero ricordarvi di cosa stiamo parlando? Si tratta del seguito di James Pond, geniale platform creato dalla Vectordean di Chris Sornell (lo stesso geniaccio alle spalle di MediEvil), che, già nel titolo, faceva il verso a uno dei film più chiacchierati dell'epoca. In questo caso il nostro pesce sotto copertura è impegnato ancora una volta a combattere contro il perfido Dr. Maybe che, per vendicarsi della sconfitta nel primo titolo, ha preso il controllo della fabbrica di giocattoli di Babbo Natale nel polo nord, prendendo in ostaggio gli aiutanti pinguini e trasformandoli in malvagi guardiani. James deve liberare le simpatiche bestiole, recuperare i giocattoli dei bambini e sconfiggere una volta per tutte la sua nemesi. Per riuscire nella missione utilizza un'armatura del tutto simile a quella di Arnold Schwarzenegger che gli permette di fare incredibili evoluzioni. Grafica deliziosa (tanto da permettere uno dei primi product placement nel mondo dei videogame: i pinguini infatti avevano le sembianze dei biscotti che McVitie's vendeva nei supermercati del Regno Unito), soprattutto nell'edizione per Super Nintendo (rinominata Super James Pond), musiche eccellenti realizzate da Richard Joseph (con il main theme che un è remix di quello di RoboCop), longevità garantita dalla bellezza di 50 livelli: con RoboCod supererete il pranzo senza nemmeno rendervene conto.

Natale, giochi sotto l'albero

Jazz Jackrabbit: Holiday Hare

Fino all'avvento del 3D, nella seconda metà del decennio, gli anni Novanta sono stati il periodo d'oro per il genere platform. Su PC, considerando anche la scarsa diffusione dei joypad, il loro successo non è stata paragonabile a quella delle console, ma il DOS poteva vantare un'esclusiva niente male. Si tratta ovviamente di Jazz Jackrabbit, il turbo coniglio verde realizzato da Epic (Mega)Games nel 1994 che ha avuto la bellezza di quattro declinazioni festive. Parliamo degli shareware Holiday Hare 94, 95 (basati sul primo episodio) e 98 che non è altro che la demo di Jazz Jackrabbit 2 a cui sono stati aggiunti dieci livelli e due mostri inediti. Quest'ultimo è stata un'esclusiva per il mercato americano, quindi il publisher Project-Two Interactive decise di riproporlo per quello europeo utilizzando però l'engine del sequel The Secret Files e aggiungendo Lori, la sorella di Jazz e Spaz. Se trovate la scatola di Jazz Jackrabbit 2: The Christmas Chronicles conservatela con cura perché è stato distribuito solo in Polonia e in pochi altri paesi dell'Europa centrale.

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Holiday Lemmings

Eccoci alle prese con un'altra saga cult dei primi anni Novanta. Impossibile, per chi si ritiene appassionato di videogiochi, non conoscere questo puzzle-game uscito nel 1991 che è unanimemente riconosciuto come uno dei titoli più importanti della storia. Un successo strepitoso portò lo sviluppatore, DMA Design Limited, a realizzare un add-on di cento livelli lo stesso anno, chiamato Oh, No! More Lemmings. Essendo uscito sotto le feste natalizie, per la promozione il publisher Psygnosis fece realizzare la demo Xmas Lemmings, contenente due livelli dell'expansion pack e due livelli inediti a tema natalizio. Nel 1992 il pacchetto fu ripreso e ampliato, con ulteriori due stage, per trainare le vendite del bundle Lemmings e Oh No! Nel 1993 erano rimasti pochi roditori da salvare, ma per soddisfare le esigenze degli appassionati DMA realizzò finalmente un'edizione natalizia stand-alone, chiamata Holiday Lemmings. La confezione era molto carina (sembrava un pacchetto regalo), ma la quantità di contenuti era al di sotto delle produzioni precedenti (soltanto 32 livelli). Così nel 1994 ne uscì una seconda versione commerciale che, oltre a comprendere tutto quanto offerto l'anno precedente, ampliava la longevità raddoppiando il numero di stage e aumentando la difficoltà. Insomma, a David Jones e Mike Dailly non mancava la creatività, ma in quanto a originalità nella scelta dei titoli lasciavano molto a desiderare!

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Sam & Max Season 2 – Episode 1 Ice Station Santa

Potreste approfittare degli sconti di Steam per farvi regalare il primo episodio della seconda stagione di Sam & Max, realizzata dalla povera TellTale. Un'avventura da bere tutta d'un fiato (si completa in poco più di tre ore), in cui i nostri detective sono alle prese con Santa Claus in persona. Il panzone sembra aver perso il senno e sta smantellando la fabbrica di giochi, sicché il giorno più bello dell'anno per tanti bambini rischia di trasformarsi in un vero e proprio incubo. I due agenti, diretti verso il polo nord, devono evocare i quattro cavalieri dell'apocalisse per rinsavire Babbo Natale in un crescendo di situazioni demenziali, risolvendo enigmi e completando qualche sezione arcade. Si tratta del primo dei cinque episodi che compongono la season two, occhio perché non è disponibile (almeno ufficialmente) in italiano.

Natale, giochi sotto l'albero

Saints Row IV – How the Saints Save Christmas

Forse è il caso di tornare un po' all'azione caciarona, per evitare che la digestione vi mandi KO direttamente sulla tavola. Ci pensano i Santi a riscaldare l'atmosfera da caminetto nel secondo DLC di Saints Row IV (2013), l'action cult di Volition, il cui titolo è un chiaro omaggio al libro How the Grinch Stole Christmas. Mentre il team si sta preparando per le feste, il Protagonista non riesce proprio a calarsi nell'atmosfera natalizia. Una versione futura di Shaundi mette in allerta i Santi: Babbo Natale è intrappolato nella simulazione e Santa Clawz, il suo alter-ego malvagio, si prepara a distruggere i sogni dei bambini... L'espansione, contenuta anche nel season pass, ci farà visitare il polo nord e l'immancabile fabbrica di giochi di Santa Claus, e ci permetterà di salire a bordo della slitta del rosso barbuto con cui dovremo consegnare i doni ai bambini buoni e il carbone a quelli cattivi. Un'avventura, come sempre demenziale, che si completa in un paio d'ore e che risulta perfetta tra il primo e il secondo!

Natale, giochi sotto l'albero

Dead Rising 4

Se riuscite a mettere le mani su Dead Rising 4 allora avete già risolto buona parte del problema pranzo natalizio! Peraltro la modalità cooperativa è un'ottima scusa per allontanarsi dal tavolo e distrarre il cuginetto irrequieto. Certo non si può dire che si tratti dell'episodio più amato della serie, ma di certo è il più natalizio, essendo ambientato in una Willamette addobbata a festa. Peccato che gli invitati siano tutti morti viventi dalle intenzioni poco raccomandabili... Frank West in grande spolvero nel suo nuovo taglio demenziale, tante armi e achievment da sbloccare a volontà lo rendono perfetto per non annoiarsi durante le vacanze.

Natale, giochi sotto l'albero

Fuori concorso: Snatcher

Questa è una perla per veri intenditori: stiamo parlando di un'avventura targata nientemeno che Hideo Kojima, ed è un Kojima "early version" visto che si tratta della sua opera seconda. Uscita nel 1988 per MSX e convertita poi per SEGA Mega CD, questa visual novel ispirata dal primo all'ultimo pixel a Blade Runner prende piede nella città immaginaria Neo Kobe City, una metropoli costruita in un'isola dell'Asia orientale, in cui dei robot umanoidi (gli Snatcher, appunto), stanno uccidendo i veri umani per prenderne il posto. Allo smemorato detective Gillian (chi ha detto Deckard?) e al suo assistente meccanico Metal Gear il compito di venire a capo della questione. In effetti la trama non ha molto a che vedere con le festività natalizie, ma dovete sapere che Neo Kobe è addobbata a festa e c'è addirittura un cameo con Santa Claus in prima persona! Come vuole la tradizione di Kojima, anche per Snatcher c'è una quantità industriale di aneddoti. Ne ricordiamo uno su tutti: le prime release contenevano solo due atti della trama, e il finale lasciava aperti diversi interrogativi poiché si pensava ad un seguito. Quando fu chiaro che questo non sarebbe venuto alla luce, principalmente a causa dello scarso successo delle vendite, fu aggiunto un terzo e conclusivo atto, che apparve inizialmente in Giappone per TurboGrafx e quindi su SEGA Mega CD. Un augurio di buon Natale sulle note di un Jingle Bells remixato da parte di tutta la redazione di Multiplayer!